- Popolo comparso per primo su questo mondo e che, secondo quanto si tramanda, diede vita alla prima forma di civilizzazione. La quasi totale assenza di testimonianze storiche impedisce di far luce sul loro passato, ma è noto che gli Antichi erano in grado di percepire la voce del pianeta, peculiarità diventata oggetto di studi da parte della Shinra.
I Cetra sono un importante popolo apparso nella Compilation di Final Fantasy VII. Sono conosciuti anche con il nome di Antichi.
Si tratta di un'antica razza che abitava sul pianeta fino a duemila anni prima degli eventi di Final Fantasy VII. Fisicamente identici ai normali esseri umani, ma con una forte connessione al flusso vitale, sono scomparsi in seguito a eventi misteriosi, la cui natura è rivelata durante il gioco. In realtà, non si sono completamente estinti: Aerith Gainsborough, una dei personaggi più importanti della serie, è una di loro. Secondo Sephiroth, la razza umana discende da Cetra che hanno abbandonato lo stile di vita migratorio e perso la connessione con il mondo spirituale in favore di una civiltà più materialista e sedentaria.
La storia dei Cetra non è conoscenza comune all'epoca degli eventi di Final Fantasy VII: solo gli storici e gli studiosi della planetologia ne conoscono l'esistenza, ma anche in questi casi le informazioni al riguardo sono poche e sporadiche. In Final Fantasy VII Remake, l'esistenza degli Antichi è nota anche alla gente più comune, specialmente grazie a una ricostruzione della loro storia visualizzabile dai turisti nel teatro virtuale del palazzo Shinra.
Profilo[]
In tutta la Compilation non sono visti altri Cetra a parte Ifalna e Aerith, ma nel tempio degli Antichi è possibile incontrare manifestazioni spirituali di alcuni esponenti, probabilmente dei saggi o dei custodi, che appaiono come esseri tondeggianti avvolti in un mantello viola, con una lunga barba bianca e un cappello di paglia. Stando alle parole di Aerith, questo non è il loro vero aspetto, ma una forma assunta dal loro spirito dopo millenni dalla morte. Questi custodi non hanno una mente propria né capacità di parlare, ma sono comunque in grado di trasmettere messaggi ai membri della loro razza.
Un'ipotetica ricostruzione dell'aspetto che gli Antichi avrebbero potuto avere è visibile nel filmato proiettato nel teatro virtuale del palazzo Shinra in Final Fantasy VII Remake, ricreata sulla base delle poche informazioni tramandate: l'ologramma li presenta come un popolo di persone molto belle di aspetto, vestite con abiti elaborati e gioielli di vario tipo. Manifestazioni generate dal flusso vitale nel tempio degli Antichi mostrano che i loro guerrieri indossavano armature simili a quelle dei cavalieri medievali. Tutte le informazioni conosciute sul popolo Cetra sono probabilmente arrivate alla Shinra da Ifalna, alla quale sono state tramandate oralmente dalle generazioni precedenti.
Società[]
Le documentazioni storiche sulla civiltà dei Cetra sono scarse, ma ciò che le informazioni presenti in ogni titolo della Compilation rivelano è più che sufficiente a tracciarne un profilo generale. I Cetra erano la prima civiltà comparsa sul pianeta, ed erano caratterizzati da una cultura fortemente spiritualista e da uno stile di vita nomade. Le loro migrazioni erano volte alla ricerca della misteriosa terra promessa, e per raggiungere questo scopo, essi coltivavano e preservavano la vita ovunque si spostassero.
I Cetra avevano la singolare capacità di entrare in comunione con il pianeta stesso, una caratteristica che i loro discendenti mescolati con gli umani persero quando abbandonarono la spiritualità dei loro avi. Tra le peculiarità che questa abilità conferiva loro, c'era anche la capacità di manipolare direttamente il flusso vitale del pianeta: era proprio tramite questo controllo che riuscivano a portare vita e prosperità nei luoghi che visitavano, e proprio da questo derivava la loro vita nomade.
