Final Fantasy Wiki
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Questo robusto veicolo costituisce l'intera flotta della Bronco Airlines ed è il fiore all'occhiello meccanico di Cid Highwind. Cid solitamente atterra su vecchie piste sparse in tutto il continente: se mai ti trovassi in una di esse, un semplice segnale di fumo ti basterà per farlo piombare giù dalle nuvole. Con Bronco Airlines arrivi sempre a destinazione, ma preparati a un volo turbolento!

Il Tiny Bronco è un mezzo di trasporto presente nella serie di Final Fantasy.

Si tratta di un aeroplano a doppia elica con funzione di idrovolante costruito dalla compagnia elettrica Shinra, inizialmente pensato per l'utilizzo in guerra, ma riconvertito in un trasporto civile dall'ingegnere e pilota Cid Highwind dopo la tregua. Rimasto inattivo per diversi anni, ha subito alcune modifiche da parte del suo proprietario che, unite all'esuberanza di quest'ultimo, lo rendono molto rischioso da utilizzare.

Il Tiny Bronco è introdotto insieme al suo proprietario nell'originale Final Fantasy VII, in cui le sue capacità di volo sono compromesse immediatamente e diventa il primo veicolo marino a disposizione dei protagonisti, svolgendo le funzioni di una nave. Riappare con un ruolo espanso nel remake Final Fantasy VII Rebirth, in cui è utilizzato come trasporto aereo per un breve periodo prima che sia relegato al transito marittimo. L'unico altro titolo della serie in cui è apparso è un breve cameo in Before Crisis -Final Fantasy VII-.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Sviluppato inizialmente per essere usato nei combattimenti in acque aperte durante la guerra di Wutai, il Tiny Bronco non servì mai questo scopo, e la sua produzione in serie fu interrotta sul nascere. L'unico modello in circolazione fu rilevato dall'ingegnere Cid Highwind, che gli diede ufficialmente il nome Tiny Bronco e lo usò per coltivare la sua passione per il volo, cogliendo ogni occasione buona per cimentarsi in spericolate acrobazie: lo usò persino per partecipare alle prove dello spettacolo aereo per la celebrazione del lancio dello Shinra n° 26, anche se durante lo spettacolo vero e proprio non avrebbe potuto guidarlo perché sarebbe stato al comando del razzo.
Proprio durante quelle prove, un membro del gruppo anti-Shinra Avalanche cercò di rubare il Tiny Bronco durante un momento in cui Cid era a terra, ma il suo piano fu sventato da uno dei Turks che facevano da scorta al vicepresidente Rufus Shinra, che riuscì a recuperare il velivolo e districarsi tra i fuochi d'artificio per farlo atterrare.

Quando il lancio del razzo andò in malora e il programma spaziale della Shinra fu chiuso, Cid rimase a Rocket Town, furioso con la Shinra per aver distrutto le sue speranze, ma continuò a prendersi cura del razzo e del Tiny Bronco in attesa del giorno in cui il suo sogno potesse finalmente avverarsi. Il pilota usò frequentemente il Tiny Bronco e vi apportò anche qualche modifica nel corso di quattro anni.

Continuità originale[]

Verso la fine dell'anno 0007, il gruppo di Cloud Strife arrivò a Rocket Town nella sua ricerca di Sephiroth: vedendo il logo della Shinra sull'aereo, pensarono che fosse di proprietà di qualcuno della compagnia e decisero di rubarlo, ma prima che potessero provarci furono sorpresi da Shera, la meccanica che aveva lavorato con Cid e con cui ora il pilota conviveva, che suggerì loro di chiedere a Cid di prestarglielo.
Cid non si mostrò disposto a cedere a degli sconosciuti l'unica cosa che gli era rimasta del suo vecchio sogno, e fu ancora più contrariato quando Rufus, nuovo presidente della Shinra e anche lui alla ricerca di Sephiroth, si presentò alla sua porta chiedendogli la stessa cosa. Mentre Cid discuteva con Rufus sulla faccia tosta che avesse a presentarsi a lui solo per portargli via qualcos'altro, il direttore del programma spaziale Palmer cercò di intrufolarsi nel cortile e rubare il Tiny Bronco personalmente.

