La Crepa interdimensionale è il livello finale di Final Fantasy V. In alcune apparizioni è conosciuta semplicemente come la Crepa.
Si tratta dello spazio tra le dimensioni, dove il Nulla è stato sigillato un migliaio di anni prima degli eventi del gioco, e ogni accesso ad essa è stato bloccato grazie alla separazione del pianeta R originale in due mondi distinti. L'obiettivo di Exdeath, l'antagonista principale, è riunire i due mondi per raggiungere la Crepa, onde poter prendere il controllo del Nulla per i suoi malvagi scopi.
Dopo la sua prima comparsa, la Crepa ha avuto altre apparizioni e riferimenti in altri titoli della serie Final Fantasy, implicando che essa interconnetta in qualche modo tutti gli universi in cui sono ambientati i vari giochi che la compongono.
Storia[]
La Crepa interdimensionale fu aperta quando i guerrieri portatori delle dodici armi leggendarie sconfissero il malvagio stregone Enuo e lo sigillarono nel Nulla, una forza di cui aveva preso il controllo. Poiché il Nulla era impossibile da cancellare, esso fu spostato all'interno della Crepa perché non potesse essere usato di nuovo, insieme a tutti i demoni e altri esseri pericolosi contro cui persino le armi leggendarie erano impotenti, tra cui la macchina antica Omega e il drago divino Shinryu.
Per sigillare l'accesso alla Crepa, i Cristalli che controllavano le forze naturali del mondo furono divisi in due, e con essi il pianeta intero si separò in due metà complementari. La separazione del mondo bloccò la Crepa in uno spazio tra le due metà, rendendo impossibile raggiungerla. Questo processo non fu senza effetti indesiderati: una località rimase bloccata nello spazio tra le dimensioni, e sarebbe stata conosciuta in seguito come il villaggio fantasma.
Senza più il Nulla, la popolazione del mondo dovette trovare un nuovo modo per eliminare gli spiriti maligni, ripiegando infine su un albero nella foresta di Muur. Questo ebbe però un effetto imprevisto: corrotto dal male accumulato al suo interno, l'albero acquisì volontà propria e si trasformò nello stregone Exdeath. Questo nuovo nemico riuscì, dopo diversi secoli, a spezzare il sigillo che lo teneva relegato nella foresta, e iniziò una campagna di conquista del mondo nella speranza di reclamare il potere del Nulla.
Un quartetto di eroi chiamati i guerrieri dell'alba inseguì Exdeath fino all'altra metà del mondo, dove riuscì infine a sconfiggerlo e sigillarlo in una grotta con il potere dei Cristalli, dove rimase per i successivi trent'anni.
Quando la luce dei Cristalli si indebolì, Exdeath riuscì a spezzare il proprio sigillo prendendo il controllo di persone e mostri che li distruggessero per conto suo. Tornato al suo mondo d'origine, lo stregone riorganizzò le sue forze e prese il controllo dei Cristalli anche lì.
I Guerrieri della luce, scelti dai Cristalli del primo mondo per contrastare Exdeath, raggiunsero il suo castello, dove affrontarono il suo principale scagnozzo Gilgamesh: dopo un breve scontro, in cui Gilgamesh dimostrò ancora una volta la sua incompetenza, Exdeath usò la sua magia per sigillarlo nella Crepa. Quando i guerrieri riuscirono finalmente ad arrivare a Exdeath, era troppo tardi: i Cristalli erano ormai sovraccarichi di energia, e con la loro distruzione il mondo tornò alla sua forma originaria.
Con la ricongiunzione delle due metà del mondo, il villaggio fantasma cominciò a riapparire a intermittenza nel luogo in cui si trovava originariamente, ma anche qualcos'altro fece il suo ritorno: la Crepa si riaprì sui cieli del regno di Tycoon, inglobando il castello e tutti i suoi abitanti e lasciando solo un enorme cratere. Exdeath riuscì a entrare nel portale e raggiungerne le profondità, dove scatenò il Nulla in altre zone del mondo e inviò i demoni sigillati nella Crepa a sorvegliare le tavole che permettevano di spezzare i sigilli sulle dodici armi leggendarie.
