- Dei ribelli... qui?! Dove sono i miei soldati? No, non ci credo... Era una trappola!
—Gottos
Il Gottos è un boss affrontato in Final Fantasy II.
I gottos erano malvagi demoni con il volto coperto da un'orrida maschera, avvolti in un mantello e armati di asta. Servi dell'Imperatore di Palamesia, bevevano un potente liquore per aumentare la propria forza fisica.
Un gottos guidava l'armata imperiale stanziata a Fynn, ed era appostato nella sala del trono del castello di Fynn per tenerlo lontano dai ribelli, ma fu sconfitto in battaglia da Firion, Maria, Guy e Leila, arrivati per liberare il regno.
Battaglia[]
Il gottos è affrontato per la prima volta nel castello di Fynn, e la sua sconfitta libererà il regno dal controllo imperiale, rendendolo la nuova base operativa del giocatore. In seguito, riappare come nemico comune nella torre di Mysidia, nel ciclone e nel castello di Palamesia, in piccoli gruppi o affiancato da nemici di rango superiore.
Nell'edizione 20th Anniversary del gioco, appare anche nell'Arcane Labyrinth, negli scenari Chronicles, Iron Bars e Soul.
Se comparato ad altri mostri incontrati durante il gioco, il gottos non è un nemico particolarmente temibile, ma non per questo va sottovalutato: la sua strategia è semplice, ma efficace, e prevede la combinazione delle abilità Ebbrezza VI e Andante VI, per poi bersagliare il gruppo con poderosi attacchi fisici. Per contrastarlo, le magie Egida e Baluginio di livello VI o superiore possono proteggere il gruppo, mentre i normali attacchi fisici sono sufficienti a metterlo a tacere. Il gottos può essere sconfitto all'istante dalla magia Rospo a livello VI o superiore.
Questo nemico è l'unico da cui è possibile ottenere il nettare divino, un utile oggetto che permette anche al giocatore di usare Ebbrezza VI.
Statistiche[]
|
Galleria[]
Etimologia[]
Il nome Gottos potrebbe derivare da Kottos, uno degli ecatonchiri della mitologia greca, il cui nome significa "furioso".