Leila è uno dei personaggi temporaneamente giocabili di Final Fantasy II.
Giovane capitano di una nave pirata, incontra Firion e i suoi amici per puro caso e, nonostante cerchi inizialmente di derubarli, cede loro la sua nave e si unisce a loro nel viaggio verso il regno perduto di Deist.
Profilo[]
Aspetto fisico[]
Leila è una giovane e bella donna dalla fluente chioma bluastra e dagli occhi violacei, e nonostante viaggi sempre per mare ha la pelle molto chiara. Il suo vestiario, simile a quello di una piratessa africana, è ridotto al minimo indispensabile e comprende un reggiseno fucsia, uno spallaccio bronzeo con una mezza manica larga sul braccio sinistro, un'elaborata minigonna celeste, guanti e stivali viola e una vistosa bandana variopinta. Sebbene nell'artwork di Yoshitaka Amano sia mostrata con una spada nella mano destra, e lo spallaccio singolo è adatto a chi brandisce l'arma con la destra, nel gioco è mancina e le sue armi di base sono i pugnali.
Personalità[]
Leila non è molto approfondita in termini di personalità, dato il poco tempo che le è dedicato nel gioco. Sembra però essere una persona molto legata all'onore e credere molto nel debito di vita, come dimostra il fatto che si unisca senza problemi al gruppo di Firion dopo aver perso contro di loro e che mai una volta tenti di tradirli. Da piratessa, inoltre, sembra avere un forte istinto di sopravvivenza, che la porta a salvarsi anche dalle situazioni più estreme.
Storia[]
Non si sa quasi nulla della vita di Leila prima del suo arrivo nel porto di Paluum: in pochi la conoscevano, e ancora meno sapevano che fosse un capitano pirata. Mentre si trovava nella città portuale, Leila udì notizia che il gruppo di Firion, Maria e Guy cercavano una nave per raggiungere l'isola di Deist, così colse l'occasione e si offrì volontaria per compiere la traversata. Quando la nave si allontanò dal porto e raggiunse il mare aperto, la ragazza rivelò le sue vere intenzioni e mandò la sua ciurma contro i giovani, ordinando loro di consegnarle tutti i loro averi.
Sfortunatamente, i tre ragazzi si rivelarono molto più forti di quanto Leila pensasse, e la piratessa si ritrovò presto con le loro armi puntate contro. Leila si arrese e domandò pietà, e rimase molto sorpresa quando Firion disse che le avrebbe risparmiato la vita. Il ragazzo le offrì la possibilità di unirsi alla loro causa e combattere con loro contro l'impero di Palamesia, e Leila accettò con gioia.
Pirati nella ribellione[]
Leila accompagnò i tre giovani fino a Deist e li aiutò a portare l'ultimo uovo di viverna rimasto al sicuro nella sorgente sacra all'interno della caverna di Deist. Dopo aver fatto ciò, Leila riportò il gruppo alla base ribelle di Altair, dove fu presentata ai soldati ed entrò ufficialmente a far parte della Rosa selvatica. Poco dopo, la principessa Hilda, leader della ribellione, convocò Firion in camera sua per parlare da soli. Leila aspettò fuori insieme a Maria e Guy ma, incuriosita, origliò la loro conversazione e scoprì che la principessa era in realtà una lamia regina mandata dall'impero per uccidere Firion. La ragazza entrò nella stanza proprio quando la creatura rivelò la sua vera forma, e aiutò Firion a sconfiggere la seduttiva donna serpe.
Capendo che la vera principessa era ancora nelle mani dell'impero, il principe Gordon di Kashuan, che guidava l'esercito ribelle, chiese a Firion di accompagnarlo fino a Palamesia per salvarla, e Leila accettò di continuare l'addestramento delle truppe in sua assenza.
Tra Fynn e Mysidia[]
Quando la principessa Hilda fu liberata dalle segrete dell'arena, lei e Gordon escogitarono un piano per sconfiggere l'esercito imperiale e reclamare il regno di Fynn. Mentre l'esercito regolare guidato da Gordon avrebbe affrontato l'armata imperiale in città, Leila avrebbe accompagnato Firion, Maria e Guy nell'infiltrazione del castello di Fynn. I quattro riuscirono ad entrare nella fortezza, ormai poco difesa, e raggiunsero la sala del trono, dove sconfissero il demone Gottos che guidava le truppe. Con la morte del generale, il castello fu salvo, e la ribellione potè finalmente scacciare l'impero dal regno.