I Guerrieri della luce riuscirono ugualmente a sconfiggere i nemici e recuperare le tavole, e con le nuove armi in loro possesso entrarono nella Crepa per affrontare Exdeath. Il gruppo si fece strada attraverso varie località, sconfiggendo uno per uno altri servitori di Exdeath e incontrando persino i pericolosi Omega e Shinryu lungo la via.
Quando raggiunsero la zona più profonda della Crepa, i guerrieri incontrarono Gilgamesh, che si era perso nel labirintico sotterraneo in cerca di un'uscita, e questi si ripresentò poco dopo per salvarli da un potente demone chiamato Necrofobo, sacrificandosi per portarlo con sé.
Alla fine, i Guerrieri della luce raggiunsero finalmente Exdeath, che riprese la sua vera forma di albero e inghiottì altre zone del mondo nel Nulla, prima di tentare lo stesso con loro. Tuttavia, fu fermato dagli spiriti dei guerrieri dell'alba e di Re Tycoon, che lo indebolirono e diedero al gruppo il tempo di sconfiggerlo. Perso il suo controllo sul Nulla, Exdeath fu inghiottito dall'oscurità del portale, ma ne riemerse poco dopo in una forma più potente, un essere di pura distruzione chiamato Neo Exdeath, che intendeva restituire ogni cosa al Nulla.
Con un ultimo sforzo, i Guerrieri della luce sconfissero Neo Exdeath, rigettandolo nel più profondo del Nulla. Con la scomparsa di Neo Exdeath, tutto ciò che era stato inghiottito dal Nulla tornò al suo posto, i guerrieri tornarono a casa e la Crepa si chiuse per sempre.
Località[]
La Crepa interdimensionale è per definizione uno spazio geometrico non euclideo, che non ha un'esatta posizione fisica nelle dimensioni di spazio e tempo. È possibile accedervi facilmente se si finisce vittima dell'incantesimo Oblio, ma questo è sempre un biglietto di sola andata: lasciare la Crepa è molto più difficile se ci si arriva in questo modo, e proprio questo l'ha resa la perfetta prigione per il Nulla e altre minacce. Un altro modo per entrare nella Crepa è quando il passaggio verso di essa si apre da solo: durante la storia, un portale di questo tipo si apre nel regno di Tycoon dopo che il castello è stato inghiottito dal Nulla.
All'interno, la Crepa è un bizzarro miscuglio di dimensioni, dove lo spazio e il tempo funzionano in modo diverso rispetto al mondo reale: il modo in cui le varie zone funzionano o sono connesse tra loro viola spesso le leggi della fisica e della logica, come una biblioteca che permette di raggiungere località diverse dalla stessa porta o un castello sospeso in un vuoto infinito. Una menzione particolare va al villaggio fantasma, che appare completamente fermo nel tempo quando è visitato all'interno della Crepa, mentre nel mondo reale questo non si verifica: ciò potrebbe essere dovuto alla condizione di limbo dimensionale in cui il villaggio e i suoi abitanti si trovano.
Aree[]
Deserto[]
L'ingresso della Crepa interdimensionale ha un aspetto che risulta essere una combinazione tra un deserto e una spiaggia. L'aeronave è ormeggiata nell'acqua che si trova a nord, e vi si può tornare in qualsiasi momento per uscire dal dungeon. Il deserto è costituito da una sola schermata con un percorso lineare, che però è reso più complesso da esplorare dalla presenza di sabbie mobili come quelle del deserto delle sabbie danzanti, che richiedono attenzione nella scelta della direzione in cui spostarsi.
Al termine dell'area è presente una porta che conduce alla sezione successiva, e la prima volta che il giocatore la raggiunge i sette demoni rimasti nella Crepa si presenteranno ai protagonisti, avvertendoli delle minacce che dovranno affrontare.
