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Icona Gabranth 1 Gabranth: Perché rinunci a ciò di cui devi avere più cura?
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Il direttore del dipartimento scientifico della compagnia elettrica Shinra. Il professor Hojo è uno studioso che progetta armi biologiche disprezzando qualsiasi principio etico e morale. Non esita a sacrificare delle vite umane per il bene dei suoi esperimenti scientifici. In un progetto di ricerca passato, ha eseguito delle operazioni chirurgiche speciali sui soldati della Shinra al fine di aumentare il loro potenziale fisico, dando così vita ai SOLDIER.

Il professor Hojo è uno degli antagonisti principali di Final Fantasy VII, e un importante personaggio all'interno della Compilation di Final Fantasy VII.

Scienziato di straordinaria intelligenza, ma dotato di scarso senso etico, è il direttore del dipartimento scientifico della Compagnia elettrica Shinra, e come tale si occupa di qualunque cosa abbia a che fare con le modifiche della mappa genetica di un qualunque essere vivente. Anche se lavora per la potente multinazionale, in realtà ha progetti ben più grandi per la testa, e il suo obiettivo primario è studiare ogni possibile capacità della sua creazione più riuscita: Sephiroth.

Hojo compare in quasi tutti i titoli della Compilation di Final Fantasy VII, e da ogni sua apparizione traspare sempre di più la sua profonda follia e megalomania, oltre a rendersi evidente il fatto che le sue ricerche sono la causa di un gran numero di eventi negativi accaduti durante tutta la storia. Hojo ha in particolare un ruolo da antagonista in Dirge of Cerberus -Final Fantasy VII-, dove è ulteriormente esplorata la sua storia passata e il suo rapporto con la collega e compagna Lucrecia Crescent e l'ex Turks Vincent Valentine.

Hojo non è il primo scienziato pazzo apparso nella serie Final Fantasy, ma è senza dubbio il più famoso ed emblematico. La sua caratterizzazione ha fatto da base per diversi altri personaggi simili in altri titoli successivi.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Il progetto S[]

La carriera di Hojo iniziò negli anni '70 a Nibelheim, quando la divisione scientifica della compagnia elettrica Shinra iniziò gli studi su Jenova, una misteriosa forma di vita scoperta tra i ghiacci del polo nord, che il professor Gast aveva classificato come un esponente del popolo degli Antichi che abitava il pianeta prima dell'avvento della razza umana.
Hojo, assieme ad altri scienziati, fu incaricato di assistere il professor Gast nel cosiddetto Progetto Jenova, il cui scopo era usare il materiale genetico della creatura per creare un essere umano con gli stessi poteri mistici degli Antichi, che potesse guidare la Shinra alla fantomatica terra promessa di cui si narrava nelle leggende. Dopo diversi tentativi falliti su soggetti adulti, che avevano generato solo mostri privi di coscienza umana, si propose di creare un campione infuso con le cellule dalla nascita, ma una diatriba tra Hojo e il suo collega Hollander portò alla creazione di due progetti separati: Hollander diede inizio al Progetto G, mentre Hojo piantò le basi per il futuro Progetto S.

Nel laboratorio segreto di Nibelheim, i due progetti scorrevano parallelamente, ma Hojo non sembrava particolarmente interessato alla competizione con Hollander, che già di base considerava un incompetente. Hojo lavorava a fianco di Lucrecia Crescent, una donna brillante quanto lui, che era diventata oggetto delle attenzioni romantiche della sua guardia del corpo, il Turk Vincent Valentine. La donna inizialmente ricambiò, ma quando il giovane scoprì che era legata alla morte di suo padre Grimoire Valentine, si allontanò da lui e iniziò una relazione con Hojo.

Esperimenti inumani[]

