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Jenova era una calamità caduta dal cielo tanto, tanto tempo fa, che voleva distruggere il pianeta...
Marlene Wallace

Jenova è una misteriosa forma di vita extraterrestre apparsa in Final Fantasy VII, e un importante elemento all'interno della Compilation di Final Fantasy VII.

Arrivata sul pianeta molto prima degli eventi del gioco, era chiamata la "calamità dai cieli" dal popolo Cetra, che sfiorò l'estinzione cercando di contenerla. I suoi resti furono ritrovati dalla compagnia elettrica Shinra duemila anni dopo, e gli studi ed esperimenti operati su di lei hanno dato origine a molti degli antagonisti principali dell'universo di Final Fantasy VII, incluso il leggendario Sephiroth.

Jenova ha un aspetto femminile ed è definita la "madre" di Sephiroth, ma la sua effettiva natura è molto più ambigua e misteriosa. In ogni caso, il suo legame con il cattivo principale del gioco porta molti a considerarla il vero cattivo principale della compilation.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Origine[]

Duemila anni fa circa un meteorite si schiantò sul Pianeta, generando un enorme cratere: al suo interno, una misteriosa creatura aliena. Tale entità diffuse le proprie cellule fra gli abitanti del mondo di allora, i Cetra, e arrivò quasi ad estinguerli: chiunque fosse stato infettato dal DNA della creatura, infatti, si trasformava in un orrendo mostro. La creatura stessa aveva la capacità di assumere le sembianze dei Cetra da lei contagiati, approfittandone per ucciderne molti altri. In seguito, la pestilenza che l'entità diffuse fu chiamata "Jenova".

La razza umana, figlia dei Cetra, sopravvisse al contagio nascondendosi mentre i loro padri venivano sterminati: alcuni pochi sopravvissuti, tuttavia, riuscirono a confinarla nel cratere nord... ma ormai era troppo tardi perchè la loro razza ritornasse quella di un tempo: mentre i Cetra dovettero quindi vivere nell'ombra, gli umani si diffusero in tutto il mondo e Jenova venne dimenticata.

Ritrovamento[]

Millenni dopo il confino di Jenova, la Shinra Corporation "dominava" il mondo rifornendolo di energia, ottenuta trattando il mako proveniente dalle viscere del Pianeta; ciò tuttavia non era sufficiente per la società, dedita alla costante ricerca di nuove fonti di mako: il loro obiettivo ultimo era la terra promessa, un luogo raccontato da alcune leggende Cetra, in cui si troverebbero infinite scorte di energia mako. Ciò portò gli scienziati della Shinra a condurre molte ricerche riguardo ai Cetra: il capo scienziato, Gast Faremis, arrivò infine a scoprire l'esistenza della creatura aliena dormiente, ma la considerò erroneamente come membro dell'antico popolo. La chiamò quindi Jenova e diede il via all'omonimo progetto Jenova, il cui fine era iniettare le cellule di quest'ultima nei feti umani, in modo da generare una nuova razza di ibridi umano-Cetra che conducessero la Shinra alla fantomatica terra promessa.

Gli esperimenti, come volevasi dimostrare, non generavano nuovi Cetra: piuttosto, sembravano donare agli umani capacità combattive fuori della norma. Si decise perciò di utilizzare le cellule di Jenova per far nascere soldati SOLDIER d'elite (fra cui tre, in particolare, di nome Angeal Hewley, Genesis Rhapsodos e Sephiroth). Jenova venne infine conservata in animazione sospesa nel reattore mako di Nibelheim, città in cui Gast aveva condotto le proprie ricerche, al sicuro in una grande villa.

Crisis Core -Final Fantasy VII-[]

Sephiroth, uno dei SOLDIER potenziati dalle cellule di Jenova nello stato fetale, era tormentato dall'assenza di ricordi del proprio passato: tutto ciò che sapeva, e che gli era stato raccontato dal professor Hojo (uno degli assistenti di Gast) era che sua madre si chiamava Jenova. In realtà, ciò che Sephiroth non sapeva era che fosse figlio di Hojo e di una sua collega scienziata, Lucrecia Crescent.