Rovine[]
Le rovine sono un'area strutturata in modo simile alle rovine di Ronka, costituita da sette schermate tra le quali ci si deve spostare attraverso lo stesso sistema di carrucole. Anche qui il percorso è perfettamente lineare, anche se è possibile fare piccole deviazioni nelle sale più grandi per aprire i forzieri, ma non vi sono stanze o passaggi segreti. L'entrata e l'uscita della sezione si trovano allo stesso livello di altezza.
Alcuni nemici incontrati nelle rovine di Ronka potrebbero fare la loro comparsa anche qui.
Villaggio fantasma[]
L'area successiva alle rovine è esattamente lo stesso villaggio fantasma trovato nel mondo reale, e la porta d'accesso è proprio quella che sarebbe normalmente impossibile da aprire. A causa del contatto tra la Crepa e il mondo reale, questa versione del villaggio è completamente ferma nel tempo, e non è quindi possibile parlare con alcun personaggio, usufruire dei negozi o suonare il pianoforte. Per accedere all'area successiva, è necessario uscire dall'edificio e uscire come per andare nella mappa del mondo.
Il villaggio può comunque essere esplorato nella sua interezza, e così facendo si può scoprire che il chocobo nero è ancora presente nel cortile a ovest, anche se è già stato recuperato nel mondo reale. L'unica cosa con cui si può interagire in quest'area è la giara della vita, che curerà completamente la squadra.
Foresta[]
La quarta sezione della Crepa è una grande e fitta foresta dall'aspetto molto simile alla foresta di Muur, e come in quest'ultima le fronde degli alberi spariscono quando il giocatore ci passa vicino per facilitare l'esplorazione. Quest'area è costituita da una singola schermata, in cui l'esplorazione lineare è ostacolata non solo dalla scarsa visibilità, ma anche dalla presenza di numerosi vicoli ciechi e dall'assenza di punti di riferimento.
Nell'angolo sud-est dell'area si trova un albero con una piccola fessura sul tronco, che una volta esaminata rivelerà l'accesso all'area successiva. Prima di proseguire, però, il giocatore dovrà affrontare il primo boss della Crepa, il demone Calofisteri.
Grotta[]
Passata la foresta, si raggiunge un'area cavernosa e buia, simile alle cascate di Istoria o alla grotta di Ghido, costituita da un totale di sei schermate. La schermata principale è una parete di roccia percorsa da cascate, e la zona esplorabile sono due corridoi disposti su due livelli connessi tra loro da passaggi. Al termine del corridoio superiore si trova anche una zona segreta dietro una cascata.
Al piano inferiore del passaggio centrale si trova il primo punto di salvataggio del dungeon, la cui presenza preannuncia una minaccia molto più pericolosa dei demoni della Crepa: all'inizio del corridoio inferiore si trova infatti Omega il primo superboss del gioco, che gironzola proprio vicino all'uscita e attaccherà battaglia se il giocatore gli si avvicinerà. Fortunatamente l'area in cui si trova è abbastanza larga da permettere al giocatore di evitarlo, ma se si riesce a sconfiggerlo si potrà ottenere uno stemma di Omega come prova.
In quest'area possono comparire anche mostri normalmente presenti nella valle dei draghi: se il giocatore non l'ha ottenuta in quel livello, sarà possibile ottenere qui l'invocazione del Golem, che richiederà di salvarlo da un drago zombie e un drago d'ossa.
Biblioteca[]
Al termine della grotta si trova una stanza ispirata alla biblioteca degli Atichi, costituita da una piccola schermata con diverse librerie, due scrivanie e un letto. Sui ripiani in alto sono presenti due libri che possono essere letti: uno contiene un criptico indizio su come sconfiggere un boss più avanti, mentre l'altro contiene esposizione sui superboss del gioco.
- Diario di un mago, Vol. XIV
Il segreto di Gigafusione
Quando si accumula energia per questa magia, si rimane indifesi per un istante. - Tomo millenario
Dai cieli turbinanti emerse Omega, bestia immonda e senz'anima. Sulla sua scia giunse dunque il dragon Shinryu.
Persino le armi leggendarie nulla poterono contro queste bestie. Furono così imprigionate nella Crepa.
Possa il loro sonno non cessare mai e il loro nome mai più essere pronunciato.
