- Direttore del dipartimento di ordine pubblico della Shinra e braccio destro del Presidente sin dalla nascita dell'azienda, Heidegger è stato anche comandante dell'esercito durante la guerra contro Wutai. La sua spietata ambizione e la massima fiducia accordatagli dal Presidente hanno fatto sì che il suo dipartimento diventasse il più importante all'interno della Shinra.
Heidegger è un antagonista minore nel gioco Final Fantasy VII.
Si tratta di uno dei dirigenti della Compagnia elettrica Shinra, nello specifico il responsabile del dipartimento di ordine pubblico, ed è il principale confidente nonché effettivo braccio destro del Presidente Shinra. Militare navigato, ma non altrettanto bravo in qualsiasi altro campo, è riconoscibile per la folta barba e la risata equina.
Il ruolo di Heidegger come antagonista è espanso in Final Fantasy VII Remake, dove rivela un lato profondamente sociopatico e una completa mancanza di rispetto verso i suoi sottoposti o le vite umane in generale.
Storia[]
La prima crisi[]
Heidegger era stato il più fidato collaboratore del Presidente Shinra sin dalle origini della compagnia. Divenne comandante della milizia privata del Presidente e guidò personalmente le truppe in battaglia durante la guerra di Wutai. Le sue prodezze gli valsero numerose cicatrici e medaglie, ma il suo successo più grande fu la promozione a direttore del dipartimento di ordine pubblico, con effettivo controllo sull'esercito regolare della Shinra e la polizia di Midgar.
Il primo passo falso nella sua carriera avvenne quando gli fu assegnato il comando del dipartimento di intelligence della compagnia, i Turks, dopo che il precedente direttore Veld fu esonerato a seguito di una serie di attentati fin troppo ben coordinati da parte del gruppo terroristico Avalanche. Heidegger fu incaricato di gestire un'operazione per rimuovere la minaccia dell'Avalanche dal porto di Junon, ma la sua incompetenza e la sua insistenza a coinvolgere l'esercito in un'operazione segreta portarono quasi al successo dei piani dei terroristi, che fortunatamente furono sventati in extremis dal ritorno di Veld.
Heidegger fu rimosso dall'incarico quando Veld ricattò il presidente Shinra con informazioni riservate su un misterioso progetto segreto, ma riprese il comando dei Turks quando Veld fu nuovamente accusato di tradimento.
Tempo dopo, una crisi sconvolse le fila della più importante forza armata della Shinra, SOLDIER, e il direttore del corpo, Lazard, scomparve misteriosamente. Heidegger fu quindi nominato nuovo direttore di SOLDIER, e con questa nomina ebbe finalmente il controllo assoluto su tutte le forze militari della Shinra.
Continuità originale[]
Il ritorno dell'Avalanche[]
Heidegger rimase in disparte per qualche tempo, fino a quando una nuova Avalanche, decisamente meno organizzata ma non per questo meno pericolosa della prima, iniziò a colpire i reattori mako della città di Midgar. Egli fu uno dei dirigenti che si mostrarono felicemente favorevoli a schiacciare l'organizzazione terroristica, e inviò subito i Turks a far crollare il pilastro che sorreggeva il piatto del settore 7 della città, così da schiacciare letteralmente Avalanche sotto la città.
Heidegger rimase nel palazzo Shinra fino alla notte successiva, ma in seguito partì per Junon. Ciò gli permise convenientemente di scampare al ritorno del SOLDIER redivivo Sephiroth, che costò la vita al presidente Shinra. Quando il figlio del presidente, Rufus Shinra, prese le redini della compagnia, Heidegger divenne uno dei suoi più stretti collaboratori.
Heidegger e Rufus si incontrarono ufficialmente a Junon, qualche giorno più tardi, quando il direttore organizzò una grande parata per celebrare il nuovo presidente, e in seguito lo accompagnò durante il viaggio sulla nave cargo verso Costa del Sol. Ignoto a Heidegger e a Rufus, Avalanche era alle loro calcagna da quando si trovavano a Junon, e Sephiroth si trovava a bordo della nave in cerca di qualcosa. Alla scoperta della presenza dei clandestini, Rufus rimproverò severamente Heidgger, che in preda all'isteria iniziò a prendersela con i marinai del posto, scaraventandoli in mare.
