Final Fantasy Wiki
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Uno degli otto reattori di Midgar che estraggono l'energia mako dal sottosuolo per produrre elettricità. Per evitare fughe di informazioni e il rischio di intossicazione, l'accesso ai reattori è limitato a pochissimi dipendenti e la maggior parte delle operazioni è automatizzata.

Il Reattore mako 1 è una località presente nella serie di Final Fantasy VII.

Si tratta di uno degli otto reattori mako costruiti dalla compagnia elettrica Shinra per alimentare la gigantesca megalopoli di Midgar, è collocato appositamente tra il settore 8 e il settore 1, ed è facilmente raggiungibile da quest'ultimo attraverso il servizio ferroviario locale. È anche il primo reattore perimetrale ad essere stato completato durante la costruzione di Midgar, preceduto solo dal reattore mako 0.

Il reattore mako 1 è una location molto importante nell'originale Final Fantasy VII, e per estensione in Final Fantasy VII Remake, poiché è il luogo dove l'avventura ha inizio, quando il gruppo anti-Shinra Avalanche assolda il mercenario Cloud Strife per distruggere l'impianto.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Le origini[]

La costruzione del reattore mako 1 era iniziata nel 1971, poco dopo il completamento del muro di cinta della futura Midgar e del pilastro centrale che avrebbe fatto da base alla piattaforma superiore della città. Completato attorno al 1973, il reattore era posizionato esattamente a nord del pilastro e servì da indicatore per la costruzione degli altri sette in senso orario attorno ad esso, mentre la piattaforma del settore 1 fu costruita due anni più tardi quando anche i reattori 2 e 3 furono completati.
Appena costruiti, i reattori furono subito messi in funzione uno dopo l'altro, cosicché la produzione di mako potesse velocizzare progressivamente i lavori, e nel giro di quattro anni la piattaforma fu completata. Con il tempo, l'estrazione di mako da parte dei reattori causò un sempre più crescente deterioramento dell'ecosistema, ma il colpo più duro arrivò quando l'attività degli impianti fu drasticamente aumentata per favorire la produzione di armi per la guerra di Wutai, trasformando le zone un tempo fertili attorno a Midgar in una landa desolata.

A causa di incidenti avvenuti con il personale, le operazioni dei reattori furono gradualmente automatizzate per ridurre i rischi, e l'accesso fu ristretto a pochi impiegati attraverso codici specifici. I reattori furono inoltre occasionalmente usati per altre attività, tra cui lo stoccaggio e occasionalmente la produzione di armi per conto del dipartimento armamenti. L'attività del reattore mako 1 continuò indisturbata fino al 9 dicembre 0007, quando un gruppo di eco-attivisti dell'Avalanche dirottò un treno alla stazione del settore 1.

Continuità originale[]

Il gruppo dell'Avalanche guidato da Barret Wallace, che comprendeva Biggs, Wedge, Jessie e il mercenario ex SOLDIER Cloud Strife, si infiltrò nel reattore mako 1 dopo aver violato i sistemi di sicurezza e sgominato le guardie. Nell'ascensore verso la zona interna della struttura, Barret ricordò ai suoi l'importanza della loro missione, fermare la cupidigia della Shinra e distruggere i reattori che stavano succhiando l'energia vitale del pianeta, e si irritò molto quando Cloud mostrò zero interesse verso la causa e si preoccupava solo che lo pagasse a fine lavoro.
Dopo essersi districati tra le guardie e i robot della sicurezza, Cloud, Barret e Jessie arrivarono infine al serbatoio dell'impianto di estrazione, dove si trovava la pompa centrale del reattore. Barret incaricò Cloud di piazzare un ordigno sul meccanismo, ma mentre si apprestava a eseguire, il ragazzo fu colto da un ricordo lontano, di qualcuno che gli diceva che non si trovava in un reattore comune: era un ricordo della sua visita al reattore del Nibel, cinque anni prima, il giorno che cambiò per sempre la sua vita.

