- Direttore del dipartimento aerospaziale della Shinra istituito allo scopo di trovare nuove risorse energetiche nello spazio. Dopo la scoperta della mako, le attività di ricerca del suo dipartimento sono state sospese e le responsabilità di Palmer sono ormai praticamente nulle.
Palmer è un antagonista secondario nella serie di Final Fantasy VII.
Si tratta di uno dei membri del consiglio direttivo della compagnia elettrica Shinra, per la precisione il direttore del dipartimento aerospaziale, e benché sia a tutti gli effetti il membro più anziano la sua posizione è puramente simbolica poiché il suo programma è stato sospeso a tempo indeterminato. Palmer è arrogante, infantile e incompetente, e nessuno tra gli altri dirigenti e nemmeno tra i suoi sottoposti lo prende mai sul serio.
Al contrario degli altri dirigenti della Shinra, Palmer non ha mai avuto altre apparizioni fuori dall'originale Final Fantasy VII, in cui fungeva quasi esclusivamente da spalla comica, ma il suo ruolo è maggiormente espanso nel progetto Final Fantasy VII Remake, in cui è solo lievemente meno comico e più competente rispetto al gioco originale.
Storia[]
Il programma spaziale[]
Palmer iniziò la sua carriera alla Shinra come parte del futuro dipartimento aerospaziale, e sotto la sua direzione furono introdotte nuove tecnologie di cui la compagnia fece ampio uso per lungo tempo, in particolare i motori a razzo usati dagli armamenti missilistici e i propulsori delle aeronavi. L'obiettivo originale del dipartimento era tuttavia un altro: trovare nuove risorse energetiche nello spazio. Sfortunatamente, la scoperta della mako, più efficiente e remunerativa di qualunque altra fonte energetica conosciuta, aveva ridotto di molto l'interesse del presidente Shinra verso il programma spaziale, che non fu archiviato seduta stante solo per tenere buono Palmer.
Nell'anno 0003, la prima missione ufficiale del programma fu ultimata, e il sito di lancio del razzo Shinra n° 26 fu allestito a poca distanza dalla cittadina che sarebbe stata conosciuta come Rocket Town. Tutto fu organizzato nei minimi dettagli, ma a causa di un errore tecnico il pilota Cid Highwind dovette interrompere il lancio all'ultimo secondo. Dopo questo fallimento, il programma spaziale fu cancellato all'unanimità, e da allora Palmer non ebbe più alcuna responsabilità alla Shinra, conservando la sua posizione solo per ragioni di anzianità e marketing. Con tutto il tempo libero del mondo a disposizione, usò il suo stipendio per fare la bella vita e passare serate in piacevole compagnia al club Dolcemiele nel settore 6, ma continuò comunque a nutrire la speranza di vedere, un giorno, il suo programma riaperto.
Continuità originale[]
Il ritorno di Sephiroth[]
Una sera del dicembre 0007, durante una riunione straordinaria per discutere i recenti eventi con l'Avalanche e la ricerca della terra promessa, Palmer propose come di consueto che il presidente Shinra fornisse nuovi fondi al programma spaziale, e come di consueto la sua richiesta fu prontamente ignorata.
Qualche ora dopo, si verificò un evento inspiegabile che mise seriamente alla prova le coronarie di Palmer: Sephiroth, il leggendario SOLDIER creduto morto da quasi cinque anni, si materializzò nello studio del Presidente Shinra e uccise il magnate con un colpo della sua spada. Palmer si trovava nello studio e, per evitare di fare la fine del suo capo, si nascose dietro una colonna. Poco dopo, i membri dell'Avalanche arrivarono sul posto, e Palmer cercò di cogliere l'occasione per svignarsela. Cloud lo intercettò e, dopo averlo bloccato, gli chiese cosa fosse successo. Palmer rispose tremando che Sephiroth era tornato, e poi fuggì a gambe levate.
