Il Necrocchio è un nemico presente nel primo Final Fantasy.
Il necrocchio era un'orrida creatura nonmorta di forma sferica con un grande occhio e una bocca irta di denti. Capace di usare potenti magie e uccidere con lo sguardo, era appostato a guardia della camera contenente il passaggio verso i livelli inferiori del Tempio del Caos.
Battaglia[]
Il necrocchio è una versione potenziata dell'occhio maligno incontrato molto tempo prima nel corso dell'avventura, e funge da miniboss al terzo piano del tempio del Caos, proprio all'entrata della sala dove deve essere usato il liuto, e deve essere sconfitto per proseguire nell'esplorazione. Nelle edizioni del gioco fino alla versione 20th Anniversary per PSP e smartphone, lo scontro è fisso sulla sezione di terreno proprio davanti all'altare, e può quindi essere ripetuto all'infinito passandoci sopra più volte, mentre nell'edizione Pixel Remaster il mostro appare fisicamente sulla mappa come un essere incappucciato, e può quindi essere affrontato una volta sola.
Pur essendo più potente dell'occhio maligno, il necrocchio è per certi versi molto più facile da affrontare rispetto al suo simile. Dispone di diverse magie, come Adagio, Silenzio, Blocco, Morte, Antimagia, Stop, Pietra e Buco nero, ed è in grado di usare l'abilità Sguardo per causare Pietra o morte istantanea. Questo mostro può rigenerare 18 PV a ogni turno e resiste alla maggioranza degli stati alterati, ma il suo status di non morto lo rende debole al fuoco e a Dia.
Nelle versioni precedenti la Pixel Remaster, questo scontro può essere sfruttato per ottenere grandi quantità di elisir, che il necrocchio può rilasciare.
Statistiche[]
|
Galleria[]
Dietro le quinte[]

Nella versione originale giapponese del gioco per Famicom, come già per l'occhio maligno, l'aspetto di questo mostro era basato sul Beholder di Dungeons & Dragons, e il suo nome originale era "Death Beholder". Il rigido copyright sulla creatura ha portato alla modifica del design nell'edizione americana, che è stata mantenuta in tutte le edizioni successive.