La fine[]
Heidegger smise di accompagnare Rufus da quel momento, ma era presente quando lo staff della Shinra raggiunse il cratere nord a bordo dell'aeronave Highwind in cerca della terra promessa. Quando l'inaspettato risveglio di Sephiroth causò la comparsa di enormi mostri chiamati Weapon, Heidegger gestì le operazioni per distruggerle con il cannone mako di Junon, ma in seguito Scarlet fece spostare l'arma direttamente a Midgar, dove la ribattezzò Sister Ray.
Quando Diamond Weapon attaccò Midgar, il cannone riuscì ad abbatterla, ma un raggio di energia sparato dalla creatura distrusse il palazzo Shinra, portando all'apparente morte di Rufus. Con la città e la compagnia nel caos, Heidegger e Scarlet presero il controllo della situazione e rimossero dal suo incarico il loro collega Reeve Tuesti, che segretamente aiutava l'Avalanche.
Quando l'Avalanche raggiunse Midgar per disattivare il Sister Ray prima che sparasse un altro colpo, Heidegger e Scarlet sbarrarono loro la strada a bordo di un potente robot chiamato Proud Clod, ma al termine di un violento scontro la macchina esplose, causando così la loro fine.
Continuità Remake[]
Falsa bandiera[]
Quando la nuova Avalanche diede inizio all'attacco al reattore mako 1, Heidegger osservò in tempo reale l'operazione registrata dalle numerose telecamere di sorveglianza, e quando ebbe conferma del nome con cui il gruppo si identificava andò a informare il Presidente della loro presenza. L'attacco al reattore ebbe successo e la sentinella robotica di guardia fu distrutta, ma inaspettatamente l'ordigno piazzato dall'Avalanche distrusse solo la pompa del reattore senza causare danni irreparabili.
Su ordine del Presidente, Heidegger attivò quindi il sistema di autodistruzione del reattore, causando un'enorme esplosione che lasciò i settori 1 e 8 al buio e causò numerose vittime e danni collaterali: questa falsa bandiera fu usata dalla Shinra per aizzare la popolazione contro gli Avalanche, dipingendoli come un gruppo di pericolosi anarchici in combutta con Wutai.
L'aerosorvegliante[]
Due giorni dopo, l'Avalanche preparò un secondo attacco, questa volta al reattore mako 5. La copertura saltò con ore di anticipo quando i tre componenti del gruppo rimasero bloccati nel tunnel elicoidale, e Heidegger iniziò a monitorare i loro movimenti mentre percorrevano i binari a piedi fino al settore 4. Ignorando la preoccupazione dei suoi sottoposti, il direttore ordinò che fossero dispiegate tutte le forze necessarie, e si accorse di aver sottovalutato gli Avalanche quando essi distrussero un vecchio autopanzer che li stava aspettando nel deposito dei treni: a quel punto, ricevette una chiamata dal Presidente, che gli ordinò di aspettarli direttamente al reattore e dare loro l'accoglienza che si meritavano.
Proprio nel reattore 5 era in fase di costruzione un prototipo di un nuovo bombardiere robotico, l'aerosorvegliante, e Heidegger ordinò al personale di completarlo entro quella sera: l'intento era usarlo per schiacciare l'Avalanche mentre compiva l'attentato e trasmettere la loro disfatta in diretta TV, cosa che il direttore non mancò di annunciare al gruppo come se fosse tutto uno spettacolo per il pubblico. Mentre Heidegger, comunicando con i suoi avversari tramite ologramma, si vantava della potenza della nuova arma, fu informato che i preparativi erano in ritardo, dando così loro l'occasione di sabotarla.
L'aerosorvegliante fu dispiegato ugualmente appena il gruppo riuscì a uscire dal reattore, e nel frattempo Heidegger fece analizzare la bomba che gli Avalanche avevano piazzato nel deposito, manomettendola e collegandola a un detonatore a distanza che fece scattare mentre i cosiddetti terroristi combattevano contro il robot. Heidegger osservò la battaglia e derise continuamente il gruppo attraverso l'ologramma, ma alla fine l'aerosorvegliante fu distrutto ed essi riuscirono a fuggire con una sola perdita apparente. La registrazione dello scontro non fu trasmessa, e la Shinra creò artificialmente una ricostruzione dell'attentato usando immagini di stock dell'attacco precedente.
Profilo[]
Aspetto fisico[]
Heidegger è un uomo alto dalla corporatura massiccia, con corti capelli neri pettinati all'indietro, una lunga e folta barba e fieri occhi marroni. Gli artwork ufficiali lo mostrano con un'enorme cicatrice che parte dal sopracciglio destro fino allo zigomo, sebbene essa non sia visibile sul modello di gioco originale. Quando era più giovane, come si vede in Before Crisis -Final Fantasy VII-, aveva i capelli meno diradati e la barba visibilmente più corta.
