Gabranth: Perché rinunci a ciò di cui devi avere più cura? | |
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- Tidus è una vivace stella del blitzball, e gioca nella squadra degli Zanarkand Abes. Da lungo tempo cova rancore verso il padre, un blitzer molto famoso morto prematuramente. È abile nel sorprendere il nemico con la sua velocità.
Tidus è il protagonista principale del gioco Final Fantasy X.
Questo giovane è una stella emergente degli Zanarkand Abes, squadra di blitzball di Zanarkand, che durante una partita viene trasportato dal mostro Sin nel mondo di Spira. Perso e confuso come un pesce fuor d'acqua, Tidus incontra una giovane invocatrice di nome Yuna, che sta per partire per un pellegrinaggio per tentare di sconfiggere Sin. Unendosi alla ragazza nel suo viaggio, Tidus spera di poter tornare a casa.
Tidus ha un ruolo molto importante nella storia di Final Fantasy X-2, ambientato due anni dopo il gioco originale, dove Yuna ha cambiato completamente vita e viaggia attraverso Spira per poterlo ritrovare. Durante il gioco, il suo nome non è mai pronunciato o scritto da nessuna parte: nel dossier e nella sua moneta di sferocentro, è chiamato ????, mentre il suo nome nel blitzball è Abes As.
Tidus ha la caratteristica di essere il primo protagonista a dividere il proprio ruolo con la propria controparte femminile: mentre la storia del gioco è effettivamente quella di Yuna, Tidus ha il ruolo di avatar del giocatore e il suo principale scopo nell'avventura è trovare la propria storia. Tidus è apparso come rappresentante del proprio gioco nella serie Dissidia, ha avuto alcune apparizioni nella saga parallela Kingdom Hearts, ed è occasionalmente apparso anche in altri titoli spin-off.
Storia[]
Gioventù[]
Tidus era nato a Zanarkand, la capitale del blitzball, ed era il figlio della più famosa stella di questo sport, il grande campione Jecht. Il rapporto con suo padre non fu dei migliori: Jecht voleva che il piccolo seguisse le sue orme, ma non era capace di insegnargli a giocare senza umiliarlo quando qualcosa non gli riusciva, e questo alimentava un senso di inadeguatezza in Tidus anziché motivarlo, cosa che faceva reagire male Jecht e lo spingeva a trattarlo ancora peggio. La difficile situazione tra i due era mitigata dalla presenza della madre, forse l'unica persona che riusciva a tirare fuori il meglio di Jecht, ma anche questo metteva Tidus a disagio, perché la donna non sembrava mai avere tempo per lui quando Jecht era in casa.
Un giorno, quando Tidus aveva sette anni, Jecht partì per un viaggio di allenamento nelle acque aperte, e dopo qualche giorno fece perdere le sue tracce. Nessuno sembrava riuscire a trovarlo, e dopo un po' si persero le speranze. Tidus non sembrò curarsi della scomparsa del padre che aveva imparato a odiare, ma la madre cercò di farlo ragionare dicendogli che non avrebbe mai potuto risolvere il rancore che aveva verso di lui se non fosse tornato. In verità, la perdita di Jecht ebbe un effetto terribilmente negativo sulla povera donna, che nel giro di un anno si ammalò e morì.
La perdita della madre servì solo ad alimentare l'odio che Tidus provava per Jecht, ma la conferma che il padre fosse scomparso lo motivò per la prima volta a riprendere gli allenamenti, per diventare migliore del suo vecchio e far scomparire il suo ricordo dalla mente di Zanarkand, oltre che dalla propria. Mentre Tidus cresceva, entrò nella sua vita un uomo di nome Auron, che sembrava conoscere qualcosa di Jecht: questo misterioso personaggio fece da guida a Tidus dopo la perdita della sua famiglia, e lo tenne d'occhio per proteggerlo dai pericoli. All'età di diciassette anni, Tidus divenne un blitzer professionista, e riuscì almeno in parte a scrollarsi la fama di suo padre dalle spalle prendendo il suo posto nella nuova formazione della sua squadra, gli Zanarkand Abes.
Perso fuori dal tempo[]
La sera della finale del torneo che ricordava il decimo anniversario della scomparsa di Jecht, Tidus si preparava a giocare la partita che lo avrebbe auspicabilmente consacrato come il nuovo campione di Zanarkand. La partita sembrava procedere bene, gli Abes avevano appena segnato la prima rete e Tidus si apprestava a tirare per segnarne una seconda. Proprio in quel momento, però, una pioggia di fuoco si riversò sullo stadio, distruggendolo. Ritrovatosi a terra, Tidus uscì dall'edificio insieme ai superstiti, e proprio all'ingresso dello stadio incontrò Auron. L'uomo iniziò a camminare in senso opposto alla gente che fuggiva, e prima che Tidus potesse dire qualcosa, il tempo intorno a lui si fermò: un ragazzo con un cappuccio viola apparve dietro di lui, dicendogli che qualcosa era appena cominciato.
Dopo quella strana visione, Tidus raggiunse Auron, che gli rivelò la causa della distruzione della città: una gigantesca creatura chiamata Sin, che in quel momento stava disseminando mostri lungo le strade di Zanarkand. Auron diede a Tidus una spada, dicendogli che era un regalo "da parte di Jecht", e i due si fecero strada tra i mostri fino ad arrivare nel punto più vicino a Sin. Auron prese Tidus e lo portò con sé in quello che sembrava un portale, dicendogli che qui la sua storia avrebbe avuto inizio.
Tidus si ritrovò in una visione psichedelica, dove i ricordi dolorosi di suo padre gli passarono davanti. Si sentì pesante e si addormentò, risvegliandosi poco dopo in mezzo alle rovine del tempio di Baaj, solo e confuso. Dopo essere scampato per poco a un orribile mostro marino, entrò nella grande struttura, dove sopravvisse a un altro attacco grazie all'arrivo di un gruppo di scavatori Albhed: questi, dopo averlo portato sulla loro nave, lo reclutarono per aiutarli nelle operazioni di recupero di un vecchio relitto nelle vicinanze.
Affiancato da una ragazza del team di recupero, Tidus riuscì a riattivare il relitto, dando la possibilità agli Albhed di recuperarlo. Quando tornarono sulla nave, la ragazza gli portò da mangiare e si presentò a lui come Rikku. Tidus le raccontò la sua storia, di come fosse scampato alla distruzione di Zanarkand da parte di Sin, lasciando Rikku confusa e allibita. La giovane gli chiese se avesse perso la memoria respirando le tossine di Sin, e quando Tidus le chiese perché, lei lo colpì con una rivelazione: Zanarkand non esisteva più da mille anni. Prima che Tidus potesse processare l'idea di essere stato catapultato mille anni nel futuro, la nave fu attaccata da Sin, e Tidus fu sbalzato in mare, ancora una volta trascinato dalla corrente dell'immensa creatura.
Incontri fortuiti[]
Tidus si svegliò sulla costa dell'isola di Besaid, e quando riaprì gli occhi la prima cosa che vide fu una palla da blitzball che fluttuava nell'acqua accanto a lui. Felice di vedere finalmente qualcosa di familiare, il ragazzo notò un gruppo di persone che gli facevano segno di passargli la palla, e decise di rimandargliela con uno dei suoi tiri migliori. Le persone sulla spiaggia erano la squadra di blitzball dei Besaid Aurochs, e il loro capitano Wakka fu molto impressionato dalle abilità di Tidus, e gli chiese per chi giocasse; Tidus disse senza problemi di giocare per gli Zanarkand Abes, ma quando gli Aurochs reagirono in maniera confusa, si corresse dicendo di avere le allucinazioni per le tossine di Sin.
Sentendo di potersi fidare di Wakka, gli chiese se Zanarkand fosse davvero caduta da mille anni, e Wakka confermò i suoi timori: Zanarkand era stata la prima vittima della furia di Sin, che si diceva fosse apparso come punizione divina per i peccati dell'uomo. Wakka accompagnò Tidus al villaggio Besaid, e lungo la strada gli chiese se volesse unirsi alla sua squadra, che non vedeva una vittoria da diversi anni; lo aiutò anche ad ambientarsi nella società che il ragazzo diceva di non ricordare, parlandogli in particolare dei precetti della religione di Yevon e del modo in cui doveva rivolgersi ai sacerdoti.
Arrivati al tempio di Besaid, Tidus e Wakka scoprirono che l'apprendista invocatore che si stava addestrando all'interno non dava notizie da diverse ore. Vedendo che nessuno osava far nulla perché "contro il credo", Tidus si precipitò all'interno per aiutare l'apprendista, e solo grazie a Wakka che spiegò la situazione non si prese una scomunica. Tidus si addentrò nel chiostro della prova fino ad arrivare alla zona più interna, dove fu raggiunto da Wakka: questi gli spiegò che solo ai guardiani come lui era permesso entrare nel tempio, e che non c'era bisogno di prestare soccorso perché c'erano già altri due guardiani sul posto.
Quando Tidus e Wakka arrivarono nel naos del tempio, il tirocinio dell'apprendista era finito, e Tidus potè finalmente vederlo in faccia: con sua grande sorpresa, non era un vecchio saggio, ma una giovane e bella ragazza di nome Yuna. Il ragazzo assistette alla prima invocazione della novella invocatrice, notando una strana gentilezza nella creatura apparsa al suo fianco.
Quella notte, mentre si festeggiava, Tidus fu accolto con gioia nella squadra degli Aurochs, ed ebbe anche occasione di scambiare due parole con Yuna, prima che gli abitanti lo allontanassero da lei per l'eresia commessa nel tempio. In ogni caso, avrebbe potuto rifarsi con lei il giorno dopo: la ragazza doveva partire per il suo pellegrinaggio assieme ai suoi guardiani, e lui avrebbe potuto accompagnarli perché sulla strada si sarebbe svolto anche il torneo di blitzball.