Palmer fu il primo ad accogliere Rufus Shinra, il figlio del presidente, quando arrivò al palazzo Shinra e prese il controllo della compagnia. Nel tentativo di convincere il suo nuovo capo a riaprire il programma spaziale, Palmer lo accompagnò a Rocket Town, il luogo dove il suo sogno era crollato, per convincere Cid Highwind a cedergli il suo aereo Tiny Bronco.
Tra Rufus e Cid, anche lui fiducioso in una possibile riapertura del programma spaziale, scoppiò un acceso dibattito, e Palmer colse l'occasione per provare a rubare il velivolo di persona. Sfortunatamente anche l'Avalanche era interessata al Tiny Bronco, e il dirigente non fece in tempo a cercare di metterlo in moto che si trovò da solo contro un gruppo ben armato. Rischiando di finire triturato dall'elica dell'aereo, che nel frattempo si era attivato, Palmer riuscì a sfuggire allo scontro... solo per finire investito da un camion che passava proprio in quel momento.
Il nuovo programma spaziale[]
La batosta presa da Palmer, per una volta, fu più fisica che psicologica, e mentre Rufus prendeva il volo con il suo elicottero per tornare al porto di Junon, il paffuto dirigente fu costretto a tornare a Midgar per curarsi. La fortuna, però, bussò finalmente alla sua porta qualche settimana dopo: Sephiroth aveva evocato una gigantesca meteora che si stava avvicinando al pianeta, e Rufus aveva in mente di distruggerla puntandovi contro lo Shinra n° 26 carico di materie immani.
Palmer fece salti di gioia alla notizia, e iniziò i preparativi, facendo rimettere a nuovo il razzo e approntandolo per il decollo con il pilota automatico. Quando l'Avalanche, guidata da Cid, arrivò per fermare il lancio e recuperare le materie, Palmer colse l'occasione per prendere due piccioni con una fava, e attivò il lancio con il gruppo intrappolato all'interno del missile. Palmer pianse di gioia e gongolò come non mai guardando la partenza: se la missione avesse avuto successo, magari avrebbe potuto avere una promozione. Magari l'intero popolo della terra lo avrebbe considerato un eroe.
Purtroppo niente di tutto questo si realizzò mai, poiché l'Avalanche riuscì a fuggire dal razzo e l'esplosione causò danni minimi alla meteora. Palmer non si fece più vedere dopo quei giorni, e nessuno seppe mai più nulla di lui.
Continuità Remake[]
L'ombra dell'incubo[]
Il giorno dopo il crollo del settore 7, il Presidente Shinra convocò una riunione straordinaria per discutere la situazione. Mentre Palmer si dirigeva verso la sala riunioni, dopo essersi preso un salutare tè al lardo, una figura gli passò di fronte facendolo sussultare: il direttore non credeva ai suoi occhi, ma sembrava davvero che Sephiroth fosse tornato! Allarmato, Palmer cercò di avvertire il suo collega della sicurezza Heidegger, e poco dopo tentò di fare lo stesso con il presidente stesso durante la riunione, ma il consiglio lo ignorò ancora una volta.
L'argomento cambiò presto e, dopo la riapertura del progetto Neo Midgar, si passò a esaminare un modo per estorcere all'Antico Aerith informazioni sulla fantomatica terra promessa. Palmer fu quasi estasiato quando la collega Scarlet propose la tortura come metodo, ma un po' meno quando il professor Hojo propose di farla riprodurre forzatamente. Qualche ora più tardi, il presidente fu ucciso da Sephiroth, e il suo erede Rufus prese il suo posto: Palmer fu presente insieme al resto del consiglio durante l'insediamento del nuovo leader della Shinra.
Il punto di rottura[]
- Povero me, mi sfruttano, e mi cancellano la prenotazione, e mi sparano nell'arena, e perdo alle corse... Ma adesso basta! Ne ho abbastanza! E ve lo dimostro!