Palmer fu sorpreso dal gruppo di Cloud proprio mentre stava mettendo in moto l'aereo, che iniziò a muoversi incontrollatamente, e quando fu costretto alla fuga finì quasi col farsi tritare in mille pezzi da una delle eliche. Incapaci di fermare la corsa del Tiny Bronco, Cloud e i suoi amici salirono rapidamente a bordo e cercarono di controllarne la corsa al meglio che potevano: il piccolo aereo fece un breve giro attorno al razzo vicino alla città prima di ritornare verso la casa di Cid, spingendo il pilota a intercettarlo e aggrapparsi alla coda prima che riprendesse di nuovo quota.
Mentre l'aereo si allontanava, la scorta di Rufus fece fuoco nel tentativo di farlo scendere, e uno dei soldati riuscì a colpire uno degli alettoni di coda, causando una perdita di controllo che fece precipitare il velivolo in mare. Cid capì che il Tiny Bronco non avrebbe mai più volato, ma quando Cloud gli disse che il suo gruppo stava cercando di contrastare la Shinra, decise di unirsi a loro e dare un nuovo scopo al suo veicolo. In quattro e quattr'otto, lo riconfigurò per essere usato come una barca, e attraverso di esso il gruppo potè finalmente spostarsi per mare e raggiungere il tempio degli Antichi, dove Sephiroth era diretto.

Continuità Remake[]

Per nulla intenzionato a lasciare i cieli alla Shinra, Cid decise di dare un nuovo scopo al Tiny Bronco e aprì il suo personale servizio di trasporto, la Bronco Airlines, con la quale portava persone e merci attraverso il continente usando vecchie piste aeree abbandonate, il tutto rigorosamente in barba ai controlli della Shinra sulle linee aeree. Fu durante uno di questi voli che Cid incontrò Cloud e i suoi amici, che richiesero i suoi servizi per raggiungere Canyon Cosmo.
Cid caricò il gruppo, anche se erano più persone di quante il suo velivolo potesse normalmente trasportarne, e nel giro di poco tempo li portò fino a Cosmo. Il viaggio andò perfettamente liscio, tralasciando il timore che Yuffie rinnovasse la vernice interna a causa del mal d'aria, e Cid ripartì rinnovando la propria disponibilità a trasportare il gruppo dovunque fosse necessario.

La promessa di Cid fu mantenuta poco tempo dopo, quando Cloud lo contattò nuovamente per ottenere un passaggio verso Nibel. Anche questa volta, il viaggio terminò con successo sul vecchio aeroporto costiero, e Cid ripartì con il suo trabiccolo in cerca di un nuovo cliente, ma il giorno successivo fu il pilota stesso a contattare il gruppo, dopo aver capito che Aerith, la ragazza che viaggiava con loro, era la figlia di Ifalna, una donna che aveva conosciuto quando lavorava alla Shinra: Cid volle aiutare la giovane in qualsiasi modo, e accettò di dare al gruppo un passaggio gratuito verso il Gold Saucer, dove si trovava un oggetto a cui erano interessati.
Il Tiny Bronco partì un'ultima volta verso Corel, caricando a bordo anche Vincent Valentine, un misterioso figuro che il gruppo aveva conosciuto a Nibelheim. Mentre l'aereo sorvolava la regione, avvenne però un imprevisto: i motori alari ebbero improvvisamente un'avaria a causa del peso eccessivo, costringendo Cid a un ammaraggio di emergenza nel vicino fiume. Fortunatamente, Cid era un uomo pieno di risorse, e con l'aiuto del gruppo riconfigurò il velivolo in una barca perfettamente efficiente, che usò per raggiungere il mare e portare tutti a Costa del Sol come primo viaggio della nuova Bronco Crociere.

