Final Fantasy Wiki
Advertisement
Final Fantasy Wiki
Icona Gabranth 1 Gabranth: Perché rinunci a ciò di cui devi avere più cura?
L'articolo necessita di essere completato: provvedi usando il tasto Modifica.
CristalloFFIV

Un cristallo nel filmato iniziale di Final Fantasy IV

I Cristalli sono un elemento ricorrente all'interno della Final Fantasy.

Queste misteriose gemme hanno spesso un ruolo di rilievo nella trama dei giochi in cui compaiono, ma la loro origine e la loro funzione tendono a variare. Nella maggior parte delle loro apparizioni, i cristalli sono entità coscienti, che raccolgono i ricordi o le anime del mondo, e hanno spesso la capacità di investire persone meritevoli del titolo di guerrieri della luce. Altrettanto spesso, il cattivo principale del gioco mira a impossessarsi dei cristalli o privarli della loro luce.
In molti giochi, i cristalli appaiono in gruppi di quattro, associati agli elementi principali di fuoco, vento, acqua e terra, ma vi sono occasioni in cui esistano altri quattro cristalli oscuri complementari, oppure un solo cristallo.

Comparse[]

Final Fantasy[]

I Cristalli sono il fulcro della trama del gioco. Si tratta delle quattro forze che governano l'equilibrio del mondo, ma all'epoca degli eventi del gioco i loro poteri sono stati lentamente affievoliti dai Demoni elementali, che ne assorbono la luce e causano disastri sul mondo. Un quinto cristallo oscuro è custodito all'interno del tempio del Caos.

I Guerrieri della Luce, protagonisti del gioco, hanno in mano ognuno un frammento di cristallo, con il quale possono riportare la luce perduta ai Cristalli dopo aver sconfitto i Demoni che fanno loro da guardia. Quando tutti e quattro i Cristalli sono ripristinati, la loro energia si concentra verso il quinto cristallo, permettendo ai Guerrieri della Luce di viaggiare nel tempo e sconfiggere il nemico finale.

Final Fantasy II[]

I cristalli sono una presenza secondaria in questo gioco. Sono custoditi in cima alla torre di Mysidia, assieme al leggendario tomo di Ultima, e concedono il loro potere ai protagonisti nella forma di un aumento alle statistiche. Nel capitolo speciale Final Fantasy II - Rinascita, la stessa sala è accessibile dal villaggio di Machanon, cosicché anche i protagonisti di questo episodio possano ottenere questi potenziamenti e il tomo di Ultima.

Ciascuno dei cristalli fornisce un potenziamento a una statistica predefinita per una sola volta quando è esaminato. Originariamente, solo un personaggio scelto a caso poteva ricevere questo bonus, ma nell'edizione Pixel Remaster esso è esteso a tutta la squadra.

Final Fantasy III[]

I Cristalli sono un elemento importante della trama del gioco, con alcune differenze tra la versione originale e il remake in 3D. Sono le forze che controllano e preservano l'equilibrio nel mondo della luce, e ciascuno di essi ha una controparte nel mondo dell'oscurità che svolge la stessa funzione: se l'equilibrio dovesse essere sconvolto, il Nulla tra i due mondi si manifesterebbe per distruggerli entrambi. Un altro cristallo, simile al Cristallo della Terra, è custodito nel palazzo di Goldor, dove genera costantemente oro per il suo avido proprietario.

All'epoca degli eventi del gioco, lo stregone Xande cerca di assorbire il potere dei Cristalli per riottenere l'immortalità, creando un nuovo squilibrio che spinge le gemme a scegliere quattro giovani come Guerrieri della Luce. Ciascun Cristallo conferisce un certo numero di classi combattenti ai personaggi dopo essere stato salvato, e permette anche di curare completamente la squadra quando è esaminato. I Cristalli del mondo dell'oscurità sono sorvegliati da forme corrotte di guerrieri da loro scelti in passato, che una volta sconfitte tornano normali e si uniscono ai protagonisti contro il boss finale.