—Palmer
Qualche giorno dopo l'arrivo di Rufus, la Shinra mise una taglia sui membri dell'Avalanche per un attentato fallito alla vita del nuovo presidente, e a Palmer fu affidato l'ingrato compito di assistere i Turks nella distribuzione dei volantini con le loro foto segnaletiche: mentre era in viaggio con Rude ed Elena verso il Gold Saucer, Palmer si chiese come mai avessero assegnato questo incarico proprio a un uomo nella sua posizione, ma Elena lo rassicurò dicendogli che il presidente lo aveva fatto perché riponeva in lui la massima fiducia.
Quando il gruppo arrivò al parco divertimenti, era ormai sera, perciò i tre si prepararono a sistemarsi nelle camere prenotate nella zona fantasma... solo per scoprire che la loro prenotazione era stata annullata. Palmer prese sorprendentemente la cosa con filosofia, e decise di svagarsi cercando una sezione per adulti nel parco. Due ore dopo, la sfortuna e la fortuna giocarono ancora con la vita di Palmer, quando un uomo con un mitragliatore al posto del braccio attaccò la sua scorta nella zona cruenta, e solo per fortuna il direttore riuscì a sfuggire alla sua furia.
Mentre i Turks e il resto della scorta andavano a cercare l'assassino, identificabile con Barret, uno degli uomini dell'Avalanche a cui stavano dando già la caccia, Palmer continuò a tentare rilassarsi al Gold Saucer e decise di tentare la fortuna puntando alle corse di chocobo, apprrofittando volentieri del fatto che il suo status di dirigente gli garantisse anche la compagnia di due ragazze e un bel gelato. Sfortunatamente, anche questo tentativo di rilassarsi non andò a buon fine, perché il corridore su cui aveva puntato fu surclassato da Cloud, che stava gareggiando per conto del boss Mister Gus. Quest'ultima sventura fu per Palmer il punto di rottura, e quando Rude fu informato della posizione dei membri dell'Avalanche, il bistrattato direttore pretese di catturarli direttamente.
Palmer ordinò quindi di schierare in campo il Rospotron, un blindato speciale dotato di un'intelligenza artificiale all'avanguardia, talmente avanzata che anche un incompetente come lui avrebbe potuto pilotarlo. Portato con gli elicotteri fino a una discarica in mezzo al deserto di Corel, Palmer si sfogò a parole con il gruppo di Cloud e lo attaccò senza quartiere, anche se persino l'intelligenza artificiale del Rospotron non sembrava avere un minimo di rispetto per lui: quando Palmer, messo in difficoltà, attivò l'autopilota senza accorgersene, l'automa lo chiuse forzatamente nell'abitacolo facendogli prendere una bella testata.
Alla fine, nonostante i vari armamenti a disposizione, nemmeno il Rospotron potè niente contro il gruppo, che fu raggiunto da Dyo, il direttore del Gold Saucer, e si diede alla fuga a bordo del suo fuoristrada. I soldati e gli elicotteri della Shinra si lanciarono all'inseguimento del veicolo, ma Palmer non si diede ancora per vinto e, riattivato il Rospotron, partì per un ultimo assalto con tutti gli armamenti. Questa volta, però, fu davvero Barret a porre fine alla sua corsa sparando dal fuoristrada, e il robot fu definitivamente distrutto, lanciando involontariamente i suoi ultimi missili contro l'elicottero dei Turks e favorendo la fuga dell'Avalanche.
Verso una nuova guerra[]
Miracolosamente sopravvissuto, Palmer tornò a Midgar e riprese a partecipare alle riunioni del consiglio direttivo come di consueto. Qualche giorno dopo, tutti i canali televisivi furono hackerati per trasmettere un messaggio di guerra: il colonnello Glenn Lodbrok, ambasciatore del governo provvisorio di Wutai, incitò tutte le fazioni della coalizione anti-Shinra a prendere le armi e muovere guerra contro la compagnia.
