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Icona Gabranth 1 Gabranth: Perché rinunci a ciò di cui devi avere più cura?
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Final Fantasy IX è il nono capitolo della serie di Final Fantasy, rilasciato in Giappone dalla Squaresoft nell'anno 2000, e solo un anno dopo nel territorio europeo, in formato composto da 4 CD. Ultimo capitolo realizzato per la prima PlayStation, non fu reso disponibile anche su PC, contrariamente ai capitoli VII e VIII.

Il gioco rappresenta un completo ritorno alle origini, riprendendo lo stile dei primi Final Fantasy e distaccandosi dalle ambientazioni realistiche e futuristiche dei suoi due predecessori. Oltre a ritornare allo stile super deformed abbandonato da Final Fantasy VIII, possiede un'atmosfera e dei personaggi molto più giocosi e fanciulleschi, mantenendo comunque dei toni piuttosto seri nella storia. Final Fantasy IX è stato annunciato e sviluppato in tandem con Final Fantasy X e Final Fantasy XI: questo sforzo di triplice marketing era destinato a fornire ai giocatori tre giochi di vario stile e gameplay in un arco di tempo breve: un RPG volutamente retro in Final Fantasy IX, una più agevole evoluzione nello stile e design in Final Fantasy X e un'esperienza online in Final Fantasy XI.

Gameplay[]

Livello e abilità[]

Final Fantasy IX mantiene i punti esperienza necessari per l'avanzamento dei livelli, ma le nuove abilità sono rese apprendibili temporaneamente dai capi di equipaggiamento fintanto che essi sono equipaggiati, ma guadagnare abbastanza punti abilità (AP), permette l'apprendimento permanente; sistema simile all'apprendimento delle magie in Final Fantasy VI equipaggiando gli esper. Una caratteristica poco conosciuta è che le abilità possono essere apprese velocemente dotando più pezzi di equipaggiamento che insegnano la stessa capacità. L'effetto è potenziato ulteriormente utilizzando la capacità Abilità Up.

Esistono due tipi di abilità: "azione" e "supporto". Le abilità di azione includono tecniche come le magie, le abilità delle armi e le evocazioni chiamate spiriti. Le abilità di supporto hanno benefici passivi quali la resistenza contro gli effetti degli stati negativi e danno maggiore contro certi tipi di nemici. Ogni abilità di supporto richiede un certo numero di pietre magiche acquisite, le quali aumentano di numero con l'avanzamento del livello. Molte abilità possono essere apprese dalla maggior parte dei personaggi, ma alcune sono esclusive in base alla classe.

Interazione[]

Nel campo di gioco, il giocatore controlla in genere il personaggio principale, Gidan. Tuttavia, a differenza dei precedenti giochi 3D, l'ambiente è più interattivo. Quando Gidan passa per un punto d'interazione, appare sopra la testa una novoletta con ! o ?, e il giocatore può premere il tasto X-button per interagire con l'oggetto.

Battaglia[]

Il gioco utilizza il sistema Active Time Battle (ATB) in battaglia. Quando l'indicatore ATB di un personaggio è pieno, quel personaggio può scegliere un comando da eseguire. Normalmente, un nemico attacca ogni volta che la sua barra (invisibile) è piena, ma la barra ATB può essere impostata su "Attendi", impedendo al nemico di attaccare i personaggi mentre essi stanno scegliendo un incantesimo o un oggetto dal menù. In Final Fantasy VII e Final Fantasy VIII, il party era composto da un massimo di tre membri, mentre In Final Fantasy IX, questo è cambiato nel classico party di quattro membri. Inoltre, il gioco permette di controllare due personaggi diversi in battaglia a due giocatori. Tale opzione rende Final Fantasy IX il primo capitolo multigiocatore ufficiale della serie.

Trance[]

Articolo principale: Trance (Final Fantasy IX)

In battaglia ad affiancare la barra ATB è presente anche la barra che indica al giocatore quanto manca per andare in trance. In Trance il personaggio cambia d'aspetto, è immune da quasi tutti i cambiamenti di stato, il suo attacco fisico viene incrementato del 50% e, soprattutto, può utilizzare delle abilità speciali.

