- Yuna, sarò sempre con te...
—Braska
Braska è un personaggio secondario del gioco Final Fantasy X.
Apparso solamente nei video delle Jechtsfere insieme ad Auron e Jecht, è stato un Grande Invocatore ed uno di quei cinque che sono riusciti a sconfiggere il mostro Sin durante i 1000 anni in cui è comparso. È anche il padre dell'invocatrice Yuna e ha come nipoti Rikku e Fratello.
Profilo[]
Aspetto fisico[]
Braska indossa una lunga tunica sui toni del rosso scuro, composta da lembi a forma di sovrapposti l'uno all'altro. Indossa quella che potrebbe essere una corazza all'altezza dell'addome; questa è decorata con motivi circolari bianchi e neri. Una La corazza è legata alla tunica da un giacchino smanicato color panna, che intorno al collo si apre in un color verde spento. Un copricapo come quello dei beduini, di colore blu, gli circonda il volto. Da esso parte anche una lunga striscia decorativa, che si piega elegantemente sulla schiena dell'Invocatore. Da sotto il copricapo spunta un tessuto azzurro scuro, che a prima vista sembrano i suoi capelli legati da due elastici, ma dopo un attento esame delle pieghe della presunta chioma si capisce che in effetti un tessuto. Il colore dei suoi capelli dunque è sconosciuto. Al polso destro porta un rosario dai grani bianchi. Nonostante l'apparente pesantezza del tutto, Braska sembra muoversi senza molti problemi.
Personalità[]
Braska ha alle spalle un passato tormentato, dovuto anche al suo amore per una donna Albhed, considerato sacrilego dal credo di Yevon; ciò nonostante sa essere un personaggio positivo e ottimista. Nelle poche scene in cui appare, Braska mostra un interesse particolare verso la storia di Jecht, e si rivela l'unico in tutta Spira a credere che venga davvero da Zanarkand. Anche se a volte potrebbe sembrare ingenuo, sa sempre come consigliare i suoi guardiani, che per lui sono come dei fratelli. Oltre ad osservare divertito i tentativi di Jecht di adattarsi alla vita su Spira, cerca anche di far sorridere il fin troppo serio Auron, che sembra non sopportare il modo di comportarsi dell'ex blitzer.
Braska sa anche essere un padre affettuoso per la figlia che non lo ha mai conosciuto: una delle Jechtsfere lasciate sulla via era sua, filmata durante l'ultima parte del pellegrinaggio. Il messaggio contenuto in quella sfera era un augurio per Yuna, perchè potesse seguire il suo cuore.
Storia[]
Braska ha sposato una donna Albhed, e questo lo ha condannato a vita. In un'epoca di razzismo come quella in cui ha vissuto, Braska ha potuto solo piegare la testa sotto i tanti commenti e giudizi ricevuti. Lui stesso si definisce un "invocatore decaduto per aver sposato una Albhed", ma nemmeno questo ferma la sua testarda convinzione. Braska vuole liberare il dolore che ricopre Spira, sacrificandosi per rendere serena la sua amata patria. Non vuole fama o gloria, come potrebbe interessare a Jecht, ma solo fare del bene. Questa sarà anche la filosofia di Yuna, sua figlia.
Partito da Bevelle accompagnato da Auron, Braska libera dalla prigione della città Jecht, chiedendogli con sicurezza di poter fare loro da guida. Auron ribatte dicendo che non potevano fidarsi di un ubriacone, ma l'invocatore non sembra curarsene. Egli si fida completamente dell'uomo venuto da Zanarkand, nonostante questo sia considerato da tutti pazzo.
Con i suoi due guardiani effettuerà il pellegrinaggio che poi ricalcherà Yuna dieci anni dopo. Gli ultimi momenti della sua vita vengono ripresi nelle Jecht-sfere, dove si potrà trovare un invocatore sempre più convinto del proprio gesto, per la disperazione dei suoi guardiani. Il momento della scelta dell'Eone Finale sarà uno dei più toccanti della storia del trio, che finirà con l'ingresso di Jecht e Braska nel naos di Yunaleska, lasciando solo un Auron lacerato all'interno.
Braska compare ancora una volta alla fine del gioco, insieme ai suoi guardiani, per accogliere Tidus nell'Oltremondo.
Altre comparse[]
Final Fantasy Airborne Brigade[]
Braska è un alleato e un personaggio leggendario invocabile in questo social game.
Abilità:
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Abilità Leggenda:
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