| Borghen | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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- Forza, tornate al lavoro! Al lavoro, ho detto! Prima finirete più grande sarà la mia gloria!
—Borghen
Il conte Borghen, chiamato anche Borgan, è un personaggio di Final Fantasy II: dapprima conte della città di Bafsk per conto del regno di Fynn, diventò uno dei generali al servizio dell'Imperatore, tradendo di fatto la ribellione e mettendo ripetutamente i bastoni fra le ruote ai suoi membri, in particolare a Josef
Aspetto
L'aspetto di Borghen, secondo Yoshitaka Amano, è basato su Napoleone Bonaparte. Più che un nobile francese, però, l'aspetto esteriore e il vestiario di Borghen ricordano molto un pirata: basso di statura, indossa una giacca rossa con sopra un giubbotto corazzato, stivali rossi e pantaloni bianchi a strisce verticali nere; indossa inoltre un ampio mantello nero e una cintura a cui è attaccato un pugnale, usato per le difese estreme. Il tratto più interessante è il suo cappello, che risulta essere un incrocio tra un sombrero e un tricorno. Come arma principale utilizza una mannaia, anche se tutti gli sprite fino alla versione Advance lo ritraevano con una sciabola.
Borghen è principalmente descritto come un codardo, bravo solo a dettare ordini e a nascondersi dietro chi è più forte di lui. Non esattamente un Napoleone, pensa solo a come trarre profitto dalle sue bassezze e non esita a colpire alle spalle i suoi alleati, se stanno per perdere: fu lui a permettere ai soldati imperiali di penetrare nel castello di Fynn e conquistare la città. Particolare interessante, nemmeno i suoi soldati lo rispettano, nè lo apprezzano, ma rimangono comunque zitti per evitare che vada a lamentarsi con il cavaliere oscuro, che è tutt'altro che indegno di rispetto. Borghen è caratterizzato da una chiassosa risata, udita diverse volte nel corso del gioco.
Storia
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Borghen è nominato per la prima volta da un morente Scott; questi rivela subito la sua natura di traditore e codardo, affermando che c'era anche lui tra i soldati che assediarono Fynn.
Nella sua scalata verso il successo, il subdolo nobile esercitò il suo potere anche a Salamand, tenendo gli abitanti della cittadina come braccianti per le miniere e tenendo in ostaggio la figlia di Josef. Fu poi chiamato a dirigere i lavori di costruzione della Dreadnought a Bafsk, rimpiazzando temporaneamente il Cavaliere oscuro, mentre i suoi soldati nelle miniere di mithril cadevano sotto i pugni di Josef. Scoperto nel passaggio che conduceva alla nave, il conte si dileguò.
Borghen ricomparve all'interno della grotta delle nevi, proprio dopo che Firion e i suoi compagni hanno sconfitto l'Adamanthart e recuperato la campana sacra: dopo il suo afllimento nel tenere nascosta la Deradnought, voleva essere sicuro di avere qualcosa che potesse far ritornare la fiducia dell'Imperatore dalla sua parte. Si lanciò dunque in un disperato combattimento dal quale uscì facilmente sconfitto. Prima di perire, tuttavia, il conte attivò una trappola con lo scopo di uccidere anche il gruppo, ma grazie al sacrificio di Josef, Firion Maria e Guy riuscirono a salvarsi e a portare la campana sacra a Kashuan.
Dopo la morte
- Finalmente ho ottenuto il corpo immortale che desideravo!
—Borghen zombie
Borghen tuttavia rifiutò di morire così facilmente decidendo di diventare uno zombie pur di sopravvivere. Dopo una breve comparsata come mostro a sorpresa dentro Pandaemonium, si ripresentò all'anima di Josef nel passaggio di Raquia, che conduceva a Arubboth, nel capitolo Rinascita della versione Dawn of Souls: anche in questi casi Borghen non si rivelò un discreto combattente e venne facilmente abbattuto, stavolta per sempre.
Battaglia
- Articolo principale: Borghen (boss)
- Vedi anche: Borghen zombie
Borghen è affrontato come boss alla fine del viaggio nella grotta delle nevi, dove cercherà di impedire la fuga del party con la campana sacra. Nel Pandaemonium è inoltre possibile trovare una versione nonmorta di Borghen, molto più forte ed a guardia di un paio di guanti di Genji.
Nel capitolo Rinascita, esclusivo delle versioni Advance e PSP, il vero Borghen zombie è affrontato nella grotta ignota come miniboss, intenzionato a vantarsi con il rivale Josef dei suoi nuovi poteri.
Curiosità
- Assieme a Kefka Palazzo ed Artemisia, Borghen è uno dei pochi personaggi dei capitoli senza doppiaggio vocale a possedere una propria risata, introdotta con la versione Origins di Final Fantasy II.
- Borghen è citato da Lamù in Final Fantasy IX, durante la missione volta ad ottenere l'improbabile rapper come evocazione: qui è chiamato Borden.