Anni dopo, Sephiroth venne inviato in missione al reattore mako di Nibelheim assieme ad un collega SOLDIER, Zack Fair, ed un soldato di fanteria di nome Cloud Strife. Ciò che vide, tuttavia, lo sconvolse: contenuti in diverse capsule stavano orribili creature umanoidi, dall'aspetto raccapricciante, che altro non erano che esseri umani infusi con quantità eccessive di energia mako; poco distante, un portone con una targa sopra di esso: JENOVA. Sephiroth sospettò quindi di avere le medesime origini di quegli orrendi mostri, cosa che trovò conferma nelle parole di Genesis, che intanto lo aveva raggiunto: il progetto Jenova era finalizzato alla creazione del "mostro perfetto", e i makonoidi erano solo esperimenti falliti. Desideroso di scoprire di più in merito, Sephiroth si diresse alla villa Shinra e lì passò un'intera settimana, leggendo gli appunti del professor Gast. Ciò che il SOLDIER scoprì lo portò alla pazzia.
Interpretando le deduzioni errate di Gast, Sephiroth si convinse di essere un discendente dell'antica razza Cetra, e che gli umani avessero tradito tale razza, nascondendosi come codardi all'arrivo di una "calamità proveniente dal cielo" (che in realtà era Jenova stessa). La rabbia portò Sephiroth a dar fuoco all'intero villaggio, facendo decine di vittime, e ritornare al reattore Mako per riprendersi la propria "madre", conservata dietro quella misteriosa porta. A nulla valsero gli sforzi di Zack e Tifa Lockhart, una giovane abitante di Nibelheim e loro guida, di fermarlo: l'anonimo Cloud, tuttavia, non si perse d'animo e, raccolta la spada di Zack, trafisse Sephiroth di netto, tagliandolo quasi in due. Ferito mortalmente, il SOLDIER folle decise di mozzare la testa a Jenova e portarla con sé, ma grazie all'intervento di Cloud fu gettato nel pozzo del reattore mako, dove si ritrovò nel bel mezzo del flusso vitale del Pianeta.

La Shinra, quindi, raggiunse Nibelheim e radunò i sopravvissuti che non erano fuggiti per consegnarli a Hojo. Lo scienziato iniettò le cellule di Jenova contaminate dal materiale genetico di Sephiroth in tutti loro, per provare una sua teoria definita "unione": secondo Hojo, le cellule separate dal corpo principale avrebbero presto desiderato riunirsi ad esso. Il corpo decapitato di Jenova venne quindi portato nel suo laboratorio, mentre Sephiroth veniva dichiarato ufficialmente morto. I soggetti del perverso test di Hojo, tra i quali c'erano anche Cloud e Zack, non si trasformarono in mostri, ma divennero quasi tutti dei cloni dello stesso Sephiroth.
Quest'ultimo, abbandonato a se stesso nel flusso vitale, non si unì ad esso, ma iniziò invece a contaminarlo assieme alla testa di Jenova, fondendosi con essa: assorbendo le conoscenze di tutti i Cetra morti e ritornati al flusso vitale, riuscì a scoprire la verità su Jenova, sull'antico popolo e sull'esistenza stessa. Diventato più forte addirittura del potere delle cellule di Jenova, quindi, Sephiroth acquisì il potere di quest'ultima di controllare chi fosse portatore dello stesso DNA alieno: il suo piano era evocare la magia proibita dei Cetra, Meteora, per danneggiare il pianeta ed assorbire il flusso vitale, che sarebbe intervenuto per riparare la ferita, e ricominciare il ciclo iniziato dalla "madre" millenni addietro.

Final Fantasy VII[]

Cinque anni dopo la tragedia di Nibelheim, Sephiroth mise in pratica i propri piani trasformando il corpo di Jenova, custodito presso la Shinra Corporation, in una sua copia, che utilizzò per assassinare il presidente Shinra. Inseguito da Cloud, Tifa ed un gruppo di altri loro amici, il "finto Sephiroth" si rivelò essere solo uno dei tanti esseri generati dalle parti del corpo di Jenova: il gruppo affrontò infatti Jenova∙BIRTH sulla nave cargo, Jenova∙LIFE nella capitale dimenticata, appena dopo l'omicidio di Aerith per mano di Sephiroth, e Jenova∙DEATH nel labirinto di vortici.
Durante l'intero viaggio, tuttavia, la mente di Cloud era sotto il diretto controllo di Sephiroth, il cui intento era fare in modo che il biondino trovasse la materia nera, la materia necessaria per l'invocazione di Meteora, e gliela consegnasse. Più tardi il party trovò infine il vero corpo di Sephiroth, cristallizzato nel mako, e capì che fino ad allora avevano seguito solamente un'illusione: tramite il controllo mentale, Sephiroth riuscì infine nel suo intento di farsi consegnare la materia nera, che reagì con il corpo congelato e portò infine all'evocazione di Meteora.

