Final Fantasy Wiki

Il pirata che controlla la città di Pravoka al posto del governatore. In combattimento, usa selvaggiamente un'ascia a due mani.
Con gli oceani invasi dall'oscurità, la pirateria non è più remunerativa come lo era un tempo, dato che le navi che di solito assaliva ormai non escono più dai porti con i tesori da rubare.

Bikke è un antagonista secondario apparso nel primo Final Fantasy.

Capitano di una ciurmaglia di pirati attaccabrighe chiamati i Bucanieri di Bikke, semina il terrore nella città portuale di Pravoka. Incontrarlo è una tappa fondamentale per il proseguimento del viaggio dei Guerrieri della luce.

Bikke svolge un ruolo di maggiore rilievo in Stranger of Paradise Final Fantasy Origin, in cui è affrontato come boss in due scontri distinti, e gli è dedicato un maggior numero di scene che lo rendono un personaggio tragico con un valore importante nella storia.

Storia[]

Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Acque oscure[]

Bikke era il capitano di una ciurma di bucanieri che depredavano le navi di passaggio nel mare di Aldea. Da qualche tempo, a causa dell'oscurità che intorbidiva sempre più le acque, le navi uscivano sempre più raramente dai porti, perciò anche la vita parassitaria dei pirati stava diventando insostenibile. Bikke decise quindi di espandere le proprie attività a terra, cominciando con la città portuale di Pravoka: i pirati si stabilirono in una grotta marina a poca distanza dalla città, e minacciarono la popolazione locale per ottenere le loro merci, uccidendo il governatore locale Sonne per dimostrare che facevano sul serio.
Ben presto, Pravoka divenne preda del regno di terrore dei pirati e Bikke prese di fatto il posto di Sonne come capo della città. Anche quando le risorse cominciavano a scarseggiare, i pirati non si espansero verso i più fertili territori di Cornelia grazie ad accordi segreti con il cancelliere Lagone, che chiuse un occhio sulle loro attività finché fossero stati lontani dal regno. Nel frattempo, un uomo di nome Astos, sedicente re degli elfi oscuri, si presentò nel loro covo raccontando storie spaventose di mostri, demoni e Cristalli. Bikke rimase istantaneamente incuriosito da questo misterioso figuro: sapeva che tipo di persone fossero gli elfi, ma questo era strano anche per i loro standard, e percepiva in lui un'aura di oscurità di cui non comprendeva la natura.

Un giorno, un gruppo di viaggiatori arrivò a Pravoka da Cornelia in cerca di informazioni sui Cristalli. Gli abitanti, riconoscendoli come i leggendari guerrieri della luce, chiesero loro di aiutarli a liberarsi dagli ospiti sgraditi. Il gruppo, guidato da Jack Garland, si avventurò nella grotta dei pirati e arrivò fino al molo dove era ormeggiata la nave, dove Bikke li affrontò insieme ai suoi uomini. Il pirata fu sonoramente sconfitto, ma fu contento che qualcuno fosse riuscito a fargli dimenticare la noia per un po'.
Jack chiese a Bikke se sapesse qualcosa dei Cristalli, e il capitano gli suggerì di chiedere ad Astos: non era certo della natura dell'elfo, ma pensava che avesse fatto qualche sorta di accordo con Caos, la misteriosa forza che i Guerrieri stavano cercando di eliminare. Bikke diede quindi un passaggio a Jack verso la rocca di ponente, dove Astos risiedeva, e rimase in attesa di vedere cosa i sedicenti Guerrieri della luce sarebbero davvero riusciti a fare.

Vittima dell'oscurità[]

Forse un pirata non è il più adatto a dirvelo, ma non odiate. Non cedete alla rabbia. O finirete come me... A forza di odiare...
—Bikke in punto di morte

Quando i Guerrieri riuscirono a trovare i Cristalli e a riportarli al loro potere originario, la paura iniziò a serpeggiare per il mondo per via dei cambiamenti improvvisi causati dal risveglio, e la misteriosa oscurità di Caos iniziò a consumare le persone e trasformarle in mostri: Bikke cercò di trovare Astos, sperando che potesse avere una risposta a questo problema, ma anche lui e i suoi pirati furono corrotti dall'oscurità, e iniziarono a seminare il caos per Cornelia assieme a bestie di ogni genere. Jack e i suoi, tornati a Cornelia poco prima dell'attacco, affrontarono Bikke a malincuore e riuscirono infine a sconfiggerlo.
Tornato alla ragione, Bikke rimpianse di non aver potuto far nulla per impedire che l'oscurità consumasse lui e i suoi uomini, e rivelò a Jack di aver attaccato Cornelia per potergli parlare un'ultima volta. Il capitano chiese al guerriero di cercare Astos per lui, perché era certo che conoscesse molto di più su Caos di quanto dava a vedere: riusciva a vedere l'oscurità celata nel cuore dell'elfo, ma non riusciva a capire da che parte stesse davvero. Il capitano ormai morente disse ai Guerrieri di seguire i pipistrelli per trovare Astos, e dopo averli invitati a non cedere mai all'odio come aveva fatto lui, esalò l'ultimo respiro e si dissolse in una luce fioca.