Hojo iniziò a cercare un modo per perfezionare la ricerca di Hollander: questi aveva iniettato le cellule di Jenova nel corpo della sua collega Gillian, perché fossero trasferite al feto durante la gravidanza, e poi aveva trasferito le cellule ibride di Gillian negli embrioni di altre volontarie. Hojo decise di semplificare il processo iniettando cellule pure direttamente nell'embrione e, quando Lucrecia rimase incinta, fu la prima cosa di cui si occupò. Quando il bambino venne alla luce, Hojo lo prese subito con sé per ulteriori test, e gli diede il nome Sephiroth, ufficializzando il nome del progetto S.
A causa degli esperimenti con le cellule di Jenova durante la gravidanza, Lucrecia si indebolì molto nel periodo successivo. Vincent, preoccupato per la salute della donna, raggiunse Hojo nel suo studio: tra i due scoppiò un'accesa discussione, al termine della quale Hojo tramortì Vincent con un colpo di pistola. Lo scienziato non si sbarazzò del corpo, ma condusse su di lui alcuni esperimenti scollegati dal progetto Jenova per il solo gusto di soddisfare la propria curiosità, ma non ottenne risultati soddisfacenti finché non fu proprio Lucrecia a salvare la vita al giovane Turk, instillandolo con del flusso vitale corrotto e stabilizzandolo con la protomateria da lei scoperta anni prima con Grimoire. Hojo non aveva mai dato credito a quelle ricerche, ma fu comunque contento di vedere che anche Lucrecia era disposta a sperimentarle su un essere umano per provarle, ricordandole che, in fin dei conti, anche lei era una scienziata. Vincent si trasformò in un'orrenda bestia e si chiuse in una bara nelle caverne sotterranee, e poco dopo Lucrecia fece perdere le sue tracce.

Risolta la questione, Hojo continuò a lavorare al suo progetto principale. Benché non avesse sviluppato le conoscenze dei Cetra come si sperava, il bambino dimostrò comunque capacità straordinarie, e questo lo rese il capostipite di una nuova generazione di soldati geneticamente potenziati con le cellule di Jenova, l'élite dei SOLDIER. Questi successi permisero a Hojo di diventare il responsabile di tutti gli esperimenti riguardanti Jenova e, successivamente, il direttore del dipartimento scientifico della Shinra.
Sephiroth crebbe lontano da Hojo, ignaro del proprio retaggio e della propria vera natura, e arrivò a detestare lo scienziato per essere "un ammasso di complessi ambulante" e in generale inferiore al professor Gast. Quest'ultimo, che aveva fatto da figura paterna a Sephiroth per i primi anni della sua vita, lasciò la Shinra dopo aver conosciuto una ragazza di nome Ifalna, una vera discendente dei Cetra, che gli aveva rivelato importanti verità sul suo popolo e su Jenova. I due scapparono e si nascosero a nord, a Loggia Gelata, dove si innamorarono e concepirono una figlia che chiamarono Aerith.
Venti giorni dopo la nascita della bambina, furono scoperti da Hojo, che li raggiunse per convincerli a tornare a Midgar per studiare i Cetra più a fondo. Quando Gast rifiutò, Hojo lo uccise a sangue freddo e fece portare via Ifalna e Aerith. Le due rimasero recluse nel palazzo Shinra di Midgar per sette anni, prima di riuscire a fuggire nei bassifondi.

Nuove ricerche[]

Grazie alle ricerche di Hojo, la Shinra riuscì ad accrescere ulteriormente il proprio potere ed espandersi in tutto il mondo. In particolare, fu proprio per merito di Sephiroth e dei SOLDIER che la compagnia riuscì a ottenere un'importante vittoria militare nella guerra di Wutai.
Al tempo stesso, Hojo si rese involontariamente responsabile di una crisi che sarebbe scoppiata diverso tempo dopo: quando il villaggio di Kalm, vicino alla sede della Shinra, fu bombardato per distruggere le prove di un traffico di armi ai danni della compagnia, il professore fece alcuni esperimenti sugli abitanti superstiti, e tra di essi c'era Felicia, la figlia del direttore dei Turks, nel cui braccio impiantò una materia speciale. Anni più tardi, un gruppo anti-Shinra avrebbe cercato di usare quella materia per distruggere la Shinra e potenzialmente il mondo intero, e contemporaneamente, la scoperta che la ragazza era ancora viva avrebbe reso suo padre e buona parte dei Turks nemici della compagnia.

Nel frattempo, però, Hojo rimase lontano dai riflettori per diverso tempo, almeno fino alla fine della guerra. Tra i suoi colleghi, si era fatto una reputazione per essere eccentrico e spietato, poco incline ad ascoltare gli altri e molto incline a usare qualunque cosa come soggetto per qualche test. Quando il giovane SOLDIER Zack Fair fu promosso a 1ª classe, Hojo lo coinvolse senza neanche chiedere un parere in alcune battaglie simulate, inclusa una contro un soggetto estremamente pericoloso, solo per vedere se era in grado di sopravvivere.
La sopravvivenza del giovane SOLDIER fu molto utile allo scienziato nel lungo termine, poiché proprio il giorno dopo, quando il palazzo Shinra fu attaccato dalle forze del SOLDIER fuggiasco Genesis Rhapsodos per conto di Hollander, Zack fu incaricato di proteggere Hojo. Quando Genesis irruppe nel laboratorio, seguito a ruota da Angeal Hewley, Hojo riconobbe i due soggetti del progetto G, e senza un briciolo di paura derise Genesis per essersi fidato di uno scienziato di second'ordine che "non saprebbe curare neanche un raffreddore".

