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Gilgamesh sprite IOS
Basta chiacchere! Battiamoci da uomini! E donne! E donne vestite da uomini! È ora che Gilgamesh... si trasformi!
—Gilgamesh

Gilgamesh è un antagonista secondario nel gioco Final Fantasy V.

Bizzarro guerriero in armatura rossa, è incontrato per la prima volta come tirapiedi del cattivo principale Exdeath, ma in seguito si mostra tanto tenace e insistente da comparire in un totale di sei battaglie.

Final Fantasy V marca la prima comparsa di Gilgamesh all'interno della serie Final Fantasy, e la sua riconoscibilità lo renderà tanto apprezzato dai fan da permettergli di apparire in qualche modo in molti altri titoli della serie, inclusi alcuni remake di giochi precedenti.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Nato in un villaggio in cui si tramandavano da generazioni le armature di Genji, temprate dal sangue versato dai nemici di chi le indossava, Gilgamesh era noto per essere un abilissimo spadaccino. Alto e possente, era rivestito di una robusta armatura Genji e brandiva una lunga naginata: la sua forza era conosciuta ai quattro angoli del suo mondo, ed era celebre per aver travolto da solo un intero esercito.
Divenuto scagnozzo di Exdeath in un momento imprecisato della sua vita, egli lo servì fedelmente attendendo il suo ritorno dal Nulla.

Fu proprio quando Exdeath tornò nel suo mondo che la vita di Gilgamesh si incrociò con quella di Bartz Klauser: assieme alle due principesse Lenna e Faris, il giovane era stato portato nelle prigioni del castello di Exdeath. Gilgamesh ricevette l'incarico di sorvegliare i prigionieri, ma l'entrata in scena di re Galuf lo costrinse alla fuga.

Offeso e desideroso di vendetta, Gilgamesh seguì di nascosto i fuggitivi, fino a sbarrar loro la strada sul ponte magno. Lo spadaccino diede prova di grande forza e astuzia, riuscendo a contrattaccare con le sue mosse migliori dopo aver finto di arrendersi, ma ciononostante la forza dei quattro guerrieri della luce era troppo per lui, quindi decise di battere in ritirata con una scusa, fuggendo con la coda tra le gambe.

Urgh! Cielo! Io... ecco... ho da fare ora. Ciao ciao! Devo congedarmi da voi. Ma ci rivedremo, contateci!
—Gilgamesh sconfitto per la seconda volta

Tempo dopo, mentre il gruppo di Bartz ed un amico di Galuf, re Xezat Matias Surgate, pianificavano un attacco alle torri protettive del castello di Exdeath, la flotta di Xezat venne attaccata proprio dall'esercito di mostri dello stregone arboreo: al comando di essi c'era proprio Gilgamesh. Saltando sul pennone dell'ammiraglia, lo spadaccino affrontò nuovamente il gruppo di Bartz: ora era una cosa personale! Chiamando a sè il suo fedele scagnozzo Enkidu, Gilgamesh sfoderò nuove improbabili tattiche, ma tutto ciò che ottenne fu di cascare dalla nave come un sacco di patate mentre cercava lui stesso di far cadere fuoribordo il gruppo.

Enkidu! Fedele compagno! Occupati tu del resto! ...Fedele compagno? Enkidu? Ehi, i compagni non abbandonano l'eroe!
—Gilgamesh sconfitto per la terza volta (dopo Enkidu)

