Gabranth: Perché rinunci a ciò di cui devi avere più cura? | |
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- Figlia del grand’invocatore Braska. Onesta e determinata, intraprende un pellegrinaggio per ottenere l’invocazione suprema e sconfiggere Sin. Studia l’arte mistica dell’invocazione degli Eoni, spiriti potenti ed eterni.
—Descrizione (Final Fantasy X) - Dopo essere diventata grande invocatrice e aver sconfitto Sin, Yuna si è trasferita nella casa della sua infanzia, a Besaid, dove le giornate scorrono monotone. Poi, un giorno, la sua ex guardiana, Rikku, giunge a Besaid e mostra a Yuna un filmato registrato in una sfera...
La vita della cacciasfere permette a Yuna di vivere senza rendere conto di nulla a nessuno: le vecchie abitudini però sono dure a morire e Yuna non riesce a voltare le spalle a coloro che si trovano in difficoltà.
—Descrizione (Final Fantasy X-2)
Yuna è la protagonista femminile di Final Fantasy X e la protagonista principale del sequel Final Fantasy X-2. È la figlia del grande invocatore Braska e di una donna Albhed, morta durante un attacco in mare da parte di Sin. La madre di Yuna era la sorella di Cid, leader degli Albhed e padre di Rikku e Fratello.
In Final Fantasy X, Yuna è una giovane invocatrice sulle orme del padre, che comincia il pellegrinaggio per raggiungere la terra santa di Zanarkand e sconfiggere Sin. Prima che inizi il suo viaggio, il suo destino si incrocerà con quello di Tidus, e il tempo trascorso con lui cambierà profondamente la sua vita e il suo pensiero.
In Final Fantasy X-2, Yuna ha iniziato una nuova vita, e viaggia insieme a Rikku e Paine come cacciasfere per risolvere il mistero di una videosfera che mostra un uomo molto simile a Tidus. Durante la storia, si troverà però ad affrontare tensioni politiche e un'antica forza che minacciano il Bonacciale eterno di Spira.
Profilo[]
Aspetto fisico[]
Yuna è una ragazza di diciassette anni, con i capelli castani, lunghi fino alle spalle e un orecchino di perle azzurre che termina con una piuma sull'orecchio destro; la cosa che però salta subito agli occhi di lei sono proprio i suoi occhi, uno azzurro e uno verde, segno che è per metà Albhed. Indossa un completo simile a quello delle sacerdotesse di Yevon: una gonna hakama blu oltremare decorata con motivi floreali, stivali neri e un saio bianco che copre la sua parte superiore, mostrando però i lacci del reggiseno nero se vista di spalle. la gonna è corredata da un Obi di colore giallo, con un fiocco Chōchō musubi. Due maniche separate in stile kimono completano il corredo. Il suo modo di vestire rimanda a quello di una miko, una sacerdotessa giapponese, e la sua formalità la differenzia da altre invocatrici, come Rydia, Daga o la collega dello stesso gioco Dona.
In Final Fantasy X-2, Yuna subisce un cambiamento radicale sia nell'aspetto che nella personalità. Il suo nuovo completino da pistolera, molto più provocante, consiste in un top bianco e rosa con cappuccio coordinato e una scollatura vertiginosa su cui è cucito il simbolo degli Zanarkand Abes; indossa una cintura da pistolera, blue jeans completamente sgambati, il tutto corredato da una mezza gonna stratificata di seta blu e bianca, che copre la gamba sinistra. I suoi capelli sono ora più corti e sparati, salvo per una lunghissima treccia (presumibilmente finta) che arriva fin sotto i fianchi.
Durante la scena bonus alle terme del monte Gagazet, Yuna indossa un bikini color crema e rosa scuro. Le looksfere di Yuna seguono bene o male lo stesso stile di quello da pistolera, sono generalmente aderenti e lasciano talvolta generose porzioni di pelle scoperta, specialmente sul petto e sui fianchi.
Personalità[]
Yuna è una ragazza gentile, leale ed onesta, che cerca sempre di vedere il lato buono in ogni persona e si impegna a fondo per completare qualunque cosa ritenga suo dovere fare. Molto candida e a volte ingenua, antepone spesso i bisogni degli altri ai propri, tendendo a fidarsi un po' troppo delle persone.
Come la maggior parte degli invocatori, Yuna è una fedele del credo di Yevon. Sebbene consapevole del suo destino, la ragazza nasconde la sua tristezza cercando di infondere speranza nel cuore di chi le sta accanto. Per quanto molto brava a nascondere le sue preoccupazioni, Yuna è descritta come una ragazza che non sa mentire. Dà inoltre molto valore alla vita, spesso porta su di sè il fardello di altre persone ed è inamovibilmente determinata a sacrificare la sua vita per salvarne milioni di altre.
Ciò che cambia completamente il suo modo di pensare è l'incontro con Tidus, che sembra essere il suo opposto polare: stare vicino al ragazzo cambia completamente la concezione della vita per Yuna, spingendola a cercare una soluzione che non comprenda necessariamente il martirio.
La sua fede nei principi di Yevon, che aveva sempre seguito fino al suo incontro con Tidus è definitivamente incrinata quando capisce la vera natura del clero e la loro ipocrisia. Rimane comunque determinata a seguire il suo pellegrinaggio, nonostante le proteste di Tidus e Rikku.
Anche la personalità di Yuna nell'arco di due anni è drasticamente cambiata: libera dalle sue responsabilità di invocatrice, ha intrapreso una nuova vita. Pur mantenendo la sua originale gentilezza e buona educazione, è ora diventata sportiva, estroversa ed energica e, al contrario del capitolo precedente, risulta essere molto severa e anche intimidatoria se fatta arrabbiare. Ha inoltre sviluppato una spiccata attitudine a cacciarsi nei guai, buttandosi a capofitto nel pericolo, ma allo stesso tempo cercando di risolvere i conflitti senza che si ricorra alla violenza. Con il tempo, Yuna ha imparato a pensare con la propria testa e a combattere per se stessa, pur mantenendo l'originale incapacità di dire di no a qualcuno in difficoltà, cosa per cui i suoi compagni la prendono spesso in giro.
Durante il tempo trascorso con i Gabbiani, Yuna sembra aver preso la frizzante cugina Rikku a modello, come dimostra il fatto che imiti spesso il suo comportamento eccentrico e ogni tanto utilizzi parole inventate. Yuna si è anche interessata al suo retaggio Albhed, e sta pian piano imparando la lingua. Inoltre, grazie al tempo trascorso con Tidus nel gioco originale, la ragazza ha sviluppato l'odio verso ogni forma di sacrificio, oltre al desiderio di non essere mai più usata per gli scopi di qualcun altro. Numerosi tratti nella sua personalità sono influenzati da quella di Tidus, e attraverso alcune looksfere, la ragazza replica anche il suo stile di combattimento.
Eventi futuri[]
Nelle storie successive agli eventi di Final Fantasy X-2, Yuna subisce un ritorno alle origini, riprendendo lo stile del gioco originale: il bozzetto di Tetsuya Nomura la mostra come una giovane donna, con i capelli più lunghi rispetto ai titoli precedenti, e un vestiario che ricorda quello originale da invocatrice.
La personalità di Yuna è inspiegabilmente tornata alla versione di Final Fantasy X: entrata a far parte dei nuovi yevoniti, passa intere giornate a pregare nel tempio di Besaid, rifiutandosi di uscire se non in caso di estrema necessità e fermandosi solo per mangiare. Arriva addirittura a rinnegare i suoi giorni passati con Rikku e Paine, considerandoli come "un brutto sogno". Il motivo di questo cambiamento non è del tutto chiaro, ma ciò potrebbe avere a che fare con la sua situazione sentimentale.