Sopravvissuto senza un graffio all'incontro con Genesis, Hojo divenne nuovamente un bersaglio più di un anno dopo, quando il gruppo anti-Shinra Avalanche si infiltrò nel palazzo Shinra per convincerlo a collaborare con loro: il gruppo era guidato da uno scienziato di nome Fuhito, che aveva catturato alcuni membri di SOLDIER e li aveva convertiti in macchine senza emozioni che aveva chiamato Raven. Hojo accettò di seguirlo solamente per curiosità verso i Raven, ma fu fermato grazie all'intervento dei Turks e di Sephiroth. Dopo questo incidente, Hojo fu messo sotto stretta sorveglianza per evitare che una cosa del genere si ripetesse.
Qualche mese più tardi, si verificò una serie di eventi che diedero inizio al più importante esperimento della carriera di Hojo: Sephiroth era stato inviato al reattore mako di Nibelheim, e aveva dato alle fiamme il villaggio dopo aver scoperto la verità dietro la sua esistenza. Quando una squadra di soccorso fu inviata sul posto dalla Shinra, Hojo andò con loro e richiese che tutti i superstiti fossero affidati a lui per degli esperimenti; tra di essi c'erano anche Zack e un soldato di nome Cloud, che aveva già dimostrato capacità fuori del normale in condizioni di stress, incluso affrontare Sephiroth e, apparentemente, ucciderlo.
Hojo usò i suoi nuovi soggetti per testare la cosiddetta teoria dell'unione: iniettò cellule inerti di Jenova nei loro corpi, supponendo che successivamente queste li avrebbero diretti verso la fonte per ricongiungersi ad essa. Non tutti i soggetti reagirono alle cellule come previsto: Zack aveva già delle cellule diluite in corpo grazie al trattamento per diventare SOLDIER, mentre Cloud finì in coma e non diede segni di cambiamento. Per osservare meglio i risultati, Hojo fece spostare il corpo di Jenova dal reattore del Nibel al palazzo Shinra, e lasciò un suo sottoposto a Nibelheim per informarlo in caso di cambiamenti.

In attesa che le cellule di Jenova si riattivassero, Hojo tornò a lavorare alla Shinra, sperimentando nuove teorie su soggetti animali e umani. Uno degli "ospiti" del suo laboratorio fu Nanaki, una creatura simile a un cane capace di parlare il linguaggio umano, che i Turks avevano catturato a Canyon Cosmo, e che lo scienziato ribattezzò "Red XIII" per il colore della sua pelliccia e il numero dell'esperimento.

Continuità originale[]

L'unione e la caduta della meteora[]

Verso la fine dell'anno 0007, dopo che la Shinra ebbe fatto crollare la piattaforma del settore 7 per distruggere i rimasugli dell'Avalance, Hojo fu informato che Aerith, la figlia di Ifalna, era stata recuperata e portata al palazzo Shinra. Lo scienziato la fece portare nel suo laboratorio, dove la confinò in una capsula per i test, ma prima di fare qualunque cosa si recò nella sala riunioni per discuterne con il Presidente Shinra e il resto del consiglio direttivo: poiché Aerith era l'ultima degli Antichi, Hojo propose di farla procreare in modo da avere più campioni da studiare, e il Presidente lo autorizzò a procedere come meglio credesse.
Tornato nel laboratorio, Hojo introdusse Red XIII nella capsula di Aerith, sperando che si accoppiasse con lei per generare un ibrido con la sua stessa longevità. Prima che potesse accadere l'irreparabile, il redivivo Cloud e i suoi compagni irruppero nel laboratorio e liberarono la ragazza e la cavia, ma Hojo riuscì a fuggire dopo aver liberato contro di loro un altro esperimento. Qualche ora dopo, Jenova fuggì dal laboratorio e apparentemente Sephiroth tornò dalla morte, uccidendo il Presidente Shinra e scuotendo profondamente la compagnia: l'unione era cominciata, ma non come Hojo aveva previsto.