Classi[]

Ogni personaggio ha una classe diversa. Non esplicitamente dichiarato, ogni personaggio ha una classe evidente basata sui capitoli precedenti di Final Fantasy e una panoramica delle loro abilità in battaglia. Per esempio, Gidan è un ladro, Amarant è un incrocio tra un ninja e un monaco, Quina è un mago blu e così via.

Evento in tempo reale[]

Articolo principale: Evento in tempo reale

Un altro nuovo aspetto di Final Fantasy IX sono gli eventi in tempo reale (ETR). Per attivarne uno il giocatore deve premere il tasto "Select" per vedere che cosa stanno facendo gli altri personaggi. Guardarne uno non influenza la trama principale, ma a volte il giocatore sarà obbligato a guardarne uno automaticamente.

Mogu-net[]

Articolo principale: Mogu-net (Final Fantasy IX)

Il Mogu-net è il sistema postale utilizzato dai Moguri. Avanzando con la trama il giocatore troverà Moguri che vivono nella maggior parte del mondo conosciuto. Parlando con loro è possibile salvare i progressi, ripristinare l'energia usando una tenda o acquistare oggetti. I moguri possono chiedere al personaggio di agire come corriere e quindi consegnare una lettera a un altro moguri. Nella fase avanzata del gioco, si scopre che la centrale Mogu-net sta avendo problemi meccanici, e di conseguenza, le consegne sono diventati sporadiche. Tutto ciò a causa di Artemisio, che decorò il suo mantello con l'olio usato per la lubrificazione delle macchine della centrale, causando il loro arresto. Il giocatore può farla ripartire facoltivamente consegnado l'olio profumato ai moguri della centrale.

Personaggi[]

Artwork FF9

Artwork dei personaggi principali.

I personaggi principali del nono capitolo di Final Fantasy sono:

  • Gidan Tribal - protagonista del gioco e inguaribile rubacuori. Caratterizzato da una curiosa coda di scimmia, è un membro di una banda di ladri conosciuta come Tantarus, che sotto l'aspetto allegro ha paura di scoprire i segreti del suo passato. Le sue abilità sono legate ai furti e alla distrazione del nemico.
  • Garnet Til Alexandros XVII (in seguito, Daga) - la futura regina di Alexandria, dotata dei poteri degli sciamani. Preoccupata per lo strano comportamento della madre, decide di fuggire per chiedere aiuto, chiedendo a Gidan di rapirla. Benché inizialmente in grado di usare solamente magie bianche, in seguito potrà invocare anche potenti spiriti.
  • Adalberto Steiner - comandante dei cavalieri Plutò e fedele cavaliere di Alexandria. Incaricato dalla regina di sorvegliare Garnet, non si ferma davanti a nulla pur di compiere il suo dovere, proteggendo la principessa da qualunque marrano. Utilizza tecniche di spada di vario genere, ma è anche in grado di incantare la sua spada con le magie di Vivi.
  • Vivi Orunitia - un misterioso bambino, capace di usare la magia nera. Inizialmente insicuro di sè, quando scopre di essere stato creato come macchina da guerra, decide di proteggere a qualunque costo le persone a lui care. Può usare il comando Assimila per potenziare le proprie magie nere in battaglia.
  • Freija Crescent - draghiera del regno di Burmesia, appartenente ad una razza di topi antropomorfi. Molto seria e responsabile, è alla ricerca del suo amore perduto. In battaglia sferra attacchi in salto e sfrutta abilità legate ai draghi.
  • Quina Quen - una bizzarra cuoca appartenente alla razza Qu. Sebbene sia di sesso indefinito, ci si riferisce a lei come una donna, e il suo linguaggio è reso in italiano con il dialetto romano. Utilizza le speciali magie blu, che è in grado di apprendere... divorando i suoi nemici.
  • Eiko Carol - una piccola sciamana, unica sopravvissuta del villaggio di Madain Sari. Nonostante la giovane età, è intraprendente e matura, e ha una cotta segreta per Gidan. Come Garnet, è in grado di usare la magia bianca e le invocazioni, ma le sue magie sono più potenti e i suoi spiriti più versatili.
  • Amarant Coral - cacciatore di taglie dalla pelle blu, con lunghi rasta rossi. Il suo passato è un mistero, ma sembra avere un conto in sospeso con Gidan. In battaglia, è in grado di lanciare armi ed oggetti ai nemici, oppure sferrare potenti colpi ninja.