Qualche ora dopo, Tidus sognò di essere conteso fra Yuna e Rikku, ma il sogno si mutò presto in incubo quando gli apparve anche Jecht per umiliarlo come suo solito. Svegliatosi di soprassalto, il ragazzo sentì parlare fuori dalla sua tenda: era Wakka che discuteva con un'altra guardiana di Yuna, Lulu, che sosteneva che si stesse affezionando a Tidus perché gli ricordava suo fratello Chappu, ucciso da Sin l'anno prima. In effetti, Wakka vedeva qualcosa di suo fratello in Tidus, e lo dimostrò regalandogli la sua vecchia spada, Fraternity.
Tidus partì insieme a Yuna e ai suoi guardiani, e quando fu finalmente a bordo della nave Liki, riuscì finalmente a fare due chiacchiere con Yuna: la ragazza, avendo sentito la sua storia da Wakka, credeva davvero che venisse da Zanarkand, perché "un uomo di nome Jecht" gliene aveva parlato quando era piccola. Yuna spiegò a Tidus che Jecht era stato guardiano di suo padre, il grande invocatore Braska, ma il ragazzo stentava a credere che fosse la stessa persona, da quanto bene ne parlava. Tidus raccontò che Jecht era sparito dieci anni prima, e Yuna rivelò che dieci anni prima era proprio il periodo in cui Jecht era apparso su Spira. Prima che potessero parlare oltre, la nave fu attaccata da Sin.
Diventare un guardiano[]
Tidus, Yuna e i guardiani combatterono contro l'immensa bestia, cercando di evitare che si avvicinasse alle zone abitate, ma purtroppo i loro sforzi furono vani, e Sin arrivò fino a porto Kilika, dove causò morte e distruzione con la sua sola presenza. Quando la nave arrivò al porto, Sin se n'era andato, e Yuna eseguì il rito del trapasso per guidare le anime dei defunti verso l'Oltremondo. Il giorno successivo, Tidus accompagnò Yuna fino al tempio di Kilika: la ragazza, sentendosi sicura a fianco del figlio di Jecht, lo voleva come suo guardiano, ma Wakka e Lulu ne furono inizialmente contrariati, e dissero di rimandare la questione a dopo il torneo di blitzball.
Dopo che Yuna ebbe concluso la sua prova al tempio, il gruppo prese la nave Winno verso la terraferma, e Tidus ebbe un breve alterco con la squadra dei Luka Goers, che prendevano costantemente in giro gli Aurochs a causa delle loro continue sconfitte: quell'atteggiamento ricordò al giovane il modo in cui suo padre lo prendeva in giro quando non riusciva a tirare bene. Sul ponte della nave, Tidus si esercitò per realizzare il leggendario Tiro Jecht, perfezionato dal padre, e quando Yuna lo vide parlarono ancora un po' del rapporto che avevano con i loro padri.
Il mattino dopo, la nave arrivò finalmente a Luka, la capitale del blitzball a Spira, e il gruppo assistette all'arrivo del Gran maestro di Yevon Mika, che celebrava il suo sessantesimo anno di servizio, oltre al nuovo maestro Seymour Guado: entrambi avrebbero presenziato come ospiti d'onore al torneo di blitzball. Poco dopo, mentre si dirigeva verso lo spogliatoio degli Aurochs, Tidus notò la squadra degli Albhed Psyches, e riconoscendo il loro linguaggio, chiese loro se conoscessero Rikku, e di ringraziarla da parte sua per averlo aiutato.
Mentre Tidus attendeva l'inizio del torneo, Yuna arrivò dicendogli che qualcuno aveva visto Auron nel caffè in piazza: la ragazza rivelò che anche Auron era stato guardiano di suo padre, perciò poteva sapere dove si trovasse Jecht. Tidus non ebbe quasi dubbi che si trattasse della stessa persona, e seguì subito l'amica per accertarsene. Mentre Tidus correva verso la piazza, Yuna aveva difficoltà a stargli dietro, perciò il ragazzo le suggerì di fargli un fischio se non lo vedesse più, cosicché potesse raggiungerla ovunque fosse. Raggiunti da Kimahri, i ragazzi entrarono nel vicino bar: sfortunatamente, Auron non si trovava lì, ma in compenso Tidus e Kimahri si trovarono coinvolti in una rissa con due rivali di quest'ultimo, Biran e Yenke. Questo momento di distrazione fu sufficiente perché qualcuno rapisse Yuna sotto il loro naso, e Lulu arrivò poco dopo rivelando il colpevole: gli Albhed Psyches, che intendevano barattarla con la sconfitta degli Aurochs.
Tidus, Kimahri e Lulu raggiunsero la nave dei rapitori al porto mentre Wakka teneva in stallo la partita, e quando riuscirono finalmente a portare Yuna fuori pericolo, Lulu gli mandò il segnale per eliminare finalmente gli Albhed dal torneo. Tidus notò che la nave assomigliava a quella dove aveva conosciuto Rikku, e Yuna gli chiese se tra gli Albhed che aveva incontrato ci fosse un uomo di nome Cid: la ragazza rivelò che Cid era suo zio, cosa che la rendeva mezza Albhed, ma Lulu avvertì Tidus di non farne parola con Wakka, poiché lui non amava particolarmente gli Albhed.
Risolta la questione, il torneo poteva continuare: grazie agli incoraggiamenti di Tidus, gli Aurochs erano arrivati in finale contro i Goers. Wakka decise che era il momento che Tidus giocasse, e si offrì di restare personalmente in panchina per consacrarlo come nuovo capitano. Tidus giocò senza problemi il primo tempo, ma durante il secondo, sentendo che la folla acclamava ancora Wakka, decise di cedergli ancora il posto per concludere quella che voleva essere la sua ultima partita.
La folla era in delirio, ma improvvisamente un nuovo imprevisto si presentò: lo stadio fu invaso da mostri di ogni genere, e Tidus si unì a Wakka per scacciarli. Mentre i due toglievano di mezzo i mostri sulle tribune, s'imbatterono in Auron, che diede loro una mano con le bestie più coriacee. La situazione fu infine sventata quando il maestro Seymour invocò il suo Eone Anima, che distrusse fino all'ultimo mostro con i suoi straordinari poteri oscuri.
Più tardi, mentre il gruppo si ricomponeva, Tidus ebbe finalmente l'occasione di confrontarsi con Auron, chiedendogli cosa stesse succedendo e perché l'avesse portato a Spira. Auron si limitò a dirgli la notizia forse più sconvolgente che potesse sentire: Sin era Jecht. Tidus rifiutò di credere a quelle parole, ma Auron gli assicurò che con il tempo se ne sarebbe reso conto da solo. Tidus e Auron raggiunsero il gruppo di Yuna, che si apprestava a lasciare Luka, e Auron si offrì di accompagnare l'invocatrice come guardiano, di fatto richiedendo che anche Tidus si unisse a loro. Questa volta, nessuno si oppose all'idea.
Tidus, ancora sconvolto per la notizia riguardante Jecht, si fermò su una balconata per respirare e riflettere. Yuna si unì a lui e gli disse di aver imparato a sorridere per migliorare i momenti di tristezza, e incoraggiato dalla ragazza, Tidus si abbandonò insieme a lei a una grossa e forzatissima risata verso l'orizzonte, causando la reazione confusa del gruppo. Più tardi, mentre il gruppo pernottava a una locanda lungo la via Mihen, Yuna spiegò a Tidus l'importanza del suo pellegrinaggio, e di come solo gli invocatori come lei avrebbero potuto portare la fine di Sin e il Bonacciale: la chiave per la vittoria, l'invocazione suprema, si trovava nelle rovine di Zanarkand. Davanti a un bellissimo tramonto, Tidus promise a Yuna che le avrebbe fatto visitare la sua Zanarkand una volta concluso il pellegrinaggio, facendo sorridere teneramente la giovane.
Il pellegrinaggio[]
Quando il gruppo arrivò alla fine della via Mihen, la strada fu interrotta dai soldati della Milizia, che stavano collaborando con gli Albhed per attaccare Sin in quella che chiamavano "Operazione Mihen". L'iniziativa sembrava quasi una sfida ai precetti di Yevon, ma con sorpresa di tutti, essa era supportata da Yevon e gestita personalmente dai maestri Kinoc e Seymour. Quest'ultimo assicurò al gruppo di Yuna il passaggio, e offrì anche di farli assistere all'operazione dalla distanza di sicurezza. Tidus non riusciva a trovare Seymour simpatico nonostante la sua apparente affabilità.
L'Operazione Mihen fu un completo disastro: Sin distrusse le armi degli Albhed prima del previsto, e la sua aura distruttiva disintegrò i miliziani in una vasta area. Quando la bestia si ritirò, quasi sperando di uscire da quell'incubo e tornare a casa, Tidus lo seguì in mare, ma fu sbalzato dalle onde e rispedito sulla spiaggia. Al suo risveglio, Yuna stava eseguendo il rito del trapasso, e Tidus non potè che chiedersi quante altre volte avrebbe dovuto farlo. Il ragazzo si riunì poco dopo con Auron, che gli disse che Jecht aveva portato Sin fin lì per mostrargli che mostro fosse diventato, e che la sua era essenzialmente una supplica a ucciderlo. Tidus si sentiva sempre più perso, ma per la prima volta Kimahri gli parlò, dicendogli di sorridere sempre per tenere alto il morale di Yuna.
Dopo una fermata al tempio di Djose, il gruppo attraversò il Fluvilunio, il fiume più grande di Spira sul cui fondo riposavano le rovine di una grande città. Durante la traversata, Yuna fu nuovamente rapita davanti ai suoi guardiani e trascinata sott'acqua da una macchina Albhed. Tidus e Wakka raggiunsero il robot e lo distrussero, liberando ancora una volta l'invocatrice, e poco dopo Tidus trovò sulla riva del fiume una vecchia conoscenza: la pilota della macchina che aveva rapito Yuna era Rikku, cosa che sorprese non poco Tidus. Prima che il ragazzo potesse chiederle di più, il gruppo raggiunse i due e Rikku chiese di unirsi a loro per proteggere Yuna. Tidus evitò di rivelare chi fosse, ma tutti meno Wakka avevano già capito che la nuova guardiana era un'Albhed.