Hojo e il gruppo di Cloud non si incrociarono per un po' dopo quella notte, ma il loro incontro successivo avvenne in circostanze meno ostili: lo scienziato, che aveva approfittato del caos alla Shinra per fuggire e ritirarsi a Costa del Sol, era in spiaggia a godersi il sole circondato da belle ragazze, e quando il gruppo si avvicinò si rivolse a loro come a dei vecchi amici. Notando Cloud, Hojo riconobbe uno dei suoi esperimenti, e gli disse con fare enigmatico che stavano entrambi cercando la stessa cosa, per poi indicargli di andare verso ovest.
Tempo dopo, Hojo fu richiamato alla Shinra: il nuovo presidente Rufus aveva scoperto che il gruppo di Cloud era diretto al cratere nord, dove era stato recentemente scoperto un nuovo giacimento di mako che pensava fosse la terra promessa di cui parlavano le leggende degli Antichi, e voleva che tutti i dirigenti fossero presenti. Hojo fu scettico al riguardo, ma era sicuro che era laggiù che sarebbe avvenuta l'unione... e forse, lì avrebbe potuto vedere anche Sephiroth.

Raggiunto il cratere con l'aeronave Highwind, la Shinra intercettò il gruppo di Cloud, che nel frattempo aveva reclutato anche Vincent dopo averlo trovato nei sotterranei della residenza Shinra. All'interno, Hojo ebbe l'occasione di vedere per la prima volta le Weapon, le armi create dal pianeta, di cui aveva letto solo nei rapporti del professor Gast.
Nel frattempo, Cloud stava avendo una crisi mentale a causa dei suoi ricordi alterati dalle cellule di Jenova: ormai incapace di discernere chi fosse davvero, Cloud implorò Hojo di dargli un numero, di completare quello che aveva iniziato a Nibelheim, ma quando lo scienziato capì di avere davanti un esperimento fallito, lo respinse con sdegno. L'unica consolazione per lo scienziato fu l'aver provato la veridicità della teoria dell'unione: le cellule di Jenova nel corpo di Cloud lo avevano guidato verso la fonte, che contrariamente alle previsioni non era più Jenova, ma il corpo di Sephiroth che riposava cristallizzato nella mako.
Sfortunatamente, essere chiamato un esperimento fallito diede il colpo di grazia definitivo alla mente di Cloud, che ormai asservita a Sephiroth prese la materia nera, trovata tempo prima dal gruppo, e la offrì al suo padrone. L'energia liberata dalla materia evocò una gigantesca meteora che minacciava di schiantarsi sul pianeta, e in risposta le Weapon si risvegliarono e si scatenarono per il mondo. Hojo non ebbe il tempo di osservarle meglio che fu costretto a lasciare l'area prima che crollasse sotto i suoi piedi.

Dopo l'invocazione della meteora, Sephiroth eresse una barriera attorno al cratere nord per impedire a chiunque di avvicinarsi, ma la Shinra riuscì a distruggerla sparandovi contro con un gigantesco cannone mako alimentato dagli otto reattori di Midgar, uccidendo anche una delle Weapon che si trovava sulla traiettoria. Prima di morire, però, la Weapon era riuscita a colpire il palazzo Shinra con un attacco balistico, portando all'apparente morte di Rufus. Con la Shinra nel caos, Hojo colse l'occasione per continuare la sua ricerca: non visto, si precipitò sul pannello di controllo del cannone mako, pronto a sparare un altro colpo che, secondo i suoi calcoli, sarebbe stato assorbito da Sephiroth e gli avrebbe dato un potere oltre ogni immaginazione.
Quando Cloud, che nel frattempo si era ripreso, raggiunse il cannone mako per fermare lo scienziato, Hojo lo guardò con un misto di rabbia e meraviglia: ammise di averlo giudicato male, e che Cloud era davvero il risultato migliore dell'esperimento sull'unione. Hojo rivelò anche di essere il padre di Sephiroth, ridendo al pensiero di cosa avrebbe pensato quest'ultimo se lo avesse saputo, e di essersi iniettato delle cellule di Jenova prima di mettersi ai comandi del cannone... Cloud e Vincent, inorriditi davanti a tanta inumanità, si lanciarono contro lo scienziato, che per effetto delle cellule di Jenova si trasformò in un'orribile creatura, che fu infine messa a tacere dallo sforzo combinato del gruppo.