Final Fantasy IV[]

I Cristalli sono un importante elemento di trama all'interno del gioco. Ne esistono ben sedici, otto disseminati sul pianeta azzurro e otto custoditi nel palazzo dei cristalli sulla luna. Il loro compito in questo gioco è più vago, ma hanno il potere di registrare i ricordi collettivi del pianeta su cui si trovano, e possono essere usati per alimentare la tecnologia del popolo dei seleniani. Un altro cristallo è usato per alimentare il traghetto lunare, la grande nave usata dai Seleniani per raggiungere il pianeta azzurro.

Durante la storia, il mago nero Golbez, per conto del seleniano folle Zemus, guida il regno di Baron alla conquista dei regni che custodiscono i Cristalli, con l'intenzione di usarli per richiamare sul pianeta il gigante di Babil e sterminare l'umanità. Dopo che i suoi piani sono sventati, Golbez è liberato dal controllo di Zemus e dona uno dei cristalli al protagonista Cecil, che ne combina il potere con la purezza del proprio cuore per indebolire il boss finale.

Final Fantasy IV: The After Years[]

I Cristalli svolgono ancora un ruolo importante nella trama di questo seguito. Sono nuovamente rubati dal regno di Baron, questa volta per conto di una misteriosa donna conosciuta come la Maenad. I Cristalli dei seleniani, che tengono prigioniero lo spirito di Zeromus, sono distrutti quando la Maenad attacca anche la luna per prendere il controllo del dio degli Eidolon Bahamut.

Questo gioco rivisita drasticamente le origini dei Cristalli: è rivelato che sono stati creati da un essere superiore chiamato il Creatore, e che il loro compito era registrare l'evoluzione della razza umana per decidere se fosse degna di sopravvivere. Durante la storia finale, i protagonisti viaggiano sulla seconda luna, dove incontrano numerosi cristalli contenenti i ricordi di vari boss del gioco originale e anche di altri titoli della serie Final Fantasy. I Cristalli del pianeta azzurro sono recuperati poco prima dello scontro con il Creatore, e come per il gioco precedente sono usati per rendere vulnerabile il boss finale.

Final Fantasy V[]

Cristallo FFV

I Cristalli sono un elemento di trama presente nel gioco. Si tratta delle forze degli elementi che mantengono il mondo in equilibrio, ne esistono quattro nel mondo di Bartz e quattro nel mondo di Galuf. Il loro compito è tenere separati i due mondi, in origine uno solo, per impedire al Nulla fra le dimensioni di espandersi, ma nel corso dei secoli numerose civiltà hanno cercato di sfruttarne il potere per migliorare la qualità di vita dei propri abitanti, indebolendone lentamente la luce.

Durante il gioco, lo stregone Exdeath approfitta della debolezza dei Cristalli per controllare la mente di persone e animali e spingerli a distruggere le gemme per liberarsi dalla sua prigionia nel primo mondo. I frammenti dei Cristalli scelgono Bartz, Galuf e le principesse Lenna e Faris come Guerrieri della Luce, e ciascuno di essi conferisce loro nuove classi combattenti. Tornato nel secondo mondo, dove ha avuto origine, Exdeath distrugge anche gli altri Cristalli e riunisce così il mondo originale per ottenere accesso al potere del Nulla. Alla fine del gioco, i protagonisti usano la loro luce per creare nuovi Cristalli.

Final Fantasy: Legend of the Crystals[]

I Cristalli rivestono ancora un ruolo importante nella trama di questa serie animata. Duecento anni dopo gli eventi di Final Fantasy V, le forze aliene del malvagio Lardevil cercano di ottenere il potere delle gemme per i loro scopi, e all'inizio della storia si impossessano rapidamente di tre di essi.

