Final Fantasy Wiki
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Tu vivrai. Tu sarai... la prova che ho vissuto. Il mio onore, i miei sogni... Sono tuoi ora.
—Zack a Cloud

Zack Fair è un personaggio chiave della Compilation di Final Fantasy VII.

È stato un eroico SOLDIER di 1ª classe, nonché mentore e grande amico di Cloud Strife, ed è da lui che il protagonista dell'originale Final Fantasy VII ha ereditato la sua iconica Spada potens. Il suo ruolo nel gioco originale è marginale, e appare di persona solo durante alcuni flashback, ma in seguito la sua figura è stata ulteriormente esplorata nell'ambito della Compilation.

Zack ha avuto ruoli di rilievo in Final Fantasy VII: Advent Children e Before Crisis -Final Fantasy VII-, ma ha successivamente ottenuto un ruolo da protagonista in Crisis Core -Final Fantasy VII-, dove sono rivelate le sue origini e il suo coinvolgimento nella storia di vari personaggi del gioco originale, come miglior amico di Cloud, collega del leggendario SOLDIER Sephiroth e primo amore di Aerith. Addestratosi sotto la guida del suo maestro Angeal Hewley, da cui in seguito ha ereditato la Spada potens, ha assistito a numerosi eventi che hanno scosso le fondamenta di SOLDIER e dell'intera compagnia elettrica Shinra, ma il suo inguaribile ottimismo e il suo senso morale non hanno mai vacillato, neanche quando le rivelazioni degli oscuri segreti della compagnia lo hanno reso un bersaglio per i suoi vecchi alleati.
Zack ottiene un ruolo di spicco anche in Final Fantasy VII Rebirth, dove il destino lo mette su una nuova strada, in cui lo attendono verità ancora più oscure.

Zack è uno dei personaggi più popolari della Compilation, cosa che gli è valsa la comparsa, diretta o indiretta, in numerosi altri giochi.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Zack il cucciolo[]

Zack nacque nel 1984 nel villaggio di campagna di Gongaga. Poiché il suo villaggio si trovava in prossimità di un reattore mako, aveva spesso a che fare con la Shinra: essendo cresciuto nel periodo in cui SOLDIER cominciava ad affermarsi durante la guerra di Wutai, come tanti ragazzi della sua età desiderava combattere a fianco dei suoi eroi, in particolare Sephiroth, considerato il migliore di tutti.
All'età di tredici anni, nel 1997, Zack partì alla volta di Midgar senza dirlo ai suoi genitori, si arruolò nell'esercito della Shinra e partecipò ai test per i canditati SOLDIER, passandoli con successo ed entrando ufficialmente nel corpo. Il giovane dimostrò sin da subito un desiderio di mettersi sempre alla prova, e fu presto notato da uno dei SOLDIER 1ª classe, Angeal Hewley, che gli fece da tutore e lo aiutò a raggiungere rapidamente la 2ª classe.

Angeal sottoponeva Zack a missioni in realtà virtuale nella sala delle simulazioni, registrando le sue performance e facendolo periodicamente combattere contro se stesso per vedere eventuali miglioramenti. La costante iperattività e voglia di buttarsi nella mischia del ragazzo gli fecero guadagnare il soprannome di "cucciolo" da parte di Angeal, che amava molto i cani e aveva una predilezione per quelli più vivaci. Nel suo periodo in SOLDIER, Zack fece anche amicizia con alcuni colleghi, tra cui Kunsel, un altro membro della 2ª classe che divenne il suo principale confidente.

CCFFVII Zack affronta Sephiroth simulato

Zack affronta una simulazione di Sephiroth

Durante una missione simulata, Zack dimostrò di aver imparato a destreggiarsi in situazioni di pericolo, ma fu sconfitto facilmente da un costrutto virtuale di Sephiroth e fu salvato in extremis da Angeal, che gli ricordò di non abbassare mai la guardia. Spesso, Angeal finiva le sue sessioni di addestramento con un discorso motivazionale sull'importanza di sogni e onore: Zack non capiva inizialmente, ma in futuro questo sarebbe diventato il suo motto tanto come quello di Angeal.

Sogni di eroismo[]

Zack si allenava tutti i giorni per raggiungere i suoi eroi nella 1ª classe, ma il giorno in cui sarebbe stato pronto sembrava non arrivare mai, anche se Angeal lo esortava ad avere pazienza e imparare a capire cosa volesse davvero dire essere un 1ª classe. Il ragazzo aveva rinunciato persino a uscire con una receptionist con cui Kunsel gli aveva combinato un appuntamento, e la sua frustrazione era ormai ai massimi storici, perché sembrava che lui fosse il solo a non ricevere missioni. In realtà, il numero di SOLDIER era diminuito a causa di una diserzione di massa in seguito all'improvvisa sparizione di un altro 1ª classe, Genesis Rhapsodos.
Un giorno, Zack fu chiamato nell'ufficio del direttore Lazard per partecipare, insieme ad Angeal, a una missione di grande importanza per l'esito della guerra con Wutai: Zack si chiese come mai avessero chiamato proprio lui, e fece salti di gioia quando scoprì che Angeal lo aveva raccomandato per la promozione a 1ª classe. La missione era quella da cui Genesis aveva disertato, e richiedeva di espugnare la fortezza di Forte Tamblin, nel nord di Wutai, e distruggere le nuove armi anti-SOLDIER che il nemico aveva creato. Questa sarebbe stata l'occasione per Zack di realizzare il suo sogno: diventare un eroe.

CCFFVII Battaglia di Forte Tamblin

Zack a forte Tamblin

Arrivati nell'area, Zack e Angeal proseguirono a piedi fino al punto di contatto, e Angeal ne approfittò per raccontare al suo pupillo delle origini delle mele banora bianche, della sua infanzia povera e dell'importanza del suo rapporto con un amico di infanzia nel villaggio di Banora. Angeal portava sempre con sé una grossa spada, che però non usava mai, e quando Zack gli chiese se non fosse uno spreco, il suo mentore gli disse che il vero spreco per lui sarebbe stato rovinarla. L'unità secondaria guidata da Sephiroth diede finalmente il segnale d'attacco, e Zack si lanciò immediatamente all'assalto del forte, sgominando le truppe di Wutai per fare buona impressione su Lazard, che stava monitorando la situazione dalla zona sicura.
Arrivato nella zona interna del forte, Zack fu attaccato da un gruppo di soldati dell'unità Crescente, l'élite di Wutai, che cercarono di convincerlo ad abbandonare la Shinra e unirsi a loro. Il giovane si trovò in disaccordo con loro, e dopo averli sconfitti decise di non dare loro il colpo di grazia. Dopo un incontro ravvicinato con una strana bambina di nome Yuffie, Zack entrò finalmente nell'arena, dove si trovò di fronte i famigerati mostri anti-SOLDIER: riuscì a sconfiggerli con facilità, ma ancora una volta abbassò la guardia e fu salvato solo dal tempestivo intervento di Angeal, che uccise l'ultimo mostro con la Spada potens. Zack si scusò sarcasticamente per aver costretto il suo maestro a rovinare la sua spada, ma Angeal gli rispose altrettanto sarcasticamente che lui era "un po' più importante" della sua spada.

Con l'operazione conclusa, Zack e Angeal tornarono al punto di rendez-vous dove li aspettava Lazard, ma furono improvvisamente attaccati da soldati sconosciuti. Zack portò in salvo il direttore mentre Angeal rimaneva indietro ad affrontarli, ma quando il ragazzo tornò a cercare il suo mentore, non riuscì più a trovarlo, e fu invece accolto da un'invocazione inaspettata. Zack affrontò la creatura, ma questa era troppo forte, e solo l'arrivo di Sephiroth evitò il peggio. Sephiroth osservò i soldati che li avevano attaccati e scoprì che erano cloni di Genesis, creati con tecnologia rubata. Vedendo che Angeal non era con Zack, Sephiroth dedusse che anche lui doveva aver disertato, ma Zack rifiutò anche solo di prendere in considerazione quell'idea.

Un covo di mostri[]

Passò un mese, Angeal non dava più notizie, e Zack si preoccupava sempre più che avesse davvero tradito la Shinra. Lazard lo incaricò di raggiungere il villaggio natale di Genesis per investigare sulla sua scomparsa insieme a Tseng, un membro dell'agenzia investigativa dei Turks: l'incarico era stato originariamente affidato a Sephiroth, che aveva però rinunciato per via della sua amicizia con Genesis. Arrivato al villaggio, il ragazzo notò strani alberi dal tronco ricurvo, che Tseng rivelò essere alberi di banora bianche: realizzò quindi che si trovavano a Banora, e che Genesis era l'amico d'infanzia di cui Angeal gli aveva parlato.
Mentre Tseng indagava attorno a casa di Genesis, Zack trovò il villaggio completamente disabitato e invaso dalle copie di Genesis, salvo per una casa dove incontrò la madre di Angeal, Gillian: la donna lo riconobbe come "Zack il cucciolo", come lo chiamava Angeal nelle sue lettere, e gli disse che suo figlio era passato poco prima e aveva lasciato la Spada potens senza dire dove sarebbe andato. Zack fu quindi raggiunto da Tseng, che confermò che Genesis aveva ucciso i suoi genitori, e che quindi non c'era da aspettarsi di poter ragionare con lui. Zack gli chiese di lasciargli almeno parlare con Angeal: se fosse riuscito a convincere lui, forse anche Genesis sarebbe tornato. Tseng fu disposto a dargli una possibilità perché sapeva che anche Sephiroth credeva in lui.

Raggiungendo la fabbrica di succo di mele fuori città, Zack e Tseng incontrarono finalmente Genesis, che senza dire molte parole si mostrò subito ostile, lanciando una magia che mise fuori gioco Tseng e disarmò Zack. Genesis cercò di attaccare il ragazzo, ma Angeal si frappose fra i due: Genesis chiese all'amico se fosse ancora convinto di restare dalla parte della Shinra, e Angeal lo lasciò scappare prima di andarsene anche lui senza proferire parola. Incredulo sulle azioni del suo amico, Zack cercò di inseguirlo ma ormai era sparito. Tseng, che si era ripreso, gli disse che il villaggio era ormai compromesso e stava per essere distrutto come da protocollo.
Dopo aver convinto i superiori a dargli un po' più di tempo, Zack tornò al villaggio per portare al sicuro la madre di Angeal, ma con orrore, trovò la donna morta e Angeal a pochi metri da lei: furioso, aggredì il suo ex mentore, chiedendogli come avesse potuto fare una cosa simile, ma Angeal gli rispose solamente che sua madre non aveva più ragione di vivere, per poi andarsene nuovamente. Prima che potesse inseguirlo, Zack fu fermato da Genesis, che recitò un passo del famoso poema Loveless per descrivere lo stato d'animo di Angeal, e poi gli scatenò contro un'altra invocazione.

Questa volta, Zack sconfisse il mostro da solo, e Genesis gli mostrò cosa era diventato spiegando un'enorme ala nera dalla spalla sinistra, per poi alzarsi in volo e fuggire lontano. Zack non accettò l'idea che i SOLDIER fossero mostri, ma non potè fare altro che tornare a Midgar insieme a Tseng, mentre Banora veniva rasa al suolo da un bombardamento.

