Final Fantasy Wiki
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Icona Gabranth 1 Gabranth: Perché rinunci a ciò di cui devi avere più cura?
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Marlene, l'unica figlia di Barret, ha quattro anni e vive con il padre nel Settimo cielo. La bambina è all'oscuro dell'attività di Barret all'interno dell'Avalanche ed è convinta che la sua occupazione principale sia fare volantinaggio per la Protezione locale.

Marlene Wallace è un personaggio secondario presente in Final Fantasy VII.

Figlia adottiva di Barret Wallace, è stata presa sotto la sua protezione dopo essere scampata per miracolo alla distruzione del suo villaggio da parte della compagnia elettrica Shinra, e ora vive assieme a lui nei bassifondi del settore 7 di Midgar. A dispetto della giovanissima età, Marlene è molto saggia e sa sempre come consolare il suo papà nei momenti più bui, e Barret farebbe qualunque cosa per lei.

Marlene appare anche nel film in computer grafica Final Fantasy VII: Advent Children, in cui funge da narratrice e personaggio di supporto della storia.
Ritorna inoltre in Final Fantasy VII Remake, in cui svolge lo stesso ruolo del gioco originale.

Storia[]

Profilo[]

Aspetto fisico[]

FFVII Marlene art

Marlene è una bambina di quattro anni, con corti capelli bruni pettinati a caschetto e grandi occhioni marroni. Indossa un vestitino rosa scuro con le spalline gonfie, un bottoncino centrale e un grosso fiocco giallo sul colletto, oltre a scarpine marroni e calze bianche.

In Advent Children, Marlene ha sei anni e indossa un maglione smanicato a collo alto di colore bianco, una gonna bianca con fiori ricamati, scarpe da ginnastica grigie e calze rosa chiaro. I suoi capelli sono inoltre più lunghi e raccolti dietro la nuca in una treccia decorata con un fiocco rosa, in omaggio ad Aerith.

In Final Fantasy VII Remake, Marlene rimane grossomodo uguale a come era rappresentata nel gioco originale, ma con le proporzioni esibite in Advent Children: l'unica differenza nel suo design è il fiocco sul colletto, ora più piccolo rispetto alla versione originale.

Personalità[]

Essendo ancora una bambina, Marlene non capisce ancora bene la situazione in cui si trova, e la sola cosa che desidera è passare più tempo insieme a Barret, sentimento che è reciproco per lui. All'inizio della storia, è piuttosto timida e passa molto tempo dietro il bancone del Settimo cielo o protetta dall'ampia figura di suo padre, e le uniche persone con cui parla sono lui e Tifa. Si apre maggiormente quando incontra Aerith e sua madre Elmyra, che diventano importanti figure per la sua vita quando Barret e gli altri personaggi sono costretti a lasciare Midgar.

In Advent Children, Marlene dimostra di essere più saggia e perspicace di quanto la sua età lascia intendere, anche se chiaramente ha ancora poco chiare le parti più complesse degli eventi del gioco originale, come ci si aspetterebbe da una bambina di sei anni. Barret è ancora piuttosto assente dalla sua vita, ma passa molto tempo insieme a Tifa e Cloud, che possono essere considerati parte della sua famiglia. Crescendo ha iniziato a imitare alcune caratteristiche di Aerith e Tifa, in particolare l'indole candida ma al tempo stesso severa, una grande forza interiore e un innato ottimismo anche nelle situazioni più difficili.

Dietro le quinte[]

Nelle prime stesure del gioco, Marlene avrebbe dovuto essere la figlia biologica di Barret, e sua madre avrebbe dovuto essere ancora viva. Esistevano anche degli sketch di Tetsuya Nomura che mostravano due ipotetiche amiche della bambina, che tuttavia non sono state incluse nel gioco finito. Una di esse potrebbe aver fatto da ispirazione per Betty in Final Fantasy VII Remake.

La scelta di Marlene come narratrice per la sequenza d'apertura di Advent Children è una conseguenza della simbologia ricorrente dei bambini nel film, ed è derivata da un'idea generica di far ricapitolare gli eventi del gioco originale da qualcuno troppo giovane per comprenderli a fondo. Tutte le battute di Marlene nel film, sia in giapponese che in inglese, sono state ridoppiate tra l'edizione originale e l'edizione Complete, poiché la doppiatrice originale era ormai troppo grande per riprendere il ruolo nelle scene aggiuntive.
Marlene è stata uno dei personaggi più difficili da animare per il film: il motion capture era stato fatto usando una bambina vera anziché una persona adulta, ed è stato quindi arduo dirigerla.

Etimologia[]

Marlene è un nome di origine tedesca, creato originariamente come abbreviazione del nome di Maria Maddalena. Il nome giapponese di Marlene suona invece come Marin, derivato di Marina.

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