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Exdeath sprite IOS
Stolto! Tutto l'odio e l'ira del mondo non basterebbero per distruggermi!
—Exdeath

Exdeath è l'antagonista principale di Final Fantasy V. Nella prima traduzione inglese del gioco era chiamato X-Death, mentre nell'anime spin-off Final Fantasy: la Leggenda dei Cristalli è chiamato Exodes.

Potente stregone dotato di poteri incommensurabili, è nato dal male segregato dentro un albero della foresta di Muur. Prima degli eventi del gioco, ha cercato di conquistare il mondo e avvolgerlo nell'oscurità, ma il suo piano è stato sventato dai guerrieri dell'alba, che lo hanno sigillato in un altro mondo con il potere dei Cristalli. Quando la luce delle gemme perde potere, Exdeath inizia a tramare il proprio ritorno e mira a distruggerle per ottenere il potere del Nulla, costringendo i Cristalli ad appuntare un gruppo di guerrieri della luce per fermarlo. Exdeath ha al suo servizio un gran numero di creature e guerrieri, tra cui spicca il famoso Gilgamesh.

Exdeath compare come personaggio giocabile nella serie Dissidia, contrapposto a Bartz come rappresentante malvagio di Final Fantasy V. Occasionalmente è apparso anche in alcuni titoli spin-off, sia come nemico che come personaggio giocabile.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Incarnazione del male[]

Quando il potente re stregone Enuo fu sconfitto e il Nulla fu sigillato nella Crepa interdimensionale, gli uomini cercarono soluzioni alternative per liberarsi del male che Enuo aveva riversato sul mondo. Decisero infine di usare come prigione per tutte le anime malevole un grande albero della foresta di Muur, che presto si impregnò tanto di malvagità da attirare mostri da ogni dove e diventare il luogo più pericoloso del mondo.
Con il tempo, l'albero iniziò a diventare senziente, grazie alle migliaia di anime che lo riempivano, e pian piano esso cominciò a pensare, a immaginare, a odiare... finchè non prese a muoversi da solo e acquisì una forma umana. Fu così che nacque Exdeath, la reincarnazione del male. Questa nuova e inaspettata minaccia fu immediatamente contenuta dalla saggia e potente tartaruga Ghido, che usò il suo potere per mantenerlo sigillato nella foresta.

I guerrieri dell'alba[]

Circa quattrocentosettant'anni dopo la comparsa di Exdeath, il potere di Ghido si affievolì e il sigillo che imprigionava lo stregone si spezzò, permettendo la sua fuga. Exdeath si stabilì sul continente meridionale, dove eresse una grande fortezza e creò un esercito di creature malvagie con cui iniziò un'opera di invasione per portare sotto il suo controllo tutto il mondo.
I piani di Exdeath furono però infranti da un quartetto di eroi chiamati i guerrieri dell'alba. I quattro guerrieri, Dorgann Klauser, Xezat Matias Surgate, Galuf Halm Baldesion e Kelger Vlondett, inseguirono Exdeath quando cercò di sfuggirgli rifugiandosi in un mondo parallelo, e dopo una serie di battaglie riuscirono a vincerlo.

Sfortunatamente, non essendo realmente umano, Exdeath era immortale e riusciva a rigenerarsi velocemente anche dopo lo scontro più cruento. Per evitare che potesse ancora risollevarsi, nonostante l'obiezione di Dorgann, i guerrieri usarono il potere dei Cristalli del secondo mondo per sigillarlo in una caverna. Quando per i guerrieri fu il momento di tornare al loro mondo, Dorgann si sentì in colpa per aver scaricato un male così grande in un mondo che non c'entrava nulla, e decise di rimanere per impedire che il sigillo potesse essere spezzato.
Dorgann si stabilì in un villaggio vicino chiamato Lix, dove sposò una donna di nome Stella ed ebbe con lei un figlio che chiamò Bartz, e per tanti anni vegliò sul mondo ignaro. Dorgann tenne Bartz all'oscuro della sua storia e dell'esistenza di Exdeath, perché potesse vivere una vita normale, e anche quando Stella morì prematuramente, il guerriero si limitò a viaggiare assieme al figlio fino a quando anche i suoi giorni volsero al termine.