Il Cristallo del Vento, custodito dai discendenti di Bartz, si nasconde nel corpo della giovane invocatrice Rinari per proteggersi, e libera anche lo spirito di Mido, un ragazzo che aveva combattuto insieme agli eroi del passato. Nell'ultimo episodio, Lardevil riesce a rapire Rinari e portarla nella sua base, la luna nera, assieme agli altri Cristalli, ma l'intervento di Pritz, Rouge e Balcus, amici della ragazza, pone fine ai suoi piani una volta per tutte.

Final Fantasy VI[]

Nel sesto capitolo sembra non esserci effettivamente traccia dei cristalli classici. Il solo riferimento esistente è dato dalla cristallizzazione degli esper, alla loro morte, in quelle che sono conosciute come magiliti. Le magiliti racchiudono dentro di sè lo spirito dell'esper, e questo è in grado di trasmettere nuovi poteri a chi lo tiene stretto a sè. Le magiliti scomparvero dal mondo dopo la sconfitta definitiva di Kefka.

Compilation di Final Fantasy VII[]

Sebbene il mondo in cui è ambientato Final Fantasy VII sia molto diverso dai precedenti, un evidentissimo riferimento ai cristalli è riscontrabile nelle piccole sfere magiche conosciute come materie. Le materie inglobano dentro di sè la conoscenza dei Cetra, che può essere usata per rafforzare corpo e spirito, non senza qualche effetto collaterale. Le materie si sono formate dal flusso vitale, da dove veniva anche l'energia mako, che permetteva di utilizzarle al meglio.

Il vero riferimento ai quattro cristalli presenti negli altri capitoli, però, è la presenza delle materie immani. Queste strutture sono la forma primigenia della materia e sono riconoscibili per le loro dimensioni e per la loro forma, chiaro rimando ai cristalli. Durante la compilation ne compaiono quattro: una rossa, una verde, una blu, e una gialla. Mentre nel gioco principale, le materie dense dovevano essere semplicemente recuperate e portate a Canyon Cosmo (quella blu permetteva di ottenere Bahamut ZERO), in Crisis Core -Final Fantasy VII- le quattro materie vengono evocate da Sephiroth durante la prima battaglia contro di lui, e in seguito sono incontrate come mostri comuni nei sotterranei di Banora.

Final Fantasy VIII[]

In questo capitolo, il solo riferimento ai cristalli presente è la grande colonna di cristallo, causa del primo pianto lunare e della distruzione di Centra, che costituisce ora il nucleo energetico della Lunatic Pandora.

La colonna era una gigantesca formazione cristallina di dubbia provenienza, carica di vari tipi di energia, il cui influsso sulla luna era capace di provocare disastri terrificanti. Scoperto dal regno di Esthar ai tempi del dominio di Adele, il pilastro fu riportato alla luce e trasportato fino al continente. Grazie alla collaborazione del Dottor Odine, la colonna di cristallo fu rivestita con una gigantesca corazza alta più di un chilometro e in grado di volare, che permise lo spostamento dell'immensa struttura da un capo all'altro del continente.
La Lunatic Pandora, così fu chiamata, era stata progettata perchè creasse un pianto lunare artificiale e controllato, ma il primo tentativo (che causò il cratere di Trabia) spaventò tanto i realizzatori che dovettero costruire una struttura che servisse a contenere il potere del pilastro: Tear's Point.

Final Fantasy IX[]

Il nono capitolo, forte delle sue innumerevoli citazioni ai capitoli precedenti, presenta i cristalli come punto centrale del gioco. Il primo cristallo con cui il giocatore entra in contatto è il ciondolo ancestrale della principessa Garnet, in realtà parte di un gruppo di quattro frammenti che servono a comporre la gemma di Alexander. I frammenti erano stati divisi tra quattro regni: Alexandria, Burmesia, Cleyra e Lindblum e la regina Brahne mirava ad impossessarsene per poter conquistare il mondo per conto di Kuja. Questo è un evidentissimo rimando a Final Fantasy IV, perchè Alexander rocorda molto il gigante di Babil, il rapporto tra Brahne e Kuja è simile a quello tra Golbez e Zemus, e perchè i quattro cristalli sono recuperati da un paladino, Beatrix, che finirà poi per redimersi.