Intermezzo[]

Mentre la meteora era a un passo dallo schiantarsi su Midgar, il gruppo di Cloud andò al cratere nord per fermare Sephiroth una volta per tutte, mentre Vincent e la sua amica Yuffie restarono in città per aiutare nelle operazioni di evacuazione. Ad un certo punto, Vincent registrò segni di vita proprio vicino al pannello di controllo del cannone mako, e si precipitò sul posto per controllare se ci fosse qualcuno. Con sorpresa, vide quello che sembrava Hojo seduto davanti alla console, ma prima che potesse sparargli un pilastro della piattaforma cadde e lo distrasse. Quando Vincent si girò di nuovo, Hojo era sparito, e sullo schermo ancora acceso del pannello appariva la scritta "Inizializzazione Programma Fragment".

Dopo la morte, lo spirito di Hojo rimase sperduto nel flusso vitale, incapace di riunirvisi a causa degli orribili peccati commessi in vita, per i quali non mostrava il minimo segno di pentimento. Quando Sephiroth iniziò ad assimilare il flusso vitale nel suo corpo, Hojo lasciò che prendesse con sé anche lui, ansioso di vedere i risultati della propria ricerca dal migliore dei posti d'onore.

Il conflitto di Deepground[]

Tre anni dopo la caduta della meteora, la rete globale fu ristabilita dopo una lunga inattività. Grazie al programma Fragment, Hojo era riuscito a caricare una copia della sua mente nel computer, e con il ripristino delle comunicazioni si era documentato su quanto accaduto durante la sua assenza. Intenzionato a continuare i suoi progetti, lo scienziato si introdusse nel sistema dei laboratori di Deepground, situati sotto il palazzo Shinra, dove trovò Weiss l'Immacolato, il più potente SOLDIER creato da un progetto segreto, che in quel momento si era connesso alla rete tramite RNS in cerca di una cura contro un veleno che lo stava uccidendo.
Hojo prese possesso del corpo di Weiss, e lo mantenne in stasi per impedirgli di morire. Attraverso di lui, Hojo ordinò all'armata segreta di Deepground di uscire allo scoperto e catturare lungo tutto il mondo persone prive di flusso vitale contaminato. Uccidendo tutte quelle persone nello stesso punto, avrebbe potuto mettere di nuovo in allarme il pianeta e richiamare l'arma finale Omega, che secondo le leggende sarebbe apparsa solo se il pianeta fosse stato in grave pericolo.

Hojo si rivelò a Vincent quando quest'ultimo arrivò al centro di Deepground per fermare i piani di Weiss, e gli rivelò cosa aveva portato a tutto ciò: tre anni prima, Hojo aveva visto Vincent trasformarsi in Chaos, e si era ricordato delle teorie postulate da Lucrecia riguardo Omega, e aveva concluso che, se Chaos era stato invocato attraverso un flusso vitale contaminato, Omega poteva essere invocato da un flusso vitale puro. Purtroppo, però solo un corpo quasi invulnerabile come quello di Vincent poteva sostenere il potere dell'invocazione, perciò Hojo aveva tentato di potenziare il proprio corpo fragile con le cellule di Jenova, senza calcolare quanto avrebbero potuto corromperlo.
Prevedendo un potenziale fallimento, Hojo aveva copiato la propria mente e l'aveva trasferita nella rete, in modo da poter sopravvivere per continuare il progetto in un altro modo. Tre anni dopo, i frammenti della personalità di Hojo si erano ricongiunti in una nuova unione, che gli aveva dato modo di ricordarsi di Deepground e unirsi a Weiss: Adesso aveva disposizione un corpo immacolato e abbastanza forte da potersi unire a Omega e viaggiare tra le stelle con il flusso vitale del pianeta. Sfortunatamente, Hojo non aveva calcolato che il fratello di Weiss, Nero, potesse avere qualcosa da dire a riguardo: Nero usò la propria oscurità per intaccare la purezza di Weiss e unirsi a lui, distruggendo definitivamente Hojo nel processo.

Continuità remake[]

Quando Aerith fu prelevata dai Turks e portata al palazzo Shinra, Hojo la rinchiuse nella capsula per i test nel suo laboratorio, e cercò di torturarla psicologicamente per spingerla a rivelargli i segreti del suo popolo: le rivelò che, dopo la sua fuga sette anni prima, era riuscito a recuperare il corpo di sua madre Ifalna, e l'aveva dissezionata per studiarla fino a livello cellulare. La ragazza non vacillò, ma Hojo non ebbe il tempo di continuare che fu chiamato alla riunione serale del consiglio direttivo.
Il Presidente Shinra chiese allo scienziato come prevedesse di ottenere informazioni da Aerith, e Hojo affermò di non voler trascurare nessun metodo. I direttori Heidegger e Scarlet proposero la tortura fisica e psicologica, ma Hojo volle assicurarsi di non sprecare l'ultimo membro della specie: chiese dunque il permesso di farla riprodurre, usando i membri di SOLDIER come partner, inclusi quelli di tipo G e S. Il consiglio fu inorridito all'idea, ma il Presidente Shinra approvò lo stesso, autorizzando Hojo a procedere.

