- Avrei dovuto uccidere te e Rosa quando ne avevo la possibilità... Ma ora il vecchio mago è morto, e Meteo è perduta. Permettetemi di rimediare al mio errore!
—Barbariccia
Barbariccia è un antagonista apparso in Final Fantasy IV. Nella prima traduzione inglese del gioco era conosciuta come Valvalis.
Esponente dei Tetrarchi elementali, dalla personalità sadica e crudele, controlla il potere elementale del vento e ha il compito di sorvegliare la torre di Zot, in cui viene tenuta prigioniera Rosa.
Barbariccia appare sia nel gioco principale che in Final Fantasy IV: The After Years, dove fa una breve comparsa come boss. In seguito, lei e gli altri arcidiavoli sono apparsi come boss opzionali nei remake del primo Final Fantasy e in altri titoli minori, e hanno anche fatto una comparsa nel ruolo di invocazioni nella serie di Dissidia.
Profilo[]
Barbariccia è, tra gli arcidiavoli, quella con aspetto più umano: ha l'aspetto di una donna giovane e sensuale, dai lunghissimi capelli biondi. Indossa solamente un bikini molto succinto, con lembi di stoffa pendenti dal perizoma, e scarpe gialle col tacco alto: il suo segno particolare più evidente sono però proprio i suoi capelli, tre volte più lunghi del suo corpo, che può all'occorrenza usare per imbrigliare i venti o per creare un tornado protettivo attorno al proprio corpo. È tuttavia indifesa contro gli attacchi aerei, indi per cui il dragone Cain Highwind rappresenta il suo nemico naturale.
Barbariccia, anche nota come "l'imperatrice del vento", ha una personalità molto diversa rispetto a Scarmiglione o Cagnazzo: molto meno subdola e calcolatrice, ha una personalità molto più crudele e tende a sporcarsi le mani più volentieri. Malvagia e terribilmente sadica, non esita a sfruttare ogni mezzo, incluso il suo avvenente aspetto fisico, per raggiungere i suoi scopi.
Barbariccia ha tre fidate luogotenenti, le sorelle Megas, che proteggono ai suoi comandi la torre di Zot.
Storia[]
- Cain. E così ci hai traditi. Tutta quella forza... che spreco.
—Barbariccia
Barbariccia fu evocata da Golbez insieme agli altri arcidiavoli durante la scalata del mago verso il potere. Mentre i suoi colleghi controllavano diverse parti del mondo direttamente sul campo, lei preferiva osservare tutto dalla torre di Zot, base di Golbez stesso, dove viveva protetta dalle sue fedeli scagnozze, le sorelle Megas.
Quando Golbez divenne capitano delle Ali rosse di Baron, il mago portò dalla sua parte il comandante dei dragoni Cain Highwind. Sebbene non amasse particolarmente gli umani, Barbariccia strinse un legame particolare con quella creatura: Cain, in quanto dragone, era a suo modo una creatura dell'aria, e la demoniessa lo trovò pertanto una persona da rispettare, speciamente per il fatto che il ragazzo avrebbe potuto essere l'unico in grado di batterla.
Quando Golbez, insieme a Cain, sottrasse il cristallo dell'aria al regno di Fabul, egli portò con se anche una giovane donna, Rosa Farrell, catturata per poter manovrare meglio il cavaliere delle tenebre Cecil Harvey. La ragazza fu tenuta prigioniera all'interno della torre di Zot, dove il dragone la sorvegliava. Dopo la caduta di Scarmiglione e di Cagnazzo, Golbez e Cain decisero di usare Cecil per farsi consegnare il cristallo della terra dal regno di Troia, e proposero di scambiare Rosa con esso. Barbariccia, nel frattempo, attendeva il suo momento.
Quando però Cecil arrivò sulla torre di Zot e consegnò il cristallo, Golbez fece finta di non aver mai promesso nulla, provocando le ire del saggio Tellah, che lo cercava per vendicare la morte di sua figlia. Tellah usò tutta la forza che aveva in corpo per evocare Meteo, interrompendo il controllo mentale di Golbez su Cain e morendo per lo sforzo. Golbez, ferito, si diede alla fuga, lasciando terreno libero a Barbariccia. La demoniessa, quasi stupita dal fatto che qualcuno fosse riuscito anche solo a colpire Golbez, apparve davanti ai protagonisti. Vedendo che Cain era tornato dalla parte dei suoi nemici, Barbariccia gli chiese il motivo per cui non accettasse di stare dalla sua specialmente per la sua natura di traditore, al che il dragone le rispose che ora stava seguendo la sua propria volontà.
Barbariccia attaccò dunque i protagonisti avvolgendosi in un tornado creato con i suoi stessi capelli, e fu allora che la rivalità tra lei e Cain si concretizzò in un vero scontro. Cain fu in grado di penetrare i venti che proteggevano la donna saltando al di sopra di essi, e grazie alla forza combinata del dragone e dei suoi compagni, Barbariccia fu sconfitta. Morendo, la demoniessa attivò il sistema di autodistruzione della torre, sperando che i suoi carnefici morissero nel crollo. L'incantesimo Teletrasporto di Rosa, tuttavia, vanificò anche questo tentativo, e la torre di Zot crollò con Barbariccia dentro.
Per qualche tempo, l'anima di Barbariccia vagò senza meta, finchè non fu riportata in vita da Zemus. Riunitasi con gli altri arcidiavoli, lanciò nuovamente un attacco ai protagonisti all'interno del Gigante di Babele, ma nonostante Cain non fosse presente fu ugualmente sconfitta.