Storia[]

Il rapimento di Garnet[]

Alexandria

La Prima vista approda ad Alexandria.

Nel mondo di Gaya, la regina Brahne del Regno di Alexandria, finora militarnmente neutrale, sta cercando di aumentare il suo dominio conquistando le terre circostanti. La guerra sta fermentando tra i regni confinanti del continente della nebbia. Cid Fabool IX, granduca di Lindblum, è preoccupato di come gli eventi futuri urteranno la principessa Garnet, così egli invia la compagnia teatrale Tantarus ad Alexandria per rapirla. Un personaggio di rilievo dei Tantarus è il protagonista principale del gioco, Gidan Tribal. Tuttavia, la principessa stessa anela a fuggire dalla sua madre malvagia e si fa rapire volentieri. Durante l'operazione, Vivi e Adelbert Steiner, capitano dei cavalieri reali Pluto' e custode di Garnet, vengono coinvolti. Durante la fuga, lo scenalante, la Prima Vista, viene attaccato dalla regina e precipita sulla foresta del male.

Dopo lo schianto, Gidan decide di aiutare la principessa e di accompagnarla a Lindblum, ma Kalò, il leader dei Tantarus, non vuole che Gidan vada a cercarla. Vivi e Steiner si uniscono a Gidan nel salvataggio della principessa da Celendro, una pianta carnivora. Dopo averla salvata il gruppo fugge dalla foresta. Il quartetto si avventura attraverso la grotta di ghiaccio, dove Gidan sconfigge Walzer N° 1 e il suo scagnozzo. Arrivati nel villaggio di Dali, Garnet adotta l'alias di "Daga" per mescolarsi tra la gente comune. Gli abitanti del villaggio rapiscono Vivi e il resto del gruppo rimane sconvolto quando essi lo salvano e scoprono che gli abitanti del villaggio producono in quantità industriale dei maghi neri dalla "nebbia", per l'esportazione verso Alessandria. Daga inizia a riflettere sulla possibilità di ritornare ad Alexandria e mettere in discussione la madre circa l'attività dei maghi neri, una riflessione che Steiner approva. Dopo aver sconfitto Walzer N° 2, il gruppo sale sul Cargoship del villaggio pilotato da dei maghi neri senz'anima, ma presto il party si trova sotto il fuoco di Walzer N° 3. Dopo aver sconfitto l'ultimo Walzer il guppo arriva a Lindblum.

Kuja[]

Siege of Cleyra - Odin I

Odino attacca Cleyra.

Il quartetto incontra il granduca Cid al castello di Lindbrum. Mentre nella città si tiene la sagra della caccia, Brahne comincia la sua avanzata verso la regione di Burmesia, città natale di Freija Crescent. Dopo la sagra, Gidan decide di recarsi a Burmesia, ma non prima di una festa al castello, in cui Daga, convinta di poter dissuadere la madre riguardo questa guerra assurda, droga le pietanze di tutti, tranne quella del suo cavaliere fidato, con dell'erba sonnina e si mette in viaggio verso Alexandria. Il resto del guppo parte per Burmesia, attraversa la grotta di Ghizamaluk e in un evento facoltativo recluta la golosa Quina Quen lungo la strada. Arrivati a Burmesia, scoprono la città in rovina. Il gruppo avanza fino alla sala del trono dove incontrano la regina Branhe, un uomo misterioso di nome Kuja e il generale Beatrix. Il generale sconfigge prontamente il gruppo di Gidan, e Alexandria parta alla carica su Cleyra.