Mentre tornava nel laboratorio, Hojo aveva altri pensieri per la testa: durante la riunione, Palmer aveva affermato di aver visto Sephiroth nel palazzo Shinra, e lo scienziato si chiese se fosse davvero tornato... e se fosse possibile farlo "incontrare" con Aerith. Prima che Hojo potesse iniziare qualunque perverso esperimento, fu sorpreso alle spalle da Cloud e dai rimasugli dell'Avalanche, che cercarono di persuaderlo a portarli da Aerith e liberarla. Hojo, però, riuscì a distrarli scatenando contro di loro il prototipo H0512, e si rifugiò al sicuro nella zona protetta del piano superiore.
Il gruppo riuscì ad annientare l'esperimento e raggiungere il piano superiore, liberando Aerith dalla capsula. Hojo li avvertì di aver chiamato le guardie, ma quando notò Cloud gli chiese chi fosse: quando il giovane gli disse di essere stato un SOLDIER, Hojo si ricordò e fece per dirgli la verità, ma prima che potesse rivelare qualcosa fu portato via con la forza da misteriose creature spettrali. Red XIII, liberatosi dalla gabbia al piano di sotto, si lanciò all'inseguimento dello scienziato, ma non riuscì a raggiungerlo.

Poco dopo, il gruppo di Cloud si riorganizzò, e assieme al loro nuovo alleato cercò di raggiungere l'ultimo piano del palazzo Shinra. L'ascensore si fermò tuttavia nel laboratorio segreto di Hojo, il DRUM, dove venivano condotti gli esperimenti su Jenova e dove la creatura stessa era conservata. Il gruppo ebbe un incontro ravvicinato con Sephiroth, al termine del quale fu separato e sbalzato in fondo al laboratorio: Hojo sottopose Cloud e i suoi amici a una serie di test, avvalendosi dell'aiuto di un'arma biomeccanica per tenerli a bada quando furono a un passo dal raggiungerlo. Nascostosi nella sala protetta, Hojo notò quello che sembrava Sephiroth dirigersi verso l'ascensore che portava ai piani successivi con il corpo di Jenova tra le braccia, e decise di lasciare che andasse dove voleva, permettendo anche a Cloud di seguirlo.

Mentre il personale del dipartimento scientifico cercava di riparare ai danni causati da Sephiroth e dal gruppo di Cloud, Hojo rimase davanti alla capsula distrutta che conteneva Jenova, abbandonandosi a una grassa risata mentre pensava ai futuri sviluppi.

Gli spoiler finiscono qui.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

VIIDoC Hojo

Hojo è un uomo di sessant'anni inoltrati, i cui tratti fisici denotano una bruttezza tanto fisica quanto psicologica: il suo volto è scarno e rugoso, costantemente accigliato e dalla bocca molto larga, ha lunghi capelli neri spettinati sul davanti e legati dietro la nuca a coda di cavallo, e indossa un paio di occhialini da vista con le lenti rotonde, che appaiono opachi nel modello di gioco. La sua postura è molto incurvata, e cammina ondeggiando e trascinando le gambe.
Il suo abbigliamento comprende una camicia grigia, pantaloni scuri e scarpe piatte nere, il tutto sotto l'inseparabile camice bianco da scienziato, indossato con completa disinvoltura anche sulla spiaggia di Costa del Sol. Nei titoli della Compilation ha un aspetto più curato, con i capelli più pettinati e le lenti degli occhiali lucide, tiene il camice aperto e indossa una camicia bianca e una cravatta azzurra.