Dopo che si fu ripreso, Cloud piazzò la bomba, ma prima che potesse settare il timer, il gruppo fu sorpreso da un vigilante Scorpio, il più avanzato dei droni di sicurezza del reattore. Cloud e Barret sconfissero l'enorme robot, e dopo aver innescato la bomba si precipitarono verso l'uscita. Cloud aiutò Jessie, che si era incastrata in una grata, e i due uscirono dal reattore proprio poco prima che esplodesse.
L'enorme impianto saltò in aria in una fragorosa esplosione, che tolse energia a parte dei settori 1 e 8 e fece enormi danni e decine di vittime entro un'ampia area attorno ad esso. Il gruppo dell'Avalanche si disperse tra la folla che fuggiva lungo le strade del settore 8, prima di riunirsi nell'ultimo treno verso i bassifondi di Midgar. Il reattore mako 1 rimase chiuso per il periodo successivo, e quando, tempo dopo, la Shinra fece spostare il gigantesco cannone mako di Junon a Midgar per incrementare la sua potenza di fuoco, esso fu l'unico degli otto reattori che non fu usato per dare energia all'arma.

Continuità Remake[]

Il gruppo dell'Avalanche guidato da Barret, affiancato dall'ex SOLDIER Cloud Strife, si infiltrò nel reattore mako 1 dopo aver eliminato le guardie all'esterno: grazie alle abilità di Biggs come hacker, gli attivisti riuscirono a entrare apparentemente indisturbati e distruggere le sentinelle robotiche all'interno. A loro insaputa, però, le telecamere all'interno del reattore li stavano riprendendo, permettendo al Presidente Shinra e al suo braccio destro Heidegger di seguire ogni loro mossa.
Mentre entravano nella struttura, Wedge e Jessie cercavano di conoscere meglio Cloud, a cui però non sembrava interessare nulla. Jessie gli chiese che rapporto avesse con la sua amica Tifa, e il ragazzo, ricordando la sua timidezza che gli aveva impedito di avvicinarsi a lei quando erano piccoli, non riuscì a rispondere con chiarezza. Barret mostrò sin da subito poca fiducia nel mercenario, a causa del suo passato con la Shinra, e non migliorò la situazione la reazione del giovane quando, nell'ascensore verso la zona più interna, gli parlò con fervore della causa dell'Avalanche e dell'importanza di spegnere i reattori prima che fosse troppo tardi.

Dopo essersi fatti strada evitando i laser difensivi lungo il passaggio di servizio e gli annientatori appostati nel magazzino degli armamenti, Cloud, Barret e Jessie raggiunsero il serbatoio centrale, dove i primi due scesero fino alla pompa del reattore per sistemare un ordigno. Cloud si apprestò a piazzare la bomba, ma si fermò momentaneamente quando vide una piuma nera fluttuargli vicino, presagio della presenza di Sephiroth. Cloud e Barret furono sorpresi dal vigilante Scorpio, e nello scontro che seguì l'intero serbatoio subì gravi danni a causa dei laser del robot. Distrutto l'intralcio, Cloud innescò la bomba e si precipitò verso l'uscita, ma subì una deviazione quando dovette salvare Jessie da una passerella che stava crollando. Quando il gruppo si riunì, Cloud tolse di mezzo gli ultimi ostacoli lungo la strada, e impressionò Jessie spiccando un enorme salto da una piattaforma pericolante.
L'ordigno esplose, disattivando la pompa del reattore e decretando missione compiuta, ma accadde qualcosa che l'Avalanche non aveva previsto: il Presidente Shinra, che aveva osservato la scena, ordinò di far scattare il sistema di autodistruzione del reattore, provocando una gigantesca esplosione che causò danni incalcolabili e decine di vittime, per far credere che le azioni dell'Avalanche fossero più distruttive di quanto in realtà erano.
Quando il gruppo, arrivato nel settore 8, vide lo spettacolo desolante che si era creato, Jessie rimase esterrefatta e credette di aver calcolato male la potenza dell'esplosivo. Il giorno dopo, avrebbe cercato un agente esplosivo meno potente in attesa della successiva operazione.