Mostri e angeli[]

Nell'aprile dell'anno 0001, Zack fu chiamato nell'ufficio di Lazard, dove ricevette ufficialmente la sua promozione a SOLDIER 1ª classe. Il giorno che tanto aspettava era finalmente arrivato, ma non era felice come avrebbe voluto essere, a causa di quello che era successo nelle settimane precedenti. Il suo primo incarico dopo la promozione sarebbe stato cercare Angeal e Genesis, e anche questa volta era la seconda scelta dopo Sephiroth, che questa volta gli chiese scusa personalmente.
Improvvisamente, il palazzo Shinra fu attaccato dalle truppe di Genesis, e Zack fece squadra con Tseng e altri Turks per toglierle di mezzo: fu in quel momento che incontrò Cissnei, una ragazza della sua età con straordinarie capacità combattive. Dopo averla aiutata a liberarsi di un clone di Genesis, il ragazzo fu contattato da Sephiroth, che rivelò di aver rintracciato Angeal nei pressi del reattore mako 5, e si accordò con lui per lasciarlo fuggire di proposito.

Zack e Sephiroth controllarono il reattore e incontrarono all'interno diversi mostri con la faccia di Angeal, realizzati attraverso la tecnologia di clonazione: Sephiroth ricordò l'ultima volta che lui, Angeal e Genesis erano stati insieme, e come cambiò tutto quando Genesis rimase ferito e l'infezione sembrava non guarire mai. I due raggiunsero un livello segreto nelle intercapedini della piattaforma del settore 4, dove trovarono una macchina che creava i cloni di Angeal, oltre a vari documenti riguardanti il progetto G: questi rivelavano che Genesis e Angeal erano stati geneticamente modificati prima ancora di nascere, e la G doveva stare per Genesis, che doveva essere quindi il prototipo del progetto.
Proprio in quel momento arrivò il professor Hollander, il responsabile del progetto G, Sephiroth si preparò ad arrestarlo per aver rubato i documenti e la tecnologia di clonazione, ma Genesis sopraggiunse e gli diede tempo di fuggire. Sephiroth rimase ad affrontare l'ex collega mentre Zack inseguiva il professore fino al livello inferiore della piattaforma del settore 5. Questa volta la corsa del ragazzo fu interrotta nuovamente da Angeal: Zack gli chiese perché si stesse comportando in quel modo, e Angeal rispose apaticamente di voler dominare il mondo oppure vendicarsi di qualcosa, i tipici obiettivi di un mostro. Zack non riusciva a capire, e Angeal passò dalle parole ai fatti spiegando un'ala come quella di Genesis, ma di colore bianco. Questa, secondo Angeal, lo rendeva un mostro, ma Zack non era d'accordo: quella era l'ala di un angelo. Il ragazzo capì che il suo maestro voleva morire, ma non voleva combattere contro di lui, e per tutta riposta Angeal fece crollare la piattaforma sotto i suoi piedi, facendolo precipitare nei bassifondi del settore 5.

CCFFVII Zack e Aerith

Zack e Aerith

Zack si ritrovò illeso in una chiesa nei bassifondi, ma pensò di trovarsi in paradiso perché era stato svegliato da una splendida fanciulla che gli pareva un angelo. La ragazza, di nome Aerith, rise e gli disse che si era salvato grazie al tappeto di fiori su cui era atterrato, ma poiché era stata lei a risvegliarlo, Zack si offrì di ripagarla con un appuntamento. Il ragazzo notò anche la rarità della presenza di fiori nei bassifondi, e suggerì ad Aerith di venderli per diffonderli in tutta Midgar.
I due raggiunsero un mercato nella zona dei bassifondi, dove Zack ebbe una piccola disavventura quando un ragazzino gli rubò il portafogli e nessuno nell'area sembrava interessato ad aiutarlo. Su consiglio di Aerith, il ragazzo perdonò il bambino dopo essere riuscito ad acchiapparlo, e lo aiutò a recuperare i soldi che un mostro gli aveva portato via, guadagnandosi con quel gesto gentile la piena fiducia degli abitanti dell'area. Zack usò i soldi del portafogli recuperato per regalare ad Aerith un fiocco rosa, che la ragazza avrebbe sempre indossato sin da allora.

Poco dopo, Zack fu contattato da Kunsel, che gli disse di tornare in fretta perché le truppe di Genesis avevano lanciato un nuovo attacco al palazzo Shinra. Sulla strada per il settore 0, il ragazzo si imbattè in Angeal, che aveva compreso le sue parole e aveva deciso di continuare a mantenere il suo onore combattendo tutto ciò che portava sofferenza. Angeal portò Zack fino al sessantacinquesimo piano, dove si trovava il laboratorio del professor Hojo, che sembrava essere il bersaglio di Genesis, e incaricò il ragazzo di proteggere lo scienziato mentre lui e Sephiroth difendeano l'entrata.
Genesis arrivò nel laboratorio da solo, e fu raggiunto poco dopo da Angeal: il SOLDIER fuggiasco stava lentamente morendo a causa della ferita subita tempo prima che stava lentamente erodendo il suo corpo, e voleva uccidere Hojo per conto di Hollander, che gli aveva promesso di curarlo. Hojo rise a sentire le sue parole, e sostenne che Hollander non avesse le competenze per curarlo, spingendo Genesis a tentare la fuga. Zack e Angeal lo raggiunsero in cima al palazzo Shinra, ma egli invocò il potente Bahamut Furia per distrarli. Zack lasciò il suo mentore a combattere Genesis, mentre lui si occupava del drago, sconfiggendolo con gli auguri di Aerith, che lo aveva chiamato nel mezzo dello scontro.

L'eredità dell'angelo[]

Dopo l'attacco al palazzo Shinra, Zack non ricevette più notizie da Angeal per qualche tempo, e ne approfittò per coltivare la sua amicizia con Cissnei e Aerith, aiutare SOLDIER e i Turks a soffocare i tentativi di Wutai di attaccare la Shinra, e inseguire per il mondo una certa piccola peste incontrata a forte Tamblin. Tutto procedeva regolarmente, finché un giorno Angeal si ripresentò a Zack mentre stava andando a trovare Aerith nei bassifondi: questi rivelò di aver scoperto l'ubicazione di Genesis e Hollander, ma quando Zack gli chiese se sarebbe tornato alla Shinra a crisi risolta, volò via senza rispondere.
Zack riprese la strada verso la chiesa, ma fu intercettato da Tseng, che era venuto a informarlo che entrambi erano stati incaricati di neutralizzare Genesis. Gli disse anche che Aerith non era alla chiesa, e gli consigliò di fare attenzione con lei, poiché era un'osservata speciale della Shinra in quanto ultima discendente del popolo degli Antichi.

La squadra di Zack si diresse verso Modeoheim, un vecchio sito della Shinra nelle aree innevate del nord, ma il viaggio durò più del previsto perché l'elicottero su cui viaggiavano fu abbattuto dalle truppe di Genesis, costringendoli a proseguire a piedi. Essendo cresciuto in campagna, Zack non aveva problemi a muoversi lungo quelle aree scoscese, ma fu felice che uno dei soldati che erano con lui riuscisse a tenere il passo. Quest'ultimo era un ragazzo poco più giovane di lui di nome Cloud, entrato da poco nel reggimento di fanteria: egli proveniva da Nibelheim, un villaggio in mezzo alle montagne che, come Gongaga, non aveva nulla di interessante a parte un reattore mako. I due legarono subito e si coprirono le spalle l'un l'altro mente guidavano gli altri lungo la gola di Modeo.
Il gruppo arrivò infine a un vecchio impianto di estrazione abbandonato, dove Genesis e Hollander avevano stabilito una base, e Zack riuscì a infiltrarvisi giusto in tempo per impedire che lo scienziato facesse una brutta fine: Genesis aveva capito che Hollander non aveva ancora una cura per il suo decadimento, e voleva trovarsela da solo usando le cellule di Jenova. Zack intercettò il colpo del SOLDIER e lo affrontò, mentre Hollander fuggiva inseguito da Cloud e gli altri. Zack e Genesis ebbero un duro scontro, al termine del quale Genesis si gettò nel vuoto, lasciando solo un monito tratto da un passaggio di Loveless.

Uscito dal deposito, Zack raggiunse le rovine di Modeoheim, dove trovò Cloud e Tseng storditi in un vecchio centro termale. Arrivato al piano superiore, il ragazzo trovò ad aspettarlo Angeal, che gli disse che era giunto il momento per un'ultima lezione. Zack cercò di farlo ragionare, ma proprio in quel momento entrò in scena Hollander, che cercò di convincerlo a unirsi a lui nella sua vendetta contro la Shinra: lo scienziato rivelò che Angeal era suo figlio, ed era anche il risultato perfetto del progetto G, che prendeva il proprio nome da Gillian. Angeal rispose che suo padre era morto, e chiarì a Zack che non era stato lui a uccidere sua madre, ma lei stessa si era tolta la vita per la vergogna.

CCFFVII Zack eredita la Spada potens

Zack eredita la Spada potens da Angeal

Zack vide la disperazione negli occhi di Angeal quando gli ricordò la loro promessa di distruggere l'origine di ogni sofferenza e gli disse che lui stesso era la causa della propria sofferenza. Il ragazzo non ebbe il tempo di rispondere che il suo vecchio maestro chiamò a sé quattro cloni mostruosi e si fuse con essi, trasformandosi in una mostruosa chimera, e dimostrò di non essere intenzionato a fermarsi sfregiandogli la guancia sinistra con un colpo della sua arma. Capendo che il suo maestro era ormai fuori controllo, Zack lo affrontò con le lacrime agli occhi, e dopo un duro scontro lo sconfisse. Tornato alla sua forma umana e alla ragione, Angeal ringraziò Zack e, ormai morente, gli consegnò la Spada potens ancora intonsa, ed esalò il suo ultimo respiro lasciandogli un monito: "abbraccia i tuoi sogni e, qualunque cosa accada, proteggi il tuo onore di SOLDIER".

Zack pianse a lungo la morte del suo amico e mentore, ma decise di tenere fede alla sua eredità prendendo il suo posto come guida e centro emotivo per tutti i SOLDIER. Tornato al comando con una nuova pettinatura e una cicatrice sulla guancia, Zack incoraggiò Cloud a impegnarsi se voleva entrare in SOLDIER, e fece un discorso di incoraggiamento alle nuove reclute, trasmettendo loro gli insegnamenti di Angeal.

Scontro con l'Avalanche[]

Con la scomparsa di Genesis e l'arresto di Hollander, la crisi fu dichiarata conclusa, e SOLDIER visse un tempo di relativa pace per circa un anno. Durante quel periodo, Zack iniziò una relazione con Aerith, rimase in buoni rapporti con Cissnei e strinse anche diverse amicizie tra i suoi colleghi SOLDIER, tra cui due colleghi della 3ª classe di nome Essai e Sebastian.
Il 26 gennaio 0002, i due SOLDIER sparirono misteriosamente durante una ricognizione dalle parti di Loggia Gelata, e i Turks inviati a rintracciarli scoprirono che erano detenuti in una base dell'organizzazione terroristica anti-Shinra chiamata Avalanche, perciò la compagnia inviò Zack e una squadra in una missione cercare-distruggere per neutralizzare la minaccia.