Storia[]
Gioventù[]
Yuna nacque a Bevelle da padre yevonita e madre Albhed. Quando aveva quattro anni, la madre perse la vita durante un attacco in mare da parte di Sin, mentre si stava recando alla Base Albhed per riallacciare i suoi rapporti con il fratello Cid. La morte della donna persuase il padre di Yuna, Braska, a diventare un invocatore per sconfiggere Sin.
Yuna aveva sette anni quando il padre, accompagnato dai suoi guardiani, Auron e Jecht, lasciò Bevelle per raggiungere Zanarkand. Braska riuscì a sconfiggere Sin con l'Invocazione suprema, ma anch'egli perì nell'impresa, assieme a Jecht, lasciando la bambina orfana. L'ultima volontà di Braska era che la figlia vivesse una vita pacifica e tranquilla sull'isola Besaid, ed aveva incaricato Auron di portarla laggiù: Auron non tornò mai a Bevelle, ma il suo incarico passò a un giovane Ronso di nome Kimahri che, bandito dal suo popolo, prese sotto la sua protezione la piccola Yuna e, come promesso, la portò a Besaid, dove rimase sempre al suo fianco durante la sua crescita. Yuna crebbe anche assieme a Wakka, Chappu e Lulu, tre abitanti dell'isola.
Final Fantasy X[]
- Ce l'ho fatta! Sono un'invocatrice!
—Yuna
Il bonacciale portato da Braska durò dieci anni e, all'età di diciassette anni, Yuna decise di seguire le orme del padre e diventare un'invocatrice, nella speranza di portare un altro bonacciale a Spira, auspicabilmente più duraturo del precedente. I suoi amici tentarono di convincerla a cambiare idea, poiché il suo pellegrinaggio l'avrebbe portata alla stessa fine di Braska, ma la ragazza aveva già deciso da tempo: lo si vedeva dal fatto che, nonostante fosse totalmente incapace di celare i suoi sentimenti, parlasse del pellegrinaggio che intendeva compiere con un sorriso sulle labbra, segno che ci credeva veramente.
Yuna si sottopose dunque a un addestramento, la cui prova finale prevedeva di andare all'interno del tempio di Besaid e pregare l'intercessore per un tempo sufficiente a ricevere la sua benedizione.
Accompagnata da Kimahri e Lulu, Yuna entrò nel chiostro della prova e vi rimase per un intero giorno. L'indomani, la gente del villaggio iniziò a preoccuparsi, ma nessuno osò intervenire perché contro i precetti di Yevon. Solo Tidus, un ragazzo misterioso appena arrivato sull'isola, decise di controllare la sicurezza dell'apprendista invocatrice in barba alle leggi del tempio. Quando il ragazzo, assieme a Wakka, raggiunse il naos dell'intercessore, Yuna uscì dalla camera sacra con la buona notizia: era diventata un'invocatrice a tutti gli effetti.
Uscita dal tempio, la giovane mostrò i suoi nuovi poteri invocando l'Eone Valefor nella piazza del villaggio. La creatura, incarnazione dell'intercessore, si mostrò fedele a lei. Quella sera, Yuna si presentò formalmente a Tidus, sebbene gli abitanti fossero molto diffidenti del giovane che aveva violato le leggi di Yevon.
Inizia il pellegrinaggio[]
Il mattino seguente, Yuna e i suoi guardiani, insieme a Tidus, partirono alla volta dell'isola di Kilika. Una volta a bordo della nave, la ragazza riuscì a trovare un momento per scambiare due parole con Tidus: aveva sentito il ragazzo menzionare Zanarkand, e voleva chiedergli se fosse la stessa città di cui Jecht le aveva raccontato quando era piccola. Apprese dunque che Tidus era proprio il figlio del leggendario guardiano, ma i due lo ricordavano in modo molto diverso: per Tidus era un padre assente, per Yuna un uomo gentile e affettuoso. Mentre i due ragazzi discutevano, la nave fu presa d'assalto da Sin e per poco Yuna non cadde in mare.
Arpionato da un cannone, Sin trascinò l'imbarcazione fino a Kilika, riducendo in pezzi la piccola città portuale e uccidendo decine di persone al suo passaggio. Quando la bestia se ne andò, Yuna raggiunse il porto e, su richiesta degli abitanti, eseguì il suo primo rito del Trapasso.
Il giorno successivo, il gruppo si incamminò verso il tempio di Kilika. Mentre attraversavano il bosco che li separava dall'edificio, Yuna espresse l'intenzione di accogliere Tidus fra i suoi guardiani, ma Wakka e Lulu suggerirono di rimandare una decisione così delicata a dopo la visita al tempio.
Una volta arrivata, Yuna incontrò un'altra invocatrice di nome Dona, che da subito mostrò un atteggiamento di rivalità nei suoi confronti, guardandola dall'alto in basso e vedendola come niente più che una dilettante che si fa forza della fama del proprio padre. Mantenendo una certa distanza, Yuna le chiese di lasciarla pregare, ma la rivalità fra le due era solo all'inizio: quando la ragazza entrò nel chiostro lasciando Tidus fuori ad aspettare, Dona e il suo guardiano Barthello spinsero il ragazzo all'interno con la chiara intenzione di farle passare dei guai. Fortunatamente, nessuno fuori dal chiostro si accorse dello "scherzo" e Yuna riuscì a completare la preghiera senza alcun problema e ottenere il favore dell'intercessore.
Seymour[]
Più tardi, il gruppo ritornò in città e prese una seconda nave: la destinazione successiva era il porto di Luka, patria del blitzball, dove i Besaid Aurochs avrebbero partecipato al campionato di inizio stagione, con Tidus e Wakka al comando: laggiù, forse, le strade di Yuna e Tidus si sarebbero divise. In città, il gruppo assistette all'arrivo del maestro Mika, che festeggiava i suoi 50 anni di attività, e del neo-eletto maestro Seymour Guado, un uomo affascinante con cui lo sguardo di Yuna si incontrò subito.
Più tardi, mentre gli Aurochs si preparavano alla prima partita, Yuna avvisò Tidus di aver sentito in giro della presenza di Auron e, accompagnati da Kimahri, i due andarono subito a cercarlo. La ragazza non frequentava un posto affollato come Luka da dieci anni, e aveva paura di perdere di vista Tidus, ma il ragazzo le suggerì di fargli un fischio ogniqualvolta avesse avuto bisogno di lui, e l'avrebbe raggiunta ovunque fosse. Purtroppo, mentre Tidus e Kimahri erano distratti un gruppo di Albhed rapì Yuna, e offrì la sua libertà in cambio della sconfitta degli Aurochs a tavolino.
Tidus, Kimahri e Lulu riuscirono però a raggiungere la nave dove la ragazza era stata portata, e la trassero in salvo mentre gli Aurochs vincevano il match. Quando Tidus affermò che la nave su cui si trovavano assomigliava a quella che aveva visto al suo arrivo su Spira, Yuna gli chiese se avesse incontrato un uomo di nome Cid, ma il ragazzo rispose di no: Yuna gli rivelò il suo retaggio Albhed, e il fatto che sua madre le avesse detto che, in caso di necessità, Cid l'avrebbe aiutata. Dopo aver fatto promettere a Tidus di non dire nulla a Wakka in merito a sua madre, Yuna tornò allo stadio per guardare la finale: Aurochs contro Goers.