Il vero cristallo che simboleggia il nono capitolo, però, è il grande cristallo che funge da nucleo del pianeta Gaya. Ogni pianeta possiede un cristallo, e questo cresce in base ai ricordi degli abitanti del pianeta stesso, che dopo la morte lo raggiungono e gli donano forza e conoscenza. Il cristallo, per proteggere se stesso, crea gli spiriti dell'invocazione, con cui possono comunicare solo coloro che hanno una grande forza interiore. Quando un pianeta muore, il cristallo al suo interno non disperde i suoi ricordi, ma questi vanno ad aggiungersi a un cristallo più grande, da cui poi possono partire nuovi ricordi, per formare un nuovo cristallo.
La civiltà di Tera, il paneta vicino di Gaya, era riuscita a sviluppare una tecnologia che permettesse di assorbire i cristalli di altri pianeti per permettere al loro di non morire. Il tentativo effettuato con Gaya, però, non andò a buon fine, data la differenza di età tra i due mondi, così i Terani dovettero ritentare il processo dall'interno, filtrando i ricordi di Gaya e sostituendoli con i loro. Il tentativo fu nuovamente vanificato da Kuja, che prima distrusse Tera e poi tentò di distruggere anche Gaia, finendo però con l'essere sconfitto lui stesso.

Final Fantasy X[]

Un riferimento ai cristalli del quarto capitolo è presente nella turbotecnica delle Sorelle Megas, Attacco Delta: durante l'esecuzione le tre sorelle, peraltro esse stesse riferimento a Final Fantasy IV, circonderanno i nemici in otto cristalli e li colpiranno con un enorme raggio luminoso.

Final Fantasy XI[]

Final Fantasy XII[]

Io, Giudice Magister Zecht, ti condanno all'oblio!
—Reddas mentre distrugge la Crisalide solare

Il dodicesimo capitolo della saga presenta numerosi tipi di cristallo. Il primo con cui si entra in contatto dall'inizio del gioco è il salvocristallo, blu o arancione, che funge da punto di salvataggio, di cura e (se è arancione) di teletrasporto da un luogo all'altro. A Ivalice esistono diversi cristalli che sono usati in vari modi, soprattutto come lumi o oggetti decorativi (a Nalbina un cristallo è usato come proiettore di scudo antibombe, ma può funzionare solamente se c'è almeno un sacerdote a controllarlo). Altri cristalli sono visti a Bhujerba, dove enormi formazioni naturali di levitite mantengono in aria l'isola su cui è costruita. Una particolare specie di mimik, chiamata Cristallaracne, può assumere le sembianze di un salvocristallo.

Un altro famoso esempio di cristallo è il Grande Cristallo di Giruvegan, un cristallo di immense dimensioni creato dagli dei Occuria, in cui sono state imprigionate Ultima e Shemhazai, e da cui si accede alla dimora degli Occuria stessi. Altro cristallo, altrettanto importante, è la crisalide solare, un'enorme formazione luminosa scesa sulla terra come un meteorite per volere degli Occuria e posta sulla cima del faro di Ridorana (da cui l'appellativo di "faro"). Da questo cristallo sono stati ricavati in tempi antichi dei frammenti di negalite, tra cui il "frammento d'aurora" e "frammento del crepuscolo", reliquie possedute dal re Dinasta Raithwall e passate alla sua discendenza. L'ultimo possessore noto era Raminas B'nargin Dalmasca: l'obiettivo principale di sua figlia Ashe era rientrarne in possesso dopo la loro scomparsa, per dimostrare la sua discendenza e salire al trono del regno di Dalmasca, minacciato dall'impero di Archadia, che ne aveva fatto suo feudo. Secondo gli Occuria il solo modo per negare ad Archadia il suo dominio era distruggere la crisalide solare con la spada dei re o la spada del patto, in modo da riportare tutto il controllo sul mondo agli dei. In modi diversi, sia Archadia che Ashe si opposero a questo, riportando le redini della storia nelle mani dell'uomo.