Superato il Fluvilunio, il gruppo fece visita a Guadosalam, patria di Seymour, e fu accolto a braccia aperte dal giovane maestro e dalla sua cerchia. Seymour mostrò loro una sfera contenente una registrazione dell'antica Zanarkand, una visione al tempo stesso estranea e familiare per Tidus: la registrazione mostrava in particolare immagini di Yunalesca, la prima Grande Invocatrice che avesse sconfitto Sin, e del suo sposo e guardiano Zaon. Con sorpresa dei presenti, Seymour chiese la mano di Yuna in matrimonio, per dare una nuova speranza a Spira come Zaon e Yunalesca fecero mille anni prima.
Per riflettere su quella proposta improvvisa, Yuna approfittò del fatto che a Guadosalam si trovava un passaggio per l'Oltremondo per consultarsi direttamente con i suoi genitori. Tidus fu stupefatto al vedere una vera finestra sul regno dei morti, dove le persone potevano vedere proiezioni degli spiriti dei loro cari: Yuna vide per la prima volta i suoi genitori dopo dieci anni, e anche Wakka potè rivedere suo fratello Chappu e dirgli di aver regalato la sua spada a Tidus. Vedendo che Jecht non appariva davanti a Tidus, Yuna concluse che fosse ancora vivo da qualche parte, ignara della verità, ma Tidus si sorprese molto di più quando gli apparve lo spirito di sua madre, che non era stata trapassata: Yuna suppose che la donna avesse accettato la propria morte quando era in vita, e Tidus ricordò con rammarico come Jecht monopolizzasse tutte le attenzioni.
Quando il gruppo uscì dall'Oltremondo, una presenza inattesa li seguì: era lo spirito di Jyscal Guado, padre di Seymour, che non riusciva a trovare pace dopo la morte. Yuna lo trapassò rapidamente, e quando scomparve lasciò dietro di sé una sfera. Tidus andò alla villa di Seymour per chiedere informazioni, ma il maggiordomo lo informò che il maestro era partito per il tempio di Macalania, dove avrebbe atteso la risposta di Yuna. Il ragazzo riferì la notizia riguardante il tempio di Macarena, e il gruppo si incamminò attraverso la piana dei lampi.
Mentre facevano sosta presso una locanda, pressati dalla paura dei fulmini di Rikku, Tidus notò che Yuna si era chiusa nella sua stanza e non usciva da un po'. Origliando di nascosto, il ragazzo ruzzolò sulla porta aperta, e vide di sfuggita che Yuna aveva raccolto la sfera lasciata da Jyscal, che sembrava contenere un messaggio da parte sua. La ragazza gli spiegò che la sfera era il testamento del vecchio maestro, che esortava chiunque la vedesse ad aiutare suo figlio. La visione della sfera fu ciò che spinse Yuna ad accettare la proposta di matrimonio di Seymour, cosa che lasciò tutti, ma specialmente Tidus, confusi e contrariati.
Durante la traversata del bosco di Macalania, Auron fece una deviazione per mostrare qualcosa a Tidus. Lo condusse in una radura dove era custodita una sfera video registrata dieci anni prima: era un messaggio di Jecht rivolto proprio a suo figlio, in cui processava il fatto che probabilmente non sarebbe mai tornato a casa. Tidus fu sorpreso di vedere il suo vecchio, normalmente così sicuro di sé, in quello stato così vulnerabile. Auron gli rivelò l'esistenza di altre sfere, che avrebbero potuto recuperare in altri luoghi di Spira.
Arrivati al lago di Macalania, Tidus e i guardiani si separarono da Yuna, che fu scortata dai Guado fino al tempio, e furono costretti a rimanere indietro per fermare un gruppo di Albhed, ancora intenzionati a rapire l'invocatrice. Proprio in quel momento, la verità venne a galla e Rikku ammise davanti a un incredulo Wakka di essere un'Albhed. Wakka si scandalizzò al pensiero di aver viaggiato insieme a un'eretica, ma Tidus gli rimproverò la sua ipocrisia nell'averla trattata come un'amica prima di sapere chi fosse. Il gruppo si avviò verso il tempio, usando le moto da neve abbandonate dagli Albhed, e Tidus si consultò un po' con gli altri guardiani: Lulu iniziava a credere davvero che non fosse originario di Spira, Auron gli disse di non essere troppo avventato con gli altri, Kimahri gli rivelò di considerare Rikku in modo diverso dagli altri Albhed, e Rikku gli confidò di essere cugina di Yuna.
Quando il gruppo arrivò al tempio, una donna accorse allarmata per aver visto la sfera di Jyscal lasciata da Yuna nella cappella. Tutti i presenti la visionarono e capirono cosa davvero volesse fare l'invocatrice: la sfera rivelava che Jyscal era stato assassinato da Seymour, perciò Yuna doveva aver accettato la proposta del maestro per spingerlo a confessare il suo parricidio. Tidus guidò il gruppo verso l'interno del tempio, ma si trovarono costretti a combattere e uccidere Seymur per legittima difesa. Prima che Yuna potesse eseguire il rito del trapasso, l'assistente di Seymour fece portar via il suo corpo e distrusse la sfera di Jyscal, bollando Yuna e i suoi guardiani come traditori per aver ucciso un maestro di Yevon.
Il gruppo fu costretto alla fuga, e dopo uno scontro con le guardie del tempio si ritrovò sotto il ghiaccio che copriva il lago. La situazione non poteva essere più disperata: tutto quello in cui Yuna credeva le si era rivoltato contro, solo perché aveva cercato di fare la cosa giusta. Tidus cercò di rassicurarla, ma all'improvviso la bizzarra superficie su cui si trovavano iniziò a muoversi: erano sopra Sin, che stava riposando sotto il lago mentre ascoltava l'inno intercessore che si udiva dal tempio, un canto che Jecht e Tidus amavano molto. Risvegliatosi, Sin nuotò via e la corrente sbalzò lontano il gruppo.
I segreti di Yevon[]
Tidus si risvegliò in un'oasi in mezzo a un deserto, dove ebbe subito un incontro ravvicinato con enorme mostro. Dopo averlo abbattuto con l'aiuto di Auron e Lulu, si riunì pian piano al resto del gruppo, ma Yuna mancava ancora all'appello. Rikku rivelò che si trovavano sull'isola di Bikanel, e che a poca distanza da lì si trovava la Base Albhed: gli Albhed cercavano Yuna, perciò poteva trovarsi solo lì.
Quando però il gruppo arrivò alla Base, si trovò davanti una vista orribile: Yevon e i Guado avevano attaccato gli Albhed con l'accusa di concorso nell'omicidio di Seymour, e l'intera struttura era in fiamme e in fase di evacuazione. All'interno, il gruppo trovò altri invocatori che gli Albhed avevano rapito, ma Yuna non era tra di loro. Fu allora che Tidus scoprì cosa volessero gli Albhed dagli invocatori: Rikku gli rivelò che l'invocazione suprema non avrebbe solo distrutto Sin, ma avrebbe anche ucciso l'invocatore, perciò Yuna sarebbe morta alla fine del suo pellegrinaggio. Tidus fu distrutto a sapere che tutti fossero al corrente della cosa, e si sentì uno stupido ad aver promesso a Yuna un futuro migliore. Quando uno degli invocatori chiamò Valefor per affrontare i mostri in arrivo, Tidus si accasciò davanti alla creatura e, in lacrime, la prese a pugni chiedendo perché lasciassero accadere tutto questo... Valefor comprese il suo dolore e abbassò il capo verso di lui in risposta.
Quando Tidus si riprese, Rikku lo portò verso l'area di evacuazione, dove finalmente incontrò Cid, il padre della ragazza e lo zio di Yuna. Cid attivò il sistema di autodistruzione della Base e portò tutti in salvo con una meraviglia tecnologica: l'aeronave che Tidus aveva aiutato a recuperare il giorno che arrivò a Spira. Con il nuovo vascello a disposizione, il gruppo fece rotta verso Bevelle, la capitale di Yevon, dove videro una scena assurda: Yuna si accingeva a sposare Seymour!
Tidus e i guardiani irruppero nella cerimonia in grande stile, ma sfortunatamente non riuscirono a fermarla. Seymour ordinò ai templari di uccidere gli intrusi, ma Yuna distrasse i presenti gettandosi dalla balconata e volando via con Valefor: questo diede al gruppo un momento per fuggire e raggiungere l'invocatrice nel palazzo di San Bevelle, dove era appena entrata in contatto con l'intercessore di Bahamut. Tidus vide per un attimo lo spirito dell'intercessore e lo riconobbe: era il ragazzo che gli era apparso a Zanarkand.
Sfortunatamente, la fuga del gruppo fu interrotta quando i templari li aspettarono all'uscita del naos del tempio. Yuna fu processata per alto tradimento, assalto a un maestro di Yevon e cooperazione con gli Albhed, ma quando la ragazza tentò di difendersi rivelando che Seymour era un non-trapassato e doveva essere rimandato all'Oltremondo, il maestro Mika rivelò di essere anch'egli morto da diverso tempo. Yuna e i suoi guardiani si resero conto che Yevon era corrotto nel profondo, e senza più alcuna risorsa furono condannati a morire nella via Purificatio.
Tidus, Rikku e Wakka furono separati dagli altri nel canale, ma i due gruppi riuscirono a trovare separatamente l'uscita facendosi strada tra mostri di ogni tipo. Arrivati all'uscita della città, furono però intercettati da Seymour, che aveva appena ucciso il maestro Kinoc: il Guado rivelò a Yuna il suo vero piano, ovvero usare il potere dell'invocazione suprema per diventare un nuovo Sin e liberare Spira dal peso della vita. Il gruppo riuscì a scacciare Seymour, che si dissipò in una nube di lunioli, e poi si diede alla fuga nel vicino bosco di Macalania.