Durante la partita, lo stadio fu invaso da mostri, e Seymour invocò davanti alla folla il suo Eone Anima, che uccise tutte le bestie in pochi istanti. Quando la situazione si calmò, Yuna si preparò a continuare il suo pellegrinaggio, ma all'uscita della città incontrò nuovamente Tidus, accompagnato da sir Auron in persona: l'uomo che era stato guardiano di Braska chiese di poterlo essere anche di sua figlia, in modo da esaudire la sua volontà. Ovviamente, anche Tidus sarebbe stato incluso nel gruppo.
Tidus, nel frattempo, stava attraversando un brutto momento, a causa della recente scoperta che dietro le scaglie di Sin c'era proprio suo padre Jecht. Yuna, senza chiedergli cosa gli passasse per la testa gli mostrò come si era esercitata a fischiare e poi fu lei a insegnare a lui ad affrontare le proprie preoccupazioni con un sorriso: i due si abbandonarono a una grassa risata sulla balconata di Luka, con sommo imbarazzo del resto del gruppo.
Il gruppo riunito percorse dunque la via Mihen fino al tramonto. Mentre si riposavano presso la casa del viante, Yuna e Tidus scambiarono due chiacchiere davanti al tramonto, e il ragazzo le promise che dopo la sconfitta di Sin l'avrebbe portata alla sua Zanarkand. Il giorno successivo, il gruppo raggiunse la costa di Djose, dove assistette all'Operazione Mihen, un'operazione congiunta di miliziani e Albhed finanziata direttamente dal clero, a cui i maestri Kinoc e Seymour avevano offerto la loro supervisione: lo scopo era attirare Sin sulla costa e distruggerlo utilizzando una nuova macchina da guerra Albhed. L'operazione finì in un massacro quando Sin distrusse la macchina prima del tempo e uccise quasi tutto l'esercito della Milizia, cosa che costrinse Yuna a eseguire un altro rito del Trapasso. Dopo aver terminato il rituale, Yuna incontrò Seymour, che espresse la sua compassione verso di lei e le propose di guardare a lui come a un punto di riferimento, un "pilastro"
I miliziani superstiti furono accolti al tempio di Djose, dove Yuna ebbe l'occasione di pregare l'intercessore. Qui, la ragazza incontrò nuovamente Dona, che la rimproverò per avere così tanti guardiani, e un secondo collega (ben più gentile) di nome Isaaru. Dopo aver ottenuto il favore dell'intercessore, Yuna passò il resto della giornata a curare i feriti e trapassare i defunti, arrivando a tarda notte stanchissima.
L'indomani, Tidus svegliò la ragazza in tarda mattinata, ed essa si affrettò fuori dal tempio con i capelli ancora piegati dal cuscino: tutti, compreso Auron, la rimproverarono per non essersi pettinata e ripresero il viaggio più tranquilli. La fermata successiva era il Fluvilunio.
Verso Guadosalam[]
Arrivati al bellissimo fiume, Yuna e i guardiani si prepararono a salire a bordo dello shoopuf. La ragazza rievocò bei ricordi d'infanzia mentre era sul dorso dell'animale: quando Kimahri l'aveva accompagnata a Besaid, erano passati per il Fluvilunio, e Yuna era per sbaglio caduta dallo shoopuf, che poi l'aveva ripescata con la proboscide. Quasi che fosse ironia, Yuna cadde nuovamente dallo shoopuf, ma questa volta era stata trascinata da un Albhed, che la imprigionò all'interno di una grossa macchina subacquea. Tidus e Wakka riuscirono a distruggere l'automa e recuperarono la ragazza, che passò il resto della traversata saldamente ancorata al sedile.
Dall'altra parte del fiume, il gruppo incontrò Rikku, un'Albhed cugina di Yuna e organizzatrice del suo rapimento (era lei a pilotare la macchina). Dopo aver discusso con lei e Lulu, Yuna nominò anche Rikku sua guardiana, e assieme a lei il gruppo raggiunse Guadosalam. Qui, furono accolti da Seymour all'interno della sua villa: il maestro mostrò loro una sfera vecchia di mille anni, che mostrava l'antica Zanarkand ai tempi dell'invocatrice Yunalesca e del suo sposo e guardiano Zaon. Intenzionato ad essere per lei ciò che Zaon fu per Yunalesca, oltre a dare una nuova speranza a Spira, Seymour chiese la mano di Yuna davanti ai presenti, lasciandola attonita e confusa.
La ragazza decise di visitare l'Oltremondo prima di dare la sua risposta a Seymour, in modo da ricevere consiglio dai suoi genitori. Yuna ricevette però l'aiuto di un'altra persona: il defunto padre di Seymour, Jyscal Guado, era uscito dall'Oltremondo e, quando l'invocatrice lo trapassò, questi fece cadere una misteriosa sfera video.
Decisa a incontrare nuovamente Seymour, Yuna riprese il suo viaggio, diretta verso la piana dei lampi. Quando il gruppo si fermò alla locale casa del viante, Yuna colse l'occasione per chiudersi in camera e visionare la sfera di Jyscal. Le parole che sentì non erano per nulla rassicuranti: Jyscal era stato assassinato proprio dal figlio, inebriato dal potere, e probabilmente questo sarebbe stato solo l'inizio della follia di Seymour. Questa rivelazione, tuttavia, non fece altro che aumentare la determinazione di Yuna, che rivelò ai suoi guardiani di aver accettato la proposta di Seymour, anche se in realtà era solo un pretesto per spingerlo a confessare il suo crimine e, potenzialmente, aiutarlo a fare ammenda.
Il tradimento di Seymour[]
Il gruppo raggiunse infine il lago di Macalania, dove Yuna fu accolta da un piccolo gregario che la condusse al tempio di Macalania. Yuna entrò nel chiostro per pregare l'intercessore e parlare con Seymour, ma fu presto raggiunta dai suoi guardiani, che avevano scoperto il segreto della sfera di Jyscal. Seymour le tese la mano, tentando di spingerla ad unirsi al suo piano, ma la ragazza decise di affrontarlo. Il maestro attaccò dunque il gruppo, ed essi si ritrovarono constretti ad ucciderlo per difendersi ma, prima che Yuna potesse eseguire il rito del Trapasso, i Guado li costrinsero alla fuga e distrussero la sfera di Jyscal per eliminare le prove della colpevolezza di Seymour.
Yuna e i guardiani scapparono verso il lago, ma furono intercettati da un mostro evocato dai Guado, che distrusse il ghiaccio su cui si trovavano e li fece precipitare sul fondo del lago. Yuna si risvegliò poco dopo in mezzo ad un cumulo di rovine vicino alla base del tempio, e si confrontò con i guardiani per non aver detto loro tutta la verità. Prima che potessero decidere come andare avanti da lì, Sin apparve nelle vicinanze e li spazzò via, fino all'isola Bikanel.
Yuna fu dunque recuperata dagli Albhed e portata alla loro base, dove scoprì che il suo rapimento era stato architettato proprio da suo zio Cid, che non poteva sopportare che la propria nipote, così come gli altri invocatori, si immolasse per sconfiggere Sin. Anche altri invocatori, tra cui Dona e Isaaru, erano lì con lei. Improvvisamente, poco prima che i guardiani raggiungessero la base, un esercito di Guado e mostri lanciò un attacco a sorpresa, e Yuna fu nuovamente rapita.
La ragazza scoprì che Seymour non era stato trapassato, e il suo spirito era ancora presente nel mondo. Per evitare la scomunica da parte di Yevon, Yuna accettò di sposarlo nel palazzo di S. Bevelle, dove sperava di poter rivelare il suo crimine davanti agli altri maestri e ottenere il permesso di trapassarlo. Il matrimonio fu celebrato di lì a poco, ma i guardiani sopraggiunsero all'improvviso con una grande aeronave rinvenuta dagli Albhed. La ragazza tentò di trapassare Seymour approfittando della confusione, ma i soldati del maestro Kinoc riuscirono ad accerchiare il gruppo e tenerlo a tiro: per salvare la vita dei suoi amici, Yuna si ritrovò costretta a portare a termine la cerimonia e, in un bacio, la ragazza andò sposa a Seymour.