Ciò che però è veramente importante è il libro sulla scrivania al centro della stanza: una volta esaminato, esso cambierà la posizione spaziale della stanza e permetterà di raggiungere la prossima area dallo stesso punto da cui si è entrati. La prima volta che il libro sarà esaminato, però, sarà necessario sconfiggere il boss Apanda, molto simile al Byblos incontrato nella biblioteca degli Antichi per poteri e debolezze.
Torre[]
Uscendo dalla biblioteca dopo aver aperto il libro, si raggiunge una località in bilico fra le dimensioni, una serie di piattaforme sospese in un cielo infinito. Per quanto le piattaforme sembrino completamente separate, sono in realtà collegate tra di loro da ponti invisibili, che vengono rivelati quando si equipaggia l'abilità Trova passaggi. A parte questo, il percorso è perfettamente lineare e senza deviazioni.
Nell'edizione Pixel Remaster del gioco, questa è l'unica area che ha subito un visibile cambiamento estetico, con le varie piattaforme che appaiono parzialmente consumate da portali rosa.
Castello interdimensionale[]
Il castello interdimensionale è la zona più famosa e complessa della Crepa. È costituita da un enorme castello posizionato su una piattaforma che fluttua nel vuoto più completo, suddiviso in un totale di dieci schermate interne. Il piano terra e il primo piano sono connessi da una scala, ma il percorso è interrotto da una porta che può essere aperta solo dal piano superiore, rendendo necessario fare il giro lungo passando dal piano sotterraneo, ossia le prigioni. All'esterno del castello, se non è stata ottenuta nel mondo di Bartz, il giocatore può recuperare l'invocazione di Ramuh.
Nelle celle delle prigioni si trovano diversi uomini anziani, che si riveleranno essere dei miniboss chiamati Alte Roite se si interagisce con loro. In una delle celle si trova una giovane fanciulla che afferma di essere stata imprigionata dai demoni e ricompenserà i protagonisti con un bacio una volta liberata, ma se si prova a seguirla sulle scale in alto a destra, il giocatore sarà interrotto dal boss Catastrofe. Un altro boss, Azulmagia, si trova nella cella in basso a sinistra: può essere affrontato rispondendo in modo affermativo alla sua domanda, e una volta sconfitto rivela un utile punto di salvataggio.
Raggiunta la sala del trono al piano superiore, il giocatore rincontrerà la principessa, che si rivelerà essere un altro dei demoni della Crepa, Alicarnasso, mentre dal tetto del castello si può raggiungere un'altra piattaforma sopraelevata dove attende il demone Geminitania, che una volta sconfitto rivelerà il passaggio verso la sezione successiva.
Ultimo livello[]
L'ultimo livello della Crepa è il vero e proprio livello finale. Si tratta dell'unica area che non assomiglia ad alcuna zona vista precedentemente nel gioco, con un aspetto cristallino e un cielo stellato con galassie e nebulose come sfondo, ed è suddiviso in cinque schermate connesse tra loro da portali di teletrasporto. Nell'ultima di queste schermate attende il boss finale del gioco, che una volta sconfitto decreterà la fine dell'avventura.
Al termine della prima schermata, se il giocatore ha incontrato Gilgamesh nel castello di Exdeath, lo spadaccino potrà essere affrontato un'altra volta. Aver incontrato Gilgamesh sarà molto utile nella quarta schermata, poiché questi aiuterà il gruppo a sconfiggere il demone Necrofobo, un boss opzionale che rivelerà un punto di salvataggio una volta sconfitto. Nella seconda schermata, inoltre, si trova un forziere che rivelerà il secondo superboss del gioco Shinryu, sconfitto il quale si otterrà in premio un sigillo del drago e la spada Ragnarok.
Gameplay[]
La Crepa diventa accessibile nel mondo riunito: vi si può accedere in qualsiasi momento avvicinandosi al cratere dove si trovava il castello di Tycoon con l'aeronave, che tornerà in possesso del giocatore una volta distrutta la torre forca e sgombrato l'accesso alla catapulta. Nella versione originale del gioco per Super Nintendo, un pericoloso glitch poteva portare alla perdita dell'aeronave se fatta atterrare nel punto sbagliato, rendendo impossibile accedere alla Crepa e, di fatto, completare il gioco.
