- Riproduzione virtuale di un Esper leggendario. È l'incarnazione di un'antica divinità venerata dai primi popoli che abitarono il mondo. Si dice che ne esistano di vari aspetti, che differiscono per sembianze e poteri.
Bahamut è un boss opzionale presente in Final Fantasy VII Remake.
Bahamut era uno degli Esper delle leggende dei Cetra, dall'aspetto di imponente drago alato. Anticamente venerato come divinità protettrice e capace di piegare altri Esper al suo comando, era stato ricreato sulla base dei testi antichi per essere usato per gli scontri virtuali nel simulatore di combattimento Shinra, ma fu anche segretamente usato da Chadley nel suo simulatore portatile per produrre artificialmente materie di invocazione.
Battaglia[]
Bahamut può essere affrontato nell'apposita missione VR tramite il simulatore di combattimento portatile di Chadley. Sconfiggerlo è l'obiettivo del dossier di ricerca #20, "Simulazione bellica: Bahamut", che diventa disponibile solo quando tutti gli altri 19 obiettivi sono stati completati. Una versione più forte può essere affrontata al quarto round della "Sfida top secret per tre" del simulatore di combattimento Ver. beta 3.1.6, accessibile solo giocando il capitolo 17 in modalità difficile dopo aver completato tutte le altre sfide del simulatore e dell'arena di Corneo.
Bahamut è il più potente tra gli Esper ma, in modo simile ad altre sue incarnazioni nella serie Final Fantasy, ha bisogno di accumulare le proprie energie nel corso della battaglia per sfruttare appieno il proprio potere: dopo circa 30 secondi dall'inizio dello scontro, inizierà un conto alla rovescia da 5, che si ridurrà inesorabilmente ogni altri 30 secondi e permetterà al boss di usare il suo potentissimo attacco Megafusione quando arriverà al termine. Ogni volta che il numero del conteggio apparirà su Bahamut, il boss accumulerà energia per qualche istante e svilupperà attorno a sé un'aura viola che danneggerà i personaggi nelle vicinanze: l'aura diverrà sempre più grande e rossa, e causerà sempre più danni ad ogni riduzione del timer, e sarà resettata solo dopo Megafusione o se il giocatore riesce a stremare Bahamut. L'accumulo di energia può anche essere interrotto mandando in tensione Bahamut, che diventerà tanto più difficile quanto più è alto l'accumulo di aura: nel simulatore di Chadley, questo costringerà il drago a ripetere l'operazione, ma nel simulatore segreto gli permetterà invece di usare Emanazione d'aura, che spazzerà via i personaggi entro un ampio raggio e attiverà immediatamente l'accumulo di aura.
Per buona parte dello scontro, Bahamut alterna una combo di due colpi fisici, lenti ma ad ampio raggio, una carica rotante che spazza via al suo passaggio, e una presa a medio raggio che afferra un personaggio per poi colpirlo con un respiro di energia a bruciapelo se non è interrotto. Di tanto in tanto, può anche usare Respiro esplosivo, una fiammata che colpisce l'area immediatamente davanti e causa Mutismo e Lentezza se va a segno, e Artigli oscuri, che consiste in quattro ondate rasoterra in un'area a cono. Dopo essersi potenziato, inizia a usare attacchi progressivamente più forti: Colpo deciso, che consiste in due sfere di energia esplosive ad altissima precisione e impossibili da bloccare, Inferno, che evoca una pioggia di proiettili magici che convergono verso il bersaglio, Furia di artigli, che sferra una combo di otto potenti attacchi in avanti, e Raggio ottico, che causa Stop al bersaglio se va a segno. Quando la sua aura è rossa, Bahamut potrebbe anche librarsi in aria e sfuggire alla portata degli attacchi: significa che nel giro di qualche secondo userà Discesa esiziale, con cui scenderà in picchiata al suolo causando un'onda d'urto attorno a sé.
Quando è affrontato nel simulatore in modalità difficile, Bahamut combatte essenzialmente allo stesso modo che nelle missioni VR, ma usa le sue mosse con frequenza leggermente diversa e non fa mai uso di Raggio ottico. Il cambiamento più evidente del combattimento è però rappresentato dal fatto che Bahamut non combatte da solo: dopo aver perso il 50% dei propri PV, il drago invocherà Ifrit a supportarlo per tutto il resto della battaglia.