Il maestro Guado ordinò subito che i guardiani fossero uccisi, ma Yuna gli sfuggì e si precipitò sull'orlo del balcone, minacciando di gettarsi se i suoi amici non fossero stati liberati. Seymour non sembrò troppo convinto delle sue intenzioni, ma Yuna si lasciò cadere veramente, invocando subito Valefor per arrestare la sua caduta e volare fino al tempio di Yevon mentre i guardiani colsero l'occasione per fuggire e raggiungerla. Arrivata all'interno del naos, la ragazza pregò l'intercessore di Bevelle e ottenne il suo favore: c'era dunque ancora la possibilità di continuare il pellegrinaggio e fermare Seymour.
Il processo[]
- Sono un'invocatrice, come lo fu mio padre. Peregrino per fermare la morte che Sin semina. Anche ciò è inutile? Maestro, non sono la sola! Tutti coloro che si opposero a Sin... Le battaglie, i sacrifici... Tutto invano?
—Yuna
Catturata dai soldati all'interno del tempio, Yuna fu sottoposta a processo davanti ai maestri, e qui colse l'occasione per rivelare che Seymour non solo aveva ucciso suo padre e usurpato il suo ruolo, ma era anche un non trapassato. Con sua amara sorpresa, però, la ragazza scoprì che anche il maestro Mika era ormai morto da tempo, e che questi era convinto che, per mantenere Spira salva, i morti avrebbero dovuto governare sui vivi.
Yuna vide tutto il suo mondo crollarle addosso in un istante: tutto ciò in cui credeva, tutto ciò in cui aveva riposto la sua fede era corrotto alla radice, e quel che era peggio, tutto ciò che gli invocatori avevano fatto per mille anni non era servito assolutamente a nulla, se non a portare una vana speranza ad un popolo altrimenti abbandonato a se stesso. La giovane invocatrice non poté che assistere impotente alla pronuncia della sentenza di imprigionamento nella via Purificatio.
All'interno del dungeon, la ragazza ritrovò i suoi guardiani e chiese loro perdono per averli cacciati in quel guaio. Auron la rassicurò e la esortò a continuare il suo pellegrinaggio dopo aver trovato l'uscita da quel sotterraneo: oramai era a tutti gli effetti una nemica di Yevon, ma nessuno le avrebbe comunque potuto impedire di raggiungere Zanarkand. All'uscita del dungeon, Yuna si trovò davanti Isaaru, ingaggiato da Mika per fermarla in caso avesse trovato una via di fuga: l'invocatore la sfidò a una battaglia di Eoni, da cui la ragazza uscì trionfante, e non fece altro se non augurarle la miglior fortuna in quell'ora buia.
Raggiunto il Gran ponte di Bevelle, Yuna incontrò nuovamente Seymour, che nel frattempo aveva ucciso anche il maestro Kinoc. Il maestro le chiese di unirsi nuovamente a lui e compiere l'invocazione suprema con lui al suo fianco, ma questa volta Yuna fu irremovibile. Seymour si trasformò dunque in un essere mostruoso e l'attaccò, ma Kimahri si mise tra i due per coprire la fuga della sua protetta. Yuna non poteva però permettersi di perdere il suo primo guardiano e, accompagnata da Tidus, tornò indietro per affrontare il suo ex marito. Sebbene Seymour avesse un potere tale da mettere in ginocchio persino gli Eoni, il gruppo riuscì a rivoltargli contro il suo stesso potere e sconfiggerlo, per poi fuggire verso il bosco di Macalania.
Nuova speranza[]
- Devo continuare. Se rinunciassi ora... qualunque cosa facessi... anche se fossi con te, non potrei dimenticare.
—Yuna a Tidus
Scossa e tradita nel profondo, Yuna si separò dal resto del gruppo e, sorvegliata da Kimahri, recò verso un laghetto in mezzo al bosco. Tidus la raggiunse e si scusò con lei per tutto quello che le aveva detto quando erano nella via Mihen, a proposito di andare a Zanarkand quando Sin fosse stato sconfitto, pensando di averla solo rattristata con quei discorsi ingenui. Yuna lo rassicurò, dicendole che ciò l'aveva solo resa più contenta, e Tidus la implorò di abbandonare il pellegrinaggio e rimanere con lui, ricordandole che questo avrebbe reso tutti più felici, questa volta per davvero.
Yuna era attratta da questa proposta: finalmente avrebbe potuto essere davvero libera. Si sentì tuttavia oppressa dal suo senso del dovere verso il popolo di Spira, che aveva giurato di proteggere, e iniziò a piangere. Tidus la trasse a sé, e i due si scambiarono un lungo bacio al chiaro di luna. Di nuovo calma, Yuna decise di continuare il pellegrinaggio per il bene di tutti, e Tidus le giurò di rimanere sempre al suo fianco.
Il gruppo attraversò la piana della bonaccia e raggiunse le pendici del monte Gagazet, dove un gruppo di Guado inviati da Seymour sbarrò loro la strada. Dopo essersi liberati di loro, Yuna e i guardiani raggiunsero il territorio dei Ronso, dove trovarono il maestro Kelk, che aveva abbandonato Yevon a causa della corruzione del clero. Promettendo di proteggere la sua causa e accompagnandola con l'inno intercessore, i Ronso indicarono a Yuna la via per l'altra parte della montagna. Lungo la strada, la ragazza trovò una videosfera indirizzata a lei, lasciata da suo padre Braska, in cui il grande invocatore le diceva di non avere alcun rimpianto per la vita che ha scelto, e le chiedeva di fare lo stesso per qualunque cosa decidesse di fare della sua vita. Le diceva che, qualunque cosa avesse scelto di fare, lui sarebbe stato con lei, e sarebbe stato sempre fiero di lei.
Scalando la montagna, il gruppo s'imbatté nuovamente in Seymour che, assunta una nuova forma mostruosa, li attaccò. Seymour fu sconfitto nuovamente, ma Yuna rimase scossa dalla terribile rivelazione riguardante il suo pellegrinaggio: Sin era Jecht.
Comunque decisa a continuare il suo viaggio, Yuna raggiunse il muro degli intercessori sulla parte più alta del Gagazet, e poi oltrepassò le grotte carsiche fino a raggiungere la vetta nord, in cui lei e i suoi guardiani sconfissero il primo guardiano di Zanarkand, cosa che permise loro di raggiungere, finalmente, la città dei morti. Lungo la strada, Yuna lasciò inavvertitamente cadere alla vista di Tidus una sfera video registrata quel giorno alla via Mihen: in essa, la ragazza ringraziava i suoi guardiani e tutto ciò che erano stati per lei, e mostrava di essersi già innamorata di Tidus da quel momento. Una volta entrati nelle rovine, il gruppo procedette verso la destinazione finale, il duomo di Zanarkand, e sconfisse il secondo guardiano al suo interno, per poi raggiungre il naos e incontrare infine lo spirito di Yunalesca.