Zack si incontrò con i Turks dopo che ebbero portato in salvo i suoi compagni, ma quando si rimisero in marcia verso la base, si trovò separato dalla squadra per il crollo di un ponte sospeso, mentre tutti gli altri finirono in un'imboscata dell'Avalanche e furono catturati o uccisi. Zack decise di continuare la missione per salvare i suoi amici, ma quando riuscì finalmente a trovarli era ormai troppo tardi: lo scienziato Fuhito aveva inoculato in Essai e Sebastian un siero che li aveva convertiti in Raven, soldati senz'anima creati sulla base dei SOLDIER.
Zack affrontò Essai e Sebastian cercando di farli tornare in sé, ma lo sforzo dei due per resistere al siero fu tale da causarne la morte cerebrale, ponendo fine alle loro vite. Il sistema di autodistruzione della base fu attivato dai Turks, e Zack riuscì a portare in salvo i corpi dei suoi compagni per dare loro una degna sepoltura: le loro tombe furono contrassegnate dalle loro spade incrociate, e il ragazzo tornò periodicamente in quel luogo per onorare la loro morte.

Ritorni[]

CCFFVII Zack a Costa del Sol

Zack con Cissnei a Costa del Sol

Qualche mese dopo, in estate, Zack ricevette dal nulla un periodo di licenza da passare nel resort della Shinra a Costa del Sol: non che si sentisse particolarmente impegnato, non avendo ricevuto nuovi incarichi da mesi, ma almeno avrebbe potuto svagarsi un po' al sole. Durante il viaggio in nave verso lo stabilimento, il ragazzo incontrò Cissnei, che gli disse che anche lei era stata mandata in licenza proprio nello stesso periodo. Quando però notò che c'era anche Tseng, che non era esattamente un tipo da spiaggia, capì che probabilmente erano lì per sorvegliarlo.
Mentre faceva ginnastica in spiaggia, Zack cominciò ad annoiarsi e insospettirsi di non aver più sentito nulla dai suoi superiori, ma quando disse di voler chiamare il quartier generale, Cissnei gli rivelò la verità: SOLDIER era nel mezzo di una crisi di comando da quando il direttore Lazard era sparito in seguito alla rivelazione che aveva collaborato con Hollander e Genesis.

Proprio in quel momento, la spiaggia fu invasa da un drappello di soldati, che si rivelarono essere nuovi cloni di Genesis. Zack e Cissnei non fecero in tempo a chiedersi se Genesis fosse davvero tornato, che ricevettero ordini da Tseng di prepararsi a una partenza immediata: le truppe di Genesis stavano lanciando attacchi simultanei a tutte le installazioni Shinra in giro per il mondo, molto probabilmente in cerca di Hollander, ed era necessario portare più forze possibili a Junon alta, dove lo scienziato era detenuto.
Arrivato nella città-fortezza, Zack si occupò di difendere i livelli inferiori dai cloni e dalle loro nuove armi, e poco dopo incontrò Cloud, che non vedeva da diverso tempo. Messa in sicurezza l'area, fu informato che Hollander era evaso e stava per fuggire ai livelli superiori. Affiancato da Cissnei, il ragazzo inseguì lo scienziato fino all'eliporto, ma sfortunatamente non riuscì a raggiungerlo in tempo, e questi volò via trasportato da due cloni. Sephiroth, arrivato in ritardo, rimproverò Zack per aver fallito la missione, ma lo perdonò subito e gli concesse di tornare a Midgar da Aerith. Mentre usciva da Junon, Zack tornò da Cloud, ancora stordito per il viaggio che lo aveva portato lì, e decise di togliersi i suoi pensieri dalla testa offrendo la cena a lui e ad altri soldati che erano lì.

Tornato in città, Zack andò subito a trovare Aerith, ma scoprì che alcuni dei robot della Shinra manomessi da Genesis erano ancora in circolazione nei bassifondi, e alcuni di essi l'avevano seguito fino alla chiesa. Zack cercò subito di proteggere la sua ragazza dalle macchine impazzite, ma ricevette un aiuto inaspettato nella forma di una strana creatura simile a un lupo, che si rivelò essere un clone di Angeal: Aerith l'aveva salvato tempo prima da un gruppo di cani selvatici, e da allora si era stabilito nella chiesa e la proteggeva come un angelo custode. Zack ringraziò la creatura, ricordando felicemente il suo amico.
Girando per i bassifondi, in quella che sarebbe stata l'ultima giornata che avrebbero passato insieme, Aerith ricordò a Zack la sua promessa di aiutarla a costruire un carrello per i fiori, e il giovane ebbe finalmente l'occasione per mantenerla, recuperando tutti gli attrezzi necessari: il carrello non era quello che Aerith si aspettava, e ne desiderò uno più bello. Zack le chiese se avesse qualche altro desiderio, e la giovane gli rispose di averne ben ventitré, lasciandogli un biglietto con quella che apparentemente era la lista completa. Improvvisamente, il ragazzo ricevette una chiamata per un incarico urgente, ma decise di restare ancora un po' per aiutare Aerith a migliorare e collaudare il carrello. Zack notò anche Tseng che li osservava, e quando andò a parlargli gli chiese di proteggere Aerith mentre lui era via.

Zack tornò al quartier generale su convocazione di Sephiroth, e il collega gli disse che loro due e una squadra di soldati di cui faceva parte anche Cloud sarebbero partiti per una missione top secret. La destinazione era Nibelheim, il villaggio natale di Cloud.

L'incidente di Nibelheim[]

Il 22 settembre 0002, la squadra di Zack e Sephiroth arrivò al villaggio: Sephiroth chiese a Cloud che effetto facesse tornare a casa, e quando Zack chiese a lui se avesse una casa o una famiglia, Sephiroth rispose di ricordare solo che sua madre si chiamava Jenova, un nome che Zack aveva già sentito da Genesis. Il gruppo incontrò anche la persona che avrebbe fatto loro da guida, una ragazza di nome Tifa.
Il giorno successivo, il gruppo partì alla volta del monte Nibel, seguito per un breve tratto da un fotografo che documentò gli eventi: la missione che era stata loro assegnata richiedeva di indagare su una perdita al vicino reattore mako, ed era stata espressamente richiesta la presenza di Sephiroth. Con alcune difficoltà che causarono la perdita di un membro della scorta, raggiunsero infine la destinazione, e i due SOLDIER entrarono per ispezionare la sala interna dell'impianto.

CCFFVII Zack e Cloud a Nibelheim

Mentre Zack riparava la valvola, Sephiroth notò che la porta in fondo alla stanza recava scritto il nome Jenova, e osservando le numerose capsule presenti nell'area ebbe una rivelazione: quello in cui si trovavano non era un reattore normale, lì erano stati condotti esperimenti su soggetti umani, i cui orribili risultati riposavano in quelle capsule. Zack vide per la prima volta gli occhi di Sephiroth riempirsi di orrore, mentre egli si confrontava con la possibilità di essere il frutto di un esperimento. Proprio in quel momento, arrivò Genesis, il cui corpo era sempre più corroso dal decadimento. Egli sostenne che lui e Sephiroth fossero i risultati di due fasi dello stesso progetto, e gli chiese di dargli un campione del suo materiale genetico, che era convinto lo avrebbe curato. Sephiroth lo respinse con sdegno e uscì dal reattore, seguito poco dopo da Zack.
Uscito dalla struttura, Zack trovò Cloud stordito, e Tifa gli disse che aveva cercato di proteggerla da Genesis. Il ragazzo riportò l'amico alla locanda, e quando si fu ripreso, questi si lamentò di non avere le capacità di un SOLDIER per proteggere le persone a lui care. Zack gli disse che era meglio così, perché ormai SOLDIER era solo un covo di mostri. Per la prima volta, l'inguaribile ottimismo del ragazzo era offuscato dal dubbio, ma quando Cloud gli chiese della Spada potens ricordò il mantra di Angeal e ritrovò la sua risoluzione. La squadra rimase a Nibelheim per una settimana, che Zack dedicò a esplorare il territorio e fare conoscenza con gli abitanti del villaggio, mentre Sephiroth rimase rintanato nei sotterranei della residenza Shinra fuori città, leggendo i libri custoditi nel laboratorio all'interno.

CCFFVII Incidente di Nibelheim

Zack assiste alla pazzia di Sephiroth

La notte del primo ottobre, Zack andò a vedere come stava Sephiroth, ma trovò ad attenderlo una brutta sorpresa. Il SOLDIER leggendario aveva scoperto la natura degli esperimenti che lo avevano creato, parlava in modo strano e sosteneva di essere l'erede della volontà di Jenova, una creatura che gli scienziati della Shinra avevano identificato come un esponente della razza degli Antichi. Sephiroth uscì dal laboratorio dicendo che la razza umana aveva tradito Jenova quando una misteriosa calamità arrivò dal cielo, e che era giunto il momento di vendicare l'affronto subito.
Zack seguì Sephiroth fuori dalla villa, e con immenso orrore trovò il villaggio di Nibelheim in fiamme. Quando vide lo sguardo gelido di Sephiroth mentre se ne andava verso il monte Nibel, il ragazzo capì che ormai anche lui era perso, come Genesis e Angeal prima di lui. Lo inseguì fino al reattore, dove Tifa lo aveva preceduto, e la ragazza rimase gravemente ferita dopo aver tentato di attaccare Sephiroth con la sua spada. Ancora più furioso, Zack mise al sicuro Tifa e raggiunse Sephiroth nella sala di Jenova, dove era intento a contemplare l'orrenda creatura che considerava la propria madre.
I due ebbero un furioso scontro, ma Sephiroth era il migliore dei SOLDIER per una ragione, e nonostante la sua esperienza alla fine Zack ebbe la peggio. Cloud sopraggiunse poco dopo, e istintivamente impugnò la Spada potens e trafisse Sephiroth alle spalle mentre era distratto, per poi scagliarlo nel pozzo del reattore con una combinazione di determinazione e fortuna, e collassare di fianco a Zack per lo sforzo.

Mentre Tifa era stata portata in salvo dal suo maestro Zangan, Zack e Cloud non furono così fortunati: assieme ad altri superstiti del villaggio, furono presi in custodia dal team del professor Hojo, arrivato poco dopo, e a nulla valsero i tentativi di Tseng di salvare almeno Zack. I soggetti furono infusi con cellule di Jenova e di Sephiroth per un nuovo esperimento sulla teoria dell'Unione. Quella tragica notte, Zack fu dichiarato morto in azione.