Mentre il resto del consiglio chiedeva informazioni sul conto di quest'uomo e del misterioso governatore Sarruf, che non si faceva vedere dopo essere stato chiamato a parlare da Lodbrok, Palmer fu il primo a capire a chi di preciso fosse rivolto il suo messaggio: durante la guerra tra la Shinra e la vecchia repubblica di Junon numerosi gruppi ribelli avevano parteggiato per la compagnia nella speranza di ottenere la libertà, ma ora erano oppressi allo stesso modo dalla Shinra stessa. Finito di parlare, Palmer si accorse che Rufus e gli altri dirigenti lo stavano fissando con aria perplessa, perciò si zittì e tornò al suo posto senza più proferir parola.
Profilo[]
Aspetto fisico[]
Palmer è un uomo di mezza età, con i capelli bianchi molto diradati e gli occhi grigio azzurri. È basso, tarchiato e soprattutto obeso a causa delle sue pessime abitudini alimentari: adora mettere il lardo nel suo tè.
Il suo vestiario consiste in un completo marroncino composto da pantaloni e giacca doppiopetto, con mocassini marroni e una camicia bianca corredata da un vistoso papillon giallo a pois bianchi. In Final Fantasy VII Remake, Palmer non ha subito quasi nessuna modifica di rilievo, salvo per i visibili contorni più scuri dei suoi occhi e i maggiori dettagli del vestiario.
Con il suo fisico tarchiato, i suoi grandi occhi e la bocca larga, Palmer è modellato per assomigliare in qualche modo a un rospo, e questo si riflette nel suo blindato personale in Final Fantasy VII Rebirth, il Rospotron, che ha tutte le caratteristiche fisiche di questo animale, inclusa una frusta elettrica estensibile che richiama facilmente alla lingua dei rospi.
Personalità[]
Nell'originale Final Fantasy VII, Palmer non è molto approfondito in termini di personalità, date le sue poche apparizioni, ma nessuna scena che lo vede protagonista dimostra un briciolo di dignità da parte sua. È un uomo codardo e arrogante, che ama dare ordini a destra e a manca, ma scappa con la coda tra le gambe se le cose non vanno per il verso giusto. La sua caratteristica più evidente è l'atteggiamento infantile in qualunque situazione, che lo porta a implorare la riapertura dei fondi al suo dipartimento e sbeffeggiare i suoi nemici come farebbe un bambino.
Il progetto Final Fantasy VII Remake rielabora il personaggio di Palmer per renderlo meno patetico: in questa versione non dimostra la stessa ossessione per la riapertura del suo programma, benché affermi che gli dispiaccia che sia stato chiuso, e preferisce godersi la sua vita privilegiata finché può, tra un buon té al lardo e una serata al Dolcemiele. Le cose che rimangono coerenti sono la sua incompetenza, dimostrata dal fatto che persino il suo ologramma nel museo Shinra è registrato in modo approssimativo, e il fatto che gli altri membri del consiglio direttivo non lo considerino. Una gag ricorrente lo vede coprirsi la bocca con entrambe le mani ogniqualvolta dica o stia per dire qualcosa che potrebbe portargli delle occhiatacce, anche nelle rare volte in cui dice qualcosa di serio.
Gameplay[]
Final Fantasy VII[]
- Articolo principale: Palmer (boss)
Palmer è affrontato come boss durante la prima visita a Rocket Town, nel cortile posteriore della casa di Cid. La battaglia conta a malapena come uno scontro contro un boss, soprattutto perché occasionalmente Palmer consuma il suo turno per sbeffeggiare il giocatore senza attaccare, e si conclude con un finale umoristico.
Final Fantasy VII Remake[]
Contrariamente a quanto avveniva nel gioco originale, in Final Fantasy VII Remake Palmer appare per la prima volta ben prima del meeting del consiglio direttivo della Shinra: può essere infatti incontrato in due momenti distinti durante il capitolo 09, per la precisione quando il Dolcemiele diventa accessibile.