Nel frattempo la principessa e Steiner con l'aiuto del dottor Totto, attraversano il sentiero Gargant Roo e arrivano ad Alexandria dove Garnet incontra la madre per come ella è veramente; una donna assetata di potere che brama gli spiriti dell'invocazione della giovane ragazza. Brahne la inganna e ordina di estrarre gli eidolon, creature magiche con grandi poteri da usare per le invasioni future. Uno di questi, Odino, viene utilizzato distruggere la città di Cleyra, ma non prima che Beatrix mette le mani sul sacro gioiello dell'arpa della città e sconfigge nuovamente Gidan e i suoi compagni. I protagonisti riescono a seguirla sul Red Rose per poi arrivare ad Alexandria. Qui uniscono le forze con Steiner e liberano Garnet dalle grinfie di Brahne, con l'assistenza di Beatrix la quale si è ribellata alla regina. Gidane, Vivi e Garnet tentano di fuggire attraverso il Gargant Roo, ma finiscono per schiantarsi in Pinnacle Rocks. Dopo l'enigma di Lamù, i tre testimoniano il saccheggio di Lindblum da parte di Alexandria con l'uso di un altro eidolon, Atomos. Entrati furtivamente nella città, Gidan e Daga incontrano Cid, il quale rivela che Kuja è la vera mente dietro i recenti attacchi. Si vocifera che l'origine della nebbia si trovi nel continente esterno, e che Kuja provenga da lì. Lungo la strada, Quina scova all'ingresso del Fossil Roo, un tunnel sotterraneo che conduce verso il continente esterno.

Rivelazioni[]

Dopo aver raggiunto il villaggio dei maghi neri, Vivi scopre che esistono molti maghi neri come lui che possono parlare. Scopre anche che la loro esistenza è di circa un anno, ed è con questo pensiero che il piccolo mago continua a viaggiare con Gidan e compagnia. Incontrano Eiko Carol, l'ultima giovane ragazza della tribù degli invocatori di Madain Sari. Gidan la convince ad aprire il sentiro per l'albero di Iifa, che scoprono essere la fonte della nebbia. Il gruppo scende nel cuore dell'albero, fino a raggiungere finalmente una piscina verde scintillante e apparentemente infinita alla sua base e il mostro Soulcage, che rivela il vero scopo della nebbia, ovvero che essa è semplicemente il punto di raccolta delle anime del pianeta. Le anime scartate vengono rilasciate sotto forma di nebbia sul continente tramite le radici. Dopo la sconfitta di Soulcage, la nebbia si dissolve. Dopo aver respinto Lanì e reclutato il sarcastico Amarant Coral, il gruppo tornò all'albero di Iifa. Qui trovano finalmente Kuja, ma improvvisamente appaiono la Regina Brahne e la sua flotta. Kuja, con il suo Silver Dragon e i mostri di nebbia, inizia la lotta contro l'esercito imperiale. Brahne evoca Bahamut nel tentativo di liberare se stessa da Kuja e prendere il dominio sul terrirorio, ma Kuja evocò l'invincibile per impossessarsi dell'eidolon, che spazzò via Brahne e i suoi soldati con una devastante Megaflare.

Wall IX 38

Alexander contro Bahamut.