Tidus trovò Yuna da sola vicino a un lago, le chiese scusa per averle parlato di una vita dopo il pellegrinaggio e provò a convincerla ad abbandonare tutto e fuggire da qualche parte con lui. La ragazza, ancora scossa nella sua fede, sembrò contenta dell'offerta, ma improvvisamente scoppiò a piangere, spingendo Tidus a confortarla con un caldo e sincero bacio sotto la luna piena. Yuna gli confidò di credere ancora nel pellegrinaggio, e che intendeva porre fine alla minaccia di Sin con o senza l'approvazione del clero. Tidus poté solo limitarsi a prometterle di restarle accanto fino alla fine.
Un sogno fugace[]
Il gruppo proseguì il viaggio fino a raggiungere il monte Gagazet, dove Tidus pensò insieme a Rikku a un modo per impedire a Yuna di sacrificarsi. Ancora una volta, il gruppo si trovò faccia a faccia con Seymour, che questa volta si rivolse direttamente a Tidus, identificandolo come "il figlio di Jecht". Prima di essere nuovamente messo in fuga, il Guado sostenne di poter salvare il padre del ragazzo diventando il nuovo Sin, e questo costrinse Tidus a rivelare al gruppo che Sin e Jecht erano la stessa persona. Questa notizia fu presto seguita da un'altra rivelazione molto più grande per Tidus, una rivelazione che sconvolse per sempre tutto ciò in cui credeva.
Sulla parete del Gagazet si trovava il "muro degli intercessori", un grande ammasso di intercessori in costante attività. Avvicinandosi al muro, Tidus si ritrovò nella sua vecchia casa, insieme al giovane intercessore che lo aveva seguito per tutto il viaggio: questi gli rivelò che gli intercessori sulla parete erano ciò che restava del popolo della vecchia Zanarkand, e che la sua città e tutti i suoi abitanti, lui compreso, erano proiezioni dei loro sogni. Gli confidò che gli intercessori erano stanchi di sognare, e solo la fine di Sin li avrebbe liberati... ma, se il sogno fosse finito, anche Tidus sarebbe scomparso con esso. Quando la visione finì, Tidus decise di tenere nascosta la verità ai suoi amici, per il momento.
Arrivato in cima al monte, Tidus potè vedere con i suoi occhi le rovine di Zanarkand: gli intercessori non mentivano. Mentre il gruppo scendeva, Yuna lasciò cadere una sfera che Tidus raccolse: era stata registrata quella sera sulla via Mihen, e rivelava che già allora Yuna provava qualcosa per lui, cosa che lo fece lacrimare di tristezza.
Il gruppo arrivò infine all'ingresso di Zanarkand, dove si accamparono per riposare e Tidus, ormai consapevole del proprio destino, decise di ripercorrere tutti i suoi passi dall'inizio dell'avventura fino ad allora. Quando si incamminarono di nuovo, raggiunsero il duomo di Zanarkand, dove l'alta concentrazione di lunioli proiettava i ricordi degli invocatori che avevano raggiunto quel luogo prima di loro, inclusi Seymour e Braska.
Nella zona più interna della struttura, il gruppo incontrò in fine lo spirito non-trapassato di Yunalesca, e scoprì che l'invocazione suprema non era un Eone specifico custodito a Zanarkand, ma era ricreata ogni volta quando una persona molto legata all'invocatore si fosse sacrificata per diventare l'intercessore dell'Eone finale. Fu allora che Tidus capì finalmente come suo padre fosse diventato Sin, e quale fosse il piano di Seymour: Yunalesca rivelò che Sin non poteva essere permanentemente distrutto, poiché ogni volta che un Eone supremo perforava la sua corazza, esso era condannato a prenderne il posto, e il Bonacciale era solo il periodo che Sin impiegava per riformarsi. I lunioli nella stanza mostrarono i ricordi di Jecht, confermando che egli si era offerto di diventare l'Eone finale di Braska.
Il gruppo accolse con orrore questa rivelazione: tutta la storia era una messinscena, niente più che un sollievo temporaneo; non ci sarebbe mai stato un "Bonacciale eterno", solo una falsa speranza in un'eterna spirale di morte. E rivelare questa verità al popolo di Spira non sarebbe servito a niente, perché l'idea era tanto lontana dal credo di Yevon che nessuno ci avrebbe mai creduto. L'unico del gruppo a sapere la verità era Auron, che era presente durante il sacrificio di Braska e aveva anche tentato di vendicare la morte dell'amico, fallendo miseramente.
Quando Yunalesca chiese a Yuna chi intendesse sacrificare per creare un nuovo Eone finale, la ragazza non ebbe dubbi: nessuno. L'antica invocatrice attaccò il gruppo per "alleviare il loro dolore con la morte", ma Tidus, Yuna e il resto dei guardiani la affrontarono e la sconfissero, uniti più che mai nel desiderio di cambiare le cose per davvero. Uscendo dal naos, mentre il gruppo rifletteva sulla mossa successiva, Tidus fu preso in disparte da Auron, che gli confidò un segreto che il ragazzo sospettava già da un po': Auron era morto, combattendo contro Yunalesca dieci anni prima, e proprio grazie alla sua nuova forma era riuscito ad aggrapparsi a Sin e raggiungere Zanarkand per vegliare su Tidus, come ultima volontà di Jecht.
Tidus uscì finalmente dal duomo, e quando si ricongiunse con il resto del gruppo, una grande ombra oscurò il sole dell'alba. Era Sin: non era ostile, piuttosto sembrava quasi che volesse ringraziare suo figlio per aver scritto la parola fine sulla più grande bugia di Yevon. Tidus promise al padre che avrebbe trovato un altro modo per liberarlo e salvare Spira, e mentre la creatura se ne andava, l'aeronave di Cid arrivava a prendere il gruppo.
L'inno intercessore[]
Dopo aver tentato inutilmente di estorcere informazioni al maestro Mika, il gruppo mise a punto un piano: l'obiettivo era distruggere lo spirito che controllava Sin, chiamato Yu Yevon, e il solo modo per farlo era attaccare Sin dall'interno. Poichè era chiaro che Jecht aveva ancora un minimo di controllo sulle azioni della creatura, Tidus suggerì di distrarla facendo cantare a tutta Spira l'inno intercessore. Il piano ebbe effetto: mentre Sin era ammansito dalla melodia, Cid usò le armi dell'aeronave per distruggere la sua corazza, e un ultimo attacco costrinse la creatura a fermarsi e spalancare l'enorme bocca, permettendo così al gruppo di entrare.
Dentro Sin, il gruppo incontrò un'ultima volta Seymour, ancora intenzionato a prendere il posto di Jecht per perseguire i suoi folli piani omnicidi, e finalmente riuscì a indebolirlo a sufficienza da permettere a Yuna di trapassarlo e porre fine alle sue ambizioni. Infine, arrivarono nella parte più interna di Sin, una dimensione onirica che Tidus aveva visto all'inizio del suo viaggio: Jecht era lì ad aspettarli.
Jecht fu felice di vedere com'era cresciuto suo figlio, e gli disse che nonostante tutto era davvero fiero di lui. Tidus aveva ormai capito che suo padre gli voleva davvero bene, e quando finalmente gli disse quanto lo odiava era chiaro che non ci credeva più. Pronto a chiudere per sempre con il passato, Jecht si trasformò nel gigantesco Eone di Braska, e Tidus lo affrontò a spada tratta assieme agli altri guardiani, riuscendo infine a sconfiggerlo.
Jecht tornò alla sua forma umana e lo spirito di Yu Yevon abbandonò il suo corpo. Il grande campione disse un'ultima volta a suo figlio di non piangere, e Tidus gli ripetè un'ultima volta che lo odiava, quasi soffocato dalle lacrime, ma poi gli disse che per la prima volta si sentiva felice di averlo come padre. La battaglia, però, non era ancora finita: finché gli Eoni esistevano, Yu Yevon poteva ancora ricreare Sin, perciò Jecht e gli intercessori esortarono Yuna a sacrificarli per finire la storia una volta per tutte.
Dopo che Yuna ebbe sacrificato a malincuore tutti gli Eoni, Yu Yevon era privo di uno scudo con cui proteggersi, e l'ora della resa dei conti era arrivata. Tidus rivelò finalmente che questa era la loro ultima battaglia insieme, poiché distrutto Yu Yevon, sarebbe sparito anche lui. Il gruppo era incredulo a sentire quelle parole, ma ormai era troppo tardi. Tidus disse loro addio e continuò così: "lo so, è da egoisti... ma questa è la mia storia!"
Yu Yevon fu infine sconfitto, e Yuna potè eseguire un ultimo rito del trapasso per congedare gli spiriti di Auron e degli Eoni. Senza più il loro potere, gli intercessori si trasformarono in pietra, e tutti i loro sogni sparirono con loro. Sul ponte esterno dell'aeronave, Tidus iniziò pian piano a svanire: il giovane si scusò con Yuna per non essere riuscito a mostrarle la sua Zanarkand, e diede un ultimo doloroso saluto a tutti i suoi amici. Yuna gli corse incontro per fermarlo, ma gli passò attraverso e cadde a terra, e quando si rialzò gli confessò il suo amore tra le lacrime. Tidus le diede un ultimo abbraccio, poi si tuffò dal ponte ed entrò nell'Oltremondo, dove fu accolto dagli spiriti di Auron, Braska e Jecht.
Jecht tese la mano verso il figlio, e Tidus, sorridente, gli diede il cinque, ormai in pace con il suo vecchio.