La donna illustrò quella che avrebbe dovuto essere la fase finale del pellegrinaggio di Yuna, ovvero scegliere tra i suoi guardiani chi dovesse diventare l'intercessore dell'Eone finale, allo stesso modo in cui Braska aveva scelto Jecht dieci anni prima. Yuna chiese a Yunalesca se il ciclo di resurrezione di Sin potesse essere fermato, ma apprese tristemente che nulla sembrava essere in grado di fermare la spirale della morte, e né Yunalesca né il clero sembravano quantomeno interessati a trovare un modo per fermarla. Rifiutandosi di morire per dare una falsa speranza al suo popolo, Yuna decise di andare contro ogni cosa in cui aveva precedentemente creduto, e attaccò Yunalesca senza pensarci due volte. Con l'aiuto dei suoi amici e guardiani, la ragazza sconfisse per sempre la grande invocatrice, ponendo fine alle sue menzogne. Ora mancava solo Sin, e se Yunalesca non era stata in grado di svelare un modo per sconfiggerlo, forse Yevon avrebbe avuto le risposte.
La battaglia finale[]
Yuna e il gruppo furono dunque recuperati dall'aeronave, e in quell'occasione la giovane incontrò suo zio Cid per la prima volta. Poco dopo, la ragazza iniziò a pensare a una soluzione per sconfiggere Sin, ma non le venne in mente nulla, finché Kimahri non le consigliò di chiedere al maestro Mika, che fortunatamente aveva riposto le sue speranze proprio in Yuna, al punto da revocarle la scomunica. Il gruppo tornò quindi a Bevelle per chiedere al maestro Mika se sapesse qualcosa su Sin ma, alla notizia della morte di Yunalesca, il maestro si dissolse in una nube di lunioli. L'ultima speranza di Yuna erano gli intercessori, perciò andò nel tempio di Bevelle, dove incontrò l'intercessore di Bahamut, dall'aspetto di un bambino: egli le rivelò che l'unico modo per sconfiggere Sin era distruggere il suo nucleo, Yu Yevon, ed era necessario attaccarlo dall'interno. Per costringere Sin a fermare la sua furia, sarebbe stato necessario fargli udire l'inno intercessore, che Jecht amava tanto ascoltare. L'intercessore chiese a Yuna di invocare gli Eoni durante la battaglia, e poi ricordò a Tidus le conseguenze della fine del sogno, cosa che fece insospettire Yuna su cosa volesse dire.
Con l'aeronave, il gruppo lanciò un attacco diretto contro Sin, riuscendo a danneggiarlo abbastanza da costringerlo a fermarsi. Yuna lo guardò precipitare su Bevelle, e iniziò a riflettere sulle parole dell'intercessore: aveva ormai realizzato che per sconfiggere Sin avrebbe dovuto sacrificare gli Eoni, ma si chiedeva ancora se anche Tidus avrebbe potuto scomparire assieme agli intercessori, con la fine del loro sogno. Prima che potesse ricevere una risposta, però, Sin si riprese e lanciò un ultimo attacco. Quando il mostro spalancò la bocca, l'aeronave entrò al suo interno, ma una brutta e inaspettata sorpresa attendeva Yuna all'interno.
Il gruppo raggiunse una sala all'interno di Sin, dove incontrò ancora una volta Seymour, che aveva intenzione di prendere il controllo di Sin per distruggere Spira e liberarla dalle sue sofferenze. Questa volta, però, Yuna e i suoi guardiani erano determinati più che mai a scrivere la parola fine a tutto il male causato da Sin e anche l'ultima forma di Seymour cadde, e la giovane invocatrice potè finalmente trapassare l'odiato ex marito.
Il gruppo riuscì infine a raggiungere la parte più profonda dell'interno di Sin, a cavallo tra sogno e realtà, e finalmente si trovò faccia a faccia con Jecht. In un'epica battaglia, Yuna sconfisse il vecchio Eone supremo e poi eliminò uno alla volta tutti i suoi Eoni, ponendo fine per sempre alla vita di Yu Yevon. La ragazza eseguì dunque il suo ultimo rito del Trapasso, e vide gli Eoni e Sin dissolversi davanti a lei. Anche Auron, che aveva adempito al suo compito, scomparve con un sorriso per raggiungere i suoi amici nell'Oltremondo. Con la sparizione degli intercessori, però, anche il loro sogno era scomparso, e ne era prova il fatto che Tidus stava cominciando a scomparire anche lui.
Yuna cercò di abbracciarlo, ma ormai il ragazzo era diventato intangibile, perciò si limitò a ringraziarlo e rivelare il suo sincero amore per lui, prima che scomparisse per sempre.
Qualche giorno più tardi, Yuna tornò a Luka per la cerimonia di inizio del Bonacciale eterno, e si fermò qualche istante a fischiare davanti al mare, nella speranza di ricevere la risposta del suo amato. Più tardi, la ragazza tenne un toccante e sincero discorso presso lo stadio di Luka, in cui invitò la popolazione di Spira a non perdere le speranze e iniziare a ricostruire tutto ciò che era andato perso. Il discorso si concluse con un monito: tutte le persone che avevano perso la vita, e i sogni scomparsi, non dovevano essere dimenticati.
Final Fantasy X: Eternal Calm[]
- Il Bonacciale eterno, la pancia di Wakka e il mio record di 2 minuti e 41 secondi. Non è molto, ma può bastare. Eppure... Posso pretendere di più! Non è così?
—Yuna
Yuna passò i due anni successivi a vivere una vita tranquilla a Besaid, occupandosi di consigliare le persone all'interno del tempio del villaggio. Nel corso di quel tempo, si erano formate due fazioni contrastanti a Spira, Neoyevon e la Lega della Gioventù, ed entrambe volevano che Yuna si unisse alla loro causa. Yuna era però decisa a rimanere neutrale, e rifiutò persino la proposta di sposare il figlio del pretore di Neoyevon, consapevole del fatto che l'organizzazione avrebbe solo tentato di usarla.
La ragazza era più interessata alle cose che il suo precedente status non le aveva permesso di apprezzare appieno: aveva anche cominciato ad allenarsi a stare in apnea, nel caso gli Aurochs avessero bisogno di qualche riserva, cosa non improbabile dato che la squadra doveva riorganizzarsi a causa dell'assenza di Wakka, che stava per diventare padre.
Un giorno, Yuna ricevette la visita di Rikku, che le mostrò una misteriosa sfera video trovata da Kimahri sul monte Gagazet: in essa era mostrato un ragazzo che assomigliava a Tidus, imprigionato in una gabbia, che chiedeva di vedere una certa invocatrice. Questa misteriosa visione motivò Yuna a partire per un nuovo viaggio alla ricerca della verità. Rikku le regalò un nuovo completo molto diverso dal suo solito abbigliamento, in modo che potesse viaggiare in incognito senza fans o curiosi che la inseguissero ovunque.
Yuna entrò dunque nei Gabbiani, un gruppo di cacciasfere capitanato da Fratello e composto da Rikku, Compagno, Shinra e una ragazza misteriosa di nome Paine, che divenne presto un'amica e un modello per l'oramai ex invocatrice.
Final Fantasy X-2[]
Final Fantasy X-2: Last Mission[]
Final Fantasy X-2.5 ~Eien no Daishou~[]
Final Fantasy X -Will-[]
Gameplay[]
Final Fantasy X[]
- 10 anni fa, rimasta orfana per colpa di Sin, si trasferì a Besaid. Crebbe con Wakka e Lulu. Dopo un durissimo addestramento, divenne invocatrice come suo padre. Ragazza sincera e spontanea, non è capace di fingere.
—Scan
Yuna incarna alla perfezione la classe del mago bianco, combatte con le aste e si difende con particolari anelli chiamati vere, e dispone della capacità esclusiva di convocare gli Eoni in battaglia per combattere al suo posto. Le sue statistiche fisiche sono molto basse, ma dispone di alti valori di Potenza e Difesa magica, oltre a buoni livelli di Destrezza e Rapidità. Inizialmente è focalizzata solo sull'uso della magia bianca, ma impara presto alcuni comandi utili come Preghiera.