Malmenato e umiliato, ma tutt'altro che sconfitto, Gilgamesh ritornò al castello di Exdeath per preparare il suo contrattacco: avrebbe teso una trappola a Bartz e agli altri proprio nel suo territorio, tramite un allettante forziere che in realtà non conteneva nulla. Con le torri proietta-scudo distrutte, i guerrieri non tardarono a presentarsi. Gilgamesh fu sorpreso di non vedere più Galuf (il "vecchietto arzillo") nel gruppetto, inconsapevole che il vecchio re era stato ucciso da Exdeath in persona e la nipotina Krile ne aveva preso il posto.
Comunque, lo spadaccino non si preoccupò troppo di questo, tanto era euforico all'idea di poter sconfiggere le sue nemesi. Parandosi davanti al gruppo, che era caduto nella sua trappola, Gilgamesh affermò che avrebbe iniziato a fare sul serio e, estratte altre sei armi oltre alla sua naginata, rivelò la sua vera forma, dotata di otto braccia. Con l'ultima mano libera, l'insistente spadaccino in rosso estrasse il suo asso nella manica, l'arma che gli avrebbe permesso di sconfiggere una volta per tutte i guerrieri che lo avevano umiliato: la leggendaria Excalibur, la spada più potente di tutte.

Eeeh? Oh, mi hanno fregato! Questa non è la spada più potente del mondo!
—Gilgamesh mentre prova l'Excalipur

Mostrando fiero la sua arma, Gilgamesh attaccò il gruppo, ma quando provò a menare il fendente della vittoria sul gruppo, successe l'inaspettato: la cosiddetta Excalibur non solo non era potente come si aspettava, ma non era nemmeno abbastanza affilata da poter essere usata in un vero scontro: si trattava di una spada fasulla, utile al massimo per tagliare il burro. Gilgamesh, incredulo, fissava l'arma senza parlare.
Proprio in quel momento, una voce cavernosa echeggiò nel salone: Exdeath aveva osservato lo scontro e, infuriato per l'ennesimo fallimento del suo maldestro tirapiedi, lo spedì personalmente nella Crepa interdimensionale tramite un varco oscuro.

In seguito allo scontro tra Exdeath e i quattro guerrieri e alla distruzione dei cristalli oscuri, il mondo ritornò alla sua forma originale, e lo spazio che manteneva chiuso il portale verso il nulla si riaprì: Exdeath ritornò dalle profondità della Crepa, e iniziò a risucchiare il mondo nel nulla, seminando il caos con i suoi demoni. Gilgamesh era finito in una zona dell'abisso piena di formazioni cristalline, e girovagava cercando disperatamente una via d'uscita: l'oscurità della Crepa stava mettendo a dura prova le sue capacità cognitive.
Quando ormai stava iniziando a rassegnarsi, lo spadaccino vide apparire qualcuno e, confuso e spaventato, caricò alla cieca quelli che credeva mostri. Fortunatamente erano solo Bartz e i suoi amici: Gilgamesh, dopo averli riconosciuti, li ringraziò quasi piangendo di averlo involontariamente aiutato a trovare una via d'uscita. Mentre si dirigeva verso il portale da cui i ragazzi erano arrivati, lo spadaccino propose loro di diventare amici una volta finita la battaglia, e poi si dileguò.

Dite... che ne pensate di andare per avventure più tardi, solo noi cinque?... Ah, già... Dovete salvare il mondo... Se doveste cavarvela... No, niente "se". Ci rivedremo, ne sono certo. E spero che mi considererete... Uh... Niente, niente, lasciamo stare! Alla prossima!
—Gilgamesh nella Crepa

Poco più tardi, Bartz e le sue amiche si imbatterono in un mostro di nome Necrofobo, ultima minaccia che li separava da Exdeath. Il mostro era tanto forte che i quattro guerrieri da soli non erano abbastanza per batterlo, ma proprio quando tutto sembrava perduto... Gilgamesh fece il suo trionfale ingresso in campo! Nuovamente euforico per aver ritrovato un motivo per combattere, lo spadaccino caricò Necrofobo con tutte le sue forze, ma il demone sembrava non voler sapere di morire. Gilgamesh decise allora di tentare il tutto per tutto, e augurando ai ragazzi la miglior fortuna e mostrando il suo desiderio di poterli, un giorno, rincontrare di nuovo, si lanciò contro il demone avvolto da una luce abbagliante.

