I guforsi erano giganteschi uccelli dal piumaggio bruno, nati dalla mutazione di uccelli usati per rilevare gas tossici nelle miniere. Confinati allo stato selvatico nella pianura di Giza e nel deserto ovest di Dalmasca, attaccavano le prede con le loro ali, troppo atrofizzate per essere usate per volare.
"Mostro che ha le proprie origini nei terribili uccelli un tempo allevati dai minatori perchè in grado di rilevare la presenza di gas tossici nelle miniere di magilite. A causa di un incidente, tuttavia, sono nati nuovi esemplari che mostravano gravissime deformità e atrofizzazione delle ali per l'alta concentrazione del Mystes assorbito. Gli uccelli che non potevano più volare sono stati isolati dalla famiglia e, una volta diventati selvatici, si sono trasformati in mostri: i Guforsi."
Strategia[]
Il guforso rappresenta probabilmente la prima sfida che si presenta al giocatore quando entra per la prima volta nella pianura di Giza, senza contare i lupi mannari. Non è potente quanto lo schiavo, ma a differenza di questo è molto più sveglio e veloce, e trova la sua forza nel gruppo: se infatti sono presenti più guforsi, attaccarne uno metterà in allarme i compagni nelle vicinanze. A livelli bassi, spesso le partite si concludono prematuramente se il giocatore si ritrova accerchiato da tre di questi bestioni.
L'attacco Ceffone è abbastanza seccante, ma non quanto Vortice, usato principalmente dai guforsi del deserto ovest, che causa danni moderati di elemento Vento.
Statistiche[]
Zona/Area
Condizione
Affinità elementali
Pianura di Giza/Riva nord del Gizas, Fiume del guerriero, Colline Toum
Il guforso è ispirato ai nemici con lo stesso nome presenti in Dungeons & Dragons. Sembra inoltre essere una riedizione del vecchio nemico Zemzelett, apparso in Final Fantasy VII e Final Fantasy IX.