Un nuovo mondo[]
Lo spirito di Tidus viaggiò negli abissi dell'Oltremondo, fino a risvegliarsi su una spiaggia nel mondo di Palamecia, dove incontrò un giovane guerriero che si faceva chiamare Wol, che lo salvò da un mostro. Tidus dimostrò di ricordare il proprio passato, al contrario dei blank che approdavano lì, e l'unica cosa che non ricordava, con grande sorpresa, era il suo nome. Per fortuna, assieme a lui era arrivata anche la sua palla da blitzball, che aveva autografato prima della partita a Zanarkand: non era sicuro che fosse davvero il suo nome, ma almeno Wol aveva un modo per rivolgersi a lui.
Wol decise di fare temporaneamente da scorta a quel misterioso giovane, arrivato senza più un'arma con sé, affinché si ambientasse nella sua nuova vita: gli spiegò come il mondo in cui si trovava fosse in continua evoluzione, ma rimase sorpreso quando la sua fatina Echo si intromise nella discussione... e Tidus poteva vederla e sentirla. Capendo che Tidus era diverso da un comune blank, Wol decise di portarlo fino al tempio del cristallo di Cornelia per scoprire cosa significasse la sua presenza.
Dopo aver aperto la via per il tempio raccogliendo sfere come fosse un chiostro della prova, Tidus e Wol arrivarono infine al cristallo, che mostrò loro una scena che il giovane blitzer conosceva molto bene: Zanarkand, la città dalle mille luci che non dorme mai, la sua casa, e il luogo dove non poteva più tornare.
Seguendo le indicazioni del cristallo, Wol e Tidus viaggiarono alla ricerca di Zanarkand, ma quando finalmente la trovarono, non era che un cumulo di rovine: Tidus ritrovò la sua spada Fraternity e raccontò di come la sua Zanarkand fosse una mera illusione e quella vera fosse stata distrutta mille anni prima. Raccontò anche di come la gente di Spira fosse unita dalla volontà di distruggere il nemico comune, Sin, e di come anche lui avesse lottato e alla fine il suo gruppo avesse vinto, cosa che sorprese Wol ed Echo.
Mentre viaggiavano per le rovine, Wol decise di affidare a Tidus il compito di decidere dove andare e quali prove affrontare. Il ragazzo prese molto sul serio questa responsabilità, ma quando arrivarono al duomo di Zanarkand e lo trovarono bloccato da un sigillo inviolabile, andò subito giù di morale per aver preso le decisioni sbagliate. Wol lo convinse che rimpiangere le sue scelte avrebbe solo peggiorato le cose, perciò Tidus decise di seguire un'altra strada: era a Palamecia, perciò poteva diventare un guerriero della luce!
Ritrovata la motivazione necessaria a continuare, Tidus iniziò ad allenarsi per potersela cavare da solo con i mostri che infestavano Cornelia, e questa straordinaria forza di volontà convinse Wol che il ragazzo aveva del potenziale, anche se per qualche motivo non aveva ancora sentito la voce di Vox. Tidus dimostrò tuttavia troppa fretta di migliorarsi, e finì col mettersi nei guai e perdere per strada la sua spada, che gli fu restituita da Wol appena riuscì a trovarlo. Wol ammonì Tidus invitandolo a fare attenzione, e Tidus sorrise pensando ad Auron, che proprio come il suo nuovo amico era freddo e distaccato, ma in fondo voleva solo il meglio da lui.
Mentre proseguivano in cerca di un'altra zona per allenarsi, Tidus e Wol si scambiarono opinioni su come affrontare una battaglia, e Tidus espose la sua idea che un combattimento fosse come una partita a blitzball: entrambi i lati del campo vanno tenuti in considerazione, e appena si trova un punto debole, si colpisce. Tidus continuò ad allenarsi ovunque andasse, dicendo a Wol di fargli un fischio se avesse avuto bisogno di lui, e proprio quando vacillò pensando a Yuna, Wol capì che quella competizione era solo una distrazione: il giovane aveva ancora Spira nel cuore, e stava cercando di dimenticarla.
Proprio quando Tidus stava per sprofondare nella disperazione, una vecchia conoscenza si palesò davanti a loro: era Valefor, l'Eone di Yuna. Il ragazzo fu felice di vedere finalmente una faccia amica, ma la creatura si mostrò inaspettatamente ostile, e fu costretto a combatterla a fianco di Wol per calmarne la furia. Quando Valefor fu a terra, Tidus sentì come se lo chiamasse, e avvicinandosi a lei fu avvolto in una misteriosa luce. All'interno, il giovane vide la sua Yuna: lei non reagiva alla sua presenza, ma quando fischiò per chiamarla, ebbe finalmente una risposta...
Visioni di Spira[]
Tidus fu catapultato sulla costa di un'isola misteriosa, e quando riaprì gli occhi la prima cosa che vide fu una palla da blitzball, seguita dalla visione più bella che potesse mai desiderare: Yuna, che gli sorrideva teneramente. Gli sembrava impossibile, doveva essere un sogno, ma quando la ragazza lo prese per mano non ebbe più dubbi, e la abbracciò piangendo lacrime di gioia. Poco dopo, i due furono raggiunti da Wol, e Tidus ebbe la conferma che si trovavano ancora a Palamecia, insieme a una potenziale cattiva notizia: sia Tidus che Yuna avevano ancora tutti i loro ricordi, e questo probabilmente non sarebbe piaciuto al sistema di Palamecia, che li avrebbe bollati come "eretici". Quel titolo suonava fin troppo familiare ai due, ma proprio per questo non ne furono intimoriti.
Tidus si sentì in dovere di dire tutta la verità a Wol: Tidus e Yuna avevano dovuto sacrificare gli Eoni, perché senza di loro Sin non sarebbe più potuto rinascere, ma così anche Tidus era dovuto scomparire perché era stato invocato a Spira proprio come un Eone. Wol fu sorpreso di sentire quelle parole, ma pensò che, siccome Tidus era apparso a Palamecia, forse anche gli Eoni potevano essere chiamati lì: un aiuto di quel genere sarebbe stato più che gradito contro qualunque cosa il mondo gli avesse tirato contro. Yuna sentì di non poter riuscire a eseguire ancora un'invocazione, ma riuscì a passare il proprio potere a Wol stesso, permettendogli di invocare gli Eoni in battaglia... con un po' di allenamento.
Con Yuna nell'equazione, Tidus era sempre più teso sulla propria situazione, e ora voleva solamente aiutare almeno lei a tornare a Spira, se mai fosse stato possibile. Wol ed Echo non erano ottimisti sulla questione: non è che non ci fosse un modo per lasciare Palamecia, ma chiunque ci fosse riuscito non era più lì, quindi non poteva dare istruzioni in merito. Tidus ne discusse con Yuna mentre Wol si esercitava nell'arte dell'invocazione, e alla fine decisero entrambi di riprendere il vecchio obiettivo e diventare guerrieri della luce.
Con la sua nuova risoluzione e il supporto di Yuna, Tidus era pronto ad affrontare qualunque cosa, e avrebbe dimostrato a Wol di poter far avverare la profezia e salvare il mondo un'altra volta. Sfortunatamente, la determinazione del ragazzo fu stroncata quando non riuscì a sottoporsi alla prova del tempio e dovette lasciar fare a Wol. Ormai era chiaro, Palamecia aveva decretato che Tidus non avrebbe potuto diventare un guerriero della luce: era un eretico.
Distrutto, Tidus perse tutta la speranza che lo manteneva attivo, e con essa se ne andò anche la sua forza in battaglia. Fu allora che Yuna ebbe un'idea: a Spira, lei aveva avuto una crisi simile, e Tidus le aveva mostrato una nuova via. Era ora che lei restituisse il favore, tornando nel luogo dove tutto era cambiato: il bosco di Macalania.
Arrivati nella foresta, Tidus e Yuna furono subito attaccati da Yojimbo, che sembrava avere come obiettivo proprio la sua ex invocatrice. Tidus fallì nel difendere la ragazza, lasciando fare ancora tutto a Wol, e si sentì ancora più demoralizzato, e il fatto che Yuna sembrasse volerlo incoraggiare solo pensando positivo non lo tirava su per niente. Mentre il gruppo cercava una via seguendo le farfalle Multiris, Tidus ricordò di quando Yuna gli aveva insegnato a ridere, e i due ripeterono l'inquietante scena sulla balconata di Luka. Sembrò funzionare, almeno apparentemente, e persino Wol volle provare... con risultati raccapriccianti.
In realtà, Tidus non si era per nulla ripreso, e decise di stare un po' da solo nell'acqua della fonte sacra dove lui e Yuna si erano dati il primo bacio: ancora non capiva cosa ci facesse lì, e perché non potesse scrivere una nuova storia. Yuna lo raggiunse e gli suggerì di non darsi troppo peso, di prendersi un attimo di pausa prima di decidere cosa fare. Tidus immaginò una nuova vita con Yuna, di ricominciare a giocare a blitzball, di creare la sua squadra, magari anche di diventare manager di tante squadre... ma anche quello era ormai un sogno fugace. Deluso, il ragazzo nuotò via, lasciando Yuna senza risposte.
Arrivato poco dopo, Wol disse a Yuna che il suo suggerimento non aiutava Tidus, ma lo bloccava: per riprendersi, lui aveva bisogno di un obiettivo da raggiungere. La ragazza rimase sorpresa per un istante, ma poi realizzò che Yuna aveva reagito allo stesso modo quando Tidus le aveva proposto la stessa cosa, e che "Yuna avrebbe avuto la saggezza di non fargli questo"... Yuna prese le fattezze di Valefor e scomparve in una nube di lunioli, e Wol capì che quella che avevano davanti non era mai stata veramente Yuna. Quando Tidus tornò, Wol gli disse che Yuna era scomparsa, ma non riuscì a dirgli tutta la verità prima che lui si precipitasse a cercarla.
Wol riuscì a trovare "Yuna" prima di Tidus, ed ebbe la conferma che la ragazza non aveva cattive intenzioni, ma desiderava solo il meglio per Tidus. Quest'ultimo, perso nei meandri del bosco, iniziò a fischiare per chiamare la sua amata, permettendo agli altri di raggiungerlo, non senza qualche difficoltà. "Yuna" non rivelò la verità al ragazzo, ma disse di voler trovare un modo per tornare entrambi a Spira. Non era certo, ma era possibile che esistesse un punto di collegamento tra Palamecia e l'Oltremondo, e se esisteva davvero, non poteva trovarsi altrove se non alla destinazione originaria del viaggio di Tidus: Zanarkand.