In fuga[]

Poiché aveva già delle cellule di Jenova in corpo grazie al processo di potenziamento a cui si era sottoposto per entrare in SOLDIER, Zack non ebbe alcuna reazione al nuovo esperimento di Hojo, mentre Cloud entrò in stato comatoso, perciò furono entrambi bollati come fallimenti e chiusi in vasche di mako nei sotterranei della residenza Shinra. Improvvisamente, mentre era in stasi, Zack ebbe una visione di Angeal che gli chiedeva dove fosse finito il suo onore di SOLDIER: svegliatosi, il ragazzo si liberò dalla vasca e, dopo aver tramortito il ricercatore che li sorvegliava, tirò fuori anche Cloud e lo portò in superficie. Cloud era affetto da una brutta intossicazione da mako, ed era ridotto a uno stato catatonico.
Incerto su cosa fosse successo, Zack andò a cercare aiuto fuori dalla residenza, e fu molto confuso a vedere che Nibelheim era ancora completamente intatta, come se l'incendio appiccato da Sephiroth non fosse mai avvenuto. Tornato nella villa, trovò due vecchie divise da SOLDIER 1ª classe e ne approfittò per cambiare i propri abiti e quelli di Cloud, che erano fradici e rovinati dalla mako. Mentre si cambiava, ritrovò il biglietto che gli aveva dato Aerith, e finalmente ebbe occasione di leggerlo: la ragazza gli aveva scritto che aveva ventitrè piccoli desideri, ma l'unico che voleva realizzare davvero era stare insieme a lui.

Quando Zack era uscito dalla residenza Shinra, il suo telefono aveva recuperato il segnale e aveva messo la Shinra in allarme. Non passò molto che un gruppo di soldati raggiunse l'area per prelevare i due, e Zack capì che non era più sicuro stare lì. Quella notte, fuggì verso la costa, portandosi dietro Cloud e togliendo di mezzo qualunque minaccia lungo la via. Arrivato alla spiaggia, si trovò davanti Cissnei, che era stata inviata a neutralizzare le cavie fuggite dal laboratorio: la ragazza non aveva idea che Zack fosse vivo, men che meno che fosse il suo bersaglio. Zack era pienamente disposto ad affrontare anche lei, se avesse dovuto, ma quando Cissnei notò le condizioni di Cloud, chiamò Tseng e disse di non aver trovato niente, per poi dare a Zack le chiavi della sua moto per assicurargli una fuga più rapida.

CCFFVII Zack e Genesis sul ponte

Genesis intercetta Zack

Zack viaggiò a lungo verso sud con Cloud sul sidecar, ma mentre attraversava un ponte dopo aver passato Canyon Cosmo, trovò ad aspettarlo Genesis, ancora vivo e accompagnato da due cloni in avanzato stato di decadimento. I cloni immobilizzarono il ragazzo e uno di loro gli strappò un ciuffo di capelli e se lo mangiò: Genesis era ancora in cerca di campioni genetici di Sephiroth, e poiché Zack ne aveva un po' in corpo, forse avrebbe potuto curare il decadimento prendendone da lui... sfortunatamente l'esperimento servì solo ad accelerare la mutazione del clone, trasformandolo in un orribile mostro che Zack dovette sopprimere.

Tornato in viaggio, Zack raggiunse finalmente un luogo familiare: la sua amata Gongaga. Dopo aver nascosto la moto con Cloud vicino alle rovine del vecchio reattore mako, esploso qualche tempo prima del suo risveglio, il ragazzo provò ad andare al villaggio per salutare i suoi genitori e magari trovare un nascondiglio, ma con somma delusione lo trovò già presidiato dalla Shinra. Si imbattè nuovamente in Cissnei, che si aspettava di trovarlo lì, e gli disse di aver già incontrato i suoi genitori e di non aver detto loro nulla su cosa era successo a Nibelheim. Zack la ringraziò e le chiese di badare ai suoi finché non fosse tornato, e lei lo tranquillizzò dicendogli che le avevano già proposto di diventare sua moglie.
Cissnei informò Zack che il motivo per cui si trovava lì era per un presunto avvistamento di Angeal nelle vicinanze, ma quando il ragazzo andò a cercarlo fu nuovamente intercettato da Genesis, questa volta accompagnato da Hollander: lo scienziato si era trasformato in un clone di Genesis dopo essere stato ferito da quest'ultimo, e ora aveva tutte le ragioni per cercare una cura. Hollander sosteneva che le cellule di Sephiroth infuse in Zack non fossero adatte a creare una cura, per via del condizionamento dei SOLDIER... ma per fortuna Zack non era l'unico a essere fuggito da Nibelheim. Capendo che Cloud era in pericolo, Zack cercò di fermare Hollander, ma Genesis lo bloccò, recitando un passo del quarto atto di Loveless. Zack era stufo di sentirlo blaterare, ma Genesis gli rivelò di aver capito il vero significato dell'opera, e se ne andò lasciandogli una banora bianca come indizio.
Senza più il seccatore tra i piedi, Zack si precipitò al reattore, dove Hollander e alcuni cloni stavano per rapire Cloud, ma fu raggiunto da quello che sembrava Angeal, che attirò l'attenzione dei cloni e costrinse Hollander a fuggire. Zack affrontò e uccise lo scienziato, e poi andò a vedere come stava Angeal, sorpreso di rivedere nuovamente il suo mentore. In realtà, quello che aveva davanti era Lazard, che era stato infuso da Hollander con le cellule di Angeal dopo averlo aiutato a fuggire da Junon, e ora era anche lui affetto da decadimento a causa della mancanza di ricambio di cellule con l'originale. Motivato dalla volontà latente di Angeal, Lazard disse a Zack che Genesis doveva essere fermato, e ricordandogli il suo sogno di diventare un eroe lo convinse ad andare con lui a cercarlo.

Assieme a Lazard, Zack viaggiò ancora a lungo fino a raggiungere le rovine di Banora, il luogo dove tutto ebbe inizio: il bombardamento della Shinra aveva rivelato un grande cratere che conduceva a un sistema di grotte sotterranee collegate alla fabbrica di succo di mele. Mentre Lazard rimaneva a guardia della moto con Cloud ancora in catalessi, Zack discese nelle profondità dei sotterranei, dove finalmente affrontò Genesis faccia a faccia. Il SOLDIER fuggiasco aveva scoperto un santuario dedicato a un'antica divinità, con una gigantesca materia che secondo lui era il "dono della dea" di cui si narrava nel testo di Loveless: Genesis aveva sempre visto se stesso, Angeal e Sephiroth come i tre protagonisti del poema, e ora che Zack era lì, con l'eredità di entrambi i suoi amici, era pronto a inscenare l'atto finale come se lo immaginava.
Zack cercò di far rinsavire Genesis un'ultima volta, ma questi assimilò la materia e si trasformò in una mostruosa creatura, che il ragazzo sconfisse dopo un duro scontro. Alla fine, Genesis tornò alla forma umana e guarì dal decadimento, ma la battaglia non era ancora finita: doveva sfidare Zack ancora una volta per reclamare il suo onore di SOLDIER. Questa volta Zack non perse tempo a cercare di ragionare, e in un epico duello sconfisse definitivamente il suo avversario, lasciandolo mezzo morto.

Zack prese il corpo di Genesis e lo portò fuori dal sotterraneo per dare la notizia a Lazard, ma lo trovò sanguinante e in fin di vita. Un drappello di soldati Shinra li aveva raggiunti, e lui aveva combattuto fino allo stremo per proteggere Cloud, e non era solo: accanto a lui c'era il clone simile a un lupo che Zack aveva incontrato alla chiesa di Aerith, che era accorso in loro aiuto. Ormai per le ultime copie di Angeal non c'era più nulla da fare, ma almeno la crisi era stata scongiurata e Cloud era salvo.

CCFFVII Zack mangia una mela

Il dono della dea

Zack raccolse delle mele dagli alberi di banora bianca, ne diede una a Genesis, una a Lazard e una a Cloud, e mise simbolicamente in scena un'ultima rappresentazione di Loveless. Genesis si complimentò con lui, interpretando quella riunione come il vero dono della dea, e proprio in quel momento Lazard e il clone lupo si dissolsero nel flusso vitale. Quest'ultimo lasciò a terra una busta contenente una lettera di Aerith: leggendo la lettera, Zack scoprì con amara sorpresa che erano passati ben quattro anni dall'incidente di Nibelheim, e che Aerith aveva provato a scrivergli per lungo tempo, ma alla fine aveva deciso di andare avanti da sola e non aspettarlo più. Zack non riusciva a credere di essere mancato per tutto quel tempo, e decise di non perdere più tempo e tornare dalla sua amata. Lasciando Genesis alla sua pace, Zack salì in moto e partì alla volta di Midgar.

Continuità originale[]

L'ultimo atto[]

CCFFVII Zack contro la Shinra

Dopo quasi un anno passato da fuggitivo, Zack riuscì finalmente a raggiungere il continente e ottenere un passaggio per Midgar attraverso la landa. Mentre si riposava sul rimorchio di un pickup, parlava a Cloud, ancora intossicato e in stato catatonico, di cosa avrebbe fatto una volta arrivato là: di certo non sarebbe potuto tornare alla Shinra, non dopo quello che aveva visto. Pensò quindi diventare un mercenario insieme a Cloud, e si chiese se sarebbe potuto tornare insieme ad Aerith, e se sua madre l'avrebbe permesso.
Mentre i due erano in viaggio, un plotone di soldati della Shinra si era messo in movimento per intercettarli, e separatamente Cissnei e i Turks stavano lavorando per trovarlo per primi e tenerlo in vita: Cissnei non gli aveva ancora detto il suo vero nome, mentre Tseng aveva ben ottantotto lettere per lui da parte di Aerith. Sfortunatamente, i soldati arrivarono per primi, e dopo aver messo al sicuro Cloud, Zack andò ad affrontarli su una rupe a poca distanza da Midgar. Era la fine di settembre 0007.

Motivato dalle parole passategli da Angeal insieme alla Spada potens, Zack lottò con tutte le sue forze, e riuscì ad avere ragione di buona parte dei soldati, ma essi riuscirono ugualmente a colpirlo più volte. I suoi pensieri erano sempre più confusi, e le sue forze si stavano inesorabilmente riducendo. Cominciò a piovere, solo tre soldati erano rimasti in piedi, Zack cercò di concentrarsi su Aerith, l'unica cosa a cui riusciva a pensare, ma alla fine la fatica ebbe il sopravvento e collassò al suolo, e i soldati gli svuotarono i caricatori contro.

CCFFVII Morte di Zack

Il passaggio del testimone

Quando i soldati lasciarono l'area, Cloud tornò in sé e trovò Zack sulla rupe in una pozza di sangue. Ormai vicino alla morte, Zack trasse il giovane a sé e gli disse di vivere per entrambi, consegnandogli la Spada potens e tutti i suoi sogni proprio come Angeal aveva fatto con lui. Con il testimone passato con successo, l'eroico SOLDIER 1ª classe esalò l'ultimo respiro.

CCFFVII Fine di Zack

Zack ritorna al pianeta con lo spirito di Angeal

La morte di Zack fu avvertita da Aerith, che per la prima volta dopo cinque anni riuscì a sentire la presenza del suo amato. Mentre il giovane si preparava a unirsi al flusso vitale, Angeal gli apparve sottoforma di angelo, prendendolo per mano e portandolo con sé nell'aldilà. Zack rivolse un ultimo pensiero a Cloud, dicendogli di salutare Aerith da parte sua e chiedendogli se fosse finalmente diventato un eroe.