La Turbotecnica di Yuna è chiamata Turbinvoca, e le permette di evocare un Eone con la barra Turbo completamente piena. Se un Eone evocato in questo modo usa il proprio attacco finale, la sua barra Turbo tornerà allo stato precedente la turbinvocazione anziché svuotarsi; questo rende particolarmente utile turbinvocare un Eone con la barra Turbo già piena, di modo che possa usare due volte la propria Turbotecnica. Turbinvoca non può essere potenziata.
Quando Yuna contrattacca, usa un attacco normale se il mostro che l'ha colpita è a terra, mentre dà un forte colpo verso l'alto se il nemico è in volo.
Statistiche[]
- Nota: i valori tra parentesi sono i bonus.
Statistica | Valore base | Sferografia | |
---|---|---|---|
Standard | Esperto | ||
HP | 475 | 3075 (2600) | 2275 (1800) |
MP | 84 | 344 (260) | 304 (220) |
POT fisica | 5 | 15 (10) | 25 (20) |
DIF fisica | 5 | 15 (10) | 28 (23) |
POT magica | 20 | 63 (43) | 61 (41) |
DIF magica | 20 | 56 (36) | 53 (33) |
Rapidità | 10 | 46 (36) | 37 (27) |
Fortuna | 17 | 27 (10) | 17 (0) |
Destrezza | 30 | 68 (38) | 58 (28) |
Precisione | 3 | 7 (4) | 3 (0) |
Sferografia[]
La sferografia di Yuna è situata accanto a quella di Tidus e Rikku, ed è contrassegnata dal colore bianco. Le abilità situate nella sua sezione sono le seguenti:
Abilità | Descrizione | Abilità | Descrizione |
---|---|---|---|
Preghiera | Recupera HP della squadra. | Alacrità | Usa velocemente gli oggetti. |
Energia | Recupera HP di un alleato. | Energira | Recupera HP di un alleato. |
Energiga | Recupera HP di un alleato. | Parafire | Immunizza la squadra da elemento Fuoco per 1 turno. |
Parathund | Immunizza la squadra da elemento Tuono per 1 turno. | Paraidro | Immunizza la squadra da elemento Acqua per 1 turno. |
Parabliz | Immunizza la squadra da elemento Gelo per 1 turno. | Esna | Cura status alterati a un alleato. |
Reiz | Cura K.O. a un alleato. | Shell | Aumenta DIF magica di un alleato. |
Protect | Aumenta DIF fisica di un alleato. | Reflex | Riflette le magie. |
Dispel | Annulla l'effetto della magia di un nemico. | Rigene | Recupera lentamente HP di un alleato. |
Areiz | Cura K.O. e ripristina HP di un alleato. | Sancta | Attacca un nemico con magia sacra. |
Risveglio | Protegge un alleato da K.O. per 1 turno. (bloccata) |
Final Fantasy X-2[]
- Grande invocatrice che due anni fa sconfisse Sin, portando il Bonacciale eterno. La scoperta di una sfera la indusse a lasciare il suo paese per intraprendere un lungo viaggio.
—Dossier
Yuna comincia il gioco con attiva la looksfera Pistolera. Le sue nuove armi sono due pistole gemelle chiamate Tiny Bee, usate anche dalle altre ragazze con il look da Pistolera, ma solitamente ne usa solamente una; altre armi da lei utilizzate sono la sua vecchia arma finale Nirvana come Nerarcano, l'Asta di base come Biancarcano, la Fraternity di Tidus come Guerriera, l'Ultima Weapon come Cavaliere nero e la Luna pallida di Auron come Samurai.
Le armi da fuoco da lei usate sono equilibrate e di medio calibro, il suo famiglio da Domatrice è il cane Daigo, il simbolo della sua Dea Fortuna sono le picche e la sua Mascotte è il moguri.
Look speciale[]
La looksfera speciale di Yuna è Floralia, ed è una delle due looksfere speciali ottenute obbligatoriamente nel corso della storia: è trovata dalle protagoniste durante il capitolo 2 nella via Djose, poco prima di sottrarre una delle uniformi necessarie a infiltrarsi a villa Leblanc.
Floralia permette a Yuna di evocare un gigantesco ibisco da cui trarre speciali poteri. In questa fase, Yuna aumenta radicalmente le sue statistiche ed è affiancata da due parti del fiore chiamate Gea: mentre il corpo centrale predilige tecniche elementali su bersagli multipli, i due supporti si occupano di infliggere status alterati e influenzare le statistiche dei combattenti; Yuma è inoltre in grado di rianimare completamente tutta la squadra attraverso l'abilità Reiz totale.
Questo look dispone di un potente attacco cinematico chiamato Exuberantia, che colpisce ripetutamente il gruppo nemico attraverso raggi magici riflessi da un cristallo.
Blitzball[]
Yuna è naturalmente presente sin da subito nella squadra dei Gabbiani e, come la maggior parte dei giocatori iniziali, diventa piuttosto obsoleta quando il livello di cercatalenti è aumentato.
- Caratteristiche
- Durata contratto: 10 partite
- PC richiesti: 3
- Tiri speciali: Nessuno
- Statistiche
Statistica | Iniziale | Massimo | Livello massimo |
---|---|---|---|
RES | 3 | 41 | 7 |
ATC | 3 | 28 | 4 |
PAS | 4 | 84 | 9 |
TIR | 2 | 42 | 8 |
BLO | 2 | 73 | 5 |
PAR | 1 | 65 | 4 |
FOR | 39 | 119 | 8 |
RIC | 45 | 154 | 9 |
VEL | 30 | - | - |
DIF | 50 | - | - |
Tema musicale[]
Il tema musicale di Yuna in Final Fantasy X, chiamato appositamente "Ode a Yuna", è uno dei temi più famosi e riarrangiati del gioco, al pari di quello di Tidus. Si tratta di un brano che ispira tranquillità, suonato con un'armonica e accompagnato da un flauto ed un pianoforte. Il riarrangiamento più famoso del brano è il tema d'amore del gioco, "Suteki da ne".
In Final Fantasy X-2, il tema di Yuna è un brano molto più allegro e in stile pop, eseguito con una chitarra elettrica e un sintetizzatore. Il brano è riprodotto in numerose scene con Yuna per protagonista e durante le gare di tiro sull'isola Besaid, ed è anche canticchiato da Yuna stessa quando usa le sue abilità Canzone.
Altre comparse[]
Lightning Returns: Final Fantasy XIII[]
Sebbene Yuna non compaia direttamente, tutto il suo equipaggiamento è accessibile a Lightning come costume bonus ottenibile acquistando la collection HD di Final Fantasy X/X-2 per PS3 o PSVita per la campagna pubblicitaria Final Fantasy Go There. Il costume, chiamato "Invocatrice di Spira", comprende l'abito da invocatrice di Yuna, l'asta di base come arma, e un tipo di vera come scudo. Un secondo costume, ottenibile tramite DLC, è il completo da pistolera di Final Fantasy X-2. Questo costume si chiama "Cacciasfere", e dispone dell'equipaggiamento di Tidus, quindi la Fraternity come arma e la cetra come scudo.
Mentre combatte, Lightning esegue gli stessi movimenti di Yuna, ed esulta con le sue stesse pose di vittoria, accompagnate dalla "Fanfara di vittoria" di Final Fantasy X o Final Fantasy X-2. Le pose di riposo rimandano ai render ufficiali del personaggio in entrambi i giochi, e il completo da invocatrice è uno dei pochi con cui è possibile vedere Lightning sorridere.