Un sogno nel sogno[]
Come quella sera fatidica a Spira, anche questa volta Tidus e Yuna si riposarono davanti al fuoco, alle porte delle rovine di Zanarkand: con la speranza finalmente rinnovata, Tidus era pronto a riportare Yuna a casa, quale che fosse il costo. Accompagnati da Wol ed Echo, i due tornarono al duomo, il cui ingresso era ancora bloccato, e la presenza di Yuna si rivelò proprio quello che serviva per spezzare il sigillo: proprio come nella vera Zanarkand, solo un invocatore degno poteva passare. Un tempo quel duomo era dove gli invocatori davano la vita per una falsa speranza, ma adesso avevano qualcosa di più reale, qualcosa per cui valesse la pena rischiare.
L'interno del tempio era saturo di lunioli, che risposero alle preghiere di Yuna materializzando un cristallo che Tidus avrebbe dovuto riempire con la sua speranza: più questa diventava intensa, più la luce sarebbe aumentata. Tidus recuperò sempre più determinazione sconfiggendo mostri e accumulando lunioli nel suo cristallo, e sentiva che la soluzione era finalmente a portata di mano. Tuttavia, era ormai chiaro, che Tidus non sembrava intenzionato a tornare a Spira con Yuna, che non sentisse più di appartenere a quel mondo: Wol e Yuna cercarono di capire perché, ma lui non volle perdere tempo in chiacchiere e continuò sulla sua strada.
Alla fine, Wol riuscì a convincerlo a parlare, e Tidus gli spiegò che la sua esistenza non aveva senso a Spira, essendo solo un sogno, e il suo unico desiderio era che Yuna vivesse felice in un mondo senza Sin. Questa verità sconvolse "Yuna", che rivelò la sua vera natura e scomparve. Quando il ragazzo la ritrovò, Yojimbo era tornato per finire il suo lavoro: la ragazza disse a Tidus che la vera Yuna non sarebbe mai stata veramente felice in un mondo senza di lui, perché era il suo ricordo che le dava speranza, poi si scusò di averlo guidato con una falsa speranza, e tornata alla sua vera forma lasciò che Yojimbo la uccidesse.
Tidus fu sconvolto da quella rivelazione, ma vedere Yuna svanire davanti a lui gli fece rendere conto per la prima volta di cosa dovesse aver provato lei quando se n'era andato. Il ragazzo ebbe bisogno di un po' per riprendersi, ma pian piano capì che rivedere Yuna gli aveva dato uno scopo, e che anche se lei non c'era più il tempo che avevano passato insieme non era perso, e non andava dimenticato. Dopo tanto tergiversare, Tidus si era finalmente convinto che era il momento di tornare a casa: la sua storia si era conclusa, ma nulla gli impediva di cominciarne una nuova. Il cristallo di Tidus ora brillava del bel colore azzurro dell'acqua, e il ragazzo capì che gli Eoni lo avevano seguito fino a Palamecia e si erano prodigati per aiutarlo a trovare la strada di casa: rintracciò nuovamente Yojimbo, e questa volta riuscì a sconfiggerlo, facendo brillare il cristallo come mai prima di allora. Mancava ancora qualcosa, però: superare l'ostacolo più alto... Wol!
Tidus e Wol si affrontarono in uno epico scontro, e più colpi Tidus prendeva, più la sua speranza aumentava e gli donava forza. Alla fine, lo scontro si concluse in parità, ma a quanto pare ciò era sufficiente per il cristallo: quel che contava era la sua volontà di lottare. Dopo qualche altro scontro, Tidus e Wol uscirono dal duomo, dove "Yuna" apparve davanti a loro: la ragazza eseguì una danza simile a quella del rito del trapasso, e dal cristallo si materializzò un portale che conduceva a Spira. Era ora di tornare a casa.
Tidus disse addio a Wol ed Echo, promettendo loro di non dimenticarli mai, e dopo aver dato il cinque al suo tenebroso amico, si lanciò in corsa verso il portale. Tornato a Spira, Tidus avrebbe dimenticato i nomi e i volti dei suoi nuovi amici, ma non l'importanza dei momenti passati insieme...
Il ritorno[]
Due anni dopo la scomparsa di Tidus, Yuna ricevette da Rikku una sfera video scoperta da Kimahri, in cui un ragazzo molto simile a Tidus, chiuso in una gabbia, chiedeva di poter vedere "l'invocatrice". Quella sfera diede inizio alla nuova avventura di Yuna come membro dei Gabbiani, una banda di cacciasfere, con l'obiettivo di scoprire altri segreti che potessero farle capire cosa fosse successo a Tidus.
In realtà, la persona ripresa nella sfera era un giovane di nome Shuyin, vissuto durante l'età d'oro di Zanarkand e imprigionato per mille anni in una caverna segreta. Lo spirito del vero Tidus apparve quando Yuna si trovò bloccata nell'Oltremondo dopo un incontro con Shuyin, e le indicò una via d'uscita.
Alla fine del suo viaggio, Yuna sentì ancora il fischio che Tidus le aveva insegnato, e pregò gli spiriti degli intercessori di far tornare a casa il suo amato. Il suo desiderio fu esaudito: Tidus riprese forma da una nube di lunioli nella laguna di Besaid, dove Yuna e tutti i suoi amici erano lì ad aspettarlo. La ragazza si lanciò tra le sue braccia e lo accolse con un caldo saluto: "bentornato a casa".
Profilo[]
Aspetto fisico[]
Tidus è un ragazzo con i tratti tipici dell'eroe atletico: bello, abbronzato, palestrato e anche un po' poco sveglio. Ha i capelli tagliati corti e sparati, e vivaci occhi azzurri. I suoi capelli sono color biondo scuro per la continua esposizione al sole: la visibile ricrescita più scura tradisce il fatto che il suo colore naturale è castano.
Il suo abbigliamento è una versione più elaborata della divisa degli Zanarkand Abes: comprende una giacca molto corta con colletto e cappuccio bianco e un tascone sulla manica destra, aperta a lasciare visibile il petto, unita a un paio di pantaloni neri corti, simili a una salopette a doppio strato. La gamba destra del pantalone è prolungata fin sotto il ginocchio, e sul prolungamento ha cucito un patch che rappresenta il logo degli Zanarkand Abes, mentre la sinistra è lunga fino a mezza coscia e lascia intravedere parte di un secondo paio di pantaloni, aderenti e leggermente più lunghi. Porta inoltre scarpe sportive gialle e nere, calze nere e guanti di pelle neri. Il logo degli Abes è presente anche sulla catena che Tidus porta al collo, così come sull'orecchino che porta al padiglione sinistro. Sul braccio sinistro è presente infine la fascia del capitano, montata su uno spallaccio blu, rinforzata con una copertura metallica sull'avambraccio: a questa può essere attaccato un piccolo scudo metallico che Tidus usa per difendersi.
Durante alcuni momenti della storia, è visto anche l'aspetto che Tidus aveva da piccolo: aveva i capelli meno sparati e di colore castano chiaro, e indossava una maglietta bianca con il simbolo degli Abes, pantaloni corti giallo scuro, una felpa nera e azzurra con cappuccio bianco e scarpe da ginnastica nere e azzurre.
Un artwork di Tetsuya Nomura per l'audiodrama Final Fantasy X -Will- mostra Tidus con i capelli più lunghi e sorretti da una bandana simile a quella indossata da suo padre Jecht.
Personalità[]
Tidus è un ragazzo vivace e ottimista, e molto spesso appare anche piuttosto infantile. Quando una situazione diventa complicata, tuttavia, si fa molto più serio, a indicare che la sua indole spensierata nasconda un passato difficile. Nel profondo, Tidus è una persona molto sensibile, che tende a reagire in maniera molto emotiva alle situazioni, riuscendo comunque a spiegare le ragioni di tali reazioni.
Tidus ha un rapporto molto difficile con il padre Jecht, che lo maltrattava quando era piccolo, e l'odio verso il genitore lo ha motivato a diventare un blitzer come lui. Benché non voglia ammetterlo, però, lui stesso assomiglia a suo padre nel fatto di prendere le cose troppo alla leggera e rimandare sempre le cose ad un altro momento, tratto che Tidus odiava di Jecht. La somiglianza di Tidus con suo padre è evidenziata anche da Auron, quando ricorda al ragazzo che "è lui quello che sta scappando". La personalità di Tidus è modellata in base a ciò che gli diceva Jecht quando era piccolo ma, nonostante l'apparente incuranza, in realtà questi era orgoglioso del proprio figlio. Durante il proseguimento della storia, Tidus si confronta con la sua infanzia e il rapporto con suo padre.
Vivendo una nuova vita a Spira, Tidus matura e cambia molto, lasciandosi alle spalle il suo egocentrismo e diventando un eroe altruista e disposto a sacrificare la sua vita per salvare gli altri. Interessante notare che il suo cambiamento procede parallelamente e inversamente a quello di Yuna: mentre la ragazza, passando tempo con lui, capisce che sacrificarsi per una vana speranza è completamente inutile, Tidus arriva ad accettare questa vecchia linea di pensiero, considerando ogni sacrificio degno di un risultato certo.
Gameplay[]
Final Fantasy X[]
- As degli Zanarkand Abes. Non molto forte, forse perchè non aveva mai impugnato una spada prima che Sin distruggesse Zanarkand. È tuttavia abile nel sorprendere il nemico con la sua velocità. Da bambino era un piagnucolone e... anche ora, ha la lacrima facile!