Grazie anche all'aiuto di Tifa, Cloud riuscì in seguito a sottrarsi al controllo mentale di Sephiroth e a tornare in sé: l'intero gruppo si recò quindi al cratere nord per mettere fine alla minaccia dell'ex eroe di guerra SOLDIER. Nel profondo del cuore planetario, il gruppo affrontò e sconfisse Jenova∙SYNTHESIS, la forma finale di Jenova assunta dalle sue ultime cellule, e diede il colpo di grazia a Sephiroth, ormai ad un passo dallo stato di divinità.

Final Fantasy VII: Advent Children[]

Sebbene il corpo di Jenova fosse stato distrutto, molte cellule erano rimaste nel flusso vitale e lo avevano contaminato: quando il flusso fuoriuscì per arrestare la caduta di Meteora, quindi, tutti coloro che lo toccarono ne furono contagiati e svilupparono diverse piaghe scure sulla pelle, una reazione allergica chiamata "geostigma". Lo spirito stesso di Sephiroth, sebbene senza più il corpo, era rimasto nel flusso vitale: da lì generò tre avatar, chiamati Kadaj, Yazoo e Loz, perchè radunassero tutti i malati di geostigma e dessero inizio a una nuova unione.
Gli ultimi rimasugli cellulari di Jenova erano tuttavia stati raccolti dai Turks nel cratere nord, e si trovavano nelle mani del presidente dell'ormai defunta Shinra, Rufus: per nulla intenzionato a consegnarli a Kadaj, Rufus tentò di distruggerli gettandoli da una finestra. Kadaj, tuttavia, li seguì a ruota e riuscì a salvarli: assorbite quelle ultime cellule, l'unione era completa e Sephiroth rinacque nel corpo del suo avatar.

Combattendo contro Cloud, Sephiroth iniziò ad avvolgere il pianeta nel flusso vitale contaminato e rivelò il suo nuovo piano: come Jenova prima di lui, avrebbe preso il controllo del Pianeta per usarlo come mezzo di trasporto, ripetendo la storia in un altro mondo. Cloud, tuttavia, riuscì a sconfiggere definitivamente il suo rivale, mentre l'anima di Aerith curava il mondo dal virus Jenova e le tre ombre di Sephiroth scomparivano. Non si sa cosa accadde alle cellule di Jenova da allora, ma è probabile che fossero state dissolte dai poteri di Aerith.

Gli spoiler finiscono qui.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

Jenova non è mai vista in una forma "attiva", perciò è ignoto se l'aspetto con cui compare nel gioco sia la sua vera forma. Jenova dormiente appare come una figura femminile, completamente nuda ma priva di caratteristiche anatomiche, con la pelle grigia e necrotizzata e lunghi capelli argentei. Possiede solo l'occhio sinistro, di colore rosso acceso, mentre il destro è una semplice cavità spesso coperta dai capelli.
Dal corpo di Jenova partono numerose interiora, tra cui si riconoscono un cuore, un intestino e un bulbo oculare vagante, che parrebbero essere una sorta di sistema biologico esterno, ed essi terminano con una serie di tubi collegati a quello che sembra un gigantesco cuore. Il tubo più grande, che collega il cuore all'addome come un cordone ombelicale, copre convenientemente l'area pubica della figura. Una escrescenza simile a un grosso occhio è inoltre presente sul seno destro di Jenova. Dietro la sua schiena, le braccia sono fuse con una struttura di carne non ben identificata, la cui forma ricorda delle ali: le ali sono una caratteristica dei soggetti esposti ad alte quantità di cellule di Jenova, quindi è possibile che fossero proprio ali. La Shinra ha inoltre applicato una sorta di casco sulla testa di Jenova, con sopra un'iscrizione il cui contenuto varia a seconda del gioco. Il casco lascia scoperta la parte superiore della testa, mostrando il cervello dell'alieno. La prima volta che è vista nel gioco originale, Jenova è priva della testa, poiché le fu recisa da Sephiroth anni prima.