Riferimenti a Yuna sono fatti anche quando Lightning cammina vicino ai passanti, che si chiederanno se sia in grado di richiamare gli Eoni (con il completo da invocatrice), oppure commenteranno su quanto siano sexy i suoi pantaloncini (con il completo da pistolera).
Dissidia 012 Final Fantasy[]
- Articolo principale: Yuna (Dissidia PSP)
Durante il dodicesimo conflitto tra Cosmos e Chaos, Yuna appare come rappresentante di Final Fantasy X presso Cosmos. Ad affiancarla è Jecht, che le fa da guardiano, mentre il suo amato Tidus combatte dalla parte di Chaos.
Veterana dei conflitti, Yuna viaggia inizialmente assieme a Jecht nella ricerca del suo cristallo, ma in un momento di solitudine fa un fischio e si imbatte in Tidus. Il ragazzo non si ricorda di lei, anche se è implicito che è stato attratto dal fischio, ma non la affronta: il suo unico bersaglio è Jecht. Quando i due si trovano, Yuna cerca di dissuadere Tidus dall'affrontare suo padre, ma lo scontro viene interrotto dall'Imperatore. Il despota cerca di attaccare Yuna, ma Tidus si prende l'attacco al suo posto, costringendo Jecht a sacrificare la sua luce per salvarlo. Dopo aver perso entrambi, Yuna si riunisce ai guerrieri di Cosmos rimasti in vita e, assieme a loro, sacrifica la sua vita per chiudere l'accesso alla crepa interdimensionale e bloccare le orde di cloni.
Yuna è una combattente particolare: si tratta sostanzialmente del burattinaio del gioco, in quanto nessuno dei suoi attacchi è effettuato direttamente, ma bensì tramite l'invocazione di un Eone. Dispone dei cinque Eoni ottenibili durante la trama principale, ovvero Valefor, Ifrit, Ixion, Shiva e Bahamut, ed ognuno di loro può usare la sua tecnica esclusiva come attacco Audacia, e la sua turbotecnica come attacco PV. In modalità EX, Yuna acquisisce la capacità di invocare due bestie alla volta negli attacchi Audacia, e la sua mossa finale è il rito del trapasso, che trasformerà l'avversario in una nube di lunioli.
Il costume base di Yuna è il suo abbigliamento del gioco originale. Dispone inoltre di tre costumi alternativi: il primo è un recolor dell'originale, dalle tonalità violacee e senza decorazioni sulla gonna, come la ritraeva un artwork di Yoshitaka Amano; il secondo è l'abito da sposa esibito durante il matrimonio con Seymour nel gioco originale; il terzo, infine, è il look da pistolera di Final Fantasy X-2, con la treccia e il resto, ma ovviamente privo di pistole.
Theatrhythm Final Fantasy[]
- La figlia del grand'invocatore Braska, che sconfisse Sin dieci anni fa, Yuna è diventata invocatrice per seguire le orme del padre. Appare sempre allegra e solare, mentre tenta di essere all'altezza delle aspettative di chi le sta attorno. Dopo aver conosciuto Tidus, uno straniero che dice di venire da Zanarkand, inizia il suo pellegrinaggio in cerca di un modo per sconfiggere Sin.
—Descrizione
Yuna è il secondo rappresentante di Final Fantasy X in questo spin-off musicale, e può essere sbloccata collezionando i frammenti di cristallo turchesi.
Yuna ha il secondo più alto valore di magia naturale tra tutti i personaggi, superata da Vivi e Shantotto, ma le sue abilità di supporto e i discreti valori di agilità, HP e fortuna, la rendono un miglior personaggio di supporto rispetto agli altri due sopra elencati.
Statistiche[]
Level | HP | PC | Forza | Magia | Agilità | Fortuna |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 233 | 8 | 7 | 21 | 13 | 13 |
10 | 929 | 14 | 16 | 48 | 31 | 30 |
20 | 1702 | 20 | 25 | 77 | 50 | 49 |
99 | 6187 | 50 | 82 | 251 | 161 | 160 |
Abilità[]
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Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]
- Una promettente invocatrice il cui padre, Braska, ha sconfitto Sin. Il suo cuore è concentrato sulla sua missione, ma la preoccupazione dei suoi guardiani le causano grande sofferenza. Se iniziasse a dubitare anche di quella Faith che è sempre stata il suo sostegno...
—Descrizione (Yuna FFX) - Dopo aver lasciato la sua vita tranquilla a Besaid per diventare una cacciasfere, Yuna sìimbarca in un viaggio che la porterà alla scoperta di antichi misteri che ancora giacciono sotto il suo mondo, mentre continua a cercare quella presenza che manca tanto dalla sua vita...
—Descrizione (Yuna FFX-2)
Yuna ritorna nuovamente come personaggio sbloccabile, ma questa volta è disponibile in due versioni distinte, basate su Final Fantasy X e Final Fantasy X-2. La prima versione è un personaggio sbloccabile ottenuto collezionando i frammenti di cristallo pesca; la seconda può invece essere ottenuta trasferendo i dati di salvataggio dalla demo del gioco al gioco completo, o in alternativa collezionando normalmente i frammenti di cristallo indaco.
La prima versione è focalizzata sul Boost e sulla difesa, con diverse abilità tra cui Trapasso, che causa danni in base ai suoi valori di Magia e Spirito; la seconda versione è invece specializzata nella magia, con diversi attacchi magici e l'attacco finale Click, che causa danni in base ai valori di Forza, Agilità e Fortuna.
Yuna[]
Livello | PC | HP | Forza | Magia | Agilità | Fortuna | Resistenza | Spirito |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 8 | 209 | 6 | 17 | 8 | 12 | 8 | 20 |
50 | 41 | 3888 | 49 | 145 | 66 | 98 | 66 | 172 |
99 | 50 | 5554 | 69 | 204 | 93 | 138 | 93 | 243 |
Abilità[]
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Yuna #2[]
Livello | PC | HP | Forza | Magia | Agilità | Fortuna | Resistenza | Spirito |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 10 | 229 | 6 | 20 | 10 | 11 | 10 | 20 |
50 | 41 | 4032 | 45 | 163 | 79 | 92 | 79 | 158 |
99 | 50 | 6086 | 67 | 241 | 118 | 136 | 117 | 234 |
Abilità[]
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Pictlogica Final Fantasy[]
Yuna, in entrambe le sue versioni, appare come personaggio giocabile in questo spin-off per smartphone.
Final Fantasy Airborne Brigade[]
- Figlia del grand'invocatore Braska che sconfisse Sin dieci anni fa, è diventata un'invocatrice con piena consapevolezza di ciò che ne conseguirà. Sebbene porti il peso di una missione e delle grandi aspettative che comporta, si mostra sempre allegra e coraggiosa.
Yuna è un alleato e un personaggio leggendario invocabile in questo social game. Appare sia con l'aspetto che ha in Final Fantasy X che con quello di Final Fantasy X-2, ma esibisce anche alcuni nuovi costumi, tra cui l'abito da sposa, un kimono rosso, un largo kimono lilla, un vestito rosa da cameriera, un completo da spiaggia con pareo e cappello, una corona e mantello regale, un kimono nero ispirato ai gatti, un costume da strega e infine un costume da Babbo Natale con tanto di slitta trainata da un chocobo con le corna. Yuna è sbloccata automaticamente durante gli eventi speciali Shattered World e Showdown, e portarla al livello 99 concede al giocatore la sua asta come arma.
Abilità:
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Abilità Leggenda:
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Final Fantasy All The Bravest[]
- Oltre ad avere un padre che ha salvato il mondo, questa ragazza sa fischiare semi-decentemente.