Indossa un'uniforme cerimoniale costituita da una giacca doppiopetto a colletto alto di colore verde scuro, con interni e polsini rossi e bordi dorati, unita a pantaloni verdi e scarpe marroni. Sulla divisa campeggiano delle medaglie militari, che però appaiono come una singola placca argentata sul modello di gioco.
In Final Fantasy VII Remake, il nuovo design di Heidegger mantiene l'aspetto più curato e la barba più corta esibiti in Before Crisis, e lo rende leggermente più magro e prestante rispetto all'originale. Inoltre, rinnova visibilmente il design della sua uniforme, pur mantenendo lo stesso concept di base: la giacca è verde con colletto e polsini rossi e bordi gialli, ma la chiusura centrale è fatta di due lunghe file di bottoni su una riga gialla, con una serie di cinghie decorative ai lati e una cintura con una versione semplificata del logo della Shinra come fibbia. Numerosi bottoni dorati sono inoltre presenti sui polsini e sul colletto, e questa volta non sono presenti medaglie sul petto. Sotto la giacca sono visibili una camicia dello stesso verde scuro e una cravatta rossa.
L'artwork concettuale di Roberto Ferrari lo mostra inoltre con un'arma al fianco: essa è solo abbozzata, ma dalla forma sembra essere una katana.
Personalità[]
Heidegger è uno dei membri più influenti del consiglio direttivo della Shinra, ma come per gli altri suoi colleghi il tempo che gli è dedicato nel gioco originale mette in risalto principalmente il suo lato più patetico. È una figura molto macchiettistica, caratterizzata da una fragorosa risata equina, gya haa haa haa!, che tende a infastidire profondamente il suo capo Rufus. Un altro tratto caratteristico di Heidegger è lo scarso autocontrollo, che lo porta a prendere a schiaffi e pugni il primo sottoposto che gli capita a tiro quando qualcosa non va per il verso giusto, cosa che avviene spesso.
Heidegger ha scarsa empatia verso le vite altrui, come dimostra il suo definire un codardo il suo collega Reeve quando questi prega il Presidente Shinra di fermare l'operazione di distruzione del settore 7, è profondamente arrogante e odia ammettere l'errore persino davanti all'evidenza. Benché la sua collega del reparto armamenti Scarlet lo reputi un completo imbecille, e tra i due vi sia una sorta di rivalità, Heidegger collabora spesso con lei.
In Final Fantasy VII Remake, la personalità di Heidegger è molto più approfondita grazie al maggior numero di scene che lo vedono protagonista, e il personaggio nel complesso è preso molto più seriamente. Ha ancora la sua inconfondibile risata e la sua tendenza a maltrattare i suoi sottoposti, ma è molto più composto anche nelle sue reazioni più furiose e si limita a sfruttare la sua posizione e minacce precise per mantenere la disciplina.
Un aspetto poco presente nell'originale Final Fantasy VII e maggiormente enfatizzato in questa versione è il suo passato da soldato decorato, da cui deriva il suo temperamento aggressivo e la sua predilezione per risolvere ogni problema con le armi. La sua esperienza militare lo ha plasmato in un uomo sociopatico e privo di empatia, per il quale qualunque vita è perfettamente sacrificabile per raggiungere un obiettivo: questo tratto è perfettamente dimostrato quando definisce esplicitamente i propri soldati dei burattini sacrificabili. L'unica persona per cui mostra rispetto è il Presidente Shinra, che ha accompagnato fin dalle origini dell'azienda, al punto tale da essere inizialmente esitante ad accettare Rufus come nuovo capo dopo la morte del tycoon.
Gameplay[]
Heidegger è affrontato indirettamente, assieme a Scarlet, durante lo scontro con il Proud Clod a Midgar.
Etimologia[]
Martin Heidegger era un filosofo tedesco vissuto tra il XIX e il XX secolo D.C.; il suo pensiero era sostanzialmente una critica alla metafisica del tempo, ed è ancora oggi oggetto di dibattito per aver ispirato o meno l'idea del nazismo.
Curiosità[]
- L'aspetto e i modi di Heidegger ricordano molto l'attore inglese Brian Blessed, contraddistinto da una risata molto simile a quella del personaggio.