Dentro Sin è il livello finale di Final Fantasy X.
Questo labirintico e psichedelico percorso è l'interno del corpo di Sin, una gigantesca creatura che minaccia la vita su Spira. I protagonisti del gioco raggiungono questo luogo con la loro aeronave dopo aver bloccato Sin sui cieli di Bevelle, allo scopo di trovare e sconfiggere l'immortale Yu Yevon, nascosto all'interno dell'enorme bestia.
L'interno di Sin è una di sole due località del gioco in cui la minimappa non è disponibile sin da subito, assieme alle rovine di Omega: il percorso è rivelato gradualmente man mano che si procede nell'esplorazione.
Storia[]
Dopo aver bloccato Sin sui cieli di Bevelle tramite l'inno intercessore, Tidus e i suoi amici raggiunsero il suo corpo con l'aeronave, ed entrarono nella sua enorme bocca. Una volta all'interno, avvertirono una presenza fin troppo familiare: il loro arcinemico Seymour Guado, il cui obiettivo era controllare Sin dall'interno, era riuscito ad entrare prima di loro. Attraversato un enorme mare avvolto nella nebbia, il gruppo si ritrovò faccia a faccia con Seymour che, trasformandosi in Seymour Omega, li attaccò. Dopo una lunga battaglia, Seymour fu finalmente sconfitto, e Yuna potè eseguire il rito del trapasso su di lui, donandogli la pace eterna.
Proseguendo per i corridoi di quella che sembrava una grande città, il gruppo si ritrovò davanti a una grande torre, su cui era presente un simbolo luminoso che li trasportò in uno scenario psichedelico, simile a una grande piana verde e blu. Dopo aver esplorato la zona e affrontato alcuni mostri, Tidus, Yuna e tutti gli altri si ritrovarono in quella che sembrava una visione di Zanarkand in rovine. Qui apparve davanti a loro Jecht, il padre di Tidus, e attuale incarnazione di Sin. Dopo un breve discorso, il blitzer rivelò di non potersi più controllare, e pregò Tidus di attaccarlo con tutte le sue forze.
Jecht si trasformò nell'Eone finale, e attaccò il party ormai fuori controllo. Tidus sconfisse il padre in duello, e finalmente potè parlare con lui da uomo a uomo. A quel punto, Yu Yevon uscì dal corpo di Jecht, ma non era ancora vulnerabile. Trasportando i protagonisti in un abisso luminoso senza fine, Yu Yevon cercò di attaccarli, protetto dalle sue pagode yu. Yuna si trovò costretta a sacrificare uno per uno i suoi Eoni per privarlo di un corpo con cui difendersi. Alla fine, ormai stanco e vulnerabile, Yu Yevon si rivelò e si lasciò sconfiggere. Yuna lo trapassò assieme a Jecht, Auron, gli Eoni e lo stesso Sin, e finalmente cominciò il Bonacciale eterno.
Località[]
Dentro Sin è una località a se stante sulla mappa di Spira: chiamata semplicemente Sin nella schermata di selezione destinazione, diventa disponibile dopo aver parlato con l'intercessore al tempio di San Bevelle e vi si accede automaticamente dopo aver vinto le quattro battaglie contro la creatura. Una volta entrati, è possibile uscire e rientrare quando lo si desidera.
L'interno di Sin è costituito da un grande spazio saturo di lunioli, che si dispiega tra il mondo reale e quello dei sogni. In modo simile alla città presente sul dorso di Sin, l'interno è una proiezione distorta della Zanarkand dei sogni, creata dall'influenza dei ricordi di Jecht. Questo fa supporre che l'aspetto del labirinto vari in base a chi funge da ricettacolo per Yu Yevon.
Aree[]
[]
L'entrata del labirinto è costituita da una semplice piattaforma azzurra su uno sfondo di nuvole scure. Da qui si può salvare la partita tramite una salvosfera, e si può tornare direttamente nell'aeronave avvicinandosi al vascello.
Mare delle pene[]
L'ingresso del mondo psichedelico dentro Sin è un gigantesco mare tinto di rosso, avvolto in una fitta nebbia che impedisce la vista. Può essere attraversato solo tramite un labirintico sistema di passerelle azzurre, contrassegnato in alcuni punti da enormi simboli di Yevon. Al termine del percorso, è presente una serie di grandi aste che introducono a una scalinata per la schermata successiva, alla cui base si trova una salvosfera.
