- I sogni non riempiono il ventre di un uomo, né fanno bel giaciglio della dura terra che gli fa da letto.
—Gustav
Gustav Margriff è un personaggio secondario presente in Final Fantasy Tactics. Cavaliere e un luogotenente della brigata del morto, a differenza degli altri membri si dimostra piuttosto liberale e deciso a imboccare la strada della violenza per migliorare le proprie condizioni di vita. Rapisce il marchese Messam Elmdore per chiedere un riscatto e ciò finisce per creare problemi alla brigata del morto e al suo comandante Wiegraf Folles
Storia[]
La Guerra dei Cinquant'anni[]
Gustav era originariamente un cavaliere al servizio dell'Ordine del Cielo del Nord durante la Guerra dei Cinquant'anni. Poco prima della fine della guerra, decise di abbandonare l'ordine perchè trovava i suoi metodi spietati, decidendo in seguito di unirsi agli uomini morti. Grazie alle sue doti riuscì in poco tempo a diventare un luogotenente, e dopo la fine della guerra, mantenne il suo grado nella brigata del morto.
Doppio gioco[]
Dycedarg Beoulve e il duca Larg scesero a patti con Gustav con l'intento di sgretolare la brigata. Per farlo, contro gli ordini del suo capo, Wiegraf Folles, e per volere dei due nobili, Gustav rapì il marchese Elmdore e lo tenne prigioniero nel sietch presso il deserto di Zeklaus. Tuttavia il rapimento del marchese avvenne dentro i confini del duca Larg, e, per evitare problemi, Dycedarg fu costretto a mobilitare l'ordine per recuperare il marchese.
Tuttavia, il vero intento di Gustav era di screditare i nobili e di dar valore alla brigata del morto, con l'obiettivo di rovesciare il potere detenuto dai nobili, e cercare giustizia e riconoscimento per i soldati e una miriade di contadini che combatterono contro Ordalia durante la Guerra dei Cinquant'anni nel nome di Ivalice. Tuttavia, ricorrendo al crimine del rapimento, venne messa in discussione il senso di giustizia della brigata, rendendosi agli occhi della gente nient'altro che un rozzo gruppo di ribelli.
La morte[]

Wiegraf uccide Gustav.
Nel frattempo, l'atto di insubordinazione fece infuriare Wiegraf, che seguì le tracce di Gustav fino al deserto. Arrivato al sietch prima dell'ordine, mise in discussione i metodi di Gustav, il quale decise di far parlare le armi, ma commise l'errore di sottovalutare il suo ex comandante finendo per essere ucciso.