I Tetrarchi elementali sono un gruppo di antagonisti secondari apparsi in Final Fantasy IV. A seconda della versione del gioco, sono stati chiamati anche Arcidiavoli elementali o Tetrarchi Celesti.
I Tetrarchi sono quattro esseri che incarnano il potere degli elementi, che agiscono al servizio del mago oscuro Golbez: ciascuno di essi è attivo in una diversa parte del pianeta azzurro, e svolge un diverso compito per portare avanti il piano del proprio padrone.
Il loro ruolo è ispirato ai Demoni elementali apparsi nel primissimo Final Fantasy, ma con un ruolo più attivo nella trama.
I Tetrarchi appaiono anche nel seguito ufficiale Final Fantasy IV: The After Years, anche se uno solo di loro ha quello che può essere considerato un ruolo importante, e sono apparsi anche come cameo in altri titoli della serie Final Fantasy, sempre in riferimento alla loro comparsa originale.
Profilo[]
I Tetrarchi sono creature con caratteristiche e personalità molto particolari. Ognuno di essi incarna l'essenza di un elemento, e rappresenta una sorta di controparte umana del cristallo di quell'elemento. Il gruppo è composto da quattro membri: Scarmiglione della terra, Cagnazzo dell'acqua, Barbariccia del vento e Rubicante del fuoco. Sebbene agiscano spesso ognuno per conto proprio, e spesso facciano anche fatica a sopportarsi fra di loro, quando combattono insieme possono essere letali.
Storia[]
Final Fantasy IV[]
I Tetrarchi elementali erano stati evocati da Golbez grazie ai poteri ricevuti dal malvagio seleniano Zemus. Agendo dalla sua base mobile, la torre di Zot, Golbez fece ricorso agli Tetrarchi per raccogliere i cristalli dai quattro regni. Il primo ad entrare in azione fu Cagnazzo, che uccise il Re di Baron e ne prese l'aspetto per manipolare la flotta aerea delle Ali rosse. Le cose cambiarono, però, quando decise di sollevare dal suo incarico il comandante della flotta, il cavaliere delle tenebre Cecil, e di inviarlo al villaggio delle nebbie per consegnare un anello piros, programmato per attivarsi nel villaggio e sterminare gli invocatori.
Cecil scappò dalle grinfie di Baron con una superstite del villaggio, e tentò il possibile per salvare gli altri cristalli; Golbez, dopo averlo incontrato di persona, rapì la sua ragazza, Rosa, e la portò come ostaggio nella torre di Zot.
In seguito, ormai senza più risorse, Cecil raggiunse il monte dell'ordalia per iniziare un cammino di purificazione. Avendo visto ciò, Golbez inviò Scarmiglione per attaccare il cavaliere delle tenebre prima che si purificasse con la luce: il demone attaccò immediatamente il giovane, ma aveva fatto i conti senza i tre maghi che lo accompagnavano lungo il cammino. Scarmiglione, nonostante la sua abilità di risorgere dalla morte, fu ugualmente sconfitto, e scomparve cadendo da un dirupo.
Tempo dopo, quando Cecil ritornò a Baron, anche Cagnazzo si rivelò a lui e tentò di ucciderlo, ma nonostante il potere delle acque che controllava, anche lui morì sotto la spada del paladino, e nulla valse il suo tentativo di schiacciare il gruppo con due muri mobili, vanificato dal sacrificio dei maghi gemelli Palom e Porom.
Ancora più tardi, Cecil decise di barattare la libertà di Rosa con il cristallo della terra, ma Golbez aveva ben altri progetti in mente, e il gruppo del paladino fu costretto a metterlo in fuga con le cattive maniere, al prezzo della vita del saggio Tellah. Una volta liberata Rosa, apparve dal nulla Barbariccia, sorpresa che qualcuno fosse stato in grado di ferire Golbez, che li attaccò. Anche lei, complice l'aiuto del dragone Cain che oltrepassò i suoi venti tempestosi, rimase uccisa in battaglia, e il suo tentativo di far crollare la torre di Zot con il gruppo dentro fu vanificato dalla magia Teletrasporto di Rosa.
Ormai con i cristalli in pugno, Golbez affidò a Rubicante, l'ultimo dei quattro demoni, il compito di preparare il dispositivo di trasmissione della torre di Babele. Rubicante, nell'attesa, affidò la gestione della torre al professor Lugae, suo servo, mentre lui ne avrebbe sorvegliato l'entrata. Così facendo, il demone attirò su di sè l'ira di Edge, principe di Eblan: Lugae aveva infatti rapito i sovrani del piccolo regno vicino alla torre di Babele, e li aveva trasformati in chimere. Edge affrontò Rubicante nella caverna di Eblan, ma fu sconfitto.