Final Fantasy XIII[]

In questo capitolo, i cristalli tornano ad avere un ruolo estremamente rilevante per i singoli personaggi: i cristalli governano il mondo, ma qui prendono la forma delle divinità note come fal'Cie. Questi esseri, apparentemente onnipotenti, hanno creato il satellite artificiale di Cocoon, che si libra nei cieli di Gran Pulse grazie alla loro forza. Attraverso i loro poteri, i fal'Cie sono in grado di scegliere degli umani e trasformarli in l'Cie, rendendoli più potenti, capaci di usare la magia e virtualmente immortali. In un certo senso, gli l'Cie sono considerabili degli avatar dei fal'Cie stessi.

Quando una persona è marchiata da un fal'Cie, diventando un l'Cie, ottiene anche un cristallo, inizialmente nascosto nel suo corpo. Durante il gioco, i cristalli dei personaggi fungono da sistema di sviluppo tramite quello che è il Cristallium, attraverso il quale è possibile apprendere nuove abilità e potenziare le statistiche man mano che si avanza nella storia. Il cristallo di un l'Cie è anche chiamato esperite, poiché racchiude la forza di un potente Esper, che può essere invocato quando il l'Cie è nella giusta condizione.

Quando inoltre un l'Cie compie la sua missione, entra in uno stato di cristallizzazione, in cui rimarrà per un periodo indeterminato, dopo il quale sarà finalmente libero.

Final Fantasy XIII-2[]

Lightning Returns: Final Fantasy XIII[]

Final Fantasy XIV[]

Final Fantasy XV[]

Final Fantasy Tactics[]

Nel primo capitolo della Ivalice Alliance, i cristalli appaiono in modo molto particolare.

Quando un'unità viene sconfitta e non è rianimata entro tre turni, si trasformerà in un forziere o un cristallo, scomparendo definitivamente dal party se ne faceva parte. Il cristallo può essere raccolto da una qualsiasi altra unità in campo per recuperare completamente i propri HP ed MP e, se l'unità cristallizzata aveva a disposizione abilità accessibili al personaggio che lo raccoglie, quest'ultimo potrà apprenderne una in modo completamente gratuito.
I cristalli possono inoltre avere la funzione di illuminare l'ambiente del Midlight's Deep, normalmente completamente buio.

Final Fantasy Tactics Advance[]

Il Palazzo di Bervenia ha rotto il silenzio sui cristalli, cambiando radicalmente la propria politica al riguardo. Secondo le informazioni diffuse, i cristalli esistono in speciali pieghe dello spazio, chiamate "giunture". Sul rapporto si legge che "si useranno metodi speciali per proteggere i cristalli e la loro benefica magia, patrimonio di tutta Ivalice".
—Voce di taverna
FFTA Cristallo

Marsh e Famfrit davanti ad un cristallo

Nel secondo capitolo tattico della saga cinque cristalli, uno per ogni razza di Ivalice, sono ciò che governa il mondo creato da Mewt. Questa volta, però, è il protagonista stesso, Marsh Radijiu a volerli distruggere, in quanto senza di essi Ivalice tornerebbe ad essere solo un sogno.