Il lascito vivente[]

La richiesta di Zack che Cloud vivesse per entrambi non fu solo metaforica: le cellule di Jenova che il ragazzo aveva in corpo ripararono il trauma della perdita della sua casa e del suo amico alterandogli la memoria, trasmettendogli molti dei ricordi e delle abilità di Zack e combinandoli con l'immagine idealizzata che aveva dei SOLDIER per dargli una nuova personalità e fargli credere di essere stato lui il SOLDIER 1ª classe che aveva accompagnato Sephiroth a Nibelheim.
Cloud raggiunse Midgar con fatica, e dopo un po' di tempo passato a vagare senza meta fu trovato da Tifa nei bassifondi del settore 7: la ragazza, che non aveva mai saputo che Cloud era a Nibelheim con lei cinque anni prima, notò qualcosa di strano nel suo vecchio amico, ma lo accolse in casa propria e lo aiutò a riprendersi, per poi convincerlo a unirsi a una nuova incarnazione dell'Avalanche di cui anche lei faceva parte.

Quandunque i ricordi di Cloud avessero a che fare direttamente con Zack o creassero contraddizioni con quello che credeva di sapere, egli cercava inconsciamente di sopprimerli e manifestava forti emicranie di cui poi non aveva alcun ricordo. Quando incontrò Aerith cadendo dalla piattaforma di Midgar, esattamente come era successo a Zack, la ragazza commentò su quanto assomigliasse al suo primo amore. Quando raccontò a Tifa e ai suoi amici la sua versione di cosa era successo cinque anni prima a Nibelheim, mise se stesso dovunque originariamente c'era Zack, e affermò di non ricordare niente dopo lo scontro con Sephiroth nel reattore del Nibel. Quando il gruppo arrivò a Gongaga ed ebbe occasione di parlare con i genitori di Zack, Aerith rivelò che Zack era il suo primo ragazzo, mentre Tifa fece finta di non sapere di chi si trattasse, creando confusione in Cloud su perché quel nome gli ricordasse qualcosa.
Quando il gruppo, che stava inseguendo un redivivo Sephiroth, raggiunse il suo nascondiglio al cratere nord, Cloud ebbe una visione del giorno in cui tornò a Nibelheim cinque anni prima, ma al suo posto c'era un ragazzo con i capelli neri che non ricordava di conoscere. Rivelandogli di averlo controllato sin dal principio grazie alle cellule di Jenova che erano in lui, Sephiroth gli fece credere di non essere mai stato a Nibelheim, e nemmeno di essere mai esistito prima di cinque anni prima, frantumando la sua mente e privandolo della sua volontà.
Dopo essere caduto nel flusso vitale, il ragazzo fu ritrovato a Mideel in stato vegetativo, e Tifa riuscì a raggiungerlo nella sua mente e aiutarlo a ricordare cosa veramente fosse successo: Cloud ricordò finalmente Zack e recuperò i suoi veri ricordi, riprendendosi e trovando nuova determinazione a fermare Sephiroth una volta per tutte. Dopo un po' di tempo, il ragazzo tornò alla residenza Shinra di Nibelheim e ricordò pian piano cosa era successo dopo che lui e Zack erano fuggiti dal sotterraneo.

Dopo la sconfitta di Sephiroth, Cloud conficcò la Spada potens nel terreno sulla rupe in cui Zack perse la vita, creando una tomba simbolica in sua memoria. Nei due anni successivi, il ragazzo tornò frequentemente a visitare la tomba, ma il ricordo del sacrificio del suo amico si faceva sempre più doloroso, e Cloud cominciò ad essere assalito dai sensi di colpa per non aver potuto far nulla per salvarlo. Non aiutava che, durante il viaggio alla ricerca di Sephiroth, anche Aerith era morta per mano del SOLDIER senza che Cloud potesse fare nulla, e questo lo faceva stare ancora peggio. Tutta questa negatività nella sua mente era causata dal geostigma, una piaga derivata dall'influsso della volontà persistente di Sephiroth sulle cellule di Jenova.

FFVIIAC Zack incoraggia Cloud

Zack incoraggia Cloud durante lo scontro finale

Quando Sephiroth riuscì a tornare un'altra volta, Cloud guarì dal geostigma e lo affrontò con tutte le sue forze, ma il suo avversario era semplicemente troppo potente e riuscì a ferirlo più volte con la sua spada. Mentre Sephiroth stava per sferrare il colpo di grazia, Cloud ebbe una visione di Zack che lo esortava a rialzarsi: lo aveva già sconfitto in passato, poteva farlo di nuovo. Ricordando la promessa fatta a Zack come suo lascito vivente, Cloud trovò la forza di reagire e sconfiggere Sephiroth una volta per tutte.

Dopo lo scontro, Cloud fu colpito a tradimento e dato per morto, ma le voci di Zack e Aerith dissero che per lui non era ancora il momento di andarsene. Il ragazzo si risvegliò nella chiesa di Aerith, e per un attimo vide i due che lo salutavano all'entrata dell'edificio. Tempo dopo, Cloud ripulì la Spada potens e la spostò nella chiesa, cosicché Zack e Aerith potessero simbolicamente restare insieme, e sulla rupe dove Zack era morto crebbero dei fiori gialli: quando un amico chiese a Cloud se quei fiori marcassero la tomba di qualcuno, Cloud rispose che quello era il luogo dove un eroe aveva cominciato il suo viaggio.

Continuità Remake[]

Nuove possibilità[]

FFVIIR Zack e Cloud

Zack porta Cloud al sicuro

Quando Cloud e i suoi compagni incontrarono Sephiroth alla fine della tangenziale di Midgar, una visione dell'ultimo atto di Zack, avvenuto circa due mesi prima, apparve di fronte ai loro occhi. Cloud non aveva idea di chi avesse davanti, e proseguì con gli altri verso il portale creato dal SOLDIER: all'interno della singolarità, il gruppo affrontò i numen, i custodi del fato incaricati di impedire ogni deviazione alla linea temporale, e li distrusse per arrivare a Sephiroth.
Apparentemente a insaputa di Cloud, questo atto di legittima difesa causò una reazione a catena che si estese retroattivamente ad altri punti della linea temporale: senza più i numen ad assicurare la sua morte, Zack riuscì a sconfiggere tutti i soldati che lo avevano attaccato. Alle sue spalle, un'esplosione di luce avvolse Midgar e lo spazzò via, ma riuscì subito a rialzarsi e continuare a piedi il suo viaggio verso la città con Cloud ancora incosciente sulle spalle.

Arrivato a Midgar, Zack trovò uno spettacolo desolante: parte della città era in rovine, la piattaforma del settore 7 era crollata e altri settori erano stati distrutti da un gigantesco tornado. Nei bassifondi del settore 5, Zack vide un notiziario proiettato sul maxischermo, in cui era mostrata una squadra di soccorso della Shinra che portava via alcune persone rimaste coinvolte nella devastazione della tangenziale. Il ragazzo rimase stranito quando il reporter menzionò che l'unico disperso brandisse una spada potens, ma fu ancora più sorpreso quando vide che tra le persone caricate in uno degli elicotteri c'era anche Aerith.
Preoccupato, Zack lasciò Cloud in custodia a una ragazza del posto, uscì dalle mura di Midgar e intercettò i velivoli vicino al muro esterno: l'elicottero con a bordo Aerith conteneva anche una cavia del laboratorio di Hojo, che si svegliò all'improvviso e ne causò la caduta. Il giovane SOLDIER prese la sua spada e sgominò i soldati che stavano andando a recuperare i superstiti, per poi sradicare da terra un palo e lanciarlo contro un elicottero che gli stava sparando. Eliminata la minaccia, Zack prese Aerith tra le braccia e ringraziò il misterioso animale dal pelo rosso, rimasto ucciso dalla caduta dell'elicottero, ma quando portò la sua amata al sicuro, la ragazza non diede segni di vita...

Un mondo in rovina[]

Tornato nei bassifondi, Zack recuperò Cloud e provò a riportare Aerith a casa, ma trovò la zona pattugliata da truppe Shinra che aspettavano solo di recuperarla. Lasciò quindi un biglietto sotto la porta e trovò rifugio in una baracca abbandonata fuori dal centro abitato, dove passò la notte riflettendo su cosa fare. Il giorno dopo, qualcuno bussò alla sua porta, e per la prima volta fece la conoscenza di Elmyra, la madre di Aerith: la donna gli chiese senza preamboli dove avesse portato sua figlia, e quando lui la indirizzò al piano superiore lei lo rimproverò per non averla nemmeno pulita. Elmyra decise di riportare Aerith a casa sua, ora che la sorveglianza era troppo impegnata a riparare i danni causati dal tornado, e portò una sedia a rotelle per trasportarla mentre Zack si occupava di Cloud.
I due uscirono dalla baracca e si incamminarono verso casa, e Zack notò che i giardini un tempo ricchi di vita grazie alla presenza di Aerith nella zona erano completamente secchi e appassiti, e i bambini della casa verde con cui la ragazza giocava sempre perdevano il loro sorriso a vederla in quelle condizioni. Zack chiese a Elmyra cosa stesse succedendo, e la donna gli rispose semplicemente che il mondo stava per finire. Inizialmente il ragazzo non capì, ma poi guardò verso l'alto dalle fessure della piattaforma: un gigantesco squarcio si estendeva a perdita d'occhio sulla volta celeste, certamente un pessimo presagio anche per chi non fosse superstizioso.

Zack aiutò Elmyra ad adagiare Aerith sul suo letto, e fece sedere Cloud sulla sedia a rotelle. Il giovane passò diverso tempo a badare ai due, chiedendo loro scusa per non essere riuscito a proteggerli, e osservò anche la strana materia bianca che era caduta dai capelli di Aerith quando l'aveva salvata: non ne aveva mai viste di quel colore. Mentre era a casa di Elmyra, Zack fece anche la conoscenza di Marlene, una bambina che la donna aveva accolto in casa sua dopo la distruzione del settore 7. La piccola era un autentico peperino, ricordando al ragazzo le buone maniere quando si sedette con loro per mangiare.
Zack disse inoltre di aver sentito qualcuno passare di lì la notte prima, ed Elmyra gli disse che era Biggs, un ragazzo che passava di tanto in tanto a portare la spesa e salutare Marlene: lo faceva di nascosto per non farsi trovare dalla Shinra, poiché era ricercato per un attentato al reattore mako 1. Marlene iniziò a piangere, dicendo che Biggs non sarebbe più tornato, così come suo padre e Tifa, ma Zack le promise che sarebbe andato a cercarlo e lo avrebbe fatto tornare in men che non si dica. Questo fece tornare il sorriso sul visino della piccola, e fece sorridere Zack a sua volta.

