Il Gug è un nemico apparso in Final Fantasy X-2.
I gug erano enormi giganti coperti di folta pelliccia viola, con quattro braccia muscolose. Aggressivi e violenti, sconfiggevano chiunque li affrontasse con la sola forza dei loro pugni e, se alzavano le braccia in segno di provocazione, sferravano devastanti contrattacchi.
Potenziati dai lunioli, diventavano ancora più pericolosi e acquisivano la capacità di usare le magie e altri assi nella manica.
Gameplay
Normale: In battaglia è aggressivo e crudele. A volte si mette in guardia e aspetta, ma forse è solo una strategia.
Ultraecho: La situazione era già poco chiara in precedenza, e in Ultraecho è peggiorata notevolmente. Ora sa usare le magie d'attacco.
Il gug è un nemico che appare frequentemente in coppia o con altri mostri quali il tindalos, e il suo aspetto, unito alle sue dimensioni, lascia intendere che debba essere il primo mostro su cui concentrarsi. Il nemico dispone di un potenziamento innato di 10 punti alla DIF fisica, è sufficientemente rapido da attaccare quasi senza sosta e ha la capacità di sferrare potenti contrattacchi a due mani quando alza le braccia in posizione difensiva. Un buon modo per renderlo più malleabile è annullare il suo bonus tramite l'abilità Ristagno del look Samurai.
Quando passa allo stato di Ultraecho, il gug perde il bonus alla DIF fisica, ma ottiene la capacità di usare le quattro magie elementali di terzo livello e Flare, e se si trova in difficoltà può anche fare uso della Materioscura.
Statistiche
Numero | #062 | Ultraecho | Capitolo | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | |
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Specie | Gigante | Cattura | Posizione | Oltremondo, Dedalo segreto | |||||
Menù delle creature | Arena dei mostri | ||||||||
Luogo | Tempio di Djose | Dimensioni | M | Squadre | Nati all'inferno | ||||
Sblocca | Capitolo 5, dopo aver visitato la cava delle pene | Coppe | Coppa Standard Pro Coppa Grand Pro |
Menù delle creature
Gug è un mostro di taglia M, che può essere catturato mettendo una trappola M presso il tempio di Djose dopo aver visitato almeno una volta la cava delle pene. Come i suoi colleghi più piccoli, è un mostro principalmente improntato sull'attacco fisico, e può apprendere diverse abilità e autoabilità che enfatizzino questa sua caratteristica.
Abilità
Nome | Descrizione | Livello |
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Attacca | Attacca un nemico. | Già ottenuta |
Autentika | Aumenta i propri parametri di POT fisica e Mira. | Già ottenuta |
Autoabilità
Nome | Descrizione | Livello |
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DIF Blind | Difende da status Blind. | Già ottenuta |
Criticità | Il comando Attacca causa sempre danni critici. | 40 |
Contrattacco | Contrattacca quando subisce un attacco fisico. | 40 |
Storia
- Capitolo 1
Non mi ricordo come ho fatto a diventare un mostro... Per lo meno, non con chiarezza.
So che vivevo nella piana della bonaccia con i miei genitori che mi volevano un mondo di bene.
Però noi non eravamo una famiglia normale. Non mi lasciavano mai giocare con gli altri perché dicevano che era pericoloso.
Potevo giocare solo con i miei genitori, che però lavoravano tanto. Quindi passavo giorni interminabili solo in casa.
- Capitolo 2
I miei genitori gestivano una casa del viante. Un giorno venne un uomo che parlava di una città chiamata Bevelle.
Diceva che era la più grande di Spira e che bisognava vederla per crederci.
A me, che non ero mai uscito dalla piana e da casa mia, affascinò molto la storia di quell'uomo.
La notte stessa chiesi ai miei di portarmi nella metropoli, ma appena ne pronunciai il nome, impallidirono.
Cominciarono a dire che era troppo pericoloso e di abbandonare l'idea. Quanto mi arrabbiai...
Ormai non ero più un bambino, così fuggii da casa e ci andai da solo.
- Capitolo 3
Viaggiai verso Bevelle, ma nell'oscurità della notte persi presto l'orientamento.
Vagabondai fino all'alba in un bosco, finché trovai l'uscita, e lì incontrai dei soldati.
Mi cominciarono a gridare "Non avvicinarti, mostro!" e a fuggire via...
Corsi forte, chissà dove, ma poi svenni. Mi risvegliai vicino a una sorgente d'acqua. Mi specchiai e rabbrividii. Ero orrendo.
- Capitolo 4
Mi trasformai in un essere orrendo per colpa della mia stupidità, perché abbandonai chi mi voleva bene.
Da allora ho viaggiato da un angolo all'altro di Spira, ma non sono mai tornato nella piana della bonaccia.
I miei genitori mi mancano da morire... Sono certo che non hanno mai smesso di pensare a me...
- Capitolo 5
Storia completata!
Gug decide di tornare da sua madre nella piana della bonaccia, ma teme che lei possa non riconoscerlo o addirittura spaventarsi alla vista del suo nuovo aspetto. All'improvviso, una voce dietro di lui lo chiama per nome: è sua mamma! Non ha paura, è solo contenta di vederlo così cresciuto. Gug non capisce come mai sua madre non sembri minimamente sorpresa a vederlo in quelle condizioni, finché la donna non gli rivela la verità: Gug non si è mai trasformato in un mostro, perché lo è sempre stato, sin da quella notte piovosa in cui, ancora cucciolo, fu salvato dai cacciatori da una coppia gentile che lo crebbe come un figlio. Ormai consapevole della verità, Gug può riabbracciare sua madre felice di sapere che, umano o mostro, sarà sempre il suo bambino.
Etimologia
I gug sono una razza fittizia di giganti apparsi nelle opere del Ciclo dei Sogni di H. P. Lovecraft, descritti come esseri dalla pelliccia nera con una bocca verticale che percorreva il cranio dalla fronte al mento.
Nemici correlati
Final Fantasy X
Final Fantasy X-2
- Hrimthurs
- Gigas