I guerrieri della luce[]

Sfortunatamente, nei trent'anni che seguirono la sconfitta di Exdeath, il progresso tecnologico del mondo di Bartz spinse gli uomini a tentare di imbrigliare il potere dei Cristalli per migliorare le proprie vite, portando lentamente ma inesorabilmente all'indebolimento delle gemme, e di conseguenza del sigillo che imprigionava lo stregone. Sentendo le proprie catene incrinarsi, Exdeath iniziò a tentare di liberarsi, generando un'ondata di energia che fu sentita persino nel suo mondo d'origine.
I cristalli si misero in allarme, e dall'altro mondo Galuf si mise in viaggio per raggiungere il sigillo, ma ormai era troppo tardi: il Cristallo dell'Aria, il più vicino al sigillo, si ruppe in mille pezzi. Con una delle quattro gemme fuori gioco, Exdeath riuscì finalmente ad avere un contatto con l'esterno, ed entrò in contatto con le menti di vari abitanti del mondo, tra cui Re Tycoon e la Regina Karnak, perché distruggessero i Cristalli rimanenti.

Per difendersi dalla minaccia, i Cristalli scelsero quattro guerrieri della luce: essi erano Bartz, Galuf, e le due figlie di Re Tycoon, Lenna e Faris. I quattro cercarono in ogni modo di arrestare la distruzione dei Cristalli, ma purtroppo Exdeath era sempre un passo avanti a loro: il Cristallo dell'Acqua, il Cristallo del Fuoco e il Cristallo della Terra crollarono a pezzi uno dopo l'altro, e il sigillo fu spezzato.
Finalmente libero, Exdeath raggiunse i guerrieri della luce nelle rovine di Ronka, dove si trovava il Cristallo della Terra, e prese il controllo dei frammenti della gemma per attuare la sua vendetta su Galuf. Per fortuna, l'anziano guerriero e i suoi amici furono salvati dall'intervento di sua nipote Krile, che li aveva raggiunti dall'altro mondo e arrivò tempestivamente per colpire Exdeath alla sprovvista e stordirlo.

Messo in fuga, Exdeath tornò nel suo mondo d'origine, deciso a riprendere da dove aveva interrotto. Galuf e Krile lo seguirono immediatamente, sperando di colpirlo prima che potesse organizzarsi, ma le loro truppe furono bloccate sul ponte magno, dove il formidabile guerriero Gilgamesh sgominò da solo buona parte del loro esercito. Mentre Galuf preparava un secondo attacco, Exdeath scoprì che Bartz, Lenna e Faris avevano seguito l'amico dall'altro mondo, e ne approfittò per catturarli e usarli come leva per costringerlo a ritirarsi.
Con l'aiuto del suo drago del vento, Galuf riuscì a infiltrarsi nel castello e salvare i suoi amici, e il quartetto riunito ebbe a malapena il tempo di affrontare Gilgamesh e attraversare il ponte magno, prima che Exdeath li spazzasse via innalzando una barriera impenetrabile attorno al suo castello.

Gli ultimi Cristalli[]

Creature semplici come voi non potrebbero mai capire le mie motivazioni.
—Exdeath

Ormai al sicuro, Exdeath decise di vendicarsi sulla persona che per prima aveva sfidato il suo potere, affondando l'isola dove abitava il saggio Ghido. Questo spinse Galuf a contattare l'amico Xezat e organizzare un contrattacco per distruggere la barriera che circondava il castello: grazie al sacrificio di Xezat, il piano andò a buon fine, ma Exdeath era ancora troppo potente. I guerrieri della luce usarono quindi il sottomarino dell'eroico amico per raggiungere la grotta di Ghido, dove la vecchia tartaruga, sopravvissuta senza un graffio, offrì volentieri il suo aiuto. Nonostante tutto il suo potere, c'era ancora qualcosa che Exdeath temeva, e qualunque cosa fosse, si trovava nel luogo dove tutto aveva avuto inizio: la foresta di Muur.
I guerrieri della luce raggiunsero la foresta e ottennero il permesso di entrarvi grazie a un ramo dell'albero guardiano consegnatogli da Ghido, ma Exdeath percepì la loro presenza e li raggiunse immediatamente, dando alle fiamme il bosco. Dopo essersi salvati con l'aiuto dei moguri che vivevano nella foresta, Bartz, Galuf, Lenna e Faris si fecero strada verso l'albero guardiano, ma all'interno furono accolti da un nemico misterioso, da cui si difesero con la forza.