Il controllo sul flusso vitale permetteva agli Antichi di creare naturalmente la materia, e attraverso di essa controllare le forze fondamentali della natura, incluse le potenti creature chiamate Esper. Loro creazioni sono anche la materia bianca e, indirettamente, la materia nera, capaci di invocare magie potentissime. La materia nera è inoltre stata trasformata, tramite metodi sconosciuti, in una struttura conosciuta come il tempio degli Antichi, e data la sua pericolosità non è possibile riportarla alla forma originaria senza sacrificare almeno una vita.
Storia[]
La caduta dei Cetra[]
- In tempi remoti, il mondo era abitato da un popolo noto come gli Antichi. Millenni prima che noi scoprissimo la mako, questi pionieri del pianeta conoscevano già la fonte di energia che giace nel sottosuolo.
Non solo... Possedevano anche la straordinaria capacità di manipolare tale energia a loro piacimento. Una testimonianza di tale facoltà sopravvive ancora oggi sotto forma di alcune materie speciali.
Le loro parole sono giunte fino a noi. "Siamo nati dal pianeta, siamo in comunione con il pianeta, viviamo con il pianeta. Un giorno, faremo ritorno alla terra promessa, regno di gioia, dono celeste."
Tuttavia, la loro civiltà è ormai scomparsa. Circa 2000 anni fa, l'impatto di un meteorite la cancellò dalla faccia del pianeta. Avranno raggiunto la terra promessa?
—Film in 4D nel teatro virtuale della Shinra
I Cetra agirono come custodi del pianeta per un tempo imprecisato, finché la loro razza non fu portata quasi all'estinzione dall'arrivo di una misteriosa entità che essi chiamarono "la calamità dai cieli". La calamità in questione era una creatura aliena arrivata sul pianeta con un meteorite, capace di mutare forma e corrompere la mente di qualunque persona entrasse in contatto con il suo materiale genetico. Il suo stesso arrivo aveva causato un massiccio cratere sul pianeta, lasciando una ferita che avrebbe impiegato un millennio a rimarginarsi.
La creatura si insinuò rapidamente tra i Cetra, infettandoli e tramutandoli in mostri al proprio servizio, ma un piccolo gruppo di superstiti si fece avanti per fronteggiarla, e riuscì infine a vincerla sigillandola nei ghiacci polari creati in seguito al suo arrivo.
I Cetra migrarono in seguito verso sud e si stabilirono nella regione di Cosmo, dove incontrarono un'altra popolazione che come la calamità proveniva da un altro mondo: i Gui. Costoro, arrivati in un tempo imprecisato, erano ormai sull'orlo dell'estinzione, ma era loro negato l'accesso al flusso vitale poiché non erano nati dal pianeta. I Cetra cercarono di mediare con i Gui per trovare un modo per dare loro l'eterno riposo, ma l'impazienza degli estranei li costrinse a tagliare i contatti con loro.
Furiosi, i Gui rubarono ai Cetra una potente materia magica, e la riempirono della loro rabbia e del loro rancore, dando origine alla materia nera, un oggetto con la capacità di distruggere il pianeta. Prima che la sfera potesse essere usata, però, i Cetra la sottrassero ai Gui e sigillarono questi ultimi in una grotta sotterranea. Un gruppo di Cetra tornò nuovamente verso nord e trasformò la materia nera in un gigantesco labirinto, popolato da creature che avevano salvato dall'estinzione e chiuso con una chiave litica che fu nascosta lontano. L'edificio sarebbe stato conosciuto negli anni come il tempio degli Antichi.
L'ultima civiltà conosciuta dei Cetra si stabilì nella regione di Gongaga, dove per diverso tempo prosperò. Tuttavia, la calamità dei cieli non era ancora stata debellata del tutto, e si manifestò nella malvagia Regina cremisi, che ancora una volta gettò il terrore tra i Cetra. Questa volta, la minaccia fu sventata da una potente strega, la maga di smeraldo, che riuscì a contenere il potere della regina e sigillarlo insieme al proprio in quelle che sembravano carte da gioco. La civiltà cadde ugualmente a seguito di quegli eventi, e gli ultimi Cetra rimasti si ibridarono con la popolazione umana del luogo, perdendo gradualmente il contatto spirituale con il pianeta generazione dopo generazione.