Ce l'ho fatta! Oh, salve! Sorpresi di vedermi? Eeh, non potevo lasciarvi nei guai, ne andava della mia reputazione! Sono un tipo rispettabile, io!
—Gilgamesh, contro Necrofobo

Il gigante a otto braccia, goffo, codardo, eppure così fiero e leale, scomparve in una gigantesca esplosione assieme al suo avversario. Di lui non si seppe mai più nulla.
O, perlomeno, non sul pianeta R...

Gli spoiler finiscono qui.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

Gilgamesh è un uomo molto alto e robusto, dalla pelle scura e con il volto dipinto a strisce rosse stile kabuki. Il suo vestiario è principalmente composto dalle armature di Genji, composte di varie parti fra cui corazza, stivali, guardaspalle, bracciali ed un cinturone con un volto animalesco come fibbia, oltre ad un elmo rosso stile giapponese corredato di pennacchio e due paia di corna. Completano il tutto un lungo cappotto rosso ed un paio di pantaloni larghi a pois rossi.
Nello sprite di battaglia, Gilgamesh appare in modo leggermente diverso: la sua armatura è quasi completamente visibile, anzichè nascosta dal cappotto, ed ha un aspetto molto più semplificato.
Nella sua vera forma, Gilgamesh perde parte del suo vestiario: la corazza copre solo il petto e le spalle, mentre le otto braccia portano unicamente vari bracciali; l'elmo ha un aspetto molto più imponente, con corna e pennacchio più grandi, mentre la parte inferiore dell'armatura assume un colore rosso e giallo con inserti blu. Oltre alla sua classica naginata, inoltre, nella sua forma reale Gilgamesh impugna un'ascia, una mazza chiodata, una spada dorata a due mani ed un tirapugni a tre punte.

Personalità[]

Gilgamesh è inizialmente mostrato come un semplice sottoposto di Exdeath, sebbene confidi troppo nelle proprie capacità e tenda a sottovalutare i propri avversari... o a sceneggiare un po' troppo le battaglie attraverso urla, versi e frasi fatte. Quasi a compensare ciò Gilgamesh è molto astuto, ed in particolare è un vero maestro dell'improvvisazione, molto abile nel distrarre gli avversari per sorprenderli con imprevedibili cambi di tattiche; solitamente, però, tutto ciò si conclude con immancabili dimostrazioni di buffa codardia e fughe rocambolesche.
Altri tratti noti del carattere di Gilgamesh sono la sua testardaggine, come dimostrato dal fatto che non perda una sola occasione per vendicarsi dei protagonisti, e un orgoglio quasi grottesco che viene a più riprese distrutto da sonore sconfitte.
Verso la fine del gioco, dopo essere stato esiliato nella Crepa dal suo ex padrone, Gilgamesh rivela i sentimenti nascosti sotto la sua corazza di Genji: un profondo senso di solitudine e tristezza, e il desiderio di vivere grandi avventure in libertà assieme ad amici fidati. In tale occasione, il guerriero dimostra anche una sorprendente capacità di sacrificio ed un senso dell'amicizia senza pari, facendosi saltare in aria per sconfiggere il demone Necrofobo.

Abilità[]

Poteri[]

  • Abilità guerriere: Gilgamesh è un esperto spadaccino e maestro nell'uso di molte armi, adoperate anche contemporaneamente, ed è in grado di fare ricorso a potenti attacchi quali il Salto o la Danza di spade.
  • Magia: Gilgamesh è un ampio conoscitore di magie, principalmente di tre tipi:
    • Magia elementale: Gilgamesh è in grado di utilizzare magie di elemento tuono e vento come Uragano, Sfregio eolico e Fulminazione.
    • Magia bianca: Gilgamesh ha una conoscenza base delle magie bianche protettive, con le quali può rimediare nei modi più astuti a situazioni di svantaggio.
    • Magia blu: L'arsenale magico di Gilgamesh è composto per la maggior parte da magie blu, in grado di sortire gli effetti più disparati (principalmente ad alterazione di status).
  • Trasformazione: Gilgamesh è in grado di trasformarsi in quello che con tutta probabilità è il suo aspetto reale, ovvero un imponente guerriero con otto braccia e numerose armi a disposizione.