Purtroppo le azioni dei guerrieri andarono a vantaggio di Exdeath: quelli che avevano appena combattuto erano i Cristalli del mondo di Galuf, e ora erano sufficientemente indeboliti da permettere a Exdeath di prenderne il controllo. Lo stregone iniziò a torturare lentamente i quattro con le gemme che avrebbero dovuto proteggere, e quando Krile arrivò per salvarli, egli dimostrò di avere imparato dai propri errori e la bloccò, cercando di ucciderla con la sua magia. Vedendo la sua bambina in pericolo, Galuf si alzò e avanzò verso il suo Cristallo, sovraccaricandolo e mandandolo in mille pezzi, poi fece da scudo a Krile contro la magia di Exdeath e, senza vacillare un istante, si lanciò contro lo stregone.
Exdeath fu sorpreso di vedere tanta resistenza in un comune mortale, ma continuò a bersagliare Galuf con la sua magia, dicendigli che tutto l'odio e l'ira del mondo non sarebbero bastati a sconfiggere il signore del male. Galuf non era però mosso dall'odio, né dall'ira, ma solo dalla volontà di proteggere le persone che amava. Incapace di comprendere i sentimenti del suo avversario, Exdeath tentò invano di respingerlo, ma alla fine fu lui a cedere e, indebolito, non potè far altro che darsi alla fuga. Galuf morì poco dopo per lo sforzo immane, e il suo potere di guerriero della luce passò a Krile, che giurò di sconfiggere Exdeath anche da parte sua.

Exdeath portò i Cristalli rimanenti nel suo castello, dove iniziò a caricarli di energia per farli spezzare, e protesse i piani alti della fortezza con un'illusione. Grazie al sacrificio dell'ultimo guerriero dell'alba, Kelger, Bartz e gli altri riuscirono a oltrepassare anche questo ostacolo, e non dovettero impegnarsi troppo per sconfiggere Gilgamesh, perché fu Exdeath stesso a liberarsi di lui per i suoi continui fallimenti. Finalmente, i guerrieri della luce si trovarono faccia a faccia con il signore del male, che rivelò loro di voler distruggere i Cristalli per riportare il mondo al suo stato originale. Bartz e le sue amiche sconfissero Exdeath dopo un duro scontro, ma il suo piano era ormai riuscito: gli ultimi Cristalli si spezzarono, e un'ondata di energia pervase l'area...

Quando riaprirono gli occhi, i guerrieri della luce si ritrovarono nel mondo originale.

Il mondo riunito[]

Maledetta tartaruga!
—Exdeath a Ghido

Bartz, Lenna, Faris e Krile raggiunsero il castello di Tycoon, dove furono accolti con grandi onori, ma qualcosa non tornava: il cielo sopra Tycoon sembrava strano, come circondato da una strana nube rossa. Quando Bartz e Krile si allontanarono per riprendere le loro vite, seguiti a ruota da Faris, si ritrovarono nuovamente alla grotta di Ghido, tornata in superficie. Quando andarono a vedere se il saggio stava bene, con loro grande sorpresa, Exdeath si palesò nuovamente davanti a loro: aveva solo finto di essere sconfitto, si era trasformato in una scheggia e si era infilato nella mano di Krile in attesa del momento giusto per colpire.
Exdeath rivelò che il ricongiungimento dei due mondi nella loro forma originale aveva aperto nuovamente l'ingresso della Crepa interdimensionale, e con esso l'accesso al potere supremo del Nulla: lo stregone dimostrò subito il suo controllo su questo potere aprendo un portale oscuro sul castello di Tycoon, sprofondandolo nella Crepa e lasciando solo un enorme cratere al suo posto. Prima che potesse liberarsi anche dei tre guerrieri, però, Exdeath fu fermato da Ghido, che dimostrò straordinarie capacità combattive affrontandolo in un duello. Lo stregone ebbe comunque l'ultima parola quando usò il suo potere per spazzare lontano Ghido e i tre giovani.