Poiché si tratta del livello finale, contiene alcuni dei nemici più potenti del gioco, uniti a un gran numero di boss, ed è pertanto consigliabile andarci dopo aver raggiunto un livello adatto e aver recuperato tutte le armi leggendarie. In ogni caso i nemici ricompensano comunque il giocatore con grandi quantità di esperienza, rendendo questo posto molto utile per livellare. Nell'ultimo livello, i nemici non danno esperienza, ma solo PA, e possono quindi essere usati per potenziare le classi che lo richiedono.
Il dungeon è suddiviso in nove zone, alcune delle quali hanno dentro dei boss che devono essere sconfitti per poter proseguire. Due di questi boss sono opzionali, ma sconfiggerli permetterà di sbloccare dei punti di salvataggio. Oltre ai boss regolari e al boss finale, i due superboss del gioco, Omega e Shinryu, possono essere incontrati rispettivamente nella grotta e nell'ultimo livello.
In tutte le sezioni della Crepa, eccetto l'ultimo livello, è possibile uscire dal dungeon in qualunque momento con la magia Teletrasporto. Inoltre, se si assiste alla sequenza in cui Exdeath si trasforma e inghiotte varie aree del mondo nel Nulla, ma anziché affrontarlo si esce dal dungeon, apparirà a schermo il messaggio "Lo spazio si piega e si deforma... Il tempo si riavvolge su se stesso...", e le località scomparse torneranno al loro posto.
Tesori[]
Oggetto | Posizione |
---|---|
Etere | Rovine (sala 1) |
Padiglione | Rovine (sala 1) |
Elisir | Rovine (sala 1) |
Materia oscura | Rovine (sala 1) |
Elisir | Rovine (sala 2) |
Spada emorys | Rovine (sala 3) |
Zanna di drago | Foresta |
Fiocco | Foresta |
Ferula malvagia | Foresta |
Stocco runico | Foresta |
Anello angelico | Grotta (sala segreta) |
Anello di corallo | Grotta (collegamento 1) |
Maglio di Thor | Castello (torre sud-ovest) |
Sandali di Ermes | Castello (torre sud-est) |
Pantofole rosse | Castello (prigioni) |
Abito iridescente | Castello (prigioni) |
Mangiauomini | Castello (prigioni) |
Shuriken di Fuuma | Ultimo livello (sala 1) |
Shuriken di Fuuma | Ultimo livello (sala 2) |
Elisir | Ultimo livello (sala 2) |
Ragnarok | Ultimo livello (sala 3)* |
Shuriken di Fuuma | Ultimo livello (sala 3) |
Nemici[]
Deserto | Rovine (entrata) |
Rovine (sala 1) | Rovine (sala 2) |
Rovine (sala 3) | Rovine (uscita)
|
Foresta
|
Grotta (entrata) |
Grotta (principale)
|
Grotta (collegamenti)
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Biblioteca
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Torre
|
Castello interdimensionale (esterno)
|
Castello interdimensionale (piano terra) |
Castello interdimensionale (torre sud-est)
|
Castello interdimensionale (prigioni)
|
Castello interdimensionale (passaggi laterali)
|
Castello interdimensionale (scala centrale) |
Castello interdimensionale (sala del trono)
|
Castello interdimensionale (passaggio) |
Castello interdimensionale (tetto)
|
Ultimo livello (sala 1)
|
Ultimo livello (sala 2)
|
Ultimo livello (sala 3)
|
Ultimo livello (sala 4)
|
Ultimo livello (sala 5)
|
Musica[]
Il tema musicale della Crepa è chiamato "Prelude to the Void", anche tradotto in "Preludio al Nulla": si tratta di un componimento lento e malinconico, con un ritmo irregolare che lascia un velo di suspense nell'ascoltatore e rende l'idea di un luogo dove spazio e tempo sono confusi. Nell'ultimo livello, è riprodotto invece un tema più eroico e incalzante chiamato "In Search of Light", o "Alla ricerca della luce".