Sulla spiaggia, Brahne finalmente ritorna la madre affettuosa di un tempo e si scusa con Garnet prima di morire. La principessa deve ora diventare la nuova regina di Alexandria, ma la cerimonia della sua incoronazione è di breve durata a causa di Kuja che prontamente appare nella città evocando Bahamut a distrungerla. Gli altri membri del party raggiungono Alexandria ed Eiko si reca subito da Garnet per evocare il sacro eidolon Alexander. Alexander sconfigge Bahamut, ma viene sconfitto a sua volta da un uomo misterioso che Kuja sembra conoscere molto bene. Garnet è così sconvolta che lo shock lo ha resa muta, e lei, Gidan e i loro amici si rifugiano a Lindblum, dove Cid affida a loro il Narciso Blu. In un primo momento fanno tappa al villaggio dei maghi neri dove scoprono la posizione di Kuja. Scovato Kuja nella Reggia del deserto, il gruppo cade in trappola, costringendo Gidan e tre dei suoi amici a volare verso il continente dimenticato e recuperare la Pietra Gulgu a Oeilvert in cambio della vita degli altri amici. Le rovine contengono molte illusioni e manufatti della vecchia civiltà di Tera, tra cui un antico eidolon, Arka, sconfitto al fine di ottenere la pietra.

Nel frattempo, il granduca Cid e i restanti membri del party riescono a liberarsi e a spegnere il sistema di difesa del palazzo. Al ritorno di Gidan, Kuja riesce a strappargli la pietra e rapisce Eiko per poi portarla al Vulcano Gulgu per strappargli gli eidolon, ma è proprio durante questo processo che Mogu,piccola moguri e la più grande amica di Eiko, rivela la sua vera forma attraverso la trance e trasformandosi in Madein, e sconfiggendo una volta per tutte i giullari di corte. Dopo la fuga di Kuja, Cid ritrova sua moglie, la regina Hilda. Ella ripristina Cid alla sua corretta forma umana, e il leader degli ingegneri di Lindblum ultima gli ultimi ritocchi sulla nuova aereonave dedicata alla regina, l'Hilda Garde III. Garnet nel frattempo ritorna ad Alexandria, sulla tomba della madre. Quando Gidan la segue, lei si riprende dallo shock e ancora una volta prende la daga e si taglia i capelli promettendo che avrebbe continuato a lottare per il suo popolo e per la sua madre adottiva.

La regina Hilda racconta al gruppo le ambizioni di Kuja e li dirige verso il castello di Ipsen nel continente dimenticato. All'interno della struttura invertita, si trovano quattro specchi elementali: sigilli dei rispettivi templi. Dopo aver sconfitto Dahaka e salvato Amarant dalla sua arroganza, Gidan decide di formare quattro gruppi con lo scopo di rompere i sigilli dei quattro templi elementali contemporaneamente. Dopo la sconfitta dei quattro guardiani il pecorso per Tera tramite l'isola splendente è aperto.

Trance Kuja

Kuja in trance.

A Tera una misteriosa ragazza che assomiglia a Gidan conduce il party al villaggio di Branbal. Il suo nome è Mikoto e rivela a Gidan le sue origini, e che fu creao da Garland. In seguito Mikoto la conduce da Garland stesso nel Pandemonium, il quale gli rivela che Kuja è anche un jenoma e potrebbe essere considerato suo fratello. Inorridito da tutto ciò, Gidan tenta di combattere Garland in proprio, ma all'improvviso, egli non riesce più a muoversi e cade a terra privo di sensi. Garland decide a malincuore di privarlo della sua anima. Ma Gidan, aiutato dai suoi amici riesce a riprendersi e, insieme a loro, lo affronta. Dopo lo scontro arriva Kuja a bordo dell'invincibile e uccide Garlando buttandolo giu dalla sua stessa torre. Egli allegramente mette in mostra la sua nuova padronanza della trance, raggiunta dal drenaggio dell'anima di una persona che ha rifiutato di morire - la regina Brahne. Kuja prontamente sconfigge il gruppo con la potente ultima. Ma all'improvviso Garland, parlando attraverso l'anima dei presenti, rivela che Kuja è esattamente come i suoi maghi neri, destinato a morire quando il suo tempo giungerà al termine, e che, ironia della sorte, è vicino. Appresa la verità, il jenoma impazzisce e distrugge Tera con la sua potente magia. Gidan e i suoi amici, scampati al disastro grazie all'invincibile, si ritrovano su Gaya, ma adesso è tutta ricoperta di nebbia.