Dopo che si fu ripreso, Ghido inviò Bartz, Krile e Faris alla ricerca delle tavole che avrebbero spezzato il sigillo sulle armi dei guerrieri che avevano sigillato il Nulla mille anni prima, cosicché anche loro potessero fare lo stesso. Non appena il trio ebbe recuperato la prima, però, Lenna apparve davanti a loro, miracolosamente ancora viva: si trattava di una trappola di Exdeath, che aveva fatto possedere il corpo della ragazza dal demone Melusine. I guerrieri riuscirono a liberare l'amica e sconfiggere l'avversario, ma Exdeath dimostrò nuovamente il suo potere sprofondando Ghido e il luogo dove si trovava nel Nulla, prima di fare lo stesso con numerose altre zone del mondo, incluso il villaggio natale di Bartz.
Tornato nella Crepa, Exdeath inviò numerosi altri demoni a ostacolare i guerrieri della luce per evitare che si impossessassero delle altre tavole, dopodiché si nascose nelle profondità del Nulla e attese.

La sconfitta[]

Exdeath sprite albero

Contro le previsioni di Exdeath, Bartz e le sue amiche riuscirono a sconfiggere tutti i demoni che aveva mandato loro contro, e continuarono a sconfiggere anche quelli che li attendevano all'interno della Crepa stessa. Quando però arrivarono finalmente davanti a lui, lo stregone non si lasciò intimidire e, tornato alla sua vera forma di albero, mostrò ancora una volta le proprie capacità inglobando nel Nulla una città dietro l'altra.
Pronto a liberarsi una volta per tutte dei suoi fastidiosi avversari, Exdeath si apprestò a materializzare un portale oscuro anche su di loro, ma questa volta fu fermato da un aiuto improvviso: gli spiriti di Galuf, Dorgann, Xezat, Kelger e di re Tycoon apparvero e usarono la loro energia per contenere il Nulla e bloccarne l'avanzata. Nuovamente liberi, i guerrieri affrontarono Exdeath faccia a faccia e, al culmine dello scontro, il controllo dello stregone sul Nulla si destabilizzò al punto da rivoltarglisi contro, risucchiandolo in un abisso nero...

La battaglia, però, non era ancora vinta! Con sorpresa del gruppo di Bartz, un gigantesco essere uscì lentamente dal portale: era l'insieme di demoni e spiriti maligni a lungo confinati dentro l'armatura di Exdeath, e si presentò a loro come Neo Exdeath. La creatura iniziò a stravolgere le leggi naturali dell'universo, intenzionata a riportare al Nulla ogni cosa e porre fine all'esistenza stessa, ma le forze della speranza, del coraggio, della devozione e della passione posero definitivamente fine alla sua follia, ricacciandola per sempre nel vuoto nero.

Gli spoiler finiscono qui.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

Exdeath è uno stregone alto e imponente, interamente coperto da un'armatura azzurrina che lascia scoperte solo le mani, color bianco cenere e ornate con anelli dorati. L'armatura è costellata di numerose decorazioni e filature d'oro e d'argento, con alcune parti colorate di viola. Enormi spuntoni sono presenti sulle spalle, sui gomiti e persino sull'elmo, mentre sull'addome sono incastonate enormi perle in varie tonalità di viola. L'elmo ha una forma affusolata e presenta una sottile fessura che gli permette la vista. Dalla vita fino a sotto le ginocchia parte un gonnellino a due strati riccamente decorato con ricami viola, azzurri, arancioni e dorati, mentre dalle spalle parte un lungo mantello di un azzurro leggermente più chiaro rispetto all'armatura. Exdeath brandisce anche una spada, che usa con la stessa maestria con cui usa la magia.

Durante le battute finali del gioco, Exdeath riprende le sue sembianze di albero stregato: in questa forma, la parte superiore del corpo rimane uguale, mentre la parte inferiore è il tronco di un orrido albero con un volto demoniaco che risulta essere il suo vero volto.
Dopo essere stato consumato dal Nulla, Exdeath libera i demoni al suo interno e diventa Neo Exdeath, un gigantesco aggregato di creature infernali. In questa forma, il vero Exdeath sembrerebbe essere il demone taurino sulla parte superiore, con braccia muscolose e lunghe corna rosse.