In Final Fantasy VII Remake, Hojo ritorna all'aspetto meno curato del gioco originale, ma i suoi i tratti sono ulteriormente esasperati per renderlo ancora più repulsivo: i capelli sono più grassi e spettinati, con alcune ciocche che pendono davanti alla fronte, e il volto presenta più rughe e un'ombra di barba non rasata che lo fa sembrare quasi sporco. In questa versione non ha più la camminata ciondolante e la postura incurvata, ma esibisce alcuni tic fisici, tra cui inclinare la testa di lato quando parla con qualcuno o tra sé.
Porta ancora il camice bianco aperto, ma sotto porta una camicia color grigio scuro senza cravatta, i pantaloni sono del medesimo colore e stretti da una cintura nera con fibbia e le scarpe sono mocassini stringati neri con il tacco leggermente alto. Le lenti degli occhiali sono inoltre molto più spesse e scure, dandogli un'aria più misteriosa.

Personalità[]

Uno scienziato rimane tale per sempre, direi.
—Hojo

Hojo è l'archetipo dello scienziato pazzo, ossessionato dagli esperimenti e privo di empatia verso chiunque. Arrogante e altezzoso, si riferisce ai suoi interlocutori definendoli "soggetti", e non si disturba a imparare i loro nomi a meno che, come Sephiroth, non si dimostrino straordinari. Hojo vede la propria ricerca come unica ragione di vita, e il suo machiavellico obiettivo è raggiungere risultati accettabili nella progressiva scoperta dei misteri del pianeta, a prescindere dalle conseguenze o dai mezzi impiegati.
Durante tutta la sua carriera, Hojo ha operato ogni genere di esperimenti in diversi soggetti umani, anche contro la loro volontà, fino ad arrivare a sperimentare anche su se stesso. La quasi totalità delle minacce affrontate nei titoli della Compilation può essere ricondotta anche indirettamente a un esperimento. Per Hojo, ogni sacrificio è accettabile per il bene della scienza, e anche quando il pianeta stesso è in pericolo, il suo unico interesse è scoprirne le implicazioni scientifiche.
Il suo sguardo tradisce una brama di sapere fuori del comune, alimentata anche da un profondo risentimento verso i propri limiti fisici e cognitivi: non ama assecondare teorie scientificamente implausibili, rifiuta di definire il potere della materia "magia" anche in mancanza di termini migliori, e non riesce ad accettare fino in fondo il fatto che Sephiroth, il suo prodotto più riuscito, trascenda la scienza in cui crede.

In Dirge of Cerberus, è mostrata anche un'altra faccia di Hojo, ovvero quella megalomane, maniacale e in qualche modo sadica che lo porta a godere delle sofferenze altrui. Buona parte della sua storia in questo gioco è raccontata attraverso flashback, e qui è esplorato anche il bizzarro rapporto che lo legava a Lucrecia. Non si sa se l'amasse veramente, ma è certo che l'ammirasse per la sua bellezza e intelligenza, come dimostra la sua reazione quando ha scoperto che la donna aveva iniziato degli esperimenti su Vincent usando la protomateria. Considerata la sua ossessione per gli esperimenti, è ipotizzabile che l'obiettivo primo di Hojo fosse creare con lei un essere dotato di capacità e intelletto superiori.

Abilità[]

Hojo non ha capacità particolarmente diverse da quelle di qualunque altro essere umano della sua età, ed è anzi probabile che sia anche meno in forma, dato che il suo lavoro non favorisce molto l'attività fisica. Le sue vere capacità stanno nella sua geniale intelligenza, che gli ha consentito di scoprire molti dettagli sulla biologia di Jenova e di sfruttarli per la creazione di nuove invenzioni per la Shinra, in particolare nel campo delle armi biologiche.
Questa straordinaria intelligenza è tuttavia limitata dalla sua arroganza, oltre a una tendenza a inebriarsi di potere quando si trova in una situazione di vantaggio rispetto agli altri, cosa che lo porta a perdere la concentrazione e commettere errori evitabili agendo senza pensare. Ciò è perfettamente esemplificato dalla sua disfatta sia in Final Fantasy VII che in Dirge of Cerberus.