Gli spoiler finiscono qui.

Località[]

Il reattore mako 1 è parte di Midgar, situato a nord del pilastro centrale ed è connesso al settore 1 sul lato est e al settore 8 sul lato ovest. Uguale agli altri reattori perimetrali, è un'immensa struttura di 600 metri di diametro alla base e circa 500 metri in altezza, che ricorda nell'aspetto le torri di raffreddamento delle centrali nucleari. Gran parte del suo interno è dedicata ai macchinari che raffinano la mako liquida e la immettono nel sistema di tubature della città per essere convertita in elettricità, oltre che al sistema di scappamento che smaltisce la mako residua e la rilascia in forma gassosa nell'atmosfera.
Fuori dal reattore si trova la stazione ferroviaria del settore 1, che rappresenta il suo principale punto d'accesso da quel settore, ma è possibile accedervi anche dal settore 8, tramite un corridoio che passa per le intercapedini della piattaforma.

All'esterno, il reattore è sorvegliato da un numero ristretto di guardie, mentre la sicurezza interna è garantita da vari robot posizionati in punti strategici. Il personale civile è invece molto ristretto, per prevenire fughe di informazioni e limitare il rischio di intossicazione. Anche se è una struttura vecchia di quasi trent'anni, è implicito che sia stata sottoposta a ristrutturazioni e miglioramenti per evitare gli incidenti che si sono verificati in località come Gongaga. Nel gioco originale, l'interno del reattore mako 1 è caratterizzato da tinte color marrone verdastro, mentre in Final Fantasy VII Remake il verde brillante della mako è il colore dominante.

Esterno[]

Zona di smistamento[]

Attraversando un cancello oltre la passerella vicino al primo piano della stazione, si raggiunge il passaggio principale verso il reattore, la zona di smistamento: si tratta di un'area recintata ancora parzialmente in costruzione, come si evince dalla presenza di numerosi macchinari da lavoro e impalcature metalliche, attraversata la quale si raggiunge il passaggio d'accesso al reattore. Nel gioco originale, l'area era piuttosto lineare, mentre in Final Fantasy VII Remake si estende su più livelli connessi tra loro tramite scale e montacarichi, pur mantenendo lo stesso layout di base.
Il punto più interessante di quest'area è una piccola struttura simile a un bunker, usata dalle guardie di stanza come punto di controllo. Nel gioco originale, questa costruzione aveva una torre di guardia modellata per assomigliare a una torre dell'orologio come quella di Kalm, ed era presente di fianco ad essa un segnale che indicava la presenza di intrusi quando i protagonisti si infiltravano.

Passaggio di accesso[]

Il passaggio di accesso è la prima area della zona esterna del reattore vera e propria, e come suggerisce il nome costituisce il punto di accesso della struttura. Consiste in una passerella metallica con ringhiere di sicurezza lunga una ventina di metri, sospesa nel vuoto tra i settori 1 e 8. La passerella si biforca esattamente nel mezzo per raggiungere il cancello di ingresso del reattore, bordato a strisce gialle e nere e sormontato dal gigantesco numero 01 dipinto sulla facciata, proprio sotto il kanji 壱, che significa sempre 1.

Interno[]

Accesso principale[]

Attraversando il passaggio, si raggiunge l'accesso principale, l'ultima area regolarmente controllata dalla sicurezza umana: si tratta di una serie di stanze adiacenti, separate da porte a tenuta stagna che possono essere aperte solo tramite un codice segreto. Al termine dell'ultimo corridoio si trova un ascensore che conduce alla zona interna del reattore, situata decine di metri più in basso.
In Final Fantasy VII era presente una stanza a destra della sala dell'ascensore, che potrebbe essere dedicata al sistema di apertura d'emergenza, come il suo corrispettivo nel reattore 5. La sala non è accessibile in Final Fantasy VII Remake, ma la sua esistenza è comunque implicita grazie alla porta presente nella stanza adiacente.