In quest'area sono presenti cinque forzieri, due dei quali sono situati sopra piccole cascate che non possono essere scalate direttamente, e sono quindi raggiungibili facendo una deviazione. Le cascate possono comunque essere discese per tornare indietro.
Ara dei lamenti[]
L'ara dei lamenti è un'ampia piattaforma bluastra a cui si accede tramite la scalinata alla fine del mare delle pene. Ad eccezione dello scontro con il boss Seymour Omega, non c'è nient'altro di particolare importanza qui: dopo la sconfitta del boss, il giocatore sarà trasportato immediatamente nell'area successiva, e a partire dalla visita successiva l'ara dei lamenti non sarà più visitabile.
Città degli incubi[]
La città degli incubi
La città degli incubi è una grande area composta da pareti e piattaforme verdastre disposte in modo irregolare sotto un cielo stellato. Benché all'apparenza possa sembrare lineare, sono in realtà presenti alcune trappole e meccanismi che possono ostacolare il giocatore o sbloccare passaggi segreti. Verso la fine del percorso si trova un'area molto grande, in cui grandi colonne di metallo bloccheranno all'improvviso la strada al giocatore se si muoverà nella direzione sbagliata.
Quest'area contiene numerosi forzieri nascosti, molti dei quali sono raggiungibili posizionandosi o esaminando particolari piastrelle azzurre sul pavimento. Proprio a destra dell'ingresso, si trova anche una serie di tre pareti con dei sigilli che saranno rimossi gradualmente sconfiggendo i nemici nell'area: il forziere oltre i sigilli sarà sbloccato dopo aver sconfitto un totale di ben 35 nemici, dieci per i primi due sigilli, quindici per il terzo.
Torre dei morti[]
La torre dei morti è un piccolo corridoio che separa due zone della città degli incubi. Dove la strada si incrocia, si trova una salvosfera, e spostandosi verso nord si raggiunge un vicolo cieco, in cui un'enorme torre di metallo discende all'improvviso sul giocatore. Quest'area è il punto di non ritorno, e toccando il glifo sulla torre non sarà più possibile tornare indietro.
Centro dell'incubo[]
Il centro del nucleo di Sin, a cavallo tra sogno e realtà, è un ambiente surreale il cui aspetto risulta essere un miscuglio distorto di Bevelle, delle rovine di Zanarkand e del bosco di Macalania, tutti luoghi importanti per i ricordi di Jecht. Questo luogo è visto già dopo il fallimento dell'operazione Mihen: durante la scena, i miliziani uccisi da Sin vagano senza meta per l'area, e tra di essi appare anche Luzzu o Gatta, a seconda di chi è morto tra i due.
Il centro dell'incubo non ha entrate né uscite, e la telecamera si muove in continuazione, rendendo difficile orientarsi. Per procedere verso l'area successiva, il giocatore deve raccogliere dieci oggetti, evitando di toccare le spine di cristallo che appariranno dal terreno, dalle quali appariranno dei nemici.
Fine del sogno[]
La fine del sogno
La fine del sogno è la parte più profonda del cuore di Sin, il centro dei ricordi di Jecht. Appare come una versione distorta dello stadio del blitzball della Zanarkand dei sogni, con una grande piattaforma allungata che conduce al centro e un grande simbolo degli Zanarkand Abes in fiamme sullo sfondo. Jecht attende al termine della piattaforma, pronto per la sfida finale del gioco.
Quest'area è brevemente visitata all'inizio del gioco, quando Tidus è assorbito da Sin: in questo caso, il protagonista si troverà a nuotare per l'area come se fosse sommersa dall'acqua, e avvicinandosi alla piattaforma la figura di Jecht sarà improvvisamente sostituita da quella di Tidus bambino.