Quando si inietta le cellule di Jenova, Hojo ottiene un considerevole aumento delle proprie capacità fisiche, che spera di poter sfruttare per diventare il perfetto ricettacolo di Omega. Tuttavia, questo potenziamento arriva al caro prezzo di un'altrettanto considerevole degenerazione della sanità mentale.
Come con i primi esperimenti del Progetto Jenova, il corpo di Hojo reagisce in maniera negativa all'instabilità delle cellule, e dopo aver subito troppi danni si distorce e si deforma, dando vita a Heretic Hojo: la parte inferiore del corpo diventa una massa informe, il torace è parzialmente aperto e rivela gli organi interni, il braccio destro è diventato una sorta di arpione di carne mentre il sinistro è deformato come le gambe, e il volto è contorto in un'orribile smorfia con la bocca aperta ben oltre le normali capacità umane. Questa forma è limitata nei movimenti, ma compensa con una straordinaria forza fisica.
Hojo subisce anche una seconda mutazione quando si trasforma in Lifeform-Hojo N: questa forma ha un aspetto più umanoide, ma non ha un volto definito, le sue braccia assomigliano a corti tentacoli e non ha gambe. Lifeform-Hojo N sembra avere acquisito molte più abilità riconducibili a Jenova: è molto più rapido rispetto alle forme precedenti, è capace di fluttuare in aria e possiede un lungo tentacolo con cui può attaccare in vari modi.

Apparentemente, come già dimostrato in altri casi simili, la trasformazione di Hojo è reversibile e il suo corpo torna allo stato originario al momento della morte, lasciandogli solo qualche istante di vita prima di spirare. Questo tempo è stato più che sufficiente per attivare il programma Fragment, che ha permesso a Hojo di continuare a vivere nella rete. In questo stato, lo scienziato è in grado di arrivare ovunque vi sia connessione, e anche di inserirsi nella mente di chi si colleghi all'RNS, come Weiss.
La presenza di Hojo mantiene attivo il cervello di Weiss anche dopo la morte, permettendogli di tornare in vita quando è esposto al flusso vitale puro, e permettendo allo scienziato di sfruttare le capacità dell'Immacolato per combattere ad armi pari con Vincent e Chaos. Il punto debole di Hojo in questo stato è che il corpo di Weiss deve rimanere puro perché lui possa sopravvivere all'unione con Omega, e trova quindi la propria fine quando Weiss è intaccato dall'oscurità di Nero.

Gameplay[]

Articolo principale: Hojo (boss), Helletic Hojo, Lifeform-Hojo N

Hojo è affrontato in tre battaglie consecutive alla fine della seconda parte del gioco. Grazie ai suoi esperimenti, è in grado di mutare forma e diventare sempre più potente.
In Dirge of Cerberus, Hojo è affrontato indirettamente nella battaglia contro Weiss la Potenza.

Dietro le quinte[]

Nella stesura originale del gioco, la morte di Hojo sarebbe dovuta avvenire molto prima rispetto alla versione definitiva, e in circostanze molto diverse: nelle prime sceneggiature, Hojo e Sephiroth non sarebbero stati in alcun modo legati, e lo scienziato non avrebbe creato cloni di lui, bensì di Red XIII. Quest'ultimo sarebbe dovuto essere il tredicesimo clone realizzato da Hojo nel tentativo di creare un nuovo tipo di SOLDIER con caratteristiche animali, e durante il gioco il gruppo avrebbe affrontato altri cloni con numeri diversi, per poi affrontare direttamente Hojo e ucciderlo. Nella sceneggiatura finita, non è mai stato rivelato per cosa stia il numero sul corpo di Red XIII, né tantomeno di quale esperimento egli fosse il soggetto.

Etimologia[]

Hōjō è un tipico nome di famiglia giapponese, storicamente associato ad alcuni importanti clan del periodo feudale: uno di questi clan fu attivo nello shogunato di Kamakura tra il 1203 e il 1333, mentre un altro era una famiglia di daimyo nel periodo Sengoku, tra il 1493 e il 1591.

Hojo è uno di soli tre membri della gerarchia Shinra ad avere il proprio nome scritto in kanji, assieme al presidente Shinra e a Rufus: i due kanji che compongono il suo nome vogliono dire "tesoro" e "logica" rispettivamente. Non è chiaro se Hojo sia il suo nome proprio o il suo cognome, ma considerato che la maggior parte dei dipendenti Shinra è conosciuta con il suo nome proprio, è ipotizzabile che sia il caso anche per lui.

Curiosità[]

  • Il messaggio finale ricevuto da Zack tramite il fan club Élite d'argento rivela implicitamente che la fantomatica presidentessa del club, nota semplicemente come "H", è in realtà Hojo. Il "piano" di cui parla nel messaggio è riferito all'unione.
  • Il carattere di Hojo e quello di Lucrecia sono stati di ispirazione per il personaggio di Vexen nella saga di Kingdom Hearts: il "Freddo accademico" ha molte caratteristiche in comune con Hojo, e ha lo stesso doppiatore giapponese. La pettinatura di Vexen, coincidenzialmente, è anche vagamente simile a quella di Sephiroth.
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