Personalità[]

Exdeath è un essere egoista, maniacale, ingiurioso, blasfemo e malvagio fino al midollo. Durante gli eventi del gioco, lo stregone arboreo considera Bartz Klauser e la sua squadra come semplici ostacoli lungo la via verso i suoi obiettivi, e più volte li spazza via senza però mai ucciderli, non trovando un motivo per eliminare una minaccia così minima. A prima vista potrebbe sembrare un semplice sbruffone, ma lo è perchè può permettersi di esserlo, in quanto la sua potenza non ha praticamente eguali.
Exdeath non mostra alcun sentimento verso nessuno, nè mostra empatia verso la perdita dei suoi scagnozzi, provvedendo invece a sfoltire le sue stesse fila in caso di troppi fallimenti. Inoltre, è totalmente incapace di comprendere le emozioni umane positive come l'amore, come dimostrato durante lo scontro con Galuf.

Dal momento che Final Fantasy V è un gioco che sembra parodiare il suo stesso genere, queste caratteristiche rendono Exdeath una sottile parodia di molti cattivi fantasy, quei cattivi monodimensionali e senza apparente motivazione ridotti a "cattivi cattivissimi che fanno cose cattive perchè sono cattivi".

Abilità[]

FFV Ritratto Exdeath IOS

Exdeath, essendo un agglomerato di anime malvagie intrappolate all'interno di un solo corpo, ha dalla sua parte numerose conoscenze in campo magico e strategico apprese da ognuna di esse. Ciò fa di lui un guerriero potentissimo e praticamente senza punti deboli.
Sebbene il suo obiettivo originario sia semplicemente conquistare il mondo, dopo essere stato consumato dai suoi stessi poteri, perde completamente il senno, desiderando solamente distruggere qualunque cosa, incluso se stesso. Quando ciò avverrà, secondo le sue previsioni, il Nulla comprimerà la sua stessa essenza e tutto finirà per sempre. Come ogni malvagio che si rispetti, Exdeath affronta i suoi nemici più volte nel corso della storia, occasionalmente trasformandosi e diventando ancora più potente.

Poteri[]

  • Fisiologia unica: sebbene il suo aspetto sia umanoide, Exdeath è in realtà un albero che ha assunto forma umana grazie alla magia. Sigillati al suo interno, ci sono migliaia di demoni grazie ai quali l'albero stesso è diventato senziente e capace di agire per conto proprio. La sua struttura fisica gli conferisce inoltre forza, difesa e intelligenza ben oltre il normale limite umano.
  • Longevità: nato da un albero secolare, Exdeath è in grado di vivere per un periodo di tempo pressochè infinito, grazie alla magia e alle migliaia di anime che lo mantengono in vita.
  • Rigenerazione: uno dei punti di forza di Exdeath è la capacità di rigenerarsi anche da ferite mortali in pochissimo tempo. Ciò lo rende virtualmente impossibile da sconfiggere attraverso metodi convenzionali, ragion per cui i guerrieri dell'alba non poterono altro che sigillarlo nella Crepa.
  • Controllo mentale: Exdeath può controllare la mente delle persone e costringerle ad agire in sua vece, generalmente per distruggere i cristalli. Exdeath utilizza questo potere con un garula, una guardia del castello di Karnak, la regina di Karnak e re Tycoon.
  • Magia oscura: possedendo il potere di migliaia di anime malvagie, Exdeath ha accesso a numerose conoscenze oscure, che gli permettono di utilizzare magie di vario genere. Il suo repertorio spazia dalle classiche magie elementali a più potenti magie proibite come Meteora.
  • Controllo sugli elementi: Exdeath, grazie alla sua magia, è anche in grado di scatenare autentici cataclismi. Ne è un esempio il terremoto che affonda l'isola di Ghido, oppure l'incendio che dà alle fiamme l'intera foresta di Muur.
  • Telecinesi: Exdeath è in grado di muovere gli oggetti con la mente. Mentre nel gioco originale lo usa per scagliare frammenti di cristallo contro i guerrieri della luce, in Dissidia utilizza la telecinesi per maneggiare la propria spada e parare ogni singolo colpo di Bartz.
  • Teletrasporto: uno dei poteri più usati da Exdeath è il teletrasporto, con il quale è in grado di andare istantaneamente in un altro luogo, o semplicemente schivare gli attacchi nemici e contrattaccare. Questo potere è unico specialmente nella sua apparizione in Dissidia, dove Exdeath è l'unico personaggio in grado di usarlo.
  • Controllo sul Nulla: grazie ai trent'anni passati nella Crepa interdimensionale, Exdeath è diventato in grado di controllare il Nulla stesso ed usarlo contro i suoi nemici. Con questi poteri, Exdeath può letteralmente rimuovere dall'esistenza qualunque cosa desideri, utilizzando il Nulla per avvolgerla e trasferirla in un'altra dimensione.
Neo Exdeath