Più tardi, quando il gruppo fu derubato dalla Shinra della chiave litica che avevano recuperato al Gold Saucer, Vincent usò il vecchio radiotrasmettitore del Tiny Bronco per intercettare le comunicazioni dei Turks sulle loro frequenze e scoprire dove fossero diretti. Grazie al suo aiuto, Cloud e compagni furono in grado di raggiungere la foresta nordica, dove era situato il tempio degli Antichi.
Arrivato a destinazione, superate numerose turbolenze, Cid rimase indietro insieme a Vincent per fare un po' di manutenzione, ma poi raggiunse il resto del gruppo al tempio degli Antichi e continuò a seguirlo fino alla capitale dimenticata. Due giorni più tardi, il gruppo tornò al Tiny Bronco e lo portò a terra, e Cid ne approfittò per ripararlo a fondo e dargli di nuovo la capacità di volare: dopo che avevano visto Aerith morire per mano di Sephiroth senza che potessero fare nulla, era necessario raggiungerlo il più in fretta possibile per fargliela pagare cara.
Cloud, che percepiva Aerith come se fosse ancora viva, promise di tornare a prenderla al momento giusto, e con il cratere nord come destinazione prevista, il Tiny Bronco si librò nuovamente in volo, verso un domani arido di promesse.

Gli spoiler finiscono qui.

Caratteristiche[]

FFVII Tiny Bronco

Il Tiny Bronco è un aeroplano di colore rosa salmone, con grandi ali che si estendono da sopra la fusoliera e due code parallele collegate da un alettone. Entrambe le ali sono decorate con una grande scritta Tiny Bronco in giallo e blu, e sulle rispettive estremità si trova un motore con un'elica a due pale.

Tutti gli altri elementi del design sono drasticamente diversi tra il gioco originale e il remake: nel primo, l'aereo è un piccolo monoposto con due ruote anteriori ai lati dell'abitacolo e una posteriore collegata a un braccio retrattile, e l'implicazione del suo uso come trasporto per il giocatore era che Cid pilotasse e gli altri otto membri del gruppo stessero aggrappati alle ali; nel secondo, è invece un più grosso aereo da trasporto, con una ruota anteriore sotto l'abitacolo e due posteriori ai lati, e una zona cargo dotata di quattro sedili e spazio aggiuntivo per eventuali merci o passeggeri extra.
Le eliche laterali erano fisse verso l'alto nella versione originale per consentire un decollo verticale, mentre nel remake possono inclinarsi in avanti per favorire anche il decollo orizzontale. Sempre nel remake, è inoltre presente una terza elica proprio sul retro della zona cargo, che quando l'aereo ammara è usata per spostarsi in acqua, mentre le ali sono completamente rimosse.

Gameplay[]

Final Fantasy VII[]

FFVII Tiny Bronco mappa

Il Tiny Bronco è visto la prima volta nel cortile della casa di Cid a Rocket Town, ed è parte integrante dello scontro con Palmer, anche se non è possibile interagire con esso in alcun modo ed esegue solo un'azione scriptata quando il boss è sconfitto.

Dopo lo scontro, Cid si unisce ufficialmente alla squadra e il Tiny Bronco è reso accessibile al giocatore come veicolo marino: può spostarsi solo sull'acqua bassa, perciò non può raggiungere aree troppo lontane dai continenti, e può attraccare solo dalle spiagge. Nel momento in cui il giocatore può controllarlo, il Tiny Bronco è puntato verso Wutai, che Yuffie suggerirà "casualmente" di visitare se è presente in squadra. Il Tiny Bronco è anche il solo modo per raggiungere il Temple of the Ancients e la Forgotten Capital, entrambe situate in continenti separati.

Dopo gli eventi del cratere nord, così come il fuoristrada, il Tiny Bronco sparirà dalla mappa e non potrà più essere utilizzato, e l'unico altro modo per muoversi sull'acqua sarà ottenere un chocobo marino.