Proprio in quel momento, però, arrivarono Cecil e i suoi amici. Dopo aver scalato i numerosi piani della torre, il gruppo sconfisse Lugae e poi stanò Rubicante davanti alla sala dei cristalli. Rubicante mostrò la sua lealtà rinvigorendoli prima di affrontarli, forte della protezione del suo mantello di fuoco, ma la rabbia di Edge fu più forte di lui, e anche l'ultimo Tetrarca fu spazzato via.
I quattro Tetrarchi furono riuniti da Zemus, che li riportò in vita per dar loro una seconda possibilità di affrontare Cecil. Rubicante si rese conto del motivo della superiorità dei loro avversari: la loro forza stava nel gruppo. I quattro demoni decisero pertanto di affrontare il gruppo di Cecil tutti insieme, e li aspettarono al varco nello stomaco del Gigante di Babele.
Questa volta la battaglia fu combattuta ad armi pari, ma alla fine la sconfitta fu inevitabile. Questa volta i quattro Tetrarchi scomparvero per sempre.
Final Fantasy IV: The After Years[]
Resuscitati dai cristalli oscuri della seconda luna apparsa nei cieli, gli Arcidiavoli si ritrovarono come anime in pena nelle profondità del nuovo satellite terrestre assieme a molti altri mostri apparsi da altre dimensioni. Sconfitti uno alla volta da Cecil e dai suoi compagni, gli Tetrarchi espressero la loro gratitudine nei confronti del loro ex padrone Golbez e trovarono finalmente la pace eterna.
Gameplay[]
- Articolo principale: Tetrarca elementale
Durante il gioco, i quattro Tetrarchi sono affrontati ciascuno due volte: la prima volta nei luoghi sopra elencati, la seconda volta tutti insieme all'interno del Gigante di Babele. Nella versione DS, il loro odio e il loro dolore rimangono nel mondo reale anche dopo la morte, dando vita a Geryon.
In The After Years, invece, gli Tetrarchi sono affrontati uno alla volta nelle profondità della luna del Creatore.
Musica[]
Il tema musicale dei quattro Tetrarchi è chiamato "Battle with Golbez's Four Emperors", conosciuto anche con altri nomi a seconda della versione del gioco, ed è udibile durante gli scontri con loro e contro alcuni boss opzionali nel livello finale. Si tratta di una delle melodie più note di Final Fantasy IV, ed è stato frequentemente adattato per altri giochi.
Altre comparse[]
Final Fantasy[]
Gli Arcidiavoli compaiono, come molti altri boss della serie, in Final Fantasy I & II: Dawn of Souls, per esattezza nel dungeon bonus Abisso infernale.
Dissidia Final Fantasy e Dissidia 012 Final Fantasy[]
Oltre alle loro evocagemme, descritte nelle loro pagine specifiche, gli Tetrarchi compaiono come cameo assieme al sistema di controllo: spiegano al giocatore in cosa consiste la nuova modalità Labirinto.
Esistono inoltre quattro equipaggiamenti che portano il nome degli Arcidiavoli: si tratta di un set comprendente il polsino di Barbariccia, la cappa di Rubicante, il guscio di Cagnazzo e la zanna di Scarmiglione. Equipaggiati insieme forniscono la combinazione Arcidiavolo elementale, che dona un bonus Audacia ogni volta che si para o schiva un attacco, si esegue una mossa rapida o si distrugge una parte di arena.
Galleria[]
Etimologia[]
I nomi dei quattro Tetrarchi sono presi dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel poema, i quattro erano parte del gruppo dei dieci demoni conosciuti come Malebranche.
Curiosità[]
- Benché gli Tetrarchi portino nomi di diavoli danteschi e combattano dalla parte del male, il fatto che siano anche conosciuti come "Tetrarchi celesti" e le loro parole in The After Years fanno pensare che il loro allineamento originale potesse essere neutrale o addirittura benevolo, e che la loro forma attuale sia il risultato dell'influsso di Zemus.
- Il nome "Tetrarchi celesti" è anche usato per indicare un gruppo di guerrieri del passato di Final Fantasy Type-0. Di questo gruppo faceva parte anche il maestro Kurasame.