Passaggio di servizio[]

Uscendo dall'ascensore dall'accesso principale, si raggiunge il passaggio di servizio, un'area che percorre per tre piani un'alta struttura dedicata allo stoccaggio di materiali, con al centro un pilastro portante che termina al livello più alto con una postazione di controllo. L'aspetto di quest'area subisce variazioni tra il gioco originale e il remake: nel primo, la scala che percorre la struttura passa dall'esterno di essa, mentre nel secondo passa all'interno, e il punto di uscita dell'area è invertito.
In Final Fantasy VII Remake è inoltre presente un sistema di sicurezza al secondo e al terzo livello sotterraneo, costituito da raggi laser che si attivano a intermittenza lungo il percorso.

Altri elementi presenti solo in Final Fantasy VII Remake sono il magazzino armamenti e la sala di controllo. Il primo è un lungo e spazioso corridoio immediatamente adiacente alla struttura del passaggio di servizio, dove si trovano le postazioni di attesa degli annientatori, i robot di sorveglianza pesanti. Oltre il magazzino si trova un secondo corridoio più stretto che termina con la sala di controllo, una piccola stanza collegata al nucleo del reattoresottostante da una scaletta.

Nucleo[]

Il nucleo del reattore è la zona più interna della struttura, e quella dove si trova il serbatoio dove la mako estratta dall'impianto attende di essere convertita in elettricità. È percorso per tre piani da un sistema di ponti metallici con ringhiere, collegati fra loro da scale a pioli: queste sono usate solamente quando il reattore necessita di manutenzione, e in condizioni normali quest'area è occupata esclusivamente dai robot della sicurezza.
Nell'originale Final Fantasy VII, il passaggio verso il serbatoio aveva un aspetto diverso, poiché i protagonisti usavano un percorso improvvisato tra le tubature e le travi portanti della struttura: parte di questo percorso è presente in Final Fantasy VII Remake, nella forma di un'impalcatura temporanea che Cloud e Jessie usano per fuggire. Le pareti interne del serbatoio erano inoltre fatte di mattoni nell'originale, mentre nel remake sono di cemento, e in entrambi i casi sono percorsi dalle tubature che pompano la mako dal serbatoio.

Il livello più basso del serbatoio è dove si trova il meccanismo centrale che fa funzionare la pompa. L'area è costituita da due piattaforme connesse tra loro da una lunga passerella. La piattaforma a cui si accede dal ponte inferiore contiene una porta chiusa, che potrebbe portare a un altro deposito armamenti come accade per il reattore mako 5, mentre dalla parte opposta si trova la pompa vera e propria, composta da un insieme di tubi di varie dimensioni collegate a una grossa valvola.

Aree collegate[]

Stazione del reattore 1[]

La stazione ferroviaria del reattore 1 è il luogo dove iniziano gli eventi di Final Fantasy VII, Final Fantasy VII Remake e Crisis Core -Final Fantasy VII-. Benché parte del settore 1, in Final Fantasy VII Remake è considerata parte della mappa del reattore 1.
Si tratta di un edificio di due piani, riservato quasi esclusivamente al personale dell'impianto e pertanto servito da un solo binario. Al piano terra si trovano i tornelli di ingresso e uscita, mentre dal primo piano si accede a una zona sopraelevata che conduce alla zona di smistamento del reattore. In Final Fantasy VII Remake, l'interno della stazione è costellato di manifesti che pubblicizzano varie cose, tra cui il celebre musical Loveless, il succo di mele di Banora, la marca di borse Elegance, la galleria musicale Air, una macchina fotografica con tecnologia sensoriale Shinra-X, e un nuovo volume delle avventure di Stamp. Sono inoltre presenti distributori automatici dell'acqua minerale Clear Icicle e dell'energy drink Redlord.