Durante il gioco, diversi frammenti del corpo di Jenova si staccano da essa e si trasformano in orribili creature semiautonome che fungono da boss in diversi momenti dell'avventura. Tre di questi frammenti hanno l'aspetto di mostri abominevoli costituiti da un ammasso di carne e tentacoli a forma di clessidra con al centro un corpo femminile con enormi ali deformi al posto delle braccia e un lungo collo con una testa scheletrica. L'ultima forma, Jenova∙SYNTHESIS, è ciò che rimane del corpo originale, con due lunghi tentacoli, un enorme foro sul ventre e una sorta di guscio dietro la schiena, dal quale si può vedere il cuore gigante.

Bambola di Jenova[]

Jenova, prima degli eventi del gioco, era conservata all'interno del reattore mako di Nibelheim, all'interno di una vasca di contenimento piena di liquido azzurro. La capsula era protetta da una struttura denominata "bambola di Jenova", una sorta di statua umanoide di metallo modellata per essere simile a un angelo: la "bambola" ha un volto inespressivo da cui partono una serie di cavi dorati che sembrano capelli, due grandi ali di metallo e un enorme tubo collegato all'addome. Il tubo si collega a sua volta con il terreno, che è parte di un enorme meccanismo modellato per assomigliare a un cuore.

Abilità[]

Gli studi condotti su Jenova hanno rivelato che ogni singola cellula del suo corpo è strettamente collegata al sistema centrale: dunque, anche una sola cellula separata dal corpo cercherà di ritornare alla sorgente dopo un certo periodo. Se le cellule di Jenova sono state infuse in un altro essere vivente, esse possono assorbire i suoi ricordi e prendere possesso del suo corpo, e allo stesso tempo Jenova può assumere le sembianze di quella persona.
Quando le cellule di Jenova cercano di ricongiungersi con il corpo centrale, inizia un processo chiamato "unione" oggetto degli studi del professor Hojo. L'unione avviene effettivamente durante il gioco, ma in modalità diverse da quelle originariamente previste: grazie all'influsso di Sephiroth, Jenova richiama a sé solo gli individui che sono entrati in diretto contatto con il suo materiale genetico, i cosiddetti cloni di Sephiroth, prendendo possesso delle loro menti e attirandoli verso il corpo principale. L'effetto dell'influsso di Jenova varia a seconda di chi porta le sue cellule, e alcuni individui tendono a morire nel tentativo di resistere al controllo.

Le cellule di Jenova sono usate per creare esseri umani potenziati, ma quelle infuse nei SOLDIER sono contaminate dal mako e non sembrano essere soggette al processo di unione. I primi soggetti del progetto Jenova della Shinra, Sephiroth, Genesis e Angeal, sono caratterizzati da caratteristiche decisamente superiori anche a quelle di un normale SOLDIER: questi individui sono soggetti a diversi tipi di mutazioni, che permettono loro di cambiare la propria forma fisica come la stessa Jenova. La più comune di queste mutazioni prevede l'allungamento della pupilla degli occhi in modo simile ai felini, oltre alla comparsa di una singola grande ala piumata sulla schiena.

Lo scopo principale di Jenova sembra essere contaminare il flusso vitale del pianeta con cui entra in contatto, fino a corromperlo dall'interno, e poi usare la carcassa del pianeta per viaggiare attraverso il cosmo in cerca di un altro pianeta che subirà la stessa sorte. Questo fa di Jenova un organismo parassita, una sorta di virus di proporzioni planetarie.

Gameplay[]

Final Fantasy VII[]

Jenova è affrontata un totale di quattro volte nel corso del gioco: si tratta in realtà di parti separate del suo corpo che agiscono per conto proprio.
Lo scontro con Jenova∙BIRTH avviene all'interno della nave cargo; lo scontro con Jenova∙LIFE avviene nella capitale dimenticata ed era lo scontro finale del primo disco nella versione PlayStation; lo scontro con Jenova∙DEATH avviene nel labirinto di vortici; lo scontro con Jenova∙SYNTHESIS avviene infine nel cuore planetario, ed è il primo degli scontri finali del gioco.

