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Al-Cid (Sprite) FFTA2
È proprio come si dice: splendidi sono i fiori del deserto di Dalmasca.
—Al-Cid

Al-Cid Margrace è un personaggio secondario di Final Fantasy XII.

Membro della casa regnante dell'impero di Rozaria, i Margrace, è un affascinante huma dallo spiccato accento spagnolo. Sebbene possa apparire estraneo alla scena politica, è in realtà molto attento e interessato agli eventi che riguardano il suo tempo, e lo dimostra cercando un compromesso con il giovane principe Larsa Solidor di Archadia per terminare la guerra tra i loro imperi e non danneggiare il regno di Dalmasca. Al-Cid non conosce pietà per chi intende ferire una donna. Anche se è conosciuto come un principe, egli non manca di ricordare di essere soltanto "uno dei tanti".

Al-Cid ricompare come personaggio giocabile in un altro titolo della collana Ivalice Alliance, ovvero Final Fantasy Tactics A2: Grimoire of the Rift, in cui la sua strada si incrocia con quella dei protagonisti durante alcune missioni speciali, che lo porteranno ad allearsi con loro.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

L'aspetto di Al-Cid è molto particolare, paragonato allo stile degli altri personaggi presenti nel gioco: dalla pelle olivastra e dallo sguardo seducente, porta i capelli neri mossi e lunghi fino alla spalla, una corta barba a pizzetto e indossa un completo che ricorda vagamente quello di un ballerino di flamenco. Il vestiario comprende una camicia striata grigio scuro, con le maniche larghe fino agli avambracci, che sono coperti da bracciali di cuoio che terminano in guanti neri senza dita; la camicia è portata molto scollata a mostrare il petto scolpito e villoso, e mostra un elaborato collare con lo stemma di Rozaria. Indossa inoltre un paio di pantaloni attillati bianchi, decorati con una cinta e delle corazze laterali dorate, che arrivano fino agli stivali, anch'essi dorati e lunghi fino al ginocchio. Al-Cid è spesso mostrato con un paio di occhiali da sole, che si toglie sempre con fare seducente.

Personalità[]

il personaggio di Al-Cid non è approfondito del tutto, in quanto compare per poco tempo, ma è certo che si tratta di un personaggio capace di lasciare il segno, specialmente per il suo atteggiamento focoso e le sue movenze ammalianti. Sempre accompagnato da almeno una donna, sfrutta ottime capacità diplomatiche, accompagnandole con la sua voce suadente, per attuare discussioni pacifiche. Il suo atteggiamento aperto, tuttavia, mal si adatta ai costumi delle altre nazioni, al punto che anche Larsa, con cui vuole stringere alleanza, si sente poco a suo agio con lui.
Al-Cid sembra anche poco interessato al suo titolo di principe, ricordando sempre ai suoi interlocutori di essere solo uno dei tanti.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Final Fantasy XII[]

Non si sa in che momento preciso Al-Cid entrò in contatto con il principe Larsa, ma i due si trovarono subito in accordo per la loro volontà di pace tra i loro due imperi. Larsa organizzò un incontro con lui al tempio kiltiano sul monte sacro Bur-Omisace, dove condusse anche la principessa Ashelia B'nargin Dalmasca, per discutere un modo di ottenere la pace senza svantaggi per nessuno.

Quando raggiunse il tempio, tuttavia, Al-Cid fu avvertito dai suoi informatori ad Archadia che l'imperatore Gramis Solidor era stato assassinato, e il figlio Vayne, fratello di Larsa, era diventato imperatore al suo posto, e ciò lo costrinse a cambiare i suoi piani. Dopo aver rivelato la notizia a Larsa ed Ashe, Al-Cid illustrò quali erano le carte in tavola in quel momento, con la guerra alle porte e Vayne che aveva ormai terminato i preparativi per schierare in campo tutte le sue forze. La sola speranza che Ashe aveva per sconfiggere il potere dell'Impero era qualcosa di più forte della negalite: la spada dei Re.
Purtroppo le cose presero una piega inaspettata durante l'assenza di Ashe: l'Impero giunse per recuperare Larsa, e appena questi se ne andò, il Giudice Magister Bergan violò la sacralità del tempio uccidendo il Gran Kiltias Anastasis. Al-Cid si difese dai soldati imperiali fino al ritorno di Ashe, che riuscì a fermare la furia del giudice, uccidendolo.

Final Fantasy XII: Revenant Wings[]

Final Fantasy Tactics A2: Grimoire of the Rift[]

Membro della famiglia Margrace che controlla Rozaria. È una spia dalle potenzialità incredibili che viaggia il mondo in lungo e in largo alla caccia di informazioni. È famoso per avere una donna, ma anche più di una, in ogni porto.
—Descrizione

Al-Cid ritorna come personaggio giocabile in questo capitolo di congiunzione. Utilizza pistole e fucili (armi generalmente usate dai Moguri), e la sua classe esclusiva è quella dell'Agente, protettore di donne e fuciliere provetto.

Al-Cid viene combattuto nella missione Un focoso duello. Una volta completato il gioco e compiuta la missione, sulla bacheca di una qualunque taverna comparirà una richiesta: accetandola e successivamente andando nel bosco Targ, Al-Cid potrà essere reclutato. Il focoso Rozariano sfoggia tutta la sua galanteria con Mavelle, e Luso lo ritiene un tipo "bizzarro", perlomeno finchè non scopre che è uno degli eredi al trono imperiale di Rozaria. Luso si stupisce anche quando Cid accoglie nel Clan Al-Cid con fin troppa confidenza, ma Penelo suggerisce che forse "è perchè lui riesce a capirlo".

Prima di entrare nel clan, Al-Cid si rivolge alla sua fida assistente dicendole che i suoi servigi non sono più richiesti e che è libera.

Gli spoiler finiscono qui.

Abilità[]

Gameplay[]

Etimologia[]

Al-Cid potrebbe essere un riferimento al personaggio di El Cid, eroe spagnolo delle guerre in Andalusia, il cui nome deriva dall'arabo Al Sayid, che significa "Il signore".

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