Final Fantasy Wiki
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Final Fantasy X, che racconta le vicende di Tidus e Yuna nel continente di Spira, è il decimo titolo della saga, il primo della serie ad essere approdato su PlayStation 2.

Dal punto di vista tecnico questo capitolo segna il passaggio definitivo alla grafica interamente tridimensionale, resa possibile dalle capacità tecniche della PS2.

Final Fantasy X è anche il primo titolo della serie a introdurre il doppiaggio sonoro (si possono scegliere solo i nomi di Tidus e degli Eoni) e, per conseguenza, l'ultimo gioco in cui il giocatore poteva decidere il nome del protagonista (che perciò non viene mai pronunciato neanche in una scena). E' anche il primo gioco (in ordine cronologico, se non si conta Final Fantasy IV) ad avere un diretto sequel, Final Fantasy X-2, che mostra il seguito della storia attraverso gli occhi di Yuna. Tale sequel fu il risultato del fondersi di 2 progetti, che vedevano protagoniste di due giochi diversi Yuna e Rikku, ed è famoso per aver spezzato in due categorie i fans della saga: quelli che l'hanno apprezzato e quelli che lo hanno trovato totalmente inutile (se si considera il fatto che sembra destinato a tutt'altro pubblico rispetto al gioco principale).

Final Fantasy X è anche il primo gioco della serie in cui i personaggi non hanno un cognome (il cognome è costituito dal nome della razza, nel caso non si tratti di umani o albhed). Nei capitoli successivi, solo alcuni personaggi non hanno cognome.

Stile di gioco[]

Minigiochi[]

  • Blitzball - Il minigioco caratteristico di Final Fantasy X è il Blitzball, una specie di pallanuoto interamente subacqueo. Nel corso dell'avventura è possibile incontrare un gran numero di giocatori da assoldare. Le partite si disputano al grande stadio di Luka
  • Corsa dei Chocobo - Nella Piana della bonaccia è possibile allenare e cavalcare un Chocobo.
  • Zoolab - Attraverso armi speciali è possibile catturare i vari tipi di mostri che abitano Spira. Questi mostri vengono poi trasferiti allo Zoolab, dove possono essere sfidati, in cambio di una piccola somma. Catturate un numero sufficiente di mostri potrà dare sufficienti informazioni al vecchio proprietario per reclutare o "fabbricare" mostri più potenti, tra cui Ultima X, Gasteropodos e il Supremo.
  • Armi dei 7 astri - Attraverso diversi enigmi, il giocatore può ottenere le leggendarie armi ultime, una per protagonista, che possono (anzi devono, se no sono inutili) essere potenziate tramite simboli ed emblemi nascosti in varie parti di Spira, e in più permettono ad alcuni Eoni di varcare la soglia dei 9999 punti danno nei loro attacchi.
  • La maggioranza delle località permette l'adempimento di alcuni obiettivi secondari (legati al puntoprecedente) attraverso minigiochi come Caccia alle farfalle nel bosco di Macalania e Villaggio Kyactus nel deserto di Bikanel.

La Sferografia[]

Articolo principale: Sferografia

I personaggi accrescono le proprie statistiche ed apprendono nuove tecniche attraverso la sferografia. La sferografia permette al personaggio di evolvere apprendendo tecniche di tutti i tipi, dalla magia nera a quella bianca, dalle tecniche alle abilità di supporto. Qui la suddivisione in classi è solo simbolica, anche se poi, in verità, ogni personaggio rimarrà abbastanza specializzato nelle sue tecniche predefinite (ad esempio Lulu rimarrà sempre la più forte nell'uso della magia nera).

Nella versione internazionale è stata aggiunta una seconda sferografia principale con 45 tasselli in meno e completamente libera dai vincoli di quella originale, permettendo una crescita ancora più variegata dei propri personaggi.

Sistema di Battaglia[]

A differenza dei precedenti giochi, che dal quarto capitolo in poi basavano il sistema di battaglia sulla barra ATB (Active Time Battle), Final Fantasy X è il primo e unico gioco a fare uso del sistema "a turni condizionati", in cui i turni di battaglia sono fissi e non sovrapponibili, un personaggio può attaccare anche più volte di fila e i nemici non attaccheranno mai prima che arrivi il loro turno. I personaggi più rapidi avranno più turni rispetto a quelli più lenti, elevando la velocità a statistica determinante per la sorte di una qualunque battaglia.

Incantesimi come Haste o Slow possono cambiare l'ordine di azione ed alcune abilità spostano il turno dell'usatore più lontano. Tecniche più semplici richiedono meno stasi durante il combattimento, mentre la singolare tecnica Tokkata consente addirittura di diminuire l'attesa.

Dopo Final Fantasy X nessun altro gioco seguirà questo sistema di combattimento, nemmeno il sequel, e si tornerà definitivamente all'ATB.

Personaggi[]

Articolo principale: Lista dei personaggi di Final Fantasy X

Giocabili[]

Musica[]

Articolo principale: Final Fantasy X: Original Soundtrack

Il tema principale del gioco è "To Zanarkand". E' possibile ascoltare la traccia durante l'introduzione del gioco e successivamente in un punto più avanzato della trama.