Tidus ha lo stile di combattimento tipico di un guerriero, combatte con le spade e si difende con gli scudi, ma ha anche accesso ad abilità di mago temporale. Le sue statistiche sono globalmente equilibrate: grazie alla sua buona crescita di Rapidità, Destrezza e Precisione, è un personaggio perfetto per colpire i nemici più veloci e sfuggenti. Non dispone di comandi speciali all'inizio del gioco, ma impara presto abilità molto utili tra cui Incentivo e Gambe!.
Il sistema di potenziamento delle tecniche Gladius di Tidus consiste nel fermare un piccolo cursore al centro di una barra entro il tempo limite, e ogni tecnica ha un effetto aggiuntivo diverso quando viene potenziata. Quando Tidus contrattacca, usa un attacco normale se il mostro che l'ha colpito è a terra, mentre dà un colpo rovesciato con la spada se il nemico è in volo. Sottacqua, sferra un colpo rovesciato con i nemici più lenti, mentre usa un attacco normale contro i mostri più veloci.
Statistiche[]
- Nota: i valori tra parentesi sono i bonus.
Statistica | Valore base | Sferografia | |
---|---|---|---|
Standard | Esperto | ||
HP | 520 | 3120 (2600) | 2720 (2200) |
MP | 12 | 152 (140) | 202 (190) |
POT fisica | 15 | 54 (39) | 46 (31) |
DIF fisica | 10 | 34 (24) | 31 (21) |
POT magica | 5 | 11 (6) | 14 (9) |
DIF magica | 5 | 7 (2) | 8 (3) |
Rapidità | 10 | 40 (30) | 40 (30) |
Fortuna | 18 | 19 (1) | 21 (3) |
Destrezza | 10 | 29 (19) | 29 (19) |
Precisione | 10 | 29 (19) | 28 (18) |
Sferografia[]
La sferografia di Tidus è situata accanto a quella di Auron e Yuna, ed è contrassegnata dal colore verde acqua. Le abilità situate nella sua sezione sono le seguenti:
Abilità | Descrizione | Abilità | Descrizione |
---|---|---|---|
Moviola | Rallenta l'azione di un nemico. | Moviola X | Iperrallenta l'azione di un nemico. |
Attacco V | Fa cadere una Velocisfera a un nemico. | Tokkata | Attacca velocemente un nemico. |
Gambe! | Tutta la squadra fugge dalla battaglia. | Incentivo | Aumenta POT e DIF fisica della squadra. |
Provoca | Incita il nemico ad attaccare. | Haste | Velocizza l'azione di un alleato. |
Hastega | Velocizza l'azione della squadra. | Slow | Rallenta l'azione di un nemico. |
Slowga | Rallenta l'azione dei nemici. | Transfert | Passa la barra Turbo a un alleato. (bloccata) |
Blitzball[]
Tidus è l'unico personaggio con un contratto a tempo indeterminato dei Besaid Aurochs (dal costo di 1000 guil a partita, ma che il giocatore naturalmente non pagherà), ed essendo il protagonista e il nuovo capitano della squadra, non può lasciarla in alcun modo. Le statistiche di Tidus sono tra le migliori del gioco, specialmente per quanto riguarda il tiro, la resistenza e gli HP, e dispone di tecniche esclusive che gli permettono di liberarsi degli avversari durante il tiro.
Una volta in squadra, conosce già l'abilità Sferatiro e, se è stato correttamente completato il minigioco sulla nave Winno, disporrà anche del Tiro Jecht, tecnica esclusiva capace di stordire due avversari durante il tiro. Superato il livello 16, inoltre, è possibile inoltre che ottenga, come premio per una coppa Yevon, la potente tecnica Tiro Jecht n° 2, che sbaraglia tre avversari e aggiunge l'effetto Invisibile al tiro (una volta vinto il premio, la tecnica sarà imparata con una probabilità pari al livello di Tidus stesso).
- Tecniche chiave
- Anticobra S
- Tackle Drain
- Tackle Cobra
- Tecniche iniziali
- Sferatiro
- Tiro Jecht (opzionale)
- Statistiche
LV | 1 | 5 | 10 | 15 | 20 | 25 | 30 | 35 | 40 | 45 | 50 | 60 | 70 | 80 | 90 | 99 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
HP | 132 | 237 | 441 | 679 | 954 | 1264 | 1609 | 1990 | 2407 | 2859 | 3347 | 4429 | 5853 | 7020 | 8529 | 9999 |
VL | 60 | 60 | 60 | 61 | 61 | 61 | 62 | 62 | 63 | 63 | 64 | 64 | 65 | 66 | 67 | 67 |
RS | 10 | 12 | 16 | 19 | 23 | 27 | 30 | 34 | 37 | 41 | 45 | 52 | 59 | 66 | 73 | 80 |
AT | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 15 | 17 | 19 | 21 | 23 |
PS | 3 | 4 | 6 | 8 | 10 | 12 | 14 | 16 | 18 | 20 | 23 | 27 | 32 | 38 | 44 | 49 |
BL | 2 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 14 | 16 | 18 | 19 |
TR | 10 | 13 | 17 | 21 | 25 | 29 | 33 | 37 | 41 | 44 | 49 | 55 | 61 | 67 | 73 | 78 |
PA | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 13 | 15 | 17 | 19 | 20 |
Final Fantasy X-2[]
Tidus non è mai chiamato per nome durante il gioco, ma parte della motivazione di Yuna è scoprire cosa lo lega alla misteriosa sfera donatale da Rikku. Compiendo determinate azioni durante il gioco, sarà possibile farlo tornare a Spira e sbloccare i migliori finali del gioco.
Blitzball[]
Tidus, chiamato Abes As nel gioco, può essere ingaggiato nella squadra dei Gabbiani se si riesce a sconfiggere gli Zanarkand Abes almeno una volta e si fa uno scambio di giocatori. Si tratta di uno dei migliori giocatori, ed è consigliabile tenerselo stretto una volta reclutato. Fedele al suo titolo, è perfetto come ala sinistra, ma anche a centrocampo fa il suo buon lavoro.
- Caratteristiche
- Durata contratto: 10 partite
- PC richiesti: 90
- Tiri speciali: Tiro di testa, Tiro avvitato
- Statistiche
Statistica | Iniziale | Massimo | Livello massimo |
---|---|---|---|
RES | 47 | 92 | 7 |
ATC | 27 | 36 | 4 |
PAS | 30 | 73 | 4 |
TIR | 98 | 99 | 9 |
BLO | 10 | 42 | 4 |
PAR | 2 | 13 | 3 |
FOR | 190 | 199 | 7 |
RIC | 174 | 250 | 6 |
VEL | 32 | - | - |
DIF | 50 | - | - |
Boss[]
- Articolo principale: Tidus (boss)
Tidus può essere affrontato come boss nell'arena dei mostri, esclusiva dell'edizione International + Last Mission e del remaster HD: appare, per la precisione, nella coppa Oltremondo, ed è identificato come ????. Se il giocatore riesce a sconfiggerlo e vincere la coppa, avrà l'opzione di reclutare Tidus in squadra, ma solo una volta.
Menu delle creature[]
Tidus è un personaggio di taglia S, e può essere catturato solo sconfiggendolo e vincendo la coppa Oltremondo. Contrariamente agli altri personaggi reclutabili, Tidus non può più essere recuperato nel caso venisse liberato, quindi è consigliabile tenerselo stretto una volta accolto in squadra. Si tratta di un alleato improntato principalmente sulla velocità. È a conoscenza fin da subito della tecnica Colpo spirale, ma può anche apprendere la tecnica più potente Asso del blitzball e la magia di supporto Haste.
Abilità[]
Nome | Descrizione | Livello |
---|---|---|
Attacca | Attacca un nemico. | Già ottenuta |
Colpo spirale | Causa danni a un nemico. | Già ottenuta |
Haste | Permette a un alleato di muoversi velocemente. | 10 |
Asso del blitzball | Causa danni a un nemico. | 50 |
Storia[]
Analisi fallita! Non si tratta di un mostro.
Musica[]
Il tema musicale di Tidus, chiamato appositamente "Ode a Tidus", è uno dei temi più noti e riarrangiati del gioco. Si tratta di un brano calmo e tranquillo, composto tramite sintetizzatore con i suoni di chitarra acustica e armonica, ed è riprodotto durante la corsa verso lo stadio del blitzball di Zanarkand, oltre che durante il flashback in cui Jecht insegna a Tidus il Tiro Jecht.
Nell'edizione HD, il tema è stato riarrangiato da Junya Nakano con strumenti veri, ma l'armonica è stata rimossa in favore della sola chitarra.
Altre comparse[]
Dissidia Final Fantasy[]
- Articolo principale: Tidus (Dissidia PSP)
Durante l'eterno conflitto tra la dea dell'armonia Cosmos e il dio della discordia Chaos, Tidus è il rappresentante di Final Fantasy X nelle schiere di Cosmos, contrapposto proprio a Jecht suo padre.
Tidus viaggia assieme a Firion, Cecil e, per breve tempo Cloud, in cerca del suo cristallo. Nonostante sia più vicino al suo nemico della maggior parte degli altri guerrieri di Cosmos, Tidus non sopporta nemmeno di sentir nominare il suo vecchio, preferendo non coinvolgere gli altri nei suoi problemi. Quando ne ha l'occasione, tuttavia, decide di affrontare Jecht da solo. Jecht, dal canto suo, decide di ignorare gli ordini dell'Imperatore e mettere alla prova il figlio alla sua maniera.
Tidus è uno dei più veloci combattenti del gioco, e il suo stile di combattimento è basato su combinazioni di schivate e rapidi attacchi con la spada e con il pallone da blitzball, e i suoi attacchi PV consistono in tre delle sue turbotecniche e nel poderoso Tiro Jecht. In modalità EX equipaggia la Spada Ultima, che infligge tanti più danni quanto più alto è il valore di HP attuale, e usa come mossa finale la turbotecnica Asso del blitzball, qui tradotta correttamente.