I cristalli erano enormi manufatti magici del mondo di Ivalice, la cui esistenza era nota solamente alla famiglia regale di Bervenia e gelosamente mantenuta segreta. Molte voci giravano tuttavia sulla loro esistenza, come per esempio il fatto che fossero custoditi in misteriose "pieghe dello spazio" e che la loro energia magica fosse responsabile di molti mutamenti, quali il periodico impazzire degli animali selvatici.
Dopo aver per caso distrutto il primo cristallo, controllato dal Totema Famfrit, al ragazzo fu rivelato che se tutti i cristalli fossero stati distrutti un altro mondo sarebbe stato svelato. Marsh cercò dunque gli altri cristalli, inimicandosi tutti tranne chi già prima non simpatizzava per Mewt; quest'ultimo non potè fare altro che chiedere leggi più severe, che la regina Remedi approvò con la scusa di proteggere i cristalli stessi. Fu in quell'occasione che il Palazzo rivelò pubblicamente l'esistenza dei cristalli.
Con il tempo, anche chi prima aveva opposto Marsh si alleò con lui per sconfiggere definitivamente la folle paura di Mewt di perdere ciò che aveva riottenuto, e che nella forma della regina Remedi e di Llednar Twem stava portando il ragazzo alla pazzia. In realtà, anche con la distruzione dei cristalli, il sogno di Mewt restò vivo e concreto, e solo dopo la sconfitta della forza nota come Li-grim Marsh riportò se stesso ed i suoi amici nel mondo reale.

Final Fantasy Tactics A2: Grimoire of the Rift[]

Final Fantasy: The 4 Heroes of Light[]

O figli della speranza! A voi concedo questo dono di luce, sopra la vostra testa una corona del potere.
—Il Cristallo

Anche in questo spin-off, i cristalli svolgono un ruolo centrale nella trama come nel gameplay. È infatti un cristallo a scegliere i quattro bambini protagonisti come "Eroi della Luce" per combattere le tenebre che minacciano la luce dei cristalli, ed è ancora lo stesso cristallo a comparire dopo ogni traguardo raggiunto per donare ai quattro le corone, strumenti magici con i quali i protagonisti potranno cambiare mestiere. Nel gioco compaiono, inoltre, delle gemme, ottenibili sconfiggendo i nemici, che possono essere usate per potenziare le corone e l'equipaggiamento o vendute per ingenti somme di guil.

Bravely Default[]

Final Fantasy Dimensions[]

In questo capitolo il mondo intero è sorretto da un cristallo, custodito nella nazione di Lux, e la sua rottura porta i frammenti a spargersi per i due mondi in cui esso si divide: il mondo della luce e il mondo dell'oscurità.

In entrambi i mondi, i guerrieri della luce e i guerrieri dell'oscurità viaggiano alla ricerca dei frammenti, ottenendo da essi i poteri legati a varie classi combattenti.

Dissidia Final Fantasy[]

Anche nel picchiaduro per PlayStation Portable ritorna il tema dei cristalli: ognuno dei dieci guerrieri di Cosmos ha il compito di trovare il proprio cristallo. I cristalli, che ricordano ognuno il capitolo di provenienza dei personaggi (come una diziosfera per Tidus o una materia per Cloud), sono la manifestazione del potere di Cosmos stessa, concesso ai suoi guerrieri dopo essersi sacrificata per salvarli dall'orda di cloni. Il potere dei cristalli, a detta di Garland, può essere la chiave per spezzare l'infinito ciclo di guerra eterna che caratterizza il mondo.

Per ottenere il proprio cristallo, ogni guerriero deve affrontare le proprie paure, e il proprio nemico giurato, da solo, seguendo solo i sentimenti del suo cuore. L'ultimo guerriero ad appropriarsi del cristallo è il Guerriero della luce, e forti di tale potere i dieci eroi possono dirigersi verso colui la cui sconfitta porrà fine alla guerra: Chaos.

Dissidia 012 Final Fantasy[]

Nel prequel è presente un riferimento ai cristalli oscuri: portando il guerriero di Cosmos Jecht dalla parte della discordia, l'Imperatore sosterrà sia possibile generare un cristallo oscuro.

È inoltre spiegato negli appunti che i cloni sono fatti dello stesso materiale dei cristalli, che nel Nulla prende la forma dei guerrieri.

Theatrhythm Final Fantasy[]

Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]

Final Fantasy Airborne Brigade[]

Final Fantasy All The Bravest[]

I cristalli vengono menzionati nel prologo del gioco, pur non comparendo nel gioco effettivo.

Final Fantasy Fables: Chocobo Tales[]

Advertisement