Abilità[]
Poteri[]
- Magia infernale
- Aria: Barbariccia è un'esperta conoscitrice della magia, in modo particolare quella di elemento aria, che rappresenta la sua arma primaria. Viene spesso canalizzata attraverso i suoi fluenti capelli ed utilizzata per evocare potenti trombe d'aria che avvolgono i nemici, in abilità come Tornado o Maelstrom, o addirittura in un turbine che avvolge il suo corpo, e la immunizza dagli attacchi ravvicinati.
- Tuono: Barbariccia conosce bene anche l'uso delle magie di elemento tuono ma, dal momento che non si tratta del suo elemento base, non ne ha un controllo completo.
- Pietra: Barbariccia è in grado di pietrificare i nemici con la magia, spesso utilizzando letali raggi o perfino un semplice tocco delle dita.
Abilità[]
- Aggressività: tra gli arcidiavoli, Barbariccia è la più aggressiva e propensa a combattere a viso aperto i suoi nemici.
Debolezze[]
- Attacchi aerei: una grave debolezza di Barbariccia è costituita dagli attacchi provenienti dall'alto, da cui non è in grado di proteggersi. I cavalieri dragoni, potenti guerrieri in grado di compiere grandi balzi e ricadere sui nemici, rappresentano per lei una sfida molto ardua.
- Eccessiva cattiveria: il principale punto debole di Barbariccia è il suo carattere intrattabile, che la porta ad affrontare faccia a faccia i suoi nemici da sola e con l'unica intenzione di annientarli, a dispetto di quanto siano realmente forti.
Equipaggiamento[]
- Capelli: i capelli di Barbariccia superano abbondantemente i due metri e mezzo di lunghezza, e vengono spesso utilizzati come veicolo per scatenare i venti più impetuosi. Quando Barbariccia si avvolge in un tornado protettivo, ad esempio, questo nasce proprio dai capelli che vengono avvolti attorno al suo corpo.
Gameplay[]
Final Fantasy IV[]
- Articolo principale: Barbariccia (Final Fantasy IV)
Barbariccia è affrontata dal gruppo nella torre di Zot, dopo lo scontro programmato con Golbez e la liberazione di Rosa. In battaglia, Barbariccia alternerà due pose di battaglia: quando si avvolgerà in un tornado, sarà immune agli attacchi fisici, contrattaccherà ogni colpo ricevuto (a volte con Maelstrom) e potrà essere seriamente danneggiata solo dall'abilità Salto di Cain, che la farà tornare normale; nella sua forma base combatterà in modo simile, ma sarà meno insistente e non contrattaccherà. Nella versione DS ha accesso anche alla magia Tuono.
Nelle edizioni 3D del gioco, inoltre, l'odio di Barbariccia e degli altri arcidiavoli si trasformerà nel potente boss opzionale Geryon, affrontabile in modalità Nuovo Gioco +.
Final Fantasy IV: The After Years[]
- Articolo principale: Barbariccia (The After Years)
Barbariccia torna ancora in The After Years, come boss risvegliato dai cristalli nel sotterraneo. Sconfitta, darà l'estremo saluto ad Cain e al suo ex padrone Golbez e scomparirà per sempre lanciandosi la magia Tornado.
Altre comparse[]
Final Fantasy[]
- Articolo principale: Barbariccia (Final Fantasy)
Barbariccia, insieme agli arcidiavoli, compare nel dungeon bonus abisso infernale, esclusivo dei remake per Game Boy Advance, PlayStation Portable e IOS. Il demone è situato all'ultimo piano insieme a Rubicante, e può essere affrontato infinite volte. La sua sconfitta farà ottenere al giocatore la spada Cuor di Leone.
Dissidia Final Fantasy[]
- Uno degli arcidiavoli elementali di Golbez, l’ingannevole imperatrice del vento.
Barbariccia è un'invocazione utilizzabile in questo picchiaduro, e può essere ottenuta dopo aver completato per una volta il terzo scenario dell'Impulso di tenebra. Il suo effetto Battifulmine scambia l'Audacia dell'invocatore con quella del rivale, ma agisce solo in risposta all'attivazione di un'evocagemma nemica.
Esiste inoltre una fascia di livello 64 chiamata Polsino di Barbariccia, che aumenta i PV di 220 punti e la difesa di 45. L'oggetto è parte di un set chiamato Arcidiavolo elementale, che dona Audacia bonus all'utilizzatore ogni volta che blocca o schiva un attacco, distrugge parti del terreno di gioco o esegue una mossa rapida.
Dissidia 012 Final Fantasy[]
Barbariccia ritorna come invocazione in questo prequel, con caratteristiche sostanzialmente invariate. L'evocagemma può essere acquistata per 100 KP in alcuni negozi moguri.
Il Polsino di Barbariccia è qui una fascia di livello 30 che aumenta i PV di 340 punti e la difesa di 31.
Barbariccia appare anche nel ruolo di tutor per spiegare il funzionamento della modalità Labirinto, assieme ai suoi colleghi e al sistema di controllo.
Theatrhythm Final Fantasy[]
- Barbariccia è una dei fedeli arcidiavoli di Golbez, e ha al proprio servizio le sorelle Megas. Domina il vento e il cuore degli uomini, e tanto la sua bellezza quanto i suoi capelli nascondono la sua vera indole crudele.
—Descrizione
Barbariccia compare come boss nei livelli battaglia di questo spinoff musicale.
Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call[]
Barbariccia ritorna in questo gioco con le stesse caratteristiche del precedente titolo.
Etimologia[]
Come gli altri arcidiavoli, anche Barbariccia deve il suo nome a un demonio della Divina Commedia di Dante, per la precisione uno dei Malebranche, i diavoli che controllavano le bolge infernali nell'ottavo cerchio dell'inferno. Curiosamente, il demone originale era un uomo.