"Suteki Da Ne" è una canzone della cantante giapponese Rikki, molto prolifica negli Stati Uniti. Viene riprodotta durante la romantica sequenza tra Yuna e Tidus ambientata nel lago della Foresta di Macalania. Molte tracce del gioco incorporano anche alcuni arrangiamenti di questi due temi, come lo "Yuna's Theme" e "Spira Unplugged".

Altre canzoni popolari sono "Otherworld", suonata dal gruppo Progressive Metal "The Black Mages" (creata dal compositore Nobuo Uematsu, all'interno della band svolge il ruolo di tastierista) con la partecipazione del frontman della band genere Straight Edge Xtilliediex ("Till I Die") Bill Muir, viene riprodotta durante il filmato in CG ambientato dopo l'introduzione del protagonista Tidus e durante il combattimento finale contro l'Eone di Braska, e "L'inno dell'Intercessore", il canto della religione Yevon.

Di questo inno ci sono tantissime versioni: Ce n'è una per ogni eone, una cantata dai Ronso e fischiettata da Tidus, una con tutte le voci ed una più complessa usata durante un video a Kilika. Il testo è una preghiera a Yu Yevon, in giapponese ed anagrammata.

Sviluppo[]

Lo sviluppo di Final Fantasy X iniziò nel 1999. Sebbene Hironobu Sakaguchi fosse dubbioso riguardo al passaggio di un motore grafico che facesse sfoggio di ambientazioni tridimensionali create in tempo reale anzichè di fondali bidimensionali prerenderizzati, al doppiaggio vocale dei personaggi e alla continuità in tempo reale della storia, constatò dal grande successo di pubblico, che la maggior parte di queste scelte "azzardate" erano divenute seri criteri di caratterizzazione per la serie, la quale riusciva così a rinnovare il proprio brand con l'adozione di originali peculiarità come il sistema Cross Time Battle, la rimozione della Mappa del Mondo (per favorire un approccio più realistico con il mondo di Spira), la narrazione in tempo reale, il doppiaggio e la presenza di Punti di salvataggio e di sosta. Final Fantasy X, inizialmente, venne concepito anche per il gioco online ma a causa dell'esigua disponibilità del servizio da parte di Sony venne rimosso. Successivamente, le migliori idee che caratterizzavano il progetto "online" di Final Fantasy X vennero inplementate nello sviluppo di Final Fantasy XI.

La trama e i personaggi di Final Fantasy X furono curati da Motomu Toriyama, che Kitase volle alla direzione poiché lo riteneva la persona più adatta a raggiungere l'obiettivo che gli sviluppatori si erano posti, e cioè quello di rendere il gioco molto più story-driven dei precedenti capitoli, e quindi molto più simile ad un film interattivo.

Doppiatori[]

Character Seiyū English
Tidus Masakazu Morita James Arnold Taylor
Yuna Mayuko Aoki Hedy Burress
Auron Hideo Ishikawa Matt McKenzie
Wakka Kazuya Nakai John DiMaggio
Lulu Rio Natsuki Paula Tiso
Kimahri Ronso Katsumi Cho John DiMaggio
Rikku Marika Matsumoto Tara Strong
Seymour Guado Junichi Suwabe Alex Fernandez
Jecht Masuo Amada Gregg Berger
Cid Koichi Sakaguchi Micheal McShane
Lord Braska Takuma Suzuki Andrew Philpot
Maester Yo Mika Hiroshi Iwasaki Dwight Schultz
Maester Wen Kinoc Hidenari Ugaki Roger Jackson
Maester Kelk Ronso Koichi Sakaguchi Corey Burton
Luzzu Ryuzo Ishino John DeMita
Gatta Hiroshi Kamiya Adam Paul
Lucil Sayaka Ohara Candi Milo
Elma Sumomo Momomori Julia Fletcher
Clasko Takayuki Yamaguchi Matt Miller
Dona Nanaho Katsuragi Candi Milo
Barthello Jun Ishimaru John Demita
Isaaru Akio Suyama Quinton Flynn
Maroda Masataka Nakai Robbie Rist
Pacce Motoko Kumai Candi Milo
Belgemine Kayoko Fujii Cree Summer
Brother Takayuki Yamaguchi David Rasner
Maechen Takuma Suzuki Dwight Schultz
Shelinda Miki Nagasawa Sherry Lynn
Rin Shunsuke Sakuya Tom Kenny
O'aka XXIII Hidenari Ugaki Dwight Schultz
Wantz Takayuki Yamaguchi Tom Kenny
Tromell Guado Ryuzo Ishino Corey Burton
Zuke Jun Ishimaru Andre Sojliuzzo
Bahamut Fayth Rio Natsuki Debi Derryberry
Yunalesca Yōko Koyanagi Julia Fletcher

Seguiti e porting[]

Final Fantasy X: International[]

La Versione internazionale di Final Fantasy X fu rilasciata il 31 Gennaio del 2002 in Giappone e successivamente in Europa (intitolato solo "Final Fantasy X").