Nell'edizione Pixel Remaster del gioco, i due brani sono stati ricomposti e allungati, con "Prelude to the Void" in particolare che ripete casualmente i propri temi e sottotemi dopo il primo loop, risultando ancora più idiosincratico.
Altre comparse[]
Final Fantasy XIV[]
- Articolo principale: The Interdimensional Rift
La Crepa interdimensionale è una località presente nel gioco. Si tratta del luogo in cui il giocatore è messo alla prova dal misterioso Omega in tre serie di missioni dedicate: Deltascape, Sigmascape e Alphascape.
Il castello interdimensionale è il teatro del Deltascape: si tratta di quattro missioni raid che mettono un party di otto giocatori contro un boss proveniente da Final Fantasy V. Deltascape V1.0 ha come avversario Alte Roite, nella sua forma draconica, Deltascape V2.0 è contro Catastrophe, Deltascape V3.0 è contro Alicarnasso, e Deltascape V4.0 è contro Exdeath, che si trasforma in Neo Exdeath nella versione Savage dello scontro.
Dissidia Final Fantasy[]
La Crepa inerdimensionale, chiamata semplicemente "la Crepa" e costituita dalla sezione del castello interdimensionale, compare in questo picchiaduro come arena, in rappresentanza di Final Fantasy V.
In quest'area hanno luogo alcuni combattimenti, tra cui uno scontro tra Squall e Kuja, uno scontro amichevole tra Cloud e Firion e, naturalmente, lo scontro finale tra Bartz ed Exdeath. Qui è inoltre dove il Cavalier Cipolla incomincia la sua storia, mentre Bartz si ritrova nella versione Ω dell'area quando è catapultato per errore nella terra della discordia.
La Crepa è di fatto l'arena più vasta del gioco, ed è costituita dall'insieme del castello interdimensionale, rappresentato esattamente identico al gioco originale, che fluttua in un immenso buco trappola. In alcuni punti dello sfondo sono presenti degli squarci dimensionali da cui si possono vedere altre zone della Crepa, nella fattispecie la foresta, la grotta e il deserto. Questa è una delle poche arene in cui non è possibile distruggere nulla. La versione Ω del livello dà libero sfogo ai paradossi del Nulla, e tutti i pezzi del castello scompaiono e ricompaiono in punti casuali a intervalli regolari, aumentando l'Audacia di livello a ogni mutamento: il trucco per vincere è adattare il proprio stile di combattimento alla forma dell'arena. Tramite Eureka è possibile ottenere l'oggetto Cristallo nero.
Dissidia 012 Final Fantasy[]
La Crepa ritorna in questo prequel con le stesse caratteristiche del gioco originale.
Qui, avviene un importante evento narrato negli appunti, ovvero la l'improvvisa comparsa di Gilgamesh nel conflitto, raccontata in due eventi separati e attraverso due scontri tra lo spadaccino e Bartz: nel primo si controlla Bartz, mentre nel più difficile secondo scontro si controllerà Gilgamesh.
Dissidia Final Fantasy NT[]
La Crepa interdimensionale, chiamata "Crepa interdimensionale - Ultimo piano", appare come arena in questo picchiaduro in rappresentanza di Final Fantasy V.
Si tratta di un'arena di medie dimensioni che riprende fedelmente l'ultimo sotterraneo della Crepa: nell'area sono presenti due punti di teletrasporto e persino il cerchio di salvataggio originariamente protetto da Necrofobo, mentre sullo sfondo è possibile vedere la forma arborea di Exdeath. Quando una delle due squadre di combattenti ha un netto vantaggio sull'altra, il Nulla si scatena nell'arena, e lo scenario si muove attraverso un mare di stelle in modo simile alla battaglia finale con Neo Exdeath.
Curiosità[]
- Nell'edizione per GBA e nella vecchia edizione per smartphone e PC di Final Fantasy V, il castello interdimensionale era chiamato "castello oblio", il nome di un'importante località dell'universo di Kingdom Hearts: Chains of Memories.