La prima sconfitta di Bahamut nelle missioni VR frutterà la sua materia di invocazione e i complimenti di Chadley.
Strategia[]
Bahamut è il più potente tra gli Esper accessibili nel gioco, ed è quindi anche il più difficile da sconfiggere. L'equipaggiamento necessario per vincere contro questa letterale divinità deve sicuramente includere una materia protettiva potenziata al massimo, ancora meglio se associata alla materia estensiva, in modo da applicare periodicamente Mura sul gruppo: questo è necessario soprattutto per resistere ai danni di Megafusione, che sono fissi a 9999 se non si è protetti da Barriera magica. Altre materie utili sono la materia temporale, per beneficiare degli effetti di Sprint, e almeno una unità di materia vitale e arcana, adeguatamente potenziate, per aumentare i PV e PM di ciascun personaggio.
Quando si affronta Bahamut nella missione VR, la cosa più importante da fare è ritardare il suo conto alla rovescia il più possibile, onde evitare che l'aura del drago metta in ginocchio la squadra semplicemente stando loro vicino. Le informazioni di battaglia della materia analitica non rivelano in che modo Bahamut possa essere mandato in tensione, ma è possibile farlo riducendo i suoi PV mentre accumula aura durante il conto alla rovescia, di una percentuale che diventa sempre più alta man mano che il conteggio aumenta: il modo migliore per farlo è avere Aerith nel gruppo e usare la sua abilità Cerchio benedetto, per poi usare lei e un altro personaggio per bombardare Bahamut con magie come Igniga o Fulgoga. La parte difficile dello scontro è gestire le cariche ATB dei personaggi in modo da averne abbastanza sia per mandare il boss in tensione, sia per attaccarlo successivamente per riempire la sua barra dello stremo. Per questa ragione, può essere una buona idea non dare a Cloud il compito di lanciare le magie, bensì aumentare la Magia del terzo personaggio in squadra con un materie arcane e armi appropriate e usare il protagonista per colpire Bahamut con Lesione stremante appena questo va in tensione. Cloud può inoltre respingere e contrattaccare la maggior parte degli attacchi di Bahamut con Reazione, con la sola eccezione di Colpo deciso.
Quando è affrontato nel capitolo 17, Bahamut è molto più pericoloso e, nonostante non sia l'ultimo boss affrontato nella sfida, può essere benissimo considerato il vero superboss del gioco. Le meccaniche uniche di questa battaglia rendono più difficile mantenere alti i propri PV, ed è praticamente impossibile stremare il boss prima che riesca a terminare il conto alla rovescia per Megafusione. Per ovviare a questo, è ovviamente una buona idea curare il gruppo ad ogni occasione buona, ma se si teme che Mura non possa bastare, può essere utile equipaggiare almeno due personaggi con gli orecchini del risveglio, premurandosi naturalmente di non sprecarli morendo in uno degli scontri precedenti. In alternativa, o ancora meglio in aggiunta, si può anche sacrificare un po' di forza d'attacco dei personaggi equipaggiandoli con armi dotate dell'abilità passiva Emergenza, che li salverà da un KO una volta per battaglia. Se Barret è in squadra, la sua abilità Denti stretti gli permetterà di ridurre ulteriormente i danni di Megafusione.
Ifrit può essere davvero seccante una volta che si unisce alla battaglia, ma i suoi assalti possono essere vanificati associando una materia ardente alla materia elementale potenziata al massimo, che permetterà a chi la equipaggia di recuperare PV subendo attacchi. Finché Bahamut è in vita, è consigliabile ignorare Ifrit, e al massimo usare il tank del gruppo per allontanarlo dai personaggi più fragili. Se si affronta questa sfida dopo aver ottenuto il premio finale, usando frequentemente gli attacchi limite con equipaggiato il Tramonto degli dei è possibile sconfiggere Bahamut ancora prima che invochi l'alleato.
Statistiche[]
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