Abilità[]

  • Parametri fisici potenziati: Gilgamesh ha una forza e resistenza molto superiore alla norma, che gli consente di affrontare molti avversari contemporaneamente. Secondo una leggenda, pare che in gioventù abbia sconfitto un intero esercito da solo.
  • Astuzia: Gilgamesh è molto furbo e abile nell'arte dell'oratoria e della distrazione, grazie alla quale può ritirarsi a sorpresa dagli scontri più difficili, o ribaltarli completamente con geniali trucchi.

Debolezze[]

  • Eccessiva sicurezza: Gilgamesh ha una tendenza a sopravvalutare i propri nemici ed attaccarli furiosamente senza criterio, cosa che il più delle volte si traduce in clamorose ritirate strategiche, a volte anche piuttosto comiche.

Equipaggiamento[]

  • Naginata: una lancia molto lunga con lama da taglio, utilizzata da Gilgamesh per sferrare veloci attacchi in mischia, o addirittura per tecniche di salto. Utilizzata anche nella forma completa a otto braccia.
  • Equipaggiamento Genji: il set di armature che Gilgamesh porta perennemente con sè gli fornisce un'ottima resistenza contro gli attacchi nemici, penalizzando nel contempo la sua agilità e la sua velocità di movimento.
  • Excalipur: modello da esposizione della leggendaria spada Excalibur, assolutamente inadatto al combattimento e in cui Gilgamesh ha avuto la sfortuna di incappare.
  • Spadone: utilizzato da Gilgamesh nella sua forma completa.
  • Ascia: utilizzata da Gilgamesh nella sua forma completa.
  • Mazza chiodata: utilizzata da Gilgamesh nella sua forma completa.
  • Tirapugni: utilizzato da Gilgamesh nella sua forma completa.

Gameplay[]

Gilgamesh FFV faceset
Articolo principale: Gilgamesh (Final Fantasy V boss)

Gilgamesh è affrontato come boss la bellezza di cinque volte: nelle prigioni in cui sono rinchiusi Bartz e compagnia (combattuta dal solo Galuf), sul ponte magno, a bordo della flotta di Xezat, nel castello di Exdeath ed infine nella Crepa. Gli scontri nelle prigioni, nel castello di Exdeath e nella Crepa sono tutti programmati per terminare in anticipo.
In una sesta occasione nella Crepa, inoltre, Gilgamesh combatte al fianco dei protagonisti apparendo a sorpresa contro il boss Necrofobo: non sarà controllabile, e sferrerà solo alcuni attacchi fisici al nemico prima di farsi esplodere con la magia blu Autodistruzione.

Musica[]

Il tema musicale associato a Gilgamesh è il celeberrimo Clash on the big bridge, il brano più famoso e riarrangiato dell'intera serie Final Fantasy. Inizialmente tema del ponte magno, il tema viene riprodotto ad ogni incontro con Gilgamesh.

Altre comparse[]

Dissidia 012 Final Fantasy[]

Chaos 5 Gilgamesh
Articolo principale: Gilgamesh (Dissidia PSP)

Gilgamesh, a grande richiesta dei fans, appare come personaggio sbloccabile nel prequel di Dissidia Final Fantasy. Si tratta di un intruso nel conflitto tra Chaos e Cosmos, apparso in un momento imprecisato da un portale del Nulla.