Un nuovo ciclo[]

Certo che avete un bel fegato per opporvi al grande pirata Bikke! Fateli a fette, ragazzi!
—Bikke

Dopo che Jack e i suoi compagni ebbero imbrigliato il potere di Caos e creato un nuovo ciclo temporale, un nuovo gruppo di Guerrieri della luce arrivò a Pravoka in cerca di un modo per trovare i Cristalli. Questa volta, Bikke era ad aspettarli direttamente in città, e per nulla intimorito chiamò i suoi uomini per affrontarli. I pirati furono però sonoramente sconfitti nello scontro che seguì, lasciando il capitano solo e indifeso.
Quasi come se fosse intenzionato a non ripetere gli errori della sua incarnazione precedente, Bikke promise di cambiare vita da quel momento in poi, e per dimostrare la sua fedeltà al patto offrì agli eroi la sua nave, grazie alla quale essi poterono proseguire il loro viaggio verso sud. Quando i guerrieri sconfissero Caos e alterarono nuovamente la linea temporale, Bikke abbandonò le scorrerie e visse una vita da normale cittadino a Pravoka.

Gli spoiler finiscono qui.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

Bikke appare come l'archetipo del capitano pirata, e il suo aspetto fisico ha quasi tutte le caratteristiche del genere: indossa un lungo cappotto, il cui colore varia dal blu al viola a seconda della versione del gioco ma mantiene sempre i bordi dorati, una camicia rossa, pantaloni viola e stivali rossi. Porta inoltre un cappello a tricorno nero con i bordi neri, a volte decorato con due spade dorate incrociate sulla parte frontale, e una benda nera sull'occhio sinistro.

In Stranger of Paradise Final Fantasy Origin, La grafica più realistica rivela l'aspetto di Bikke come un uomo di mezza età con corti capelli biondi, una leggera barba e baffi e l'occhio buono di colore azzurro. Il suo vestiario rimane sullo stesso stile del gioco originale, ma ovviamente arricchito con molti dettagli, tra cui varie fusciacche multicolore in vita, diverse collane di perle o pietre al collo, corazzature sulla spalla sinistra e sugli stivali e una serie di piume bianche e rosse sul cappello. Quando è corrotto dall'oscurità del caos, Bikke è avvolto in un miasma oscuro, e il suo occhio si illumina di rosso.
In questa incarnazione, Bikke combatte con un'enorme ascia bipenne a due mani, ma possiede anche una pistola a canna lunga e uno stock di bombe incendiarie per attaccare a distanza.

Personalità[]

Quando un pirata fa una battuta, ricordatevi che bisogna ridere!
—Bikke

Bikke è un pirata crudele che tiene in scacco la città con la sua ciurma, ma si rende presto evidente che senza i suoi uomini a proteggerlo non vale molto: se qualcuno si dimostra più forte dei suoi pirati, si arrende subito. A dispetto di ciò, è anche un uomo di parola, e mantiene una promessa se adeguatamente convinto.

In Stranger of Paradise Final Fantasy Origin, Bikke mantiene il suo lato da spaccone, ma questa volta è incrementato esponenzialmente: contrariamente al gioco originale, per combattere la noia causata dalla mancanza delle sue scorrerie in mare, non esita a buttarsi nella mischia insieme ai suoi uomini in cerca del brivido del piacere, e anche quando è sconfitto si complimenta con i protagonisti per avergli fatto tornare il buonumore.
Pur essendo uno spietato pirata, Bikke si dimostra molto affabile e persino simpatico, se preso per il verso giusto, e possiede un proprio codice d'onore che gli fa guadagnare il rispetto di Jack e dei suoi amici. Si definisce bravo a leggere le persone, e anche se ammette di avere difficoltà con gli elfi, riconosce il profondo conflitto che è in Astos.

Gameplay[]

Final Fantasy[]

Versione NESVersione MSXVersione WSCVersione PSXVersione GBAVersione PSPVersione Pixel Remaster

Bikke è incontrato durante la visita a Pravoka. Si trova davanti a un grande edificio nella zona nord-ovest della città, e parlando con lui inizierà uno scontro con nove pirati. Sconfitti i nemici, Bikke cederà al giocatore la sua nave, necessaria per attraversare il mare di Aldea.

Stranger of Paradise Final Fantasy Origin[]

Artocolo principale: Bikke (Stranger of Paradise) e Vittima dell'oscurità

Bikke è affrontato come boss in due scontri distinti durante la storia principale. Appare per la prima volta nel covo dei pirati durante la missione "Il viaggio ha inizio", e in seguito ricompare come "vittima dell'oscurità" a Cornelia, durante "I falsi guerrieri". In seguito, entrambe le versioni appaiono come boss in diverse missioni secondarie di alto livello.

Sia in forma normale, sia come vittima dell'oscurità, lo scontro con Bikke consiste in una sola fase, a cui si pone termine con un solo Impeto spirituale quando la barra PV o quella del logoramento si svuotano. Poiché combatte con un'ascia, Bikke ha a disposizione diverse abilità combo accessibili anche a Jack e ai suoi alleati, ma possiede anche alcune abilità uniche, tra cui l'abilità istantanea Bomba incendiaria. Durante il primo scontro, può anche chiamare in proprio aiuto due pirati con Rinforzi e potenziarli con Ordine di carica.

Etimologia[]

Il nome di Bikke potrebbe derivare dal nome giapponese di Vicky il Vichingo, protagonista dell'omonima serie anime del 1974.

Dietro le quinte[]

Nelle versioni Dawn of Souls e 20th Anniversary del gioco, un pirata esattamente uguale a Bikke, di nome Thule, appare in un livello del dungeon opzionale abisso infernale.

L'aspetto di Bikke in Stranger of Paradise è stato concepito tenendo conto di tutte le versioni del gioco originale: poiché il team di sviluppo voleva dare un'aria più oscura a lui e al suo covo, è stato dato al suo cappotto il colore viola della versione PSP anziché il blu della versione NES.