L'estinzione[]
Due millenni dopo l'arrivo della calamità, la razza dei Cetra viveva ormai solo nelle leggende, ma la calamità dei cieli fu invece riesumata da un gruppo di scienziati della compagnia elettrica Shinra guidati dal professor Gast, che la classificarono erroneamente come un Cetra e la battezzarono Jenova. Il materiale genetico di Jenova fu usato dalla Shinra nell'intento di creare un essere umano capace di comunicare con il pianeta come gli Antichi, che potesse condurre la compagnia alla terra promessa, che pensavano essere una zona ricca di energia mako da sfruttare. Nessuno dei tentativi, tuttavia, diede i risultati sperati, e presto Gast scoprì perché.
Il professore incontrò una donna di nome Ifalna, che si rivelò essere una vera esponente della razza degli Antichi, l'ultima discendente superstite. La donna gli rivelò la vera storia che il suo popolo si era tramandato, inclusa la vera natura di Jenova, e la rivelazione spinse Gast a lasciare la Shinra per portare Ifalna al sicuro. I due si stabilirono a Loggia Gelata, dove si innamorarono e concepirono una figlia, Aerith. La Shinra riuscì però a trovare i fuggiaschi, uccise il professor Gast e portò Ifalna e Aerith nella loro sede centrale a Midgar, dove Ifalna fu soggetta a studi.
Ifalna morì sette anni più tardi, dopo essere sfuggita ai suoi aguzzini e aver portato sua figlia in salvo nei bassifondi di Midgar. Aerith dimostrò le stesse capacità di sua madre, e la Shinra cercò per anni di convincerla a tornare dalla loro parte. La giovane visse per un totale di ventidue anni, nei quali scoprì che le era stata lasciata in eredità una potente magia Cetra, ma sfortunatamente la sua vita ebbe termine quando fu infilzata da Sephiroth nella capitale dimenticata, proprio mentre si preparava a invocare questa magia.
Il sacrificio di Aerith pose definitivamente fine alla razza dei Cetra, ma la ragazza continuò a vegliare sul pianeta dal flusso vitale, aiutando i suoi amici ancora vivi a sconfiggere Jenova e Sephiroth.
Dietro le quinte[]
Nelle stesure originali del gioco, la razza dei Cetra avrebbe dovuto essere completamente estinta, e il suo unico lascito sarebbe stato il "Libro di Jenova", un libro contenente informazioni sulle funzioni sconosciute del cervello umano. Sarebbero inoltre stati loro i creatori originali della materia, che non avrebbe avuto origine naturale.
Secondo le legende, gli Antichi erano in grado di utilizzare la magia senza bisogno della materia, e avevano una civiltà avanzata basata proprio sulla magia. Assieme ai Cetra vivevano uomini normali, privi di potere magico: si credeva che le due razze comunicassero e scambiassero merci normalmente, o che i non-magici fossero sottomessi e ridotti in schiavitù. Si pensava inoltre che il loro potere magico fosse ereditario, e che quindi qualunque essere umano dimostrasse poteri soprannaturali fosse un loro discendente.
A causa dell'ambiguità delle parole di Sephiroth nella versione inglese del gioco originale, si è a lungo dibattuto se gli Antichi fossero una razza aliena, che migrava di pianeta in pianeta per portare la vita. Tuttavia, questa ipotesi non è supportata da altre battute di dialogo del gioco, in cui è invece detto che gli Antichi erano nati sul pianeta. Il romanzo dal canone ambiguo Hoshi o Meguru Otome offre anche la sua ipotesi sul vero significato della "terra promessa", interpretandola come il flusso vitale stesso.
Galleria[]
Etimologia[]
Cetra potrebbe derivare dalla parola latina cetera, che significa "gli altri".
Curiosità[]
- Le manifestazioni spirituali dei Cetra nel tempio degli Antichi ricordano nell'aspetto la classica rappresentazione del mago nero, con l'aggiunta di una lunga barba.