Il costume di base di Tidus è ispirato agli artwork concettuali di Yoshitaka Amano, con colori molto più scuri e spenti, mentre il costume alternativo ricolora il tutto per renderlo più simile all'aspetto del gioco originale.
Dissidia 012 Final Fantasy[]
Tidus riappare nel prequel di Dissidia, assieme a tutti i suoi compagni, ma questa volta è dalla parte di Chaos. Apparentemente passato dalla parte della discordia per volontà di qualcun altro, ha come unico interesse affrontare e sconfiggere suo padre, che combatte invece dalla parte di Cosmos assieme a Yuna. Pur non avendo ricordi dell'invocatrice, Tidus sente di essere legato a lei, e non cerca di sconfiggerla pur avendone la possibilità.
Tidus, come tutti gli altri personaggi, dispone ora di un nuovo costume alternativo, che nella storia principale rappresenta il suo abbigliamento da guerriero di Chaos: esso è basato su un altro dipinto di Amano, che lo vede a torso nudo con i pantaloni strappati e numerose fasce rosse attorno alle sue braccia. Il primo costume alternativo ha ora subito modifiche generali che lo rendono identico all'abbigliamento del gioco originale.
Theatrhythm Final Fantasy[]
- Un giocatore di blitzball proveniente da Zanarkand. Durante una partita, un essere mostruoso attacca la città. Nel disordine causato, Tidus è trasportato nel mondo di Spira. In questo mondo sconosciuto, incontra l'invocatrice Yuna e diventa suo guardiano, partendo per un viaggio alla scoperta della verità su Zanarkand.
Tidus è il primo rappresentante di Final Fantasy X in questo gioco musicale.
Si tratta di un personaggio abbastanza bilanciato, utile in diverse situazioni. Il suo alto valore di agilità e le sue abilità lo rendono perfetto per i livelli Mappa, e il discreto valore di forza, unito all'abilità Cheer, lo rende utile anche nei livelli Battaglia. Ha anche un basso livello di magia, ma non è una mancanza tanto grave dal momento che non impara naturalmente magie offensive.
Statistiche[]
Level | HP | PC | Forza | Magia | Agilità | Fortuna |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 258 | 8 | 15 | 11 | 19 | 15 |
10 | 1027 | 14 | 35 | 24 | 43 | 33 |
20 | 1883 | 20 | 56 | 39 | 69 | 54 |
80 | 6395 | 50 | 171 | 119 | 210 | 165 |
90 | 6631 | 50 | 177 | 124 | 218 | 171 |
99 | 6844 | 50 | 183 | 128 | 225 | 176 |
Abilità[]
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Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]
- Come figlio di un famoso blitzer, Tidus non faceva molto altro a parte giocare bene, finché non è stato portato via da tutto ciò che conosceva per scoprire le crudeli bugie che imprigionavano Spira e l'amara verità dietro la scomparsa di suo padre...
—Descrizione
Tidus ritorna nuovamente come personaggio principale, ma se non è scelto nel gruppo di partenza all'inizio del gioco, può essere sbloccato collezionando i frammenti di cristallo indaco.
Qui è un personaggio basato sulla velocità, ma non presenta troppe differenze con il titolo precedente.
Statistiche[]
Livello | PC | HP | Forza | Magia | Agilità | Fortuna | Resistenza | Spirito |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 8 | 260 | 11 | 10 | 16 | 10 | 15 | 11 |
50 | ?? | ???? | ?? | ?? | ?? | ?? | ?? | ?? |
99 | 50 | 6904 | 136 | 121 | 186 | 121 | 175 | 136 |
Abilità[]
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Pictlogica Final Fantasy[]
Tidus appare come personaggio giocabile in questo spin-off per smartphone. Di lui esiste anche una speciale versione natalizia.
Final Fantasy Airborne Brigade[]
- Figlio del leggendario blitzer Jecht e asso del blitzball a sua volta. Un giovane vivace con un lato a volte fin troppo sensibile.
—Descrizione
Tidus è un alleato e un personaggio leggendario invocabile in questo social game. Appare con il suo costume originale, ma occasionalmente può indossare anche un abito da nobile cinese o un costume da vampiro per Halloween.
Tidus è sbloccato automaticamente durante gli eventi Shattered World e Showdown, e portarlo al livello 99 concede al giocatore l'arma speciale Capture Hand.
Abilità:
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Abilità Leggenda:
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Final Fantasy All The Bravest[]
- Riunioni strappalacrime e partite di blitzball agonistico nella famiglia di questa stella degli Zanarkand Abes.
Tidus è un personaggio giocabile ottenibile solamente scaricandolo dal Premium Character Shop. In battaglia usa l'abilità Pioggenergetika.
Mobius Final Fantasy[]
Tidus appare nella sua versione di Record Keeper come carta abilità, ottenibile durante un evento speciale.
La carta Tidus&Jecht: FFRK è di elemento acqua, ha un costo di 3 sfere d'acqua e il suo effetto, Tiro Jecht, causa danni a un bersaglio singolo.
Comparse esterne a Final Fantasy[]
Saga di Kingdom Hearts[]
- Per maggiori informazioni, vedi Kingdom Hearts Wiki: Tidus
Tidus è uno dei personaggi della saga di Final Fantasy ad apparire nella saga parallela di Kingdom Hearts. Qui, è un ragazzino di tredici anni, che abita assieme ai protagonisti nelle isole del destino: fa parte di un piccolo trio che comprende anche l'amico del suo stesso gioco Wakka e Selphie di Final Fantasy VIII. Energico e competitivo, Tidus è una sorta di secondo rivale per Sora, sempre pronto a misurarsi con lui, anche coinvolgendo gli altri amici.
Tidus, Wakka e Selphie scompaiono con la distruzione delle isole del destino, ma sono riportati indietro nell'epilogo del gioco, e ricompaiono in numerosi titoli della serie, anche se tra i tre solo Selphie compare di persona durante Kingdom Hearts II. In questa saga, inoltre, viene accennato che spesso Tidus e Wakka si allontanano al largo della costa per provare un nuovo gioco con la palla, in riferimento al blitzball.
Nella saga, la voce giapponese di Tidus è nuovamente prestata da Masakazu Morita, mentre il doppiaggio americano è affidato a Shaun Fleming.
L'aspetto di Tidus in Kingdom Hearts è una versione semplificata di quello del gioco originale, con i capelli più scuri, come originariamente li aveva da piccolo, una cicatrice a forma di X sulla guancia e un bastone rosso al posto della spada.
Durante le prime fasi del gioco è possibile inoltre sfidarlo in combattimento per allenare il proprio stile di gioco: in battaglia, usa lo stesso stile di combattimento della sua controparte originale, adattando una strategia "mordi e fuggi", e di tanto in tanto potrebbe usare il Colpo spirale. Sebbene sia piuttosto veloce e difficile da intercettare, e sia a tutti gli effetti l'avversario più difficile delle isole del Destino dopo Riku, a volte si deconcentra dopo aver mancato un colpo, rimanendo scoperto dagli attacchi.
Etimologia[]
Il nome di Tidus deriva dalla parola tida, cui significato è "sole" nel dialetto di Okinawa; si associa perfettamente a "Yuna", che significa "luna". Anche i simboli che potenziano le loro armi finali rappresentano rispettivamente il Sole e la Luna.
Curiosità[]
- Nella versione originale del video Final Fantasy X - Eternal Calm, la sfera dell'inizio che Rikku consegna a Yuna mostra Tidus prigioniero a Bevelle, ma in Final Fantasy X-2 la stessa sfera mostra chiaramente Shuyin. Nell'edizione HD, il video è stato corretto per mostrare Shuyin.
- Il personaggio di Tidus è stato ricevuto in modo molto diverso tra il pubblico giapponese e quello occidentale, specialmente quello americano, a causa di differenze culturali: mentre la sua lacrima facile e il rapporto burrascoso con Jecht non hanno risuonato molto con i fan occidentali, è risultato molto più identificabile per quelli giapponesi a causa dei rigidi valori di onore e famiglia presenti nella loro cultura.
- A causa della povertà della conversione PAL di Final Fantasy X, la velocità di corsa di Tidus nel gioco è comicamente bassa.
- Tidus è stato l'ultimo personaggio della serie regolare di Final Fantasy di cui era possibile decidere liberamente il nome ad inizio gioco. Poiché i dialoghi di gioco sono doppiati, sono tutti scritti in modo che il nome non debba essere pronunciato direttamente. In riferimento a questa caratteristica, il nome di Tidus non appare in alcun modo nemmeno in Final Fantasy X-2, e il personaggio è identificato semplicemente come "????". La sua comparsa in Mobius Final Fantasy fa notare questa mancanza: all'inizio dell'avventura, Tidus non ricorda come si chiama perché nessuno lo ha mai chiamato per nome.
- L'unica occasione in cui un personaggio si rivolge a Tidus chiamandolo per nome nel gioco originale è un dialogo non doppiato con la blitzer Pah Guado a Guadosalam.
- A causa della mancanza di scene doppiate in cui fosse chiamato per nome, la pronuncia del nome di Tidus è stata oggetto di dispute per adattatori e fan americani, al punto da essere diversa ad ogni apparizione del personaggio. La pronuncia corretta sarebbe Ti-das [tiːdʌs], per assonanza con il nome giapponese.
- La scena di Tidus e Yuna sulla scalinata di Luka è diventata famosa per essere stata, per anni, oggetto di aspre critiche da parte dei fan, che la consideravano la scena peggio doppiata dell'edizione americana del gioco per via della famosa risata di Tidus. In realtà, come confermato dallo stesso doppiatore di Tidus, James Arnold Taylor, la scena è recitata in modo identico nell'originale giapponese, ed è appositamente forzata per via dello stato d'animo confuso e incerto di Tidus davanti alla scoperta della verità su suo padre.
- La risata forzata di Tidus è citata nel doppiaggio americano di World of Final Fantasy: quando Lann e Reynn arrivano a Besaid, Lann si mette a ridere in quello stesso modo, provocando la reazione confusa della sorella.