Lufenia è una città del primo Final Fantasy.
Qui si rifugiarono i superstiti del popolo dei Lufeniani, che prima viveva nella Fortezza volante, quando questa fu occupata da Tiamath. In Lufenia non ci sono locande o negozi, eccetto un piccolo negozietto molto fuori città, che vende le due magie più potenti del gioco: Areiz e Fusione.
Lufenia si trova sull'estremità orientale del continente di nord-ovest, ovvero il continente lufeniano. La città è completamente circondata da foreste, quindi il giocatore è costretto ad lasciare l'aeronave molto a nord della città, nell'unica zona erbosa della penisola.
Indice
Storia[modifica | modifica sorgente]
Lufenia era una piccola città costruita in tempi antichi, situata in mezzo alle foreste a sud est del deserto Yahnikurm: il centro abitato più vicino era Gaia, molto più a nord. Gli abitanti di Gaia chiamavano Lufenia "l'ala destra del falco", per la posizione in cui si trovava nel continente a forma di volatile. I Lufeniani erano un popolo solitario, che parlava una lingua che nessun altro popolo riusciva a capire.
Lufenia era tutto ciò che rimaneva di un'antica civiltà che un tempo viveva al di sopra delle nuvole, i Celestiali: essi avevano imparato a controllare il potere del cristallo dell'aria, creando meraviglie come la fortezza volante e le aeronavi. Purtroppo, però, il popolo dei Celestiali aveva iniziato a scivolare verso la distruzione finchè, quattrocento anni prima degli eventi del gioco, il demone del vento Tiamath attaccò la fortezza volante e vi si stabilì. Il popolo dei Lufeniani fu confinato, e presto la loro civiltà divenne solo una reliquia del passato.
I visitatori che riuscivano a raggiungere Lufenia rimanevano spesso confusi dal linguaggio degli abitanti: per tale motivo uno studioso di Melmond, il dottor Unne, aveva passato gran parte della sua vita a studiare il linguaggio dei Lufeniani e cercare di tradurlo. La ricerca non poteva però essere completata a causa dell'assenza di un elemento cruciale: la leggendaria stele di Rosetta, una tavola su cui era inciso l'alfabeto lufeniano confrontato con altre lingue. La prima volta che i guerrieri della luce si recarono a Lufenia, rimasero anche loro confusi dalla lingua parlata dagli abitanti ma, fortunatamente, essi avevano trovato nel santuario sommerso la mitica tavola. Con l'aiuto del dottor Unne, i guerrieri della luce riuscirono a decifrare l'idioma lufeniano, e completare la traduzione.
Una volta imparato il lufeniano, i quattro eroi riuscirono a dialogare con gli abitanti, venendo a conoscenza di interessanti notizie riguardanti il mitico Cid dei Lufeniani, ottenendo informazioni sulla lotta contro Tiamath ed ottenendo una squilla magica, con la quale riuscirono ad entrare nella torre miraggio.
Gameplay[modifica | modifica sorgente]
Negozi[modifica | modifica sorgente]
Il negozio di Lufenia.
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Nemici[modifica | modifica sorgente]
Esterno[modifica | modifica sorgente]
Musica[modifica | modifica sorgente]
Come in tutte le città del primo Final Fantasy, la musica di background a Lufenia è il tema "Town".
Altre comparse[modifica | modifica sorgente]
Dissidia 012 Final Fantasy[modifica | modifica sorgente]
Una Lufenia in rovina compare nella World Map, nella regione del mare sabbioso dei miraggi. Sulle rovine è collocata una pietra di teletrasporto con il nome della città.
In Confessions of the Creator, il portale di Lufenia Sud è l'unico collegamento fra le due parti del mondo: sfortunatamente, è controllato da un potente clone di Feral Chaos.
Galleria[modifica | modifica sorgente]
Curiosità[modifica | modifica sorgente]
- Tutti i Lufeniani, se gli si parla prima di aver mostrato la stele di rosetta a Unne, diranno una sola frase: "Lu...pa...gamhi...dho?"
- I soli NPC con cui si può parlare fin da subito a Lufenia sono i negozianti del negozio di magia.