Un segno del destino[]

Zack andò a cercare Biggs e lo trovò mentre stava togliendo i manifesti segnaletici con la sua faccia dai muri. I due si nascosero nella casa abbandonata, e Zack scoprì che Biggs si trovava in una situazione stranamente simile alla sua: il ragazzo era stato gravemente ferito mentre combatteva contro la Shinra insieme ai suoi compagni al pilastro del settore 7, e credeva di essere spacciato finché un vento misterioso non lo aveva avvolto e si era risvegliato nella casa verde senza alcuna idea di come ci fosse arrivato. Anche Zack ricordava perfettamente di essere stato a un passo dalla morte due giorni prima: sentiva ancora ogni singolo proiettile che lo colpiva, ma quando il vento si era alzato e la battaglia era finita, non aveva che qualche piccolo graffio.
Biggs non potè che chiedersi perché avesse dovuto salvarsi solo lui, perché gli altri suoi amici fossero morti ma lui no. Il giovane accompagnò Zack nei bassifondi e gli chiese come stesse Cloud, ma Zack gli disse che non si aspettava che si riprendesse presto dall'intossicazione da mako. Fu in quel momento che Zack cominciò a notare che qualcosa non andava: Biggs sembrava conoscere Cloud, e lo descriveva come un ragazzo di buon cuore ma disperatamente in cerca dell'approvazione degli altri, parecchio lontano da come lo ricordava Zack, e anche quando Biggs gli propose di diventare un tuttofare nei bassifondi perché "due sono meglio di uno", scoprì che l'"uno" in questione era proprio Cloud. Zack gli chiese quindi da quanto tempo conoscesse Cloud, e Biggs gli disse di conoscerlo dal giorno dell'attentato al reattore 1, ma non si ricordava più quanto tempo fosse passato da allora.

Arrivati alla stazione ferroviaria del settore 5, Zack e Biggs trovarono un volantino che sbugiardava la Shinra come la vera colpevole del crollo del settore 7, e invitava chiunque volesse distruggerla a unirsi all'Avalanche, con tanto di indirizzo su dove riunirsi. Zack vide quell'annuncio come un invito al suicidio, ma Biggs volle provare comunque a vedere se qualcuno avesse avuto abbastanza coraggio (o stupidità) da presentarsi all'appello. Mentre camminavano, Biggs chiese a Zack se si chiedesse mai quale fosse il senso della vita, e il SOLDIER rispose di aver iniziato a chiederselo spesso dopo tutto quello che aveva passato, trovando in Biggs la stessa risposta. Discussero anche del perché fossero stati risparmiati dalla morte, e Zack pensò che questo fosse un segno del destino, una seconda chance per aiutare dove altrimenti non avrebbero potuto.
I due raggiunsero infine il punto prestabilito come ritrovo dall'Avalanche, ma vi trovarono solo Kylie, la ragazza che Zack aveva incontrato al suo arrivo a Midgar, che li derise per aver creduto che qualcuno si sarebbe presentato davvero. Biggs rimase demoralizzato da questa notizia e fece per andarsene, ma Zack gli disse che non era giusto restare lì ad aspettare che il mondo finisse: il futuro non era scritto, e tutti potevano trovare una via verso un domani migliore ricordandosi delle cose più importanti. Le speranze, i sogni, questo era ciò che contava per sopravvivere. Sentendo quel discorso così ottimista e genuino, Biggs sorrise e disse a Zack che era davvero troppo buono per il mondo.

Tornato a casa di Elmyra, Zack diede a Marlene la buona notizia: aveva trovato Biggs, e gli aveva fatto promettere di passare a trovarla, ma purtroppo si era dimenticato di chiedergli se sapesse qualcosa di suo padre o di Tifa: in realtà, aveva visto chiaramente che i due erano tra le vittime del tornado nella tangenziale, ma preferì non dirglielo per non rattristarla più del dovuto. Zack tornò a controllare come stavano Aerith e Cloud, e si chiese se il vento che l'aveva salvato non fosse proprio la sua amata. Il ragazzo provò a svegliarla come aveva fatto lei per lui in passato, ma ancora non ricevette risposta.
Zack e Marlene rimasero un po' in camera di Aerith e Cloud, e il ragazzo disse scherzosamente che Aerith era una dormigliona. Marlene gli rispose però che era meglio che dormisse, perché Cloud era ancora malato e non avrebbe potuto proteggerla. Zack le chiese cosa intendesse, e la bambina gli rispose che, se Aerith si fosse svegliata, un uomo spaventoso l'avrebbe uccisa. Cloud non avrebbe potuto fare nulla per salvarla, anche con tutta la forza che aveva, ma se Zack lo avesse aiutato a guarire, allora forse ci sarebbe riuscito. Zack era disposto a credere a quello che diceva la piccola, ma per sicurezza le chiese che aspetto avesse questo uomo spaventoso, e la risposta non gli piacque per nulla: la persona che avrebbe ucciso Aerith era Sephiroth.

Strade che si dividono[]

Uscito in giardino a riflettere sulla situazione, mentre si chiedeva come potesse Sephiroth essere ancora vivo, Zack vide che i fiori nelle aiuole stavano tornando a sbocciare: erano quelli gialli, i preferiti di Aerith, il cui significato era "ritrovarsi". Questo poteva segno che Aerith si sarebbe svegliata presto, ma Zack ripensò alle parole di Marlene, e capì di dover fare qualcosa per aiutare Cloud a risvegliarsi. Il pensiero non lo allettava, ma l'unica persona che avrebbe potuto aiutarlo era il professor Hojo.
Elmyra pregò Zack di tornare presto: non amava molto averlo tra i piedi, ma si era resa conto che i suoi sentimenti per Aerith erano sinceri, e sarebbe stato peggio se lui non ci fosse stato per aiutarla. Zack disse ad Elmyra di non far uscire Aerith di casa nel caso si fosse svegliata e si precipitò verso la moto che Biggs gli aveva lasciato. Mentre stava per partire, trovò sul veicolo un biglietto, in cui Biggs diceva di aver ripensato alle sue parole e di aver deciso di trovare il suo scopo... facendo saltare il reattore mako 6. Zack si allarmò, perché non era quello che intendeva, e si ritrovò quindi davanti a un bivio: il tempo stringeva, era meglio salvare Biggs da se stesso o aiutare Cloud a salvare Aerith?

Mentre pensava a cosa fare, Zack strinse tra le mani il fiocco che aveva regalato ad Aerith, e ricordò poco prima, quando fece a Marlene una domanda che avrebbe preferito non fare: Aerith provava qualcosa per Cloud? Anche questa risposta non gli piacque, perché la bambina gli confermò che alla sua amata piaceva il suo migliore amico, ma poi si ricordò che lui avrebbe dovuto essere morto, e forse proprio questo li aveva fatti incontrare e innamorare. Proprio in quel momento, la realtà si frammentò e la linea temporale si divise. Continuando dal punto in cui si trovava, Zack decise di andare al palazzo Shinra, mettendo al primo posto le vite di Cloud e Aerith. Quando però arrivò, trovò l'edificio presidiato dall'esercito e, senza più nulla da perdere, montò sulla Hardy-Daytona esposta nella hall e si lanciò contro i soldati.
In un'altra linea temporale, quella in cui aveva scelto di fermare Biggs, Zack trovò il ragazzo mentre mangiava un pacchetto di patatine in fondo al deposito del reattore. L'impianto era ancora in funzione, ma non c'era più una sola goccia di mako, come se il flusso vitale fosse scomparso: ormai far saltare un reattore o tutti quanti non faceva più nessuna differenza, perché il pianeta era spacciato in ogni caso. Anche la bomba che Biggs aveva preparato causò danni minimi quando il ragazzo la fece cadere per sbaglio nel pozzo, segno che la sua scelta non aveva portato a nulla. Zack cercò di nuovo di incoraggiare l'amico, che gli disse che prima o poi il suo desiderio di aiutare gli altri l'avrebbe ucciso sul serio. Ironicamente, fu Biggs a morire per davvero, colpito alle spalle da una fucilata. Zack si trovò nuovamente circondato dai soldati, e non potè fare a meno di notare come il destino avesse un pessimo senso dell'umorismo. Questa volta però non volle farsi controllare ancora, e anziché buttarsi nella mischia si gettò nel pozzo del reattore.

In una terza linea temporale, in cui Zack non aveva ancora deciso cosa fare, il ragazzo sedette per un po' sugli scalini della chiesa del settore 5, chiedendosi perché fosse costretto a scegliere chi salvare. Improvvisamente, con sua enorme sorpresa, Sephiroth gli passò di fianco salendo le scale per la chiesa: il ragazzo chiamò il suo ex collega, che rimase sorpreso e contrariato di vederlo lì. Il ragazzo prese la spada potens e provò ad affrontarlo, ma Sephiroth gli disse semplicemente che non era lì per lui, e con un solo colpo di spada lo spazzò via. Zack si ritrovò nell'oscurità tra innumerevoli mondi, circondato da mostruose entità spettrali, e capì che Sephiroth era in qualche modo dietro tutto questo. Spinto dal suo desiderio di fare la differenza, il ragazzo scacciò l'oscurità e vide i petali dei fiori gialli, decidendo di seguirli per trovare la strada verso la salvezza.
Dopo molto vagare in un abisso di luce apparentemente infinito, Zack arrivò infine ai confini più remoti del tempo, dove si trovò faccia a faccia con Cloud di un'altra linea temporale, ma prima che potesse chiedergli nulla su come andassero le cose tra lui e Aerith, i due furono raggiunti da Sephiroth. Zack e Cloud combatterono fianco a fianco come non era mai successo prima, due spade potens ai confini del tempo, e insieme riuscirono a mettere in difficoltà lo spadaccino, che per tutta risposta aprì con la sua spada uno squarcio che li spedì in due linee temporali separate. Zack ebbe solo il tempo di dire a Cloud di salvare Aerith prima di essere sbalzato via.
Il giovane SOLDIER si ritrovò nella chiesa di Aerith, in un mondo prossimo alla distruzione: tutto era in rovine, e una gigantesca meteora stava per schiantarsi proprio su Midgar. Sephiroth apparve davanti a Zack in una nuova forma mostruosa, ma il ragazzo non si lasciò intimorire e, sfruttando il suo legame con Cloud e Aerith, riuscì a sprigionare i loro poteri attraverso le dimensioni per affrontarlo con tutta la sua forza. Zack, Cloud, gli amici di quest'ultimo e persino Aerith sconfissero infine Sephiroth in una battaglia che trascese lo spazio e il tempo, e il ragazzo, fiero di aver fatto finalmente la cosa giusta, si preparò a scomparire insieme al mondo in cui si trovava.

Non era però ancora finita: le entità misteriose circondarono Zack e, ancora una volta, lo salvarono dalla morte. Il ragazzo si trovò in un'altra versione della chiesa di Aerith, incerto se tutto quello che aveva visto fosse sogno o realtà. Guardando il letto di fiori che Aerith amava tanto, e vedendo quanto erano rigogliosi, trovò un barlume disperanza: forse era stato separato di nuovo dai suoi amici, ma se i mondi si erano uniti una volta, di certo potevano farlo ancora...