—Descrizione
Yuna è un personaggio giocabile ottenibile solamente scaricandola dal Premium Character Shop. In battaglia evoca Valefor contro i nemici.
Mobius Final Fantasy[]
Yuna appare in due versioni come carta abilità, ottenibile tramite eventi speciali.
La carta Yuna è di supporto e il suo effetto, Canto vitale, ha un costo di 2 sfere curative e recupera molti PV di WoL. Poteva essere ottenuta dal 3 al 31 Agosto 2016, mese di rilascio del gioco fuori dal Giappone.
La carta Yuna: PICTLOGICA è di supporto e il suo effetto, Raggio di speranza, ha un costo di 1 sfera curativa e recupera i PV di WoL.
Comparse esterne a Final Fantasy[]
Saga di Kingdom Hearts[]
- Per maggiori informazioni, vedi Kingdom Hearts Wiki: Gabbiani
Yuna è uno dei nuovi personaggi di Final Fantasy introdotti nel secondo capitolo della saga parallela di Kingdom Hearts. Qui appare nella sua incarnazione di Final Fantasy X-2 assieme a Rikku e Paine, ma il suo ruolo è decisamente marginale.
I Gabbiani agiscono come spie per la strega Malefica, ma sembrano essere all'oscuro dei suoi piani effettivi. Quando Paperino afferma (mentendo) che Leon possiede un tesoro che potrebbe spartire, le tre ragazze decidono di cambiare schieramento, alleandosi con Sora. Scoperta la verità, Yuna e le altre minacciano di prendere tutti gli averi di Sora come riscatto, ma poi cambiano idea e consegnano al ragazzo il Keyblade Gabbiano, con cui affrontare i suoi nemici. Nell'epilogo del gioco, le tre sono viste volare via dopo aver rubato il gelato salmastro a Yuffie.
Le doppiatrici originali di Yuna, Mayuko Aoki e Hedy Burress, ritornano a prestare la voce alla ragazza in questo gioco.
Come per le sue amiche, anche l'aspetto di Yuna è piuttosto diverso dal gioco originale. Qui è rappresentata come una fatina alta non più di mezzo metro, che indossa una versione semplificata dell'abito da pistolera, con diverse modifiche: al posto dei pantaloncini indossa una minigonna, il top non ha la scollatura e all'estremità della treccia sono presenti due alucce. A prima vista non sembra adatta a combattere, ma quando è assieme a Rikku e Paine riesce ad affrontare senza problemi nemici di ogni tipo.
Dragon Quest & Final Fantasy in Itadaki Street Special[]
Yuna appare come personaggio giocabile insieme a Tidus ed Auron. C'è anche una versione di Yuna come è in Final Fantasy X-2 insieme a Rikku e Paine dello stesso gioco.
Fanmade[]
Dead Fantasy[]
Yuna è una dei primi personaggi nella serie di cortometraggi realizzata da Monty Oum. La sua rivale tra i personaggi di Dead or Alive è Kasumi. Yuna appare sin dal primo episodio nella sua versione di Final Fantasy X-2, ma nel quarto episodio mostra di avere accesso al suo aspetto e alle sue abilità di invocatrice, e di avere ancora controllo sugli Eoni.
Inizialmente, fa coppia con Rikku in uno scontro con Kasumi e Ayane: lo scontro procede alla pari fino all'arrivo di un'altra eroina, Hitomi, che mette alle strette Yuna e Rikku. La situazione è sventata dall'arrivo di Tifa, e lo scontro continua senza esclusione di colpi. In seguito, grazie alla magia di Rinoa, Yuna e Kasumi si ritrovano in un campo fiorito, in cui continuano a combattere. Lo scontro è però interrotto da un esercito di cloni di Kasumi, che attaccano le due. Yuna si trasforma in invocatrice ed evoca Valefor, Ifrit, Ixion, Shiva e Bahamut, ma i cloni sono troppi anche per gli Eoni, che cadono uno dopo l'altro sotto i loro colpi. La ragazza, stremata, viene salvata in extremis dall'intervento di Cloud, che la porta al sicuro.
In questa serie, l'aspetto di Yuna è leggermente diverso: ha due polsiere invece di una e, probabilmente per ragioni di animazione, non possiede la treccia, la mezza gonna e l'orecchino. Il moveset di Yuna nella serie comprende tecniche usate da Lili Rochefort (Tekken), per esattezza le mosse Femme Fatale, Divine Step & Heavy Languish; altra tecnica da lei usata è Rainstorm, di Dante (Devil May Cry).
Yuna appare anche nel videoclip "Dead Fantasy - Gee", con l'abito da soubrette.
Etimologia[]
il nome Yuna significa "Luna" nel dialetto okinawano. Significa anche "Portatrice di Pace" ed è anche il nome giapponese del fiore sulla sua gonna, l'ibisco di mare; lo stesso fiore è rappresentato dalla Looksfera Floralia. Poichè Yuna sugnifica "Luna", non è un caso che sia associata a Tidus, il cui nome significa "Sole". Anche i simboli che servono per potenziare le armi dei 7 astri di Tidus e Yuna sono rispettivamente Sole e Luna.
Curiosità[]
- Yuna è una dei pochi personaggi della saga ad essere ibridi di due razze, assieme a Cecil Harvey, Golbez, Terra Branford, Aerith Gainsborough e Seymour.
- Tidus e Yuna hanno guadagnato il primo posto sulla rivista Game Informer come "coppia più bella dell'anno" nel febbraio 2009.
- Nel doppiaggio americano di Final Fantasy X, e per estensione anche nella versione italiana, Yuna confessa il suo amore per Tidus prima che questi scompaia alla fine del gioco. Nella versione originale giapponese, invece, lo ringrazia soltanto. Ciò è dovuto in particolare alla cultura giapponese, ed in particolare alla legge che vieta le effusioni amorose in pubblico.
- Durante la scena del rito del Trapasso, Yuna entra ed esce dall'acqua con gli stivali ai piedi, ma durante il filmato in CG esegue il rituale a piedi nudi.
- Come dimostrato dalla sua abilità nel giocare a blitzball, Yuna può restare in apnea per almeno cinque minuti. Nel video Eternal Calm, tuttavia, la ragazza afferma che il suo record è 2 minuti e 41 secondi.
- Durante la sequenza iniziale di Final Fantasy X-2, quando il giocatore controlla Rikku, è possibile notare Yuna vestita da moguri in mezzo a delle casse nel molo di Luka. Interagire con lei, cosa che consente di ripristinare HP ed MP di Rikku e Paine, è necessario per completare il gioco al 100%.
- Non è specificato se Yuna sapesse cantare oppure no prima di Final Fantasy X-2, specialmente perché tutte le volte che canta indossa la looksfera Soubrette.
- Nei giochi principali, Yuna non ha mai pronunciato il nome di Tidus o dei suoi Eoni, a causa della possibilità di rinominarli. In Dissidia 012, Yuna pronuncia i loro nomi per la prima volta.
- Nelle versioni beta di Final Fantasy XIII il modello di Yuna era utilizzato per testare alcune meccaniche di gioco.
- La doppiatrice giapponese di Yuna ha doppiato anche Selphie Tilmitt in Kingdom Hearts e Seven in Final Fantasy Type-0.
- Quando i Ronso del Gagazet affermano di voler erigere una statua a Yuna, Biran specifica che avrà un grande corno: questo, oltre che un omaggio dei Ronso (il corno è considerato un importante segno di rispetto, nella loro razza), è anche un riferimento agli invocatori dei precedenti Final Fantasy, spesso ritratti con un corno appuntito sulla fronte.