Neo Exdeath

  • Trasformazione: Exdeath è in grado di cambiare il proprio aspetto in maniera radicale, passando dalla sua vera forma di albero a quella umanoide che usa durante la storia.
    • La prima metamorfosi vista durante il gioco è quella utilizzata durante la fusione dei due mondi, in cui Exdeath si trasforma in una minuscola scheggia di legno. In questa forma, Exdeath riesce inoltre ad infiltrarsi indisturbato nella grotta di Ghido, conficcandosi nel corpo di Krile.
    • Forma arborea: questa forma, assunta durante la prima battaglia finale, è in realtà la forma originale di Exdeath quando era ancora un albero. Mentre la parte superiore dell'armatura è ancora integra, tutto il resto è parte del gigantesco tronco dell'albero. In questa forma, Exdeath acquisisce nuove abilità e diventa molto più potente.
    • Neo Exdeath: quando Exdeath viene consumato dallo stesso potere che controllava, i demoni segregati per secoli all'interno dell'armatura fuoriescono formando Neo Exdeath, obbrobrio oscuro composto da ogni sorta di essere malvagio. Oramai completamente fuso con il Nulla stesso, Exdeath ottiene accesso agli incantesimi più distruttivi mai esistiti.

Debolezze[]

  • Eccessiva sicurezza: la principale debolezza di Exdeath è la troppa fiducia che ripone nella riuscita dei suoi piani. Dal momento che, comunque vada, è sicuro di vincere fin tanto che il Nulla è libero di avanzare, lo stregone non si pone il problema di eliminare i suoi nemici, nemmeno quando ne avrebbe tutto il tempo. Questa eccessiva sicurezza ovviamente gli si rivolta contro più volte, ma sembra non avere troppi problemi al riguardo.
  • Incomprensione dei sentimenti umani: Exdeath è totalmente incapace di comprendere emozioni positive, e questo è dimostrato durante lo scontro con Galuf, durante il quale lo stregone è convinto che il suo avversario combatta mosso da rabbia e odio, ma in realtà ciò che permette a Galuf di quasi sconfiggere Exdeath è l'amore verso la sua nipotina.
  • Controllo sul Nulla non infallibile: sebbene i poteri di Exdeath lo rendano capace di controllare il Nulla stesso, questo controllo non è totale. Se troppo indebolito, Exdeath può perdere il controllo sul Nulla, e se si trova all'interno della Crepa esso può anche rivoltarglisi contro, come accade alla fine del gioco.

Equipaggiamento[]

  • Armatura arborea: l'armatura che Exdeath indossa gli conferisce un'alta difesa fisica e magica, rendendolo un osso duro per qualunque avversario. L'armatura è fatta di un materiale non meglio indicato, ma di certo non conduce nè calore nè elettricità. La sola pecca in tutto questo è che la corazza lo rende piuttosto lento.
  • Spada: anche se di base è uno stregone, Exdeath porta con sè anche una spada. Quest'arma non viene usata molto spesso nel gioco originale, ma in Dissidia lo stregone la utilizza più volte per combattere. Generalmente la fa levitare attorno a sè per proteggersi mentre esegue le magie, oppure la usa direttamente come uno scettro per evocare incantesimi come Maelstrom.

Gameplay[]

FFV Ritratto Exdeath GBA
Articolo principale: Exdeath (boss), Exdeath (boss finale) e Neo Exdeath

Exdeath, nella sua forma base, è affrontato due volte dal party: una nella foresta di Muur, in uno scontro scriptato (ed impossibile da perdere, a meno che il giocatore non pietrifichi Galuf) combattuto da solo Galuf; la seconda in una vera battaglia in cima al suo castello. Alla fine del gioco, nella Crepa interdimensionale, sarà possibile affrontare le forme arborea e finale di Exdeath.