Purtroppo, però, l'impero era ben lungi dall'essere sconfitto per sempre, e sarebbe stato necessario adottare misure di sicurezza nel caso di una nuova invasione. Hilda incaricò il gruppo di Firion di andare a cercare lo stregone bianco Minwu, partito poco tempo prima per la terra meridionale di Mysidia con il compito di recuperare il leggendario tomo di Ultima.
Dal momento che non era possibile raggiungere la torre di Mysidia, dove si trovava Minwu, senza un'asta di cristallo, Leila aiutò il gruppo a recuperare una serie di oggetti necessari a ottenerne una. Il gruppo recuperò la maschera bianca nei sotterranei del castello di Fynn, poi navigò verso un'isola tropicale per trovare la maschera nera e infine riuscì ad ottenere la mitica verga nella grotta di Mysidia. Quando però Firion e i suoi amici raggiunsero l'isola dove si trovava la torre di Mysidia e usarono l'asta di cristallo per oltrepassare la barriera, un pericoloso vortice apparve nel mare: era il serpente marino Leviatano, che inghiottì la nave e tutto il suo equipaggio. Leila cadde fuori bordo, e il gruppo perse le sue tracce.
Ritorno in mare[]
La piratessa era in realtà riuscita a sopravvivere alla furia di Leviatano, ed era riuscita in qualche modo a tornare verso terra. Temendo di essere la sola superstite, Leila si incamminò verso Fynn, dove rimase con Hilda e Gordon in qualità di messaggera. Fortunatamente, il gruppo riuscì a tornare sano e salvo con il tomo di Ultima e un nuovo alleato, il dragone Ricard. In seguito, il gruppo di Firion, a cui si era unito l'ex Cavaliere oscuro Leon, riuscì a sconfiggere definitivamente l'Imperatore Mateus nel palazzo infernale di Pandæmonium, e quando tornarono Leila rivelò loro di voler ripartire per il mare. Prima di andarsene, la ragazza offrì maliziosamente a Firion un posto nella sua ciurma, con gran disappunto di Maria.
Gameplay[]
Quando entra in squadra, Leila è equipaggiata con un pugnale nella mano sinistra, una spada lunga nella destra, una forcina dorata e una giubba argentea. Le sue statistiche la rendono adatta sia all'attacco fisico che a quello magico, dispone di un alto valore di Agilità e conosce da subito il quarto livello della magia Tuono. Oltre alle spade e ai pugnali, è anche in grado di usare molto bene gli archi, cosa che la rende perfetta per le retrovie e proteggere i suoi pochi PV.
L'arma finale accessibile a Leila nelle edizioni per PSP e smartphone del gioco è il Pugnale danzante. I termini chiave necessari a ottenerla sono ottenibili tutti al momento del suo secondo ingresso in squadra, cosa che la renderà piuttosto utile contro i mostri come i grancorni dell'isola tropicale.
Statistiche[]
Sprite |
---|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Ritratti |
![]() ![]() ![]() ![]() |
PV - 248 (150)
PM - 35 (20)
Forza - 18
Spirito - 10
Intelligenza - 16
Resistenza - 18
Agilità - 36
Magia - 10
I valori tra parentesi sono riferiti alla versione originale per NES.
Magie[]
Magia | Livello |
---|---|
Tuono | 4 |
Parole chiave[]
Fortunato | Promettente | Ottimo | Propizio | Superbo |
---|---|---|---|---|
Stregoneria Dragoni Viverne Nube elettrica |
Anima Fuoco Pietà Mysidia |
Tundra Calderone Bosco Tomo di Ultima |
Deserto Ekmet Teloess |
Oasi |
Altre comparse[]
Pictlogica Final Fantasy[]
Leila appare come personaggio giocabile in questo spin-off per smartphone.
Final Fantasy Airborne Brigade[]
Leila è un alleato e un personaggio leggendario invocabile in questo social game.
Abilità:
|
Abilità Leggenda:
|
Curiosità[]
- Leila e Gordon sono i soli due personaggi ospiti del gioco a rimanere in vita fino alla fine.
- Il ruolo di Leila è stato probabilmente d'ispirazione per Faris Scherwiz, una delle protagoniste di Final Fantasy V.