Gli spoiler finiscono qui.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

Zack è un ragazzo alto e ben piazzato, con i capelli neri sparati e gli occhi azzurri di mako, segno caratteristico dei membri di SOLDIER. Il suo design più iconico è il suo aspetto come SOLDIER 1ª classe, in cui i suoi capelli sono pettinati all'indietro, salvo per una lunga ciocca che si protende davanti al volto, e ha una cicatrice a forma di X sulla guancia sinistra. Indossa la tradizionale divisa SOLDIER, comprensiva di felpa nera a collo alto e senza maniche, pantaloni larghi stretti da una cintura di pelle nera con inciso il simbolo del corpo, bretelle di pelle marrone collegate a spallacci neri, guanti neri e stivali neri con cerniera. Porta inoltre un orecchino d'argento all'orecchio sinistro.
Questo è il design più comunemente usato anche nei titoli esterni alla Compilation di Final Fantasy VII, e ha subito poche variazioni di rilievo: come per tutti gli altri casi in cui è stato usato, il simbolo di SOLDIER sulla cintura è cambiato dal gioco originale, mentre in Before Crisis -Final Fantasy VII- i suoi capelli erano visibilmente più corti.

Crisis Core -Final Fantasy VII- introduce anche l'aspetto di Zack quando era più giovane: i suoi capelli erano leggermente più corti, più sparati in varie direzioni e con dei ciuffi che gli incorniciavano il viso, e non aveva ancora l'orecchino e la cicatrice. Per i primi due capitoli del gioco, indossa inoltre la divisa da SOLDIER 2ª classe, di colore blu scuro anziché nero. Questa divisa è, per qualche ragione, diversa da quelle rosse o viola usate da altri SOLDIER 2ª classe come Kunsel, ma Final Fantasy VII Ever Crisis corregge questa incongruenza rendendole tutte blu.
Durante gli eventi a Costa del Sol, inoltre, Zack presenta il suo look da spiaggia indossando un paio di bermuda neri decorati con un motivo a girasole e stretti con un cordino bianco.

L'arma iconica di Zack è la Spada potens, l'arma simbolo di Final Fantasy VII, ma prima che Final Fantasy VII Remake e Crisis Core Reunion ufficializzassero il design definitivo, la versione più associata a lui era specificamente il design introdotto in Advent Children, con la guardia dorata e il manico rosso: se Zack e Cloud appaiono nello stesso gioco fuori dalla Compilation, spesso Zack usa questa versione dell'arma, mentre Cloud usa la versione classica del gioco originale. Prima di ereditare l'arma, usava invece l'ordinaria spada SOLDIER, ufficialmente chiamata "spada lunga type-99" in Ever Crisis. A Costa del Sol usa invece un ombrellone come arma improvvisata, che si rivela tanto resistente ed efficace quanto le normali spade.

Personalità[]

Zack è un ragazzo ottimista, gentile e motivato, irradiante di entusiamo ed energia anche nelle circostanze più buie. Contrariamente alla maggior parte dei personaggi di Final Fantasy VII, le cose che ha passato nella sua vita sono solo servite a mantenere più salda la sua determinazione, senza farlo amareggiare o chiudere in se stesso: Zack è afffabile, di buona compagnia, e fa amicizia facilmente con chiunque, cosa che gli ha dato modo di contare su molti alleati durante la sua vita. All'inizio della sua storia, la sua indole energica era affiancata da una scarsa capacità di attenzione, che gli era valso il soprannome di "cucciolo" da parte di Angeal, e aveva l'abitudine a flirtare con le ragazze e non ascoltare quello che gli veniva detto. Con il tempo, però, è diventato una persona più matura e attenta, che ha saputo mantenere un atteggiamento positivo e pieno di speranza anche nei suoi ultimi giorni.

La motivazione centrale di Zack è diventare un eroe, ed è derivata dall'immagine idealizzata dei SOLDIER che lo ha spinto a entrare nel corpo. Il suo addestramento sotto la guida di Angeal gli ha anche dato un profondo senso dell'onore, che è diventato il suo principio guida come SOLDIER. Proprio questo idealismo lo portava a cercare sempre il bene nelle persone, una qualità che poteva ispirare gli altri, ma lo rendeva spesso ingenuo: era sempre disposto a dare credito alla propaganda della Shinra combattendo dalla loro parte, ma al tempo stesso cercava sempre di ragionare con i propri avversari, fossero i soldati di Wutai o i suoi ex alleati rivoltatisi contro la compagnia. Durante gli eventi di Crisis Core, Zack diventa progressivamente più cinico riguardo ciò per cui vuole combattere, ma rimane sempre motivato dal fare la cosa giusta e mantenere vivo il proprio onore.
Il sogno di eroismo di Zack contrasta con quello di Genesis: mentre quest'ultimo vuole diventare un eroe per gloria personale e desiderio di soddisfare un complesso di superiorità, Zack cerca di superare solo se stesso. Per contro, l'onore per cui combatte è ereditato da Angeal, verso cui ha sempre nutrito profonda ammirazione e da cui ha ereditato il ruolo di guida spirituale per i SOLDIER dopo la sua scomparsa, facendo da ispirazione per numerose persone come Cloud, Kunsel e Luxiere. La sua natura affabile gli ha anche permesso di ottenere la fiducia di persone normalmente difficili da avvicinare, come Tseng, Cissnei e persino Sephiroth, che sono occasionalmente arrivate a contravvenire gli ordini dei propri superiori per aiutarlo. Parte del suo modo di fare spensierato e civettuolo ha anche influenzato la personalità di Aerith, che da giovane era più timida e riservata, ma in Final Fantasy VII è molto più aperta e giocosa proprio come lo era lui.

La ricomparsa di Zack in Final Fantasy VII Rebirth esplora la sua personalità in un modo diverso: finito in un mondo sull'orlo del collasso, vede la propria indole ottimista messa a dura prova in situazioni di cui non sembra possibile trovare una soluzione positiva. Il gioco decostruisce anche il suo costante desiderio di aiutare chi ha bisogno, mettendolo davanti alla triste realtà di non poter salvare tutti. Al tempo stesso, le sue esperienze nei mondi alternativi servono comunque a motivarlo ulteriormente a cercare di fare la cosa giusta, dandogli infine la possibilità di aiutare davvero i suoi amici nel momento del bisogno.

Abilità[]

Come la maggior parte dei membri di SOLDIER, Zack è molto abile nell'uso delle arti marziali e nel tirare di spada, e l'addestramento conseguito con Angeal e Sephiroth gli ha permesso di perfezionare uno stile di combattimento focalizzato sulla rapidità e sul colpire i punti deboli del bersaglio. Grazie al trattamento biochimico a cui si è sottoposto al suo ingresso nel corpo, possiede anche caratteristiche sovrannaturali: oltre ad essere abbastanza forte da poter sconfiggere nemici di grandi dimensioni in un colpo solo, è anche tanto veloce da riuscire a competere ad armi pari con Genesis e Sephiroth, entrambi SOLDIER di prima generazione più vecchi e più esperti di lui, sebbene solo contro il primo abbia ottenuto una netta vittoria.
La sua caratteristica più evidente è però la straordinaria resistenza, che lo rendeva quasi instancabile e gli ha permesso di resistere a potenti attacchi di vari tipi di mostri, incluse le invocazioni, e di sopravvivere senza danni apparenti a una caduta di trecento metri dalla piattaforma di Midgar. Questa resistenza era stata coltivata già prima del trattamento grazie all'infanzia passata a muoversi sui sentieri scoscesi attorno a Gongaga, e anche nel periodo in SOLDIER grazie alla sua passione per i piegamenti: era considerato imbattibile nelle gare, al punto che il direttore Lazard era preoccupato che fosse la sola cosa che sapesse fare. Il miglior esempio di questa incredibile durevolezza è naturalmente il suo ultimo atto, in cui è riuscito a contrastare da solo un plotone di soldati Shinra, e anche dopo essere stato crivellato di proiettili è morto solo a causa del sangue perso.

Un'altra caratteristica peculiare di Zack è la sua apparente immunità al controllo di Sephiroth: pur essendo stato infuso con cellule S dopo l'incidente di Nibelheim, non ha infatti mai manifestato alcun sintomo di decadimento fisico o psicologico. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che abbia già una quantità di cellule jenoviche in corpo grazie al condizionamento a cui sono sottoposti i SOLDIER a partire dalla 2ª classe.

Le statistiche di Zack possono essere ulteriormente potenziate grazie alla materia, attraverso cui può anche fare uso di particolari abilità e magie. Zack è anche abile nella creazione di nuove materie grazie al processo di fusione, con cui può fondere due materie in suo possesso per crearne una più potente, che può essere potenziata ancora di più usando oggetti particolari.
La vera specialità di Zack è però l'uso dell'Onda Mentale Digitale, una misteriosa forza che gli permette di migliorare le proprie capacità, potenziarsi in vario modo e anche replicare le tecniche limite di una persona a lui legata concentrando i propri pensieri. Questa forza sembra essere accessibile a tutti i SOLDIER, ma Zack ha imparato ad adattare le tecniche replicate al suo stile personale. Il principale difetto dell'OMD è la sua natura casuale: poiché i pensieri di Zack sono in continuo movimento mentre combatte, non può avere un completo controllo su cosa essa potrà offrirgli. Se tuttavia le emozioni di Zack sono più intense verso una persona in particolare, le probabilità di attivare la tecnica limite legata ad essa possono aumentare.
Mentre Zack combatteva nel suo ultimo atto, l'OMD andava in sovraccarico man mano che prendeva colpi, e i suoi pensieri si facevano sempre più confusi fino a concentrarsi solamente su Aerith: se gli ultimi soldati non fossero riusciti a danneggiarlo a sufficienza, è possibile che Zack potesse salvarsi dalla morte proprio grazie alla tecnica limite ispirata alla ragazza: nel gioco, questo è simboleggiato dalla slot machine che smette di funzionare e collassa proprio prima di poter finire il tris delle immagini di Aerith.

Gameplay[]

Crisis Core -Final Fantasy VII-[]

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Articolo principale: Zack Fair (Crisis Core gameplay)

Zack è il protagonista e solo personaggio giocante in questo gioco. Può usare un gran numero di abilità equipaggiando le materie, e può contare su vari bonus costituiti dagli accessori. All'inizio del gioco, può equipaggiare solo quattro materie e due accessori, ma il numero di materie aumenta a sei a partire dal capitolo 3, e il numero di accessori può essere aumentato a quattro portando a termine determinate missioni.

Lo stile di combattimento di Zack è incentrato sull'Onda Mentale Digitale, un sistema basato su una slot machine che gli permette di salire di livello, aumentare il livello delle materie equipaggiate e usare varie tecniche speciali a seconda del risultato. Le tecniche speciali sono suddivise in tre categorie: gli attacchi limite, che consistono in tecniche ispirate ai personaggi incontrati nella storia, e due tipologie di invocazioni, una basata su creature invocate tramite materie speciali, e una più buffa che richiama piccoli amici tramite oggetti speciali.
L'arma iniziale di Zack è una spada ordinaria SOLDIER, ma è in seguito sostituita dalla Spada potens a partire dal capitolo 8. Nel capitolo 7, e durante le missioni ambientate a Costa del Sol, combatte invece usando un ombrellone. In Crisis Core -Final Fantasy VII- Reunion, la Spada potens ha un sistema di potenziamento che gli permette di migliorarne gradualmente le prestazioni ogni volta che usa un attacco speciale sfruttando l'apposita posizione offensiva.