Tuttavia, Garland rimane ostinatamente onnisciente nell'aldilà e rivela che l'obbiettivo di Kuja è la totale distruzione. Appreso che la sua fine è vicina, Kuja non accetta assolutamente che il mondo potrebbe continuare a vivere senza di lui, e proprio per questo vuole distruggere tutto, lui compreso, distruggendo la fonte della vita: il cristallo. All'improvviso una foschia appare sopra l'albero di lifa. Tale foschia è il portale per il luogo dei ricordi. Gli eserciti di Alexandria e Lindblum prendono il volo per allontanare l'orda di draghi d'argento dal portale, permettendo a Gidan e ai suoi amici di accedervi. All'interno del luogo dei ricordi, il party assiste ai momenti più profondi di Gaya. La voce persistente di Garland li guida attraverso la dimensione per poi lasciarli all'entrata al mondo di cristallo, un regno dove non c'è tempo e spazio, solo ricordi.

La fine[]

Garnet-reunited

Garnet abbraccia Gidan nel finale.

Nel mondi di cristallo Gidan e i suoi amici combattono contro Kuja, il quale ha la peggio. In un ultimo sforzo per sconfiggerli, Kuja scatena ultima sul gruppo, distruggendo tutto. Il party in un luogo pieno di dolore dinanzi a Trivia, una divinità che desidera riportare tutto al nulla. Utilizzando tutte le loro forze, i protagonisti sconfissero Trivia e ritornarono nell'albero di lifa. Kuja teletrasporta gli otto eroi fuori sulle rive dell'albero. La maggior parte del party ritorna ad Alexandria con la Hilda Garde III, mentre Gidan rimane indietro per trovare Kuja. Egli individua il fratello nella profondità dell'albero, e cercando di convincerlo a venire con lui, le radici di Iifa convergono su entrambi. Gli altri credono Gidan morto, e Garnet, scivola nella depressione. Nel finale, la banda dei Tantarus approda nuovamente ad Alexandria per condurre lo spettacolo per il compleanno di Garnet. Durante la recita, entra in scena un individuo mascherato e, gettato il mantello, ecco sbucare fuori Gidan. Garnet appena lo rivede non riesce a contenersi dalla felicità e corre da lui per abbracciarlo.

Tematiche[]

Curiosità[]

  • A causa della differenza di stile tra Final Fantasy IX e i precedenti due titoli, il team di sviluppo non era originariamente sicuro se considerarlo un capitolo della saga regolare o uno spin-off.
  • Un anno dopo l'uscita del gioco, la Square prese in considerazione di realizzare un remake per PlayStation 2, ma il progetto fu presto abbandonato.
  • Durante un'intervista rilasciata da Takeshi Arakawa, questi aveva affermato di desiderare la realizzazione di un seguito per Final Fantasy IX.
  • In tutta la saga regolare, Final Fantasy IX è il solo gioco del cui logo è incerto l'artista: potrebbe infatti non essere stato disegnato da Yoshitaka Amano.
  • Final Fantasy IX ha il cast più "multirazziale" di tutta la saga, con solamente tre esseri umani tra i numerosi personaggi giocabili.
  • Sebbene ciò non sia menzionato in alcuna guida, Final Fantasy IX possiede una caratteristica singolare: se ci sono due controller attaccati alla PlayStation, è possibile usarli entrambi durante le battaglie.
  • Final Fantasy IX è il capitolo preferito da Hironobu Sakaguchi: egli stesso ha affermato che il gioco è ciò che si avvicina di più al suo ideale di Final Fantasy perfetto.
  • Final Fantasy IX è il capitolo a cui è fatto il maggior numero di citazioni in Dissidia Final Fantasy.
  • Secondo gli sviluppatori, il finale del gioco è stato cambiato ben sette volte in fase di sviluppo.
  • Per promuovere il gioco, la Squaresoft realizzò due spot promozionali in computer grafica in collaborazione con Coca-Cola.
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