Tema musicale[]

Il tema musicale di Exdeath è chiamato "The Evil Lord Exdeath", anche tradotto come "Exdeath, il signore del Male". Si tratta di un componimento dai toni bassi e oscuri, quasi da film horror, che nella prima parte ha una vaga somiglianza con la colonna sonora del film Psycho, di Alfred Hitchcock. Perfettamente congruo alla personalità maligna di Exdeath, viene riprodotto ad ogni sua apparizione.

Altre comparse[]

Final Fantasy XIV[]

Exdeath appare in questo gioco come boss opzionale introdotto a partire dall'espansione Stormblood. Originariamente un personaggio fittizio di cui si narra in alcuni antichi racconti, è ricreato da Omega e affrontato dal giocatore durante la quarta e ultima fase della missione raid "Deltascape".
L'aspetto di Exdeath in questo gioco è una versione più dettagliata della sua comparsa nel primo Dissidia Final Fantasy, ma meno della sua comparsa in Dissidia Final Fantasy NT. In battaglia, usa una serie di magie con effetti variabili a seconda dell'animazione con cui sono eseguite, e si trasforma nella sua forma arborea per sferrare il suo attacco finale. A difficoltà Selvaggio, quando Exdeath perde il 60% dei suoi HP, si trasforma in Neo Exdeath.

Dissidia Final Fantasy[]

Exdeath Dissidia
Articolo principale: Exdeath (Dissidia PSP)

Nell'eterno conflitto tra Cosmos, dea dell'armonia, e Chaos, dio della discordia, Exdeath è il rappresentante di Final Fantasy V dalla parte di Chaos, contrapposto a Bartz.

Exdeath è uno dei malvagi di maggiore importanza nella trama del gioco, sebbene i suoi effettivi interventi nel cammino dei guerrieri di Cosmos siano pochi. Assieme a Kefka, Kuja e la nube oscura, egli trama la distruzione totale e la restituzione di ogni cosa al nulla, agendo sempre nell'ombra e intervenendo solamente per combattere contro Bartz. Sorveglia inoltre le mosse di Golbez, con cui è in costante conflitto, ed è dunque il primo a scoprire il suo doppio gioco con i guerrieri di Cosmos. Tra i guerrieri di Chaos è uno dei primi a cadere nell'epilogo del gioco, e accetta tranquillamente la sua sconfitta, confidando sul fatto che, vittoria o sconfitta, il suo obiettivo si realizzerà comunque.
Considerata la storia di Exdeath nel gioco originale, le sue motivazioni e il suo carattere in Dissidia sembrano più ispirate al personaggio come appare verso la fine dell'avventura, o ancora meglio alla sua forma di Neo Exdeath.

Exdeath è un combattente prettamente difensivo, dotato di numerose abilità che consistono in barriere o scudi, ciascuno dei quali gli consente di bloccare vari tipi di attacchi e, in alcuni casi, contrattaccare con un potente attacco Audacia o PV. Il resto dei suoi attacchi Audacia è molto utile da diverse distanze, e tra di essi spiccano Polarità inversa, che gli consente di teletrasportarsi verso il rivale, e Buco nero, un attacco impossibile da bloccare che risucchia il rivale verso di sè. La maggior parte dei suoi attacchi PV, tutti basati sul Nulla, impiegano qualche secondo per avere effetto, e funzionano meglio quando l'avversario è lontano o stordito. In modalità EX, Exdeath assume le sembianze della sua forma arborea, diventa in grado di contrattaccare più volte dopo una parata e può scaraventare l'avversario nel Nulla eterno con la mossa finale Neo Almagesto.
Il costume di base di Exdeath è esattamente identico a quello del gioco originale, senza alcuna modifica di rilievo, mentre il costume alternativo è un recolor più chiaro ispirato al nemico comune Anima di Exdeath presente nel gioco originale.