Final Fantasy VII Remake[]

Jenova è affrontata una volta durante il primo episodio: poiché nessuna forma di Jenova era affrontata durante la parte di gioco ambientata a Midgar, il gioco introduce una forma completamente nuova chiamata Jenova Pulse.
Jenova Pulse è combattuta all'ultimo piano del palazzo Shinra, in una stanza creata usando il proprio potere sull'illusione: il registro di battaglia implica che l'aspetto della creatura sia esso stesso un'illusione molto realistica.

Musica[]

Il tema musicale più famoso associato a Jenova è chiamato appunto "J-E-N-O-V-A": si tratta di un componimento molto rapido e a tratti ripetitivo, con varie parti più dolci e malinconiche, udito durante gli scontri contro Jenova∙BIRTH, Jenova∙DEATH, il professor Hojo e negli ultimi luoghi esplorabili del gioco. Un altro tema associato a Jenova è "Jenova Absolute", riprodotto durante la battaglia contro la forma di Jenova∙SYNTHESIS. Contro la forma di Jenova∙LIFE è invece riprodotto il tema di Aerith.

Dietro le quinte[]

Secondo la guida Final Fantasy VII Ultimania Omega, nelle prime stesure di Final Fantasy VII la figura di Jenova avrebbe dovuto essere una presenza maggiore nel gioco, ed era molto più evidente il fatto che il gruppo giocabile stesse inseguendo lei e non Sephiroth durante l'avventura. Nella scena prima dello scontro con Jenova∙BIRTH, Sephiroth avrebbe dovuto aprire il proprio mantello per rivelare che sotto non vi era altro se non un braccio di Jenova originale, mentre nel gioco effettivo il braccio compare solo dopo la sconfitta del boss. I cloni di Sephiroth non sarebbero stati persone con infuse le cellule di Sephiroth, ma bensì dei frammenti di Jenova fluttuanti e coperti solo da un mantello nero, e ogni pezzo sarebbe stato una diversa parte del corpo di Jenova. Inoltre, il gruppo avrebbe dovuto affrontare altre due battaglie contro Jenova durante l'avventura: una dopo gli eventi di Canyon Cosmo e un'altra nel tempio degli Antichi.
Sempre secondo la guida Ultimania, originariamente avrebbe dovuto esserci un solo individuo con il mantello nero, Jenova stessa, che avrebbe inviato contro i protagonisti varie parti di sé finché non fosse rimasto solo il suo cuore. Questo sarebbe stato svelato successivamente nel labirinto di vortici, dove la figura incappucciata si sarebbe tolta il cappuccio, rivelando di non avere un volto, per poi rimuovere completamente il mantello per rivelare solo un cuore fluttuante, che si sarebbe conseguentemente trasformato in un mostro.

Un altro dettaglio rivelato dalla guida Ultimania Omega è che, secondo le prime idee del team di sviluppo, Jenova non avrebbe dovuto essere un alieno, e nemmeno una figura materiale, bensì una regione del cervello umano, presente fin dalla nascita in rarissimi casi e risvegliata dall'esposizione all'energia Mako. Questa storia sarebbe stata presente in un antico trattato di anatomia cerebrale scritto dai Cetra, conosciuto anche come "Libro di Dio" e "Libro del Diavolo". Tali persone avrebbero dovuto inoltre essere definite "Taumaturghi", in quanto una caratteristica che li avrebbe accomunati tutti era una sviluppatissima empatia nei confronti delle altre persone (Aerith, secondo tale copione, avrebbe dovuto essere l'ultima taumaturga naturale, mentre Sephiroth lo sarebbe diventato artificialmente). Uno dei ruoli previsti per i Turks sarebbe stato proprio quello di esperti ricercatori di persone taumaturghe.

In Advent Children, sebbene venga spesso chiamato "Testa di Jenova", il contenuto della misteriosa valigetta tanto cercata da Kadaj era (come rivelato dallo staff del film) nient'altro che un ammasso liquido di cellule: il termine "testa" era infatti un rimpiazzo dovuto alla mancanza di un termine ufficiale per indicare i resti di Jenova. Un'idea per la rinascita di Sephiroth alla fine del film, inoltre, sarebbe stata quella di far ingerire a Kadaj le cellule di Jenova, in modo da completare l'unione.