Gameplay[]
Tesori[]
| Oggetto | Posizione |
|---|---|
| Elisir | Mare delle pene |
| Qualitosfera | Mare delle pene |
| Passosfera lv 3 | Mare delle pene |
| Lancia Prodigus | Mare delle pene |
| Vera Diadema | Mare delle pene |
| 20000 guil | Città degli incubi |
| Accapisfera | Città degli incubi |
| Difesfera FIS | Città degli incubi |
| Passosfera lv 4 | Città degli incubi |
| Save the Queen | Città degli incubi |
| Master IV | Città degli incubi |
| Armilla Amazon | Città degli incubi |
Tesori al centro dell'incubo[]
Nel centro dell'incubo, il giocatore non può proseguire per la fine del sogno finché non recupera tutti i dieci tesori. Recuperarli non è semplice, non solo per la telecamera in costante movimento, ma anche per via del fatto che gli oggetti, rappresentati da cristalli luminosi, rimarranno visibili per pochi istanti prima di scomparire e riapparire da un'altra parte. A questo si aggiungano le spine di cristallo che faranno partire scontri con nemici pericolosi se toccate, e appariranno sempre più di frequente man mano che il giocatore recupererà tesori. Il conto degli oggetti recuperati appare in basso a sinistra dello schermo.
La strategia migliore per superare questo ostacolo è mantenersi nella parte dello schermo da cui l'area è più visibile, correre seguendo la telecamera e lanciarsi verso un cristallo appena apparirà. Più oggetti saranno recuperati, più sarà necessario spostarsi a zigzag per evitare le spine che appariranno. Sono consigliate inoltre armi con l'abilità Iniziativa, poiché i nemici come il Molboro il Grande hanno facilmente l'attacco prioritario.
Gli oggetti recuperabili in quest'area sono i seguenti:
- Rovesciata
- Caryatide
- Ramo Prodigus
- Cait Sith Necro
- Lancia Chevalier
- Infinity
- Frunting
- Tecnisfera
- MBiancosfera
- Parametrosfera
Nemici[]
Sin
|
Mare delle pene
|
Ara dei lamenti
|
Città degli incubi
|
Centro dell'incubo
Nota: le battaglie avvengono solo se si tocca un cristallo. |
Fine del sogno
|
Altre comparse[]
Dissidia Final Fantasy[]
La fine del sogno
L'interno di Sin, per la precisione l'area nota come Fine del sogno, compare in questo picchiaduro come arena, in rappresentanza di Final Fantasy X.
In quest'area hanno luogo i due combattimenti tra Tidus e Jecht durante l'Odissea del destino X e l'Impulso di tenebra. Qui hanno inoltre luogo le conversazioni di Cosmos con Firion e il Cavalier Cipolla, e un importante dialogo tra Jecht e l'Imperatore.
La fine del sogno è un'arena molto ampia, modellata esattamente sulla sua apparizione nel gioco originale. Oltre alla piattaforma centrale in cui è affrontato l'Eone di Braska, sono presenti ai margini un gran numero di piattaforme fluttuanti, gli spalti dello stadio e lunghe ringhiere su cui spostarsi velocemente, mentre il centro dell'arena è un enorme buco trappola e non c'è assolutamente nulla che possa essere distrutto. L'enorme spada dell'Eone di Braska è conficcata sulla piattaforma centrale, in modo simile a quando il boss è sconfitto nel gioco originale, e dense nubi di lunioli circondano l'area. La versione Ω del livello libera l'energia di Sin, facendo sì che l'Audacia di livello aumenti progressivamente ogni volta che uno dei combattenti attacca, para o schiva. Tramite Eureka è possibile ottenere l'oggetto Fluvilunio.
Dissidia 012 Final Fantasy[]
La fine del sogno ritorna in questo prequel con le stesse caratteristiche del gioco originale.
Qui, avviene un importante evento della storia di Yuna, ovvero il suo scontro con l'Imperatore dopo che Tidus si è sacrificato per salvarla. Dopo lo scontro, Jecht sacrifica la sua luce per salvare Tidus, e l'Imperatore porta via il corpo del blitzer.
Theatrhythm Final Fantasy[]
La fine del sogno e l'ara dei lamenti appaiono come sfondi durante i brani musicali "Fight With Seymour" e "Otherworld". L'ara dei lamenti è visibile solo affrontando un boss con "Fight With Seymour" come musica.
Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]
La fine del sogno e l'ara dei lamenti appaiono come sfondi durante i brani musicali "Otherworld", "A Contest of Aeons", e "Fight With Seymour".