Dissidia 012 Final Fantasy[]

Exdeath ricompare nel prequel di Dissidia assieme ai suoi colleghi, sempre come guerriero di Chaos. Sebbene agisca sempre nell'ombra rispetto agli altri, in questo capitolo il suo ruolo è decisivo nel risolversi del dodicesimo conflitto: Exdeath ha infatti scoperto un accesso alla Crepa interdimensionale, da cui ha evocato una gigantesca orda di cloni che ha istantaneamente riversato sul mondo. Durante l'epilogo del ciclo, Exdeath si allea con Golbez per affrontare il più attivo dei guerrieri di Cosmos, Cain, che ha scoperto il suo piano. Da questo scontro, Exdeath comincia a sospettare che Golbez abbia altri piani.

Come gli altri personaggi, Exdeath ha accesso ad un nuovo costume alternativo, che lo vede privo di armatura e con enormi corna, in riferimento alla sua forma di Neo Exdeath.

Dissidia Final Fantasy NT[]

DFF2015 Exdeath
Articolo principale: Exdeath (Dissidia NT)

Exdeath ritorna nuovamente nel nuovo capitolo di Dissidia per arcade e PS4. Si tratta di uno dei tredici campioni convocati dal dio Spiritus per mantenere in vita il mondo attraverso un nuovo conflitto, ed è nuovamente contrapposto a Bartz, convocato da Materia.

Exdeath è l'ultimo malvagio ad apparire nel conflitto, ed è evocato proprio prima della battaglia finale con Bartz nel suo mondo d'origine. Il loro scontro è però interrotto dall'arrivo di Sephiroth e Cloud, e quando riacquista i suoi ricordi, Exdeath è uno dei primi a scoprire cosa davvero stia minacciando il mondo.

Exdeath è un combattente di tipo Specialista, e il suo stile di gioco ha subito pesanti modifiche dai titoli precedenti: anziché focalizzarsi principalmente su parate e contrattacchi, è ora un personaggio più veloce e portato per il combattimento diretto, capace di alternare tre diverse modalità per dare effetti diversi ai suoi attacchi Audacia e PV in base alle circostanze. Ad ogni modalità è associata una diversa tecnica EX esclusiva, che ne rispecchia caratteristiche: Buco nero causa danni elevati in modalità Offensiva, Potere del Nulla blocca l'uso delle tecniche EX in modalità Negazione, e Buco bianco potenzia gli effetti della modalità Anatema.
Il costume base di Exdeath rimane invariato dalle apparizioni precedenti, mentre il suo costume alternativo è la sua forma arborea del gioco originale, vista come modalità EX del costume base nei titoli precedenti. Exdeath usa come arma la Spada di Muur, identica alle apparizioni precedenti, ma può anche equipaggiare altre spade quali la Malevola, la Dominatrice e la Spada del Nulla, tutte perfettamente rappresentative del suo carattere.

Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]

TFFCC Exdeath
Le origini di Exdeath risalgono a 500 anni fa, quando un albero della foresta di Muur ospitò le anime di innumerevoli malvagi. Imprigionato per anni, intende usare il potere del Nulla per ottenere vendetta.
—Descrizione

Exdeath è un boss durante i livelli battaglia di questo spin-off musicale.

Pictlogica Final Fantasy[]

Exdeath appare come boss in questo spin-off per smartphone.

Final Fantasy Airborne Brigade[]

Un mago nero nato dalle anime malvagie segregate dentro un albero. Attraverso il potere del Nulla ottenuto nella Crepa interdimensionale, cerca di cancellare ogni cosa dall'esistenza per tutta l'eternità.

Exdeath è un alleato e un personaggio leggendario invocabile in questo social game.

Abilità:
  • Maelstrom
  • Uragano
  • Onda del vuoto
Abilità Leggenda:
  • Polarità inversa
  • Maelstrom
  • Gran croce

Etimologia[]

Il nome "Exdeath" sembra essere una traslitterazione errata di Exodus, parola greca che significa "partenza", da cui deriva l'italiano "esodo".

Curiosità[]

  • In alcune guide di Final Fantasy V si affermava che Exdeath fosse la reincarnazione di Enuo, ma il gioco stesso conferma che non è così. Nei remake per GBA e smartphone, Enuo appare di persona come boss opzionale, smontando completamente la vecchia teoria.
  • L'Esper Exodus, invocazione di Ivalice, è una sorta di incarnazione di Exdeath. Entrambi sono nati da un albero ed entrambi hanno cercato di portare il mondo al Nulla. Inoltre, il loro nome giapponese è lo stesso.
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