Altre comparse[]

Theatrhythm Final Fantasy[]

TFF Jenova∙SINTESI
Innumerevoli frammenti, a lungo divisi, torneranno insieme alla fine di tutto. Per divorare il Pianeta, le cellule di Jenova si riuniscono in questa forma completa per distruggere la vita e il futuro stesso del Pianeta.
—Descrizione

Jenova, nella sua forma di Jenova∙SYNTHESIS (chiamata SINTESI Jenova sul sito ufficiale), appare come boss nei livelli battaglia di questo spin-off musicale.

Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]

Jenova∙SYNTHESIS ritorna in questo sequel con le stesse caratteristiche del precedente titolo.

Final Fantasy Airborne Brigade[]

Jenova appare, nella forma di Jenova∙SYNTHESIS, come boss durante l'evento speciale "Operazione Jenova": per farla apparire sarà necessario spegnere tre differenti reattori Mako. Anche le altre sue forme appaiono come boss durante il gioco.

Final Fantasy Record Keeper[]

Le battaglie contro tutte le forme di Jenova sono rievocate in questo spin-off per smartphone.

Etimologia[]

Il nome "Jenova" deriva dall'unione dei termini "Jehovah" e "Nova": il primo è una latinizzazione del nome ebraico di Dio, originariamente riportato nella Bibbia come il dio che apparve al patriarca Abramo. "Nova" è invece il termine latino per "Nuova". L'espressione derivante, "Nuova divinità", è tuttavia più collegabile a Sephiroth che a Jenova stessa.

Un'altra possibile derivazione del nome "Jenova", e più collegata al gioco originale, è la composizione di "Jen" (abbreviazione storpiata di "Genetica", tema ricorrente nel gioco) e "Nova", inteso come l'esplosione di una stella nelle fasi finali della sua vita. Ciò dipingerebbe Jenova come un "Cataclisma genetico", che effettivamente è il suo ruolo nel settimo capitolo.

Curiosità[]

  • L'unica frase pronunciata direttamente da Jenova in tutta la compilation è "Perchè, tu sei... un burattino", riferita a Cloud e detta al termine dello scontro con Jenova∙LIFE. La frase allude ovviamente allo stato mentale di Cloud, succube di Sephiroth proprio a causa delle cellule di Jenova che accomunano i due.
  • La scritta sulla targa metallica del casco di Jenova, nella capsula di stasi in cui è conservata, varia da capitolo a capitolo:
    • In Final Fantasy VII, la scritta è piuttosto umoristica e riporta:
      MADE IN HONG KONG
      ALL RIGHTS RESERVED 1996
      SQUER COMPANY LIMITED
    • In Advent Children e Crisis Core, la scritta riporta:
      |µ|-Era 19591010 Hakken
      |µ|-Era 19670702 Fuuin
    • In Last Order -Final Fantasy VII-, la scritta riporta:
      STRICT SECRECY
      SCIENTIFIC INQUIRY SECTION
      SHIN-RA COMPANY LIMITED
  • Il ruolo di minaccia cosmica distruttrice del mondo intero, tipico di Jenova, la ricollega al Lavos, antagonista principale del jRPG Chrono Trigger, anch'esso sviluppato dalla Squaresoft.
  • La figura di Jenova è fortemente ispirata alla creatura extraterrestre apparsa nel racconto horror La cosa da un altro mondo, specialmente nella sua versione cinematografica diretta da John Carpenter nel 1982. Come l'alieno, Jenova ha un diretto controllo sulle sue cellule anche quando sono lontane dal corpo, è in grado di assorbire i ricordi delle persone con cui entra in contatto e sostituirsi a loro, ed è stata anche ritrovata tra i ghiacci polari.
  • Xinghan Chen, celebre videogame designer giapponese meglio conosciuto come "Jenova Chen", si è ispirato proprio all'antagonista di Final Fantasy VII per il suo soprannome. Il settimo capitolo, come affermato da lui stesso, ha molto influenzato il suo lavoro.
  • L'idea originaria di rappresentare Jenova come una sorta di malattia mentale anzichè un essere vivente, è stata in seguito ripresa dalla Square-Enix in altri giochi quali Parasite Eve e Xenogears.
  • Jenova è il nome di uno dei server di gioco di Final Fantasy XIV.
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