Palmer

Palmer
Nome giapponese	ダイン (Parumā)
Età	Sconosciuta (probabilmente sulla sessantina)
Mondo di provenienza	Il Pianeta
Luogo e data di nascita	Ignoto, probabilmente Midgar
Razza	Umano
Capelli	Bianchi
Occhi	Neri
Gruppo sanguigno	Sconosciuto
Occupazione	Responsabile del programma spaziale Shinra
Gli piace	Ricevere finanziamenti e prestigio, gli alimenti grassi.
Non gli piace	Essere chiamato ciccione.
Arma	Pistola Mako
Famiglia	Nessuno conosciuto
Doppiatori	Nessuno
Comparse	Final Fantasy VII
Personaggio di Final Fantasy VII

Hey-hey! Del te! Posso averne un po' anch'io? Con molto zucchero, miele e... giusto, non dimentichi il lardo!
—Palmer a Shera

Palmer è un personaggio non giocabile nonchè antagonista minore di Final Fantasy VII. Capo del dipartimento della Shinra responsabile del programma spaziale, Palmer non costituisce una minaccia seria se paragonato ai suoi colleghi.

Aspetto e personalità

Palmer è un uomo avanti con gli anni, in parte calvo, basso e soprattutto obeso (ciò è dovuto alla sua dieta sregolata). Nonostante ciò Palmer si rivela essere comunque molto agile, come quando esulta per un possibile finanziamento al suo programma. Il suo vestiario è costituito da un completo ocra con sotto una camicia bianca corredata da un papillon giallo.
La personalità di Palmer non è approfondita molto nel corso del gioco, ma quel poco che mostra fa vedere un carattere codardo e approfittatore, dedito anche agli eccessi. Oltre a ciò Palmer detesta essere chiamato "ciccione", nonostante non faccia nulla per migliorare la sua condizione.

Storia

Come responsabile del programma spaziale per conto della Shinra, Palmer è stato il direttore di tutta l'operazione riguardante Cid e lo Shinra n° 26.
La prima apparizione di Palmer avviene al sessantacinquesimo piano del quartier generale Shinra, durante il meeting indetto dal presidente stesso; Palmer credeva che l'aumento delle tasse nei confronti dei cittadini di Midgar potesse giocare a favore anche del suo programma spaziale, speranza che fu presto troncata dal presidente. Successivamente alla cattura del gruppo di Cloud da parte di Tseng e Rude, Palmer si era intrattenuto con il presidente al settantesimo piano (probabilmente per convincerlo a concedergli fondi per il suo programma), quando avvenne qualcosa di imprevisto: Sephiroth irruppe nel piano e uccise il presidente con una copia della sua Masamune. Palmer sopravvisse non si sa bene per quale motivo, forse si era nascosto bene o forse Sephiroth non lo aveva giudicato degno d'importanza; fatto sta che quando il gruppo di Cloud arrivò davanti alla salma del presidente, Palmer tentò di scappare. Prima afferrato da Cloud e da Barret, parlò di cosa era successo e poi scappò sull'elicottero che in quel momento aveva trasportato un nuovo presidente: Rufus.
Palmer compare nuovamente a Rocket Town per convincere Cid a lasciar usare alla Shinra il minibronco; quando il gruppo di Cloud decise che l'aereo non sarebbe dovuto cadere nelle mani della Shinra trovarono Palmer e quando questi si ricordò di loro decisero di combatterlo, attivando il velivolo nel processo.
Nonostante si credeva fosse morto alla fine del combattimento, Palmer invece era sopravvissuto, e infatti compare un'ultima volta in una trasmissione radio verso il n°26 in cui si il gruppo di Cloud si era imbarcato.
Nonostante sembri essere sopravvissuto anche agli eventi di Meteo, al momento Palmer non è mai più apparso o è stato nominato in tutta la compilation.

Battaglia

Articolo principale: Palmer (boss)

Palmer è affrontato come boss nel retro della casa di Cid. La battaglia è molto facile e si conclude con un finale umoristico.

Curiosità

• Oltre a Reeve, Palmer è l'unico membro del personale Shinra originale a rimanere in vita.
  • A differenza di Reeve però, finora di Palmer non se ne è saputo più nulla.
• Una scena tagliata presente solo nei dati della versione giapponese originale del gioco mostra Palmer fare visita all'hotel Honeybee, dicendo di essere lì per "affari di marketing"; una delle ragazze del posto poi avrebbe invece detto che Palmer era un abituè.