Le principali differenze con l'originale sono: la presenza di un secondo tipo di sferografia, con una migliore disposizione delle abilità ma una crescita globale minore; nuove abilità per personaggi, Eoni ed armi; gli scontri con i potenti Eoni oscuri e Der Richter, potenti superboss. Altri cambiamenti sono stati fatti ad alcuni dialoghi, i simboli delle armi finali dei personaggi sono stati ricombinati. Un'altra modifica degna di nota è la capacità di mostri e personaggi di causare danni fino a 99.999 punti, e la possibilità dei personaggi di arrivare fino a 99.999 HP grazie alle abilità Apeiron.

E' stato anche rilasciato un disco aggiuntivo con alcuni spezzoni video ripresi durante la produzione di Final Fantasy X, ed un'anteprima a Final Fantasy X-2, che racconta l'evento che spinse Yuna a lasciare Besaid. C'è un glitch, ripetibile sempre, in alcune versioni di Final Fantasy X: International per cui, se ci si dirige a combattere Dark Ifrit è possibile oltrepassare le due persone che sbarrano la strada per la Base e ripristinare la storia all'inizio del gioco.

Remaster HD[]

Articolo principale: Final Fantasy X/X-2 HD Remaster

Nel 2011, a dieci anni dalla pubblicazione del gioco originale, Square-Enix ha deciso di riproporre il decimo capitolo e il suo seguito completamente rimasterizzati in HD per le console di nuova generazione della Sony. Il gioco, più che un porting, risulta essere un vero e proprio remake, con modelli 3D completamente ricostruiti, comparto audio e video adattati alle potenzialità della console e una fluidità di movimento pari a quella di Final Fantasy XIII, oltre alla presenza di tutte le caratteristiche già presenti nella versione International, anche per Final Fantasy X-2 (inedito in Europa in questa versione).

I due giochi sono presenti sullo stesso blu-ray nella versione per PlayStation 3, distribuiti in cartucce separate nell'edizione per PSVita. Il giorno 26 dicembre 2013 la collection è uscita inoltre su PlayStation 4, mentre il 12 Maggio 2016 la collection è stata rilasciata per sistemi Windows tramite piattaforma Steam; il 16 Aprile 2016 è inoltre approdata su Xbox One e Nintendo Switch.

Final Fantasy X-2[]

Il seguito di Final Fantasy X, chiamato appositamente Final Fantasy X-2, è uno dei capitoli più discussi di tutta la saga. Esso racconta la storia di Spira due anni dopo la scomparsa di Sin, vista dal punto di vista di Yuna, che ha intrapreso una nuova professione su consiglio di Rikku dopo aver visto una sfera video che mostrava l'amato Tidus. Il gioco si articola in cinque capitoli, durante i quali è possibile girare per Spira in aeronave e svolgere missioni secondarie. Il sistema di battaglia ritorna inoltre al sistema ATB, è riproposto il sistema di classi, compaiono nuovi mostri e i personaggi del gioco precedente svelano qualche mistero in più sul loro passato.
Questo seguito, spesso ben accolto dalla critica specializzata, ha spaccato il pubblico. La maggior parte della fanbase del capitolo originale si è infatti trovata davanti un sequel che si discosta dai temi e dall'atmosfera del capostipite, presentando soprattutto una protagonista femminile (Yuna appunto) cambiata in molti elementi psicologici, nonché un party estremamente ridotto con solo tre elementi; d'altra parte, ha portato anche una ventata di originalità per quanto riguarda un combat-system ed una esplorazione molto più solidi del precedente, nonché la presenza di finali multipli che invogliano la rigiocabilità, elementi che hanno evitato il flop commerciale del titolo.

Curiosità[]

  • Un sondaggio condotto a Febbraio 2020 dall'emittente televisiva NHK ha rivelato che Final Fantasy X è il capitolo della serie preferito dai fan giapponesi.[1]
  • Final Fantasy X è il primo titolo della serie la cui colonna sonora non è stata composta dal solo Nobuo Uematsu.
  • Il doppiaggio inglese, originariamente, non era ben sincronizzato con i labiali digitali per il doppiaggio Giapponese, quindi sono stati, digitalmente, allungati od abbreviati per colmare le lacune nel sincronismo.
  • Lo sviluppo di Final Fantasy X cominciò nel 1999, costò quattro miliardi di Yen (approssimativamente 32,3 milioni di dollari) i impegnò un gruppo di cento persone, già impegnate con i precedenti titoli.
  • Il produttore Yoshinori Kitase comprese come il ritorno ad un'ambientazione medioevale non avrebbe aiutato la squadra di sviluppo ad avanzare nella produzione. Mentre si stava concependo quale potesse essere l'ambientazione in cui far svolgere gli eventi, Kazushige Nojima consigliò un mondo fantastico in cui fossero presenti anche elementi asiatici.

Collegamenti esterni[]

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