Gameplay[]

Final Fantasy VII[]

Articolo principale: No. 1 Reactor

Il No. 1 Reactor è il primo dungeon visitato durante l'avventura. Si tratta di un livello lineare, senza deviazioni, e il giocatore è al controllo di Cloud e Barret durante l'esplorazione. Nella zona più interna del reattore ha luogo lo scontro con il primo boss del gioco, il Guard Scorpion, un nemico caratterizzato da meccaniche più complesse rispetto a quelli incontrati prima di esso.
Una volta sconfitto il boss, parte un timer per l'esplosione della bomba, e il giocatore deve tornare all'uscita del reattore, aiutando Jessie lungo la via, prima che scada il tempo. Questa località non può essere visitata nuovamente.

Final Fantasy VII Remake[]

Articolo principale: Reattore mako 1 (VII Remake)

Il reattore mako 1 è il primo dungeon visitato durante l'avventura, e il teatro dell'intero capitolo 01, "Attentato al reattore". Come nel gioco originale, si tratta di un livello lineare, ma pur conservando lo stesso layout di base è stato ampliato con nuovi dialoghi, battaglie e forzieri. Il giocatore controlla principalmente Cloud durante l'esplorazione, ma Barret si unisce a lui dall'ingresso del passaggio di servizio allo scontro con il vigilante Scorpio in fondo al serbatoio.
In questa versione, il giocatore può scegliere a quanti minuti impostare il timer della bomba, provocando reazioni differenti da parte di Barret in base alla scelta. Inoltre, la fuga dal reattore è resa più movimentata da una deviazione che il giocatore è costretto a compiere per aiutare Jessie.

Altre comparse[]

Demo di Final Fantasy VII[]

Il reattore mako 1 era lo scenario in cui erano ambientate le prime due demo di Final Fantasy VII. L'area era pressoché identica a come sarebbe apparsa nel gioco finito, ma erano presenti alcune differenze: a seconda della demo, Tifa oppure Aeris erano parte della squadra insieme a Cloud e Barret, era possibile usare le invocazioni in battaglia e lo scontro finale era contro uno Sweeper gigante anziché contro il Guard Scorpion.

Final Fantasy Record Keeper[]

Mako Reactor No. 1 era un livello presente nel gioco. Era il primo livello basato su Final Fantasy VII, e una volta completato sbloccava il dungeon successivo, Mako Reactor No. 5.

I nemici incontrati nel livello erano MP, Smogger, Special Combatant e Sweeper, e il boss dell'area era il Guard Scorpion: l'obiettivo secondario dello scontro era sconfiggere il boss senza subire KO.

Dietro le quinte[]

Secondo Motomu Toriyama, durante lo sviluppo di Final Fantasy VII c'era una regola non detta secondo cui nessuno sarebbe tornato a casa finché non fosse stata trovata una perfetta transizione tra il filmato iniziale del gioco e la prima battaglia, e pertanto la stazione del reattore 1 era diventata un'immagine fissa nei suoi sogni. Quando la scena fu ricreata per Final Fantasy VII Remake, il vapore della locomotiva in arrivo fu usato per coprire espertamente la transizione tra il filmato prerenderizzato e la grafica di gioco.

Nel gioco originale, prima dello scontro con il Guard Scorpion, Cloud ha la prima delle sue numerose crisi mentali, e sente una voce che gli dice: "Questo non è solo un reattore". Questa battuta avrebbe dovuto essere detta da Sephiroth durante il flashback di Nibelheim più avanti nel gioco, quando il SOLDIER spiegava a Cloud il funzionamento dei reattori mako, ma è stata successivamente scartata. Nella stessa scena in Final Fantasy VII Remake, Cloud non sente alcuna parola e vede solo una piuma dell'ala di Sephiroth.

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