Durante due particolari missioni, Zack può affrontare se stesso come boss nelle forme di Esperimento n° 114 ed Esperimento n° 123: il primo è basato sul suo aspetto come SOLDIER 2ª classe, mentre il secondo su quello che ha come 1ª classe.

Final Fantasy VII Rebirth[]

Articolo principale: Zack Fair (VII Rebirth gameplay)

Zack è brevemente controllabile nella sequenza iniziale del gioco, e il giocatore torna occasionalmente al suo controllo durante alcune sezioni dell'avventura, fino a quando appare in soccorso di Cloud durante la prima fase dello scontro con il boss finale, oltre a combattere da solo durante la quinta fase. Dopo aver completato il gioco una volta, Zack affianca Cloud anche durante durante la sfida simulata "Prova di amicizia", affrontabile nel simulatore di combattimento di Chadley in modalità difficile.

Zack combatte in modo diverso da Cloud, pur usando la sua stessa arma, adottando uno stile più tattico che alterna colpi di spada e arti marziali. Il suo comando individuale è chiamato Carica, e gli consente di accumulare energia per potenziare le proprie abilità Multifendente e Meteocolpi fino al livello III, oltre a sbloccare una terza abilità chiamata Somma audacia quando il livello di carica è al massimo; durante le combo, il comando cambia in Carica rapida e permette di accumulare carica più rapidamente se usato con il giusto tempismo. Può inoltre usare l'azione sinergica Bulldozer e le abilità sinergiche Orgoglio SOLDIER e Visione acuta in coppia con Cloud. La sua tecnica Limite è infine Tumulto, identica nell'esecuzione all'attacco usato in Crisis Core.
Trattandosi di un personaggio ospite, Zack ha un equipaggiamento fisso che non è possibile modificare, che consiste in un gran numero di materie magiche potenziate al massimo, tra cui la materia energetica collegata alla materia estensiva per curare contemporaneamente se stesso e Cloud.

Final Fantasy VII The First SOLDIER[]

Durante un evento collaborativo con Crisis Core, ripetutosi due volte, i giocatori avevano la possibilità di impersonare Zack durante una partita. Giocando in modalità casuale, Spade potens potevano apparire in vari punti della mappa, e il primo giocatore che riusciva a prenderne una si trasformava in un modello poligonale a bassa risoluzione di Zack. La trasformazione durava per tutta la partita ed era irreversibile, e se un altro giocatore sconfiggeva "Zack", aveva la possibilità di prenderne il posto raccogliendo la spada.
Una skin acquistabile dal negozio durante alcuni eventi poteva dare al giocatore l'aspetto poligonale di Zack.

Quando il giocatore si trasformava in Zack, le sue statistiche subivano una forte impennata, consentendogli di sconfiggere altri giocatori, nemici comuni e boss con facilità: nelle giuste circostanze era anche possibile sconfiggere Bahamut in solitaria. L'equipaggiamento del giocatore era inoltre sostituito con uno fisso e impossibile da modificare: l'arma da fuoco era completamente disabilitata, aveva accesso alle materie Fire, Barrier e Cure, tutte potenziate al massimo, e alla tecnica speciale Multi-Strike. Poiché l'equipaggiamento non era modificabile, impersonare Zack impediva di raccogliere nuovi accessori e materie, incluse le materie di invocazione o di mimica.

Comparse non giocabili[]

FFVII Zack

Zack appare brevemente durante due sequenze flashback durante la trama dell'originale Final Fantasy VII: la prima avviene durante l'esplorazione del labirinto di vortici, in cui Cloud lo vede in un'illusione assieme a Sephiroth all'entrata di Nibelheim, la seconda avviene nel subconscio di Cloud, in cui il protagonista rievoca cosa è accaduto veramente durante l'incidente di Nibelheim. Una terza sequenza può essere vista tornando alla residenza Shinra di Nibelheim quando Cloud torna in squadra, e mostra la fuga dalla villa, il viaggio di ritorno a Midgar e l'ultimo atto di Zack.
Il nome di Zack è menzionato la prima volta visitando il suo villaggio natale Gongaga, una località interamente opzionale, e se Aerith e Tifa sono in squadra avranno reazioni diverse a sentirlo nominare. Sul tavolo nella casa dei suoi genitori è inoltre presente una lettera: nel disco speciale dell'edizione International del gioco, questa lettera può essere visualizzata e, tradotta dal giapponese, si rivela essere di Zack:

Cari Mamma e Papà,
Come state?
Mi dispiace di essere partito così all'improvviso.
Ero davvero impazionte di entrare in SOLDIER.
Scommetto che ora che ve l'ho detto sarete preoccupatissimi...
Ora però sto realizzando il sogno di una vita, e farò del mio meglio come SOLDIER.
P.S. Ho una fidanzata.
Zack

In Before Crisis -Final Fantasy VII-, Zack partecipava agli eventi della trama in vari capitoli, in particolar modo durante l'attacco alla base dell'Avalanche a Loggia Gelata e durante l'incidente di Nibelheim. Era in seguito combattuto come boss durante il capitolo 19, quando i Turks erano inviati a neutralizzarlo dopo la fuga da Nibelheim: lo scontro era parzialmente automatico, in quanto lui non compiva altra azione se non fuggire ed evitare tutti gli attacchi del giocatore, e dopo averlo affrontato due volte i Turks decidevano di lasciarlo andare dandogli una moto per spostarsi più velocemente. Questa sequenza in particolare è stata ricreata in Crisis Core, in cui è canonizzato che il Turk inviato a fermare Zack era Cissnei.

Altre comparse[]

Articolo principale: /Altre comparse

Zack ha fatto diverse comparse nei seguenti titoli della serie Final Fantasy:

Comparse esterne a Final Fantasy[]

Zack è apparso anche nei seguenti titoli scollegati da Final Fantasy:

Dietro le quinte[]

Zack è stato creato molto tardi nello sviluppo di Final Fantasy VII, ma il suo ruolo è stato basato su concept già esistenti: lo scrittore Kazushige Nojima aveva deciso sin dall'inizio che la personalità arrogante di Cloud sarebbe stata falsa, e pensava di aggiungere un velo di mistero alla trama creando un personaggio che in qualche modo avesse ispirato quella personalità; contemporaneamente, Aerith avrebbe sempre visto un po' del suo primo amore in Cloud, ma non era stato ancora deciso chi fosse questa persona, benché originariamente si fosse pensato a Sephiroth. Zack fu creato per ricoprire entrambi questi ruoli.
Nojima si occupò poi di scrivere diverse scene del gioco, e chiese che gli impiegati incaricati di realizzarle aggiungessero qualche elemento che rimandasse sottilmente all'esistenza di Zack e alla vera personalità di Cloud, mentre Tetsuya Nomura si occupò invece di disegnare il personaggio. Il direttore del gioco Yoshinori Kitase scoprì questo sviluppo durante un gioco di prova in cui non aveva idea di cosa sarebbe successo, e fu molto sorpreso di scoprire la connessione tra Cloud e Zack. Nei dati di gioco di Final Fantasy VII, i soldati che accompagnano Cloud e Sephiroth durante il flashback di Nibelheim sono identificati con i nomi Zako e Zax. Zako, il cui nome può significare "carne da macello", è quello che muore durante il crollo del ponte sospeso sul monte Nibel, mentre Zax, che altro non è che il nome originale giapponese di Zack, è quello che in seguito è rivelato essere Cloud, segno che il protagonista aveva ancora qualche ricordo del suo amico nonostante la memoria falsata.

L'idea dietro la realizzazione di Crisis Core -Final Fantasy VII-, un titolo con Zack per protagonista, era basata principalmente sul fatto che il suo fato fosse già predeterminato, e si voleva esplorare chi questo personaggio fosse prima della sua tragica fine: secondo Kitase, un'espansione della storia di Zack era in cantiere dai tempi dell'originale Final Fantasy VII, poiché vari concept art ed elementi della sua backstory erano stati realizzati già all'epoca nonostante fosse un personaggio minore.
Numerosi elementi della storia di Zack in Crisis Core contengono allusioni a eventi simili avvenuti in Final Fantasy VII: l'esempio più evidente è il minigioco dei piegamenti, che è una versione semplificata di un gioco simile a cui Cloud doveva partecipare nel mercato murato per ottenere una parrucca per il suo vestito; i piegamenti ricorrono anche durante la sequenza di infiltrazione nella base di Genesis a Modeoheim, in cui deve farli per evitare di congelare in modo simile a come Cloud doveva fare durante la scalata del picco di Gaea. Altri elementi sono ripresi da concept scartati dal gioco originale, come la possibilità di rispondere a un SOLDIER su quale sia la donna più bella, riciclata da una domanda simile che Don Corneo avrebbe fatto a Cloud: in entrambi i casi, il giocatore avrebbe avuto la possibilità di scegliere come risposta Cloud/Zack stesso.

Crisis Core avrebbe dovuto inoltre contenere un numero maggiore di scene ambientate durante la fuga da Nibelheim, ma esse furono rimosse a causa delle limitazioni del formato UMD. Particolare attenzione fu invece dedicata alla scena della morte di Zack: l'aggiunta di sangue alle scene avrebbe fatto salire il rating ESBR del gioco, ma il direttore Hajime Tabata insistette che fosse presente almeno in quella scena, per aumentarne l'impatto emotivo sul giocatore. Il team di sviluppo fece varie prove finché Tabata non fu soddisfatto, e il rating del gioco finì per non risentirne. in Crisis Core Reunion, questa scena e quella in cui Zack ottiene la sua cicatrice sono le uniche in cui è mostrato sangue, mentre in qualunque altra occasione i personaggi che subiscono ferite emettono fumo nero.

Grazie a Crisis Core, la popolarità di Zack tra i personaggi di Final Fantasy VII è salita alle stelle, e nel 2010 è stato dichiarato il trentasettesimo personaggio videoludico più popolare in Giappone. Zack è anche il personaggio di Final Fantasy preferito da Hajime Tabata.

Voce[]

La prima comparsa di Zack in un gioco doppiato risale a Ehrgeiz: God Bless the Ring, in cui era doppiato da Nozomu Sasaki. A partire da Advent Children, la sua voce è prestata da Kenichi Suzumura, che coincidenzialmente è il marito della doppiatrice giapponese di Aerith, Maaya Sakamoto.

La voce americana di Zack è invece quella di Rick Gomez, ma a partire da Final Fantasy VII Remake è stato sostituito da Caleb Pierce per tutti i titoli collegati al progetto.

Etimologia[]

Il nome originale di Zack sarebbe Zax, come si evince dalla pronuncia giapponese, ma è stato modificato nell'adattamento anglosassone del gioco per maggiore assonanza con un nome vero. Zack è diminutivo Zackary, in italiano Zaccaria, nome di origine ebraica che significa "Ricordo di Dio".
Il cognome di Zack, Fair, è stato rivelato solamente in Crisis Core: Nomura ha confermato che Fair (in inglese, "leale" o "bello") è riferito al bel tempo, in contrapposizione a Cloud Strife che invece vorrebbe indicare il brutto tempo.

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