Trattandosi di un personaggio opzionale, Gilgamesh non compare nella storia principale, ma la sua storia è raccontata in alcune sezioni degli appunti: è comparso nel mondo B durante uno dei cicli precedenti gli eventi del gioco, mentre vagava per il Nulla in cerca di Bartz. Dopo aver incontrato alcuni personaggi di altri capitoli, si trova finalmente faccia a faccia con il rivale di sempre, che però non lo riconosce a causa della perdita dei suoi ricordi prevista dal regolamento del conflitto.
Dopo essere stato nuovamente sconfitto dal suo rivale, Gilgamesh è costretto a ritornare nel Nulla, ma ritorna nuovamente nel mondo B in due quest ufficiali rilasciate in Giappone: in una incontra il suo ex padrone Exdeath e comicamente lo scambia per Enkidu, nell'altra si imbatte nella guerriera di Cosmos Prishe e combatte contro di lei solo per finire sonoramente sconfitto.

Gilgamesh è un combattente unico nel suo genere, con uno stile assolutamente imprevedibile: la sua specialità è estrarre a caso due copie di una delle sue otto armi per colpire l'avversario con gli attacchi Audacia, sortendo un effetto diverso a seconda dell'arma usata. I suoi attacchi PV sono invece magie blu da lui usate nel gioco originale, generalmente rivisitate con lo stile peculiare dello stravagante guerriero. In modalità EX, Gilgamesh entra nella sua forma a otto braccia, equipaggiando otto armi scelte a caso ed aumentando il numero di colpi dei suoi attacchi, e può tentare la sua fortuna pescando l'Excalibur tra varie patacche nel suo potente attacco finale.
Il costume base di Gilgamesh è basato fedelmente sul disegno concettuale di Yoshitaka Amano per il gioco originale, con il rosso come colore dominante; il primo costume alternativo è basato sull'aspetto dello spadaccino in Final Fantasy VIII, ma con due sole braccia; il secondo costume è basato sugli sprite di battaglia del gioco originale, quindi più semplificato e con il marrone e il giallo come colori dominanti. Un terzo costume alternativo, rilasciato in Giappone, è basato sull'aspetto di Gilgamesh in Final Fantasy Type-0, con la caratteristica armatura di Genji, ma questa versione ha una cerniera dietro la schiena, a indicare che si tratta solo di un costume.

Theatrhythm Final Fantasy[]

Gilgamesh Theathrythm
Un degno avversario che Bartz affronta di tanto in tanto. Benché attratto dalla battaglia, se capisce che non può vincere, Gilgamesh si dà alla fuga senza pensarci su. Eppure, alla fine è lui a sacrificarsi proprio per il suo rivale...
—Descrizione

Gilgamesh è un boss durante i livelli battaglia di questo spin-off musicale.

Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]

Gilgamesh ricompare con le stesse caratteristiche che possedeva nel precedente titolo.

Pictlogica Final Fantasy[]

PFF Gilgamesh

Gilgamesh appare come personaggio giocabile in questo spin-off per smartphone.

Final Fantasy Airborne Brigade[]

Gilgamesh è un boss, un alleato e un personaggio leggendario invocabile in questo social game.

Abilità:
  • Squarcio incrociato
  • Doppia pena
  • Sfregio turbinante
  • Sfregio eolico
Abilità Leggenda:
  • Squarcio incrociato
  • Doppio affondo
  • Elettroshock
  • Uragano
  • Tsubamegaeshi
  • Sfregio turbinante
  • Kamikaze

Final Fantasy Record Keeper[]

Gilgamesh è un personaggio reclutabile durante un evento specifico uscito per ora solo in Giappone. Il suo attacco speciale di base è Gilgamesh si trasforma!, che attacca i nemici con la forma a otto braccia, ma equipaggiando la Kotetsu lo può cambiare in Artiglio letale, che causa danni pesanti a un nemico.

Curiosità[]

  • La frase di trasformazione inglese di Gilgamesh è "It's morphing time!", un riferimento alla popolare serie TV Mighty Morphin' Power Rangers.
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