La prima occasione per vedere Palmer richiede di sbirciare dalla serratura della porta a sud-est della sala circolare del locale, dove si vedrà il direttore intento a inseguire, con molta fatica, un'apetta per la stanza con un grosso retino in mano. In seguito, dopo che Cloud avrà ottenuto il suo travestimento, Palmer potrà essere visto subito fuori dal locale, intento a lamentarsi con la sua segretaria che cercherà di convincerlo a tornare ai suoi obblighi.
Final Fantasy VII Rebirth[]
- Articolo principale: Rospotron
Palmer è affrontato come boss nel deserto di Corel durante il capitolo 8, alla guida di un nuovo mecha chiamato Rospotron. Lo scontro avviene immediatamente dopo quello con Dyne, perciò Barret non vi prenderà parte. Il nuovo veicolo rende lo scontro molto più difficile, ma anche questa volta Palmer non resisterà alla tentazione di fermarsi per farsi beffe del gruppo, dando al giocatore l'occasione di punirlo e mandare in tensione il Rospotron. Durante la seconda fase, l'IA del Rospotron prende il controllo e lo scontro si fa più serio.
Anche dopo essere stato sconfitto, Palmer riattiva il Rospotron poco dopo e deve essere sconfitto una seconda volta in un minigioco di tirassegno. Anche questa volta la sequenza si conclude con un finale umoristico.
Altre comparse[]
Final Fantasy Record Keeper[]
Palmer appare come boss in questo spin-off per smartphone. Appare durante il livello di Final Fantasy VII ispirato a Rocket Town e Wutai.
In battaglia attacca usando Attack e Mako Gun per colpire un bersaglio singolo, ma come nel gioco originale è un boss piuttosto debole. Il punteggio bonus per la battaglia è raggiunto terminando lo scontro senza subire KO.
Dietro le quinte[]
Palmer appare effettivamente per la prima volta durante il meeting dei dirigenti della Shinra, tuttavia nei dati di gioco è presente una scena tagliata che indica che il giocatore avrebbe dovuto incontrarlo molto prima, per la precisione all'Honey Bee Inn: tra le varie scene che avrebbero avuto luogo in una stanza scartata dal gioco finale, ce n'è una in cui la musica cambia per riprodurre un brano inutilizzato, mentre un'apetta scende dalle scale sulla sinistra, seguita da Palmer; la ragazza chiede a Palmer di tornare ancora, facendolo gongolare; Palmer nota poi il caporeparto Shinra nella stanza e lo rimprovera per non essere al lavoro; l'uomo cerca di giustificarsi dicendo di essere lì per "affari di marketing", ma l'apetta gli dice di essere contenta di rivederlo, rivelando che in realtà è un habitué; pregando Palmer di non trasferirlo altrove, il caporeparto scappa via, e Palmer si lancia al suo inseguimento, seguito a ruota dall'apetta.
Nulla di questa scena esiste più nella versione definitiva del gioco, ma riferimenti ad essa sono stati inseriti in Final Fantasy VII Remake, dove il caporeparto e Palmer appaiono al Dolcemiele, sebbene in questo caso non interagiscano.
L'abitudine di Palmer a guarnire il proprio tè con il lardo non è solo simbolica del suo stile di vita poco salutare, ma è anche un segno della sua scarsa professionalità e disonestà: nella cultura giapponese, le cose dovrebbero essere apprezzate per come sono al loro stato naturale, e in modo particolare guarnire il tè è considerato un gesto irrispettoso, soprattutto nelle cerimonie tradizionali in cui questa bevanda è prodotta e consumata.
Voce[]
Palmer è doppiato in giapponese da Naoki Tatsuta, e in inglese da William Salyers.
Curiosità[]
- Oltre a Reeve, Palmer è l'unico membro del personale Shinra originale a non morire alla fine di Final Fantasy VII, sebbene il suo fato dopo la sua ultima comparsa sia ignoto.
- L'artwork di Palmer disegnato da Roberto Ferrari per Final Fantasy VII Remake lo ritrae in una posa simile a quella in cui era frequentemente rappresentato Napoleone Bonaparte, con una mano sul petto infilata sotto la giacca.