Before Crisis -Final Fantasy VII-[]

Il Tiny Bronco era brevemente utilizzabile durante il capitolo 15 del gioco. Dopo averlo sottratto all'Avalanche, il giocatore doveva pilotarlo in un breve minigioco, il cui scopo era spostarsi lungo lo schermo evitando i fuochi d'artificio lungo la via per un tempo limitato.

Final Fantasy VII Rebirth[]

Il Tiny Bronco appare insieme a Cid in circostanze radicalmente diverse rispetto al gioco originale, poiché Rocket Town non è visitabile in questo episodio del remake. È introdotto per la prima volta alla fine del capitolo 9, quando il giocatore è indirizzato alla pista aerea di Gongaga: è usato per volare fino all'area di Cosmo nel capitolo 10, e poi di nuovo fino all'area di Nibel nel capitolo 11.
Dopo il primo viaggio obbligatorio, dal costo di 1000 guil, Cid può essere chiamato in qualunque momento dalle piste aeree presenti nelle varie regioni per spostarsi velocemente tra di esse, con una tariffa fissa di 300 guil a volo.

Alla fine del capitolo 11, l'ultimo volo del Tiny Bronco si interrompe bruscamente per un'avaria ai motori che costringerà Cid ad ammarare, e dal capitolo 12 in avanti sarà possibile controllare direttamente il veicolo per spostarsi lungo l'oceano centrale e avanzare la trama raggiungendo prima Costa del Sol e poi il tempio degli Antichi.
Controllato dal giocatore, il Tiny Bronco può spostarsi lungo l'oceano centrale, e può essere diretto contro i numerosi container abbandonati per ottenere oggetti utili per la trasmutazione: oltre ai porti delle varie regioni del mondo, può anche attraccare in altri punti delle coste, ma in questo caso non rimarrà ad aspettare il giocatore e dovrà essere recuperato al porto più vicino. A differenza del gioco originale, il Tiny Bronco può muoversi anche nell'acqua profonda dell'oceano centrale, e per contro non può accedere ad aree in cui l'acqua è troppo bassa, come l'intera zona sud della mappa. Il suo vero scopo, tuttavia, è esplorare l'oceano in cerca dei tesori del re pirata, situati in quattro aree nascoste, e raggiungere l'isola segreta in cui è affrontato Gilgamesh dopo aver recuperato tutti i vestigi.

Uno degli oggetti da collezione per il Johnny Miramare, rintracciabile scavando con il chocobo nell'area di Cosmo, è il Tiny Bronco in miniatura.

Musica[]

Il tema musicale associato al Tiny Bronco nell'originale Final Fantasy VII, era intitolato "Steal the Tiny Bronco", ed era riprodotto durante il filmato in cui i protagonisti fuggivano a bordo del velivolo fuori controllo.
In Final Fantasy VII Rebirth gliene sono dati ben tre: il primo è "The Skies Above", riprodotto durante gli intermezzi in volo Gongaga, Cosmo e Nibel, il secondo è "Tiny Bronco Sails the Sea", riprodotto quando il velivolo è convertito in una barca, e il terzo è "The Final Voyage", riprodotto quando lo si pilota durante il capitolo 13.

Tutti i temi associati al Tiny Bronco contengono in qualche modo il tema principale di Final Fantasy VII.

Dietro le quinte[]

Nell'artwork concettuale del Tiny Bronco, sulle ali e sull'alettone posteriore era presente la scritta "Sister Ray", nome che in seguito fu dato al cannone mako di Junon.

Etimologia[]

La parola "Bronco" deriva dallo spagnolo, ed è usata per indicare un cavallo semiselvaggio ancora in fase di addestramento. L'uso di questo termine nello specifico è probabilmente un riferimento all'aereo realmente esistito OV-10 Bronco, un apparecchio bimotore da ricognizione